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Software e Metodiche di "scansione".

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9/4/2004 15:12
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Ciao,
Visto che abbiamo parlato "abbondantemente" (anche se non e' mai abbastanza per questo argomento ) della stampa vorrei fare un piccolo passo indietro. Volevo percio' chiedervi alcune info per cio' che riguarda la scansione dei vosti lavori su pellicola.
Leggendo in giro, e soprattutto provando e riprovando, ho notato che solitamente i driver "ufficiali" producono risultati assai scadenti....voi cosa utilizzate? Vi siete dotati di software tipo VUESCAN o SILVERFAST?
Visto che dopo la scansione e' necessario un "lungo" lavoro di fotoritocco per ottenere il giusto equilibrio tra colori e contrasto su cosa vi concentrate per poter dire di essere soddisfatti della scansione appena ottenuta?

Scusate per le domande probabilmente stupide ma, nonostante sia passato al digitale, vorrei cercare di ottenere il meglio dal mio archivio a su "pellicola".

e grazie a tutti!!

Inviato: 21/9/2004 10:18
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
Utente non più registrato
Ciao Jekoz, ho uno scanner flat Epson 3200. Dopo innumerevoli prove ho trovato un equilibrio apparente.
Uso il programma di scansione in dotazione della Epson e non applico nessuna correzione in fase di scan tranne se l'immagine risultante presenti delle zone fuori rappresentazione cioè o sono bruciate o buie, in questi casi regolo le curve sul software di scansione in modo da raccolgiere il maggior numero di informazioni utili in fase di acquisizione.
Poi faccio tutto con PS.
Ma la bestia nera per chi acquisisce con scanner sia esso piano che dedicato è la polvere. Anche se uso un penellino a pompetta, diversi panni per lenti anti elettrostatici, comunque un peletto o una fibra di polvere la trovo sempre, poi grazie al timbro di PS risolvo tutto ma è sempre lavoro in più che si aggiunge a quello che va fatto normalmente.
Ho provato a convertire il profilo generico RGB associato ad una immagine scannerizzata in quello dedicato dello scanner ma il risultato visualizzato a monitor era completamente errato.

Mi piacerebbe avere uno scanner dedicato per medio formato ma costa troppo!!!!!!!


Ciao

Inviato: 21/9/2004 11:15
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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Secondo me il miglior software di scansione è Siverfast AI (attenzione alla versione SE che è compresa nel pacchetto Epson 2100, è carina ma non ha nemmeno la metà  delle funzioni della AI), seguito a ruota da Vuescan...Silverfast ha un livello di sofisticatezza, di opzioni, di strumenti per la gestione delle immagini che puà essere quasi pagonato a Photoshop...però è quel quasi che, almeno per me, fa una grossa differenza, ed allora preferisco fare come Manu, scansiono tutte le immagini con "No colour correction" e mi riservo di effettuare tutte le operazioni di fotoritocco in Photoshop, e facendo così non fa praticamente nessuna differenza se scansioni con Silverfast, Vuescan o il software della Epson...unica eccezzione sono le immagini particolarmente problematiche (tipico esempio potrebbe essere una Velvia con forti contrasti), allora una "aggiustatina" con Silverfast potrebbe rivelarsi utile in modo da ottimizzare al massimo la scansione e non diventare troppo matti in Photoshop...ricordiamoci sempre però che tutto quello che fa Silverfast lo fa anche Photoshop e lo fa meglio e con una maggiore possibilità  di controllo da parte nostra...

Inviato: 21/9/2004 13:04
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Re: Software e Metodiche di "scansione".

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Ciao a tutti
Azz la stessa domanda che volevo porre io...
Dunque:

1) Sorgente: diapositiva (24x36) mediamente di ottima fattura.

2) Scanner: epson perfection 1640 SU photo con coperchio adattatore per dia, DPI ottici 1600, non è il massimo lo so, ma basta per il web.
Leggendo e rileggendo libri,articoli,etc.etc. mi è ormai chiaro:per le dia ci vuole uno scanner dedicato! (E lo scopri ora direte voi!eheheheh)
Non solo perché ha i 4000/5400 DPI ottici (nikon/minolta) ed un Dmax elevato, ma perchè non ha il vetro davanti alla dia, ha un obiettivo dedicato e quindi messa a fuoco ed acquisizione nettamente migliore. Per i software di acquisizione di questi ultimi scanner non saprei, ma ho letto un articolo che recita:
Acquisire sempre alla massima risoluzione ottica dello scanner con precisa messa a fuoco, nessun ingrandimento durante acquisizione ovvero solo il 100%, non usare il software dello scan per il bilanciamento cromatico, salvare il tutto in .psd e quindi usare photoshop per "sistemare" l'immagine, nel caso che si debba ridimensionare il file applicare, una volta eseguito il ridimensionamento, una maschera di contrasto.
Con il mio scanner, spesso con diapositive molto contrastate, ottengo delle scansioni che fanno pena (esempio i colori della lavanda di un blu INESISTENTE, i colori del pavimento della terrazza mascagni NON SONO QUELLI e così via) per cui dopo lavoro con photoshop(non sono assolutamente un esperto, purtroppo) per cercare di riportare la scansione più vicino all'originale.
Anche la messa a fuoco spesso lascia a desiderare, ma credo che sia fondamentalmente colpa del vetro e della mancanza di un obiettivo dedicato.
Io attualmente mi comporto così:
seleziono l'area da scansionare a 1600 DPI, clicco sul pulsante di epson twain "esposizione automatica" ed acquisisco, poi caso mai metto mano a photoshop, ma che fatica! Sbaglio qualcosa?

Già  lo immaginavo, ma dopo aver letto il parere di marco e l'articolo che mi ha suggerito sul nikon coolscan 5000 ED sto facendoci un pensierino, certo che senza accessori ci vogliono comunque circa 1300 euro!!!

Conclusione: credo che per abbinare analogico a digitale (scansione e stampa) il primo passo, oltre a sorgente ottima, sia avere uno scanner di elevata qualità ! ("boia dé hai scoperto l'acqua calda..." direbbe un mio amico. Ok per voi sono cose risapute ma io sto solo affacciandomi al digitale).

Una domandina finale: quali sono i parametri da valutare per giudicare la qualità  di una scansione esaminando il file a video?
Domani mattina porterà alcune dia al LAB "prof!!!???" per una scansione ad altissima risoluzione (60/70 Mb) e vorrei sapere come poterla giudicare.
a presto,ric


Inviato: 21/9/2004 16:29
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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Ric, ma tu hai già  le idee moooolto chiare, mentre leggevo il tuo post non facevo altro che concordare ed annuire a quello che dicevi ...
Cmq, per rispondere alle tue domande...
Se commissiono al lab una scansione con uno scanner a tamburo (o cmq con uno scanner dedicato), generalmente mi aspetto alcune cose: assoluta capacità  e profondità  di lettura dei dettagli nelle alte luci e nelle ombre (là  dove invece i flatbed dome il tuo/mio, a causa della loro minore Dmax, evidenziano maggiormente i loro limiti); rispetto ad un flatbed aumenta anche, e di parecchio, il livello di "messa a fuoco" dell'immagine, tanto che tu non dovresti essere costretto a ricorrere a dosi massicce di maschera di contrasto (che introduce inevitabilmente nell'immagine anche artefatti/sporcizia digitale) per ripristinare un livello accettabile di nitidezza percepita (la cosa è ancora più evidente con gli scanner a tamburo in cui la messa a fuoco è reale e direttamente sul rullo su cui è avvolta la dia); pulizia totale ed assoluta dell'immagine (e qui la deve controllare primariamente l'operatore che effettua la scansione), cioè io non pago le cifre esorbitanti che solitamente ti chiedono se poi devo pure spuntinare quando mi consegnano la scansione (generalmente si utilizza Digital ICE, funziona benissimo senzacausare "softness" all'immagine, però alcuni lab fanno un pò i furbini)...non entro nel discorso fotoritocco perchè qui dipende da cosa hai chiesto: io generalmente chiedo che la scansione venga effettuata senza nessuna correzzione del colore/tonalità /contrasto e senza l'applicazione di maschere di contrasto, voglio il file grezzo grezzo su cui posso poi liberamente lavorare in PS...alcuni invece chiedono già  al lab di fare un minimo di fotoritocco (magari cominciando a fissare il punto bianco ed un minimo di correzione della tonalita), è ovvio che in questi casi tanto più la scansione si avvicina alla dia originale senza avere zone posterizzate, aloni "parassiti" nei particolari in cui sono presenti dei bordi netti (foglie contro un cielo blu, ad esempio, la cresta di una montagna), sporcizia digitale (sotto forma di puntini multicolor) nelle zone d'ombra profonda, quanto più il lavoro del personale addetto al fotoritocco è stato di qualità ...come regola generale vale sempre quella che le dia scansionate, da noi o dal lab, devono essere analizzate sempre con un crop al 100% (o pixel reali), solo così si evidenziano eventuali difetti/problemi/pregi/qualità  di cui ti parlavo sopra...facci sapere come è andata con il lab!!

Per quanto riguarda la "softness" delle immagini che ottieni tu dal tuo Epson, ebbene si!!, tutti i flatbed (ma gli Epson in particolar modo) sono soft ed esattamente per le ragioni che hai elencato tu ...
Poi, ovviamente se ne hai voglia, possiamo fare quattro chiacchere sul tuo workflow di scansione/fotoritocco, da quello che ho letto non mi sembra che tu commetta errori particolari, ma ci sono un paio di cosette che vorrei verificare, tipo quando dici che applichi la maschera di contrasto dopo il ridimensionamento, in realtà  la maschera di contrasto (per le stampe, ovviamente, non per il web) dovrebbe essere applicata a step successivi e anche in diversi spazi colore, sempre premettendo che non esiste un metodo univoco ed universalmente riconosciuto per applicare questo strumento che deve essere inevitabilmente usato in tutte le immagini digitali (ci sono anche dei software che automatizzano alcuni passaggi, PhotoKit Sharpener ad esempio, so che alcuni amici del forum lo utilizzano e funziona benissimo)...


Inviato: 22/9/2004 11:10
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Re: Software e Metodiche di "scansione".

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Ringrazio tutti per le risposte sempre esaurienti.
Alla fine vedo che il mio workflow bene o male non discosta molto dal vostro....ottimo!!

Forse ho modo di testare maggiormente SILVERFAST AI....se dovessi riscontrare vantaggi particolari dall'uso di quest'ultimo vi faro' sapere.

Ciao

Inviato: 22/9/2004 22:11
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Re: Software e Metodiche di "scansione".

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Da acqua aria terra
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ciao a tutti

Scansioni fatte.

Il tecnico del negozio dove mi sono recato ha mostrato,secondo me, professionalità  e competenza.
Effettuata la scansione in mia presenza con il nikon coolscan 4000 ED, 4000DPI e digital ice in funzione, messa a fuoco ed esposizione in automatico, nessuna correzione colore. Finita la scansione ha ottimizzato il file con photoshop (azz va su photoshop che è uno spettacolo) dimostrando piena conoscenza del colore e rendendo i files praticamente identici alle dia originali, applicato maschera di contrasto, ha salvato il tutto in .psd e mi ha consegnato il CD.
5 dia scansionate = 15 euro + 3 euro di masterizzazione e CD = totale 18 euro.
Inutile dire che nell' ora che sono stato insieme a lui l'ho tempestato di domande alle quali ha risposto sempre con cortesia.
Credo di avere in mano ora 5 files di ottima qualità .
Passiamo alle domande:
1) come si regola il punto di bianco?

2) ho guardato i files sul mio PC con pixel reali e crop al 100% mi sembrano ottimi...ma in realtà  cosa devo osservare?

3) questi files mi servono in quanto devo inviarli ad una agenzia fotografica alla quale avevo chiesto di visionare il mio sito. Mi hanno risposto che potrebbero essere interessati e vogliono un CD con le immagini che propongo in bassa risoluzione più alcune dia scansionate ad alta risoluzione appunto per controllarne la qualità .
Avete esperienza di rapporti con le agenzie fotografiche?
Cosa ne pensate? Secondo voi è una cosa da fare o soltanto una perdita di tempo?
4) vorrei provare a farmi stampare (sempre dallo stesso negozio) alcune di queste scansioni, prima di riportargli i files per la stampa devo aggiustare qualcosa?
Il tecnico che mi ha fatto la scansione mi ha detto che per la stampa mi puà fornire il profilo colore della stampante della quale si servono loro od in alternativa dare al file il profilo Adobe 1998 (lo stesso che mi ha chiesto l'agenzia).
Cosa ne pensate?

Azz...ve l'avevo detto che vi avrei assediato con le domande.....ehehehehehehe
a presto, ric

Inviato: 24/9/2004 8:45
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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rictro ha scritto:

1) come si regola il punto di bianco?



Prima di tutto lasciami dire che sono contento che tu abbia trovato un servizio competente e professionale, spesso non è così, credimi, se hai voglia potresti condividere con gli altri amici del forum il nome e l'indirizzo del lab, potrebbe essere utile a molti...

Come si regola il punto bianco? Bella domanda che implica una risposta non univoca dal momento che ci sono diversi metodi per arrivare praticamente allo stesso risultato, cioè la corretta tonalità  dell'immagine, sempre ammesso che esista una corretta tonalità  (nel senso che non vedo perchè io non posso stampare per fini artistici una immagine con una evidente dominante magenta), però scuserete questa semplificazione che è d'altro canto necessaria per rimanere nell'ambito di un linguaggio condiviso ...eh si, perchè il punto bianco serve proprio a questo, a stabilire la corretta tonalità  e ad eliminare o minimizzare le eventuali dominanti, così come per questo scopo si puà anche utilizzare la regolazione del punto nero ed anche quella del punto medio, cioè il punto grigio medio ...
Il metodo più semplice è utilizzare lo strumento contagocce nella menu dei Livelli, o anche nel menu Curve, in Photoshop, soprattutto se effettivamente stai elaborando una immagine in cui c'è effettivamente un reale punto bianco (e penso alle nuvole), ma anche, come dicevo sopra, o punto nero (un'ombra profonda), o perchè no, un tono medio...in sostanza, dopo che hai aperto la maschera dei Livelli, devi selezionare il contacogge per il punto bianco (è quello a destra) e cliccare poi sul punto bianco che tu hai individuato nell'immagine...così facendo tu stai stabilendo il punto più chiaro (che è poi l'estremità  destra dell'istogramma dei Livelli) in cui tu vuoi che ci siano ancora dettagli leggibili, e conseguentemente, semplificando un pò, tutti gli altri valori tonali dell'immagine verranno riparametrizzati su questo valore...per questo motivo bisognerebbe scegliere un punto dell'immagine in cui non ci siano riflessi eccessivi, bagliori, ma del bianco con della texture...la stessa cosa si puà fare con il contagocce del "punto nero" e quello del "punto medio", però di solito si ottengono risultati soddisfacenti solo con il "punto bianco", magari utilizzato in combinazione con il "punto nero", ma non si ottengono mai risultati apprezzabili con il "punto medio"...il vantaggio di questo approccio e la semplicità , lo svantaggio è che è un pò "brutale", ti affidi ad un automatismo di PS e non hai la possibilità  di controllare effettivamente quali e quanti pixel vengono clippati o distrutti, perchè alla fine di questo si tratta...in realtà  per fare le cose fatte bene dovresti prima settare la mappatura della stampante sul punto bianco/punto nero (in modo che i due punti siano compatibili con le caratteristiche della stampante), stabilire poi se c'è o no un vero punto bianco o un vero punto nero (utilizzando il canale Blu), nel caso non ci siano agire singolarmente sui singoli canali RGB (sempre in Livelli o Maschera di Livello) per "creare" un vero punto bianco o un vero punto nero (in pratica si tratta di muovere i due slider all'estremità  destra e sin dell'istogramma, mai quello al centro!!, finchè non "incontrano" l'istogramma stessa e allo stesso tempo verificando quanti pixel stai distruggendo/clippando nell'operazione, cosa che si visualizza tenendo schiacciato il tasto Alt mentre muovi gli slider), però queste sono operazioni che richeidono una esposizione un pò complessa e prolissa, siccome non ho capito se ti interessa il settaggio del punto bianco in PS o in fase di scansione per il momento mi fermo qui e rimando il tutto ad eventuali tue richieste specifiche...
Il punto bianco in fase di scansione, premesso che consiglio sempre di scansionare senza nessuna correzzione colore/tonalità /saturazione o maschera di contarsto, però mettiamo che uno scansiona Velvia 100F e sa già  che avrà  sempre una dominante magenta e non ha voglia di stare lì sempre a corregerla e quindi setta un punto bianco standard per avere una scansione più neutra, dicevo il punto bianco in fase du scansione lo setti con gli stessi strumenti e metodi di PS (quindi agendo sugli istogrammi e sui canali RGB), solo che gli strumenti a tua disposizione dipendono dal sofwtare di scansione che utilizzi (che sono sempre e cmq meno sofisticati di quelli di PS)...

2) Osserva se ci sono manufatti/sporcizia digitale nelle ombre o nelle alte luci (di solito sono dei puntini multicolori o bianchi), se le linee dai contorni netti hanno aloni strani, se la lettura di particolari che tu ritieni importanti nelle alte luci o nelle ombre sia accettabile...detto questo tieni presente che più piccolo stampi e meno questi fattori sono importanti/rilevanti sull'esito finale della stampa, nel senso che più piccolo stampi e meno si vedono perchè la testina della stampante non riesce a restituirli, è un limite fisico...

3) Le agenzie, e la fotografia di stock, è