Ho aggiornato il mio sito con le foto (scansione da dia 4x5) di "the wave" la visione vi anticipo è senza ombra di dubbio meglio dalla dia (e ci mancherebbe).
http://www.pbase.com/phste/arizona_2006
Ciao
Stefano

Stupende, non oso immaginare come siano le dia dal vivo...

Solo una mezza idea: prova anche a giocare con l'astrattismo spinto, tipo in questa versione rubata da una delle tue

azz...

non si modificano le foto...si fanno (senza polemica ovviamente)

a presto,ric
www.grandespirito.it

Marco in effetti ha ragione.....comunque belle, bravo....tra il resto avendo delle 4x5 ci fai proprio tutto quello che vuoi



Roberto

Scusate ma questa non la capisco proprio: immaginiamo di scambiare delle foto attorno ad un tavolo per criticarcele reciprocamente, io dico a Stefano "hai pensato di fare dell'astrattismo?" , prendo un cartoncino e copro la parte superiore della sua foto per dargli una idea di cosa penso.

Qui ho fatto la stessa cosa. Ho valicato una linea di confine di etica fotografica?

Stefano, ti sei sentito offeso?

e bravo Stefano

alessio

Offeso ????
Assolutamente no !!!
Non avrei postato le foto se avevo paura della critica (che cmq non è).
Ciao
Stefano

Citazione:

azz...non hai valicato nessuna linea di confine di etica fotografica.

Io credo che chi pubblica sia responsabile ultimo, ed in grado di scegliere il proprio "set", che sicuramente avrà  vagliato sotto ogni punto di vista.

Non voglio fare nessuna polemica, ma scherzosamente cambiamo e suggeriamo le foto a... chris jordan, edward burtinsky, i becker, e via dicendo

azz stefano gran bella foto! arizona 21 is great!

a presto,ric
www.grandespirito.it

Grazie Ric, ma tu e Roberto avete sollevato un problema importante che non voglio lasciar cadere. Apro un thread separato per non portar via lo spazio a Stefano.

Ric
...azzolina pero´ si rischia il vespaio....mettiamola in questi termini

le foto di Stefano sono molto belle, Marco con buon gusto e occhio di falco ha visto un qualche cosa di diverso e nuovo....a volte quando facciamo uno scatto abbiamo la tendenza inconscia (tutti io per primo) e lasciare un pelino in piu´....poi Stefano ha occhio, sensibilita´ e mestiere per cui il suo scatto integro e´ bello.
Pero´ io di fronte ad una stampona a pieno fotogramma proverei il piacere di una bella immagine....di fronte pero´ ad una stampona di un particolare come quello indicato da Marco sulla fotografia fatta da Stefano...diciamo che ne rimarrei rapito....

Questo assolutamente nulla a toglie a Stefano perche´ comunque lui ha visto quella luce e quella situazione e lui la ha fotografata.

Per quanto riguarda i grandi....secondo me sono diventati grandi anche perche´ hanno saputo cogliere i suggerimenti ed hanno fatto dure selezioni sui loro lavori....e poi vorrei realmente vedere se sempre stampano tutto quello che c´e´ sul fotogramma.

Boh comunque tutto e´ opinabile e forse hai ragione tu Ric....sai a me quante stanno hanno tagliato e manipolato....pero´ a volte erano piu´ efficaci di come io le avevo pensate.


Roberto

Ciao Stefano, le immagini appaiono molto ben realizzate e "pagano l'occhio". Arizona 21 me gusta assai...quando sembreranno più belle su un monitor che dal vivo mi sarà ritirato dalla fotografia...
Vuoi mettere il sapore di guardare una 4x5 dal vivo!!
A proposito del taglio delle immagini lo trovo più che lecito, anzi ogni tanto i tagli da fare li possiamo visualizzare al momento dello scatto,quando per esempio siamo limitati dall'inquadratura di un dato obiettivo, soprattutto col 4x5...Oppure se nascono dopo potremmo parlare di una sorta di visualizzazione postuma...
Aspetto comunque che venga aperto un 3ad apposito per approfondire.
Saluti.

Giorgio

Ciao Stefano,
molto belle, mi sono domandato cme sarebbero potute venire in 3D. Nessuno di noi ne ha mai parlato, ma posti con delle prospettive cosi' forti e con numerosi piani sarebbero stati dei banchi di prova formidabili... C'e' la 21 che esce e sprofonda nel video.

Ciao,
Renzo

Belle, Stefano! In particolare ho apprezzato la 21.


Andrea

P. s. Trovo lecito provare a far vedere -letteralmente, nel caso di Marco- un diverso taglio ad una immagine: non ci vedo nulla di sconveniente, anzi, lo trovo utile.

Sicchè...'sti posti esistono realmente?
Foto molto belle e spettacolari. Un unico appunto: la prima volta che ho visto una fotografia di The Wawe (non so di chi fosse e non ricordo assolutamente dove) restai di sasso. Mi parve incredibile, spettacolare e con colori fantastici. Eppure, probabilmente era MENO bella di queste di Stefano. Purtroppo, benchè isolato, è un posto da cui ormai ci sono giunte decine di immagini, tutte abbastanza simili l'una all'altra e di conseguenza comincia ad essere un scontato.. Stefano, conoscendoti immagino che avrai scattato anche in bianco e nero. Credo che quelle immagini saranno ancora migliori e più originali di queste, e forse le uniche a discostarsi dalle altre.
Insomma, nonostante i bellissimi colori, per me The Wawe è un tipico soggetto da bianco-nero e Sistema Zonale.

mazza che belle !!
complimenti

Ciao Stefano,
confesso che aspettavo ansiosamente che postassi qualcosa (stesso dicasi per Alessio).Dunque innanzitutto premesso che:
- non so se hai scattato altro a the wave
- the wave per la sua accessibiltà  non si presta facilmente ad essere immortalato nelle condizioni di luce migliore, il più delle volte ci si ritrova lì con il sole già  bello alto il che, visto il soggetto nella sua globalità  (vedi anche un cielo sicuramente molto saturo ma anche un pò piatto), non aiuta a trovare forme compositive/espressive più particolari
- che quando arrivi finalmente tra le onde, è come se ti facessi in vena (almeno per me è stato così), ed e difficile avere la mente totalmente libera per applicarsi a fotografare, perchè la gioia è troppa, troppa.Io infatti ho finito per rimettermi sulla via del ritorno molto prima di quanto avrei dovuto, o faccio di solito per qualsiasi altro posto più banale, perchè la gioia e l'appagamento erano così tale e tanto che non mi spingeva a concentrarmi di più sullo scatto.Solo quando torni a casa realizzi che non è ci potrai tornare domani
- fotografare oggi posti come antelope o come the wave puà essere preso, secondo me, o come un grande esercizio tecnico (oltre che una ovvia immensa libidine) o come una grande sfida per il motivo che enunciava Luciano ...
Cià detto, venendo alle immagini proposte, che per la maniera in cui ci vengono offerte (ovvero il web) possono essere più che altro commentate da un punto di vista di sensazione generale e compositivo, ritengo che manchino di forza (considerato ovviamente la belllezza del posto ed il manico del fotografo in questione), le ritengo infatti più un primo approccio al soggetto piuttosto che un lavoro finito, sostanzialmente non faccio altro che raccogliere ciò che hanno detto Marco e Luciano .....
A questo punto mi fermo per aspettare il tuo commento (oltre a quello di altri) per portare avanti queste osservazioni senza che il mio diventi un monologo.Ovviamente penso che sia palese il fatto che se mi sono lanciato andare in questa "critica" è solo per la stima che ho nel tuo lavoro e sapendo l'impegno che richiede mi sembrava d'obbligo essere sincero, oltretutto in questa maniera vorrei scambire con te le impressioni fotografiche che hai avuto in questa esperienza (sia al momento dello scatto che dopo a casa sul piano luminoso) piuttosto che dire belle, belle.....

Citazione:

Concordo in toto con quanto sostieni. Purtroppo però per noi italiani che ci rechiamo in questi posti così di rado non c'è altra scelta che fotografare le viste "classiche".
Solo chi abita nei paraggi si puà permettere di studiare maggiormente il territorio e le sue opportunita artistico/fotografiche.
Pensiamo solo alla difficoltà  di ottenere i permessi, la difficoltà  nel raggiungere il posto e i costi da sostenere per il viaggio. Per cui penso che saremo "condannati" (ce ne fossero di condanne così badate!) a vedere e rivedere sempre le stesse immagini , per ovvi motivi.
Magari la prossima volta programmeremo l'escursione direttamente a second wave che è più interessante come luce , però ripeto, per noi italiani/europei uscire da certe gabbie compositive è realmente difficile. D'altronde se vedi le mie foto soffrono esattamente dello stesso problema e non solo quelle di the wave!

Quindi hai ragione Tim, la tua non è una critica campata in aria, per nulla , senza nulla togliere al fotografo che so essere un vero professionista (ha rinunciato alla siesta all'ombra , al cibo e all'acqua per poter portarsi a casa questi scatti che mai come questa volta possiamo definire "sudati")

Cavolo ragazzi,
ma allora come sono dal vivo queste "onde"?
Se non siete soddisfatti delle vostre foto ci invogliate proprio a documentarci di persona...
Ciao,
Renzo

....mi fa´ piacere che Luciano abbia toccato per primo l´argomento, appoggiato poi da altri.....
Io non mi sono permesso per non passare per il solito rompic...ni Marco/Mxa che conosce bene gli USA e che ha intelligenza e buon gusto a veltamente proposto con il suo "taglio panoramico" una visione un po´ diversa...dalle solite pur eccellenti immagini.

Qui non mi riferisco a nessuno in particolare ma io trovo stimolante ad esempio il ri-fotografare ed il riproporre il gia´ visto e scontato....ad esempio prendiamo la citta´ piu´ fotografata al mondo Venezia....ma sapete che le fotografie ad oggi ancora meno banali sono quelle di Talbot....quanto c´e´ da vedere...le pavimentazioni, le cornici degli edifici, le texture dei muri, i circuiti meno battuti tipo S. Elena o il ghetto....eppure tutti, GF compresi quando sbarcano a Venezia si perdono nell´ovvio...

Io ho una mia teoria....a volte capita di trovarsi in posti unici e c´e´ la coscienza (a volte magari inconscia) che difficilmente ci torneremo ed allora scatto lo strano meccanismo della rappresentazione e della riconducibilita´ del luogo immortalato....uno si trova a fotografare una modella a Miami e´ inconsciamente ha la paura che possa sembrare la fotografia fatta nella piscina comunale (ovviamente e´ un esempio esagerato)....

Allora e´ interessante delle fotografie come quelle di Stefano che sono chiaramente riconducibili al luogo...ma hanno anche la potenzialita´ per una seconda esplorazione...chi lo ha detto che l´opera finale non possa essere un metaviaggio in uno spazio bidimensionale come quello della dipaositiva gia´ scattata?
...e questo si che diventa un viaggio unico ed irripetibile per chiunque, perche´ si viaggia in uno spazio esclusivo...il tuo protospazio...


Roberto

Ciao
Ho cercato di portare a casa immagini classiche anche perchè per me era la prima volta il che il mio normale approccio è quello di avere prima immagini d'insieme e magari una seconda volta mi soffermerà più su i particolari, non sono per questo scontento del lavoro svolto, anzi.
Sicuramente il bianco e nero (mia vera passione) doveva essere più sfruttato ma appunto per i motivi di cui sopra è andata così, posterà comunque anche le foto bn appena pronte, sono d'accordo con Luciano che the wave lo vedo meglio in BN specialmente per me che i piace trovare la "grafica" in natura.
Ciao
Stefano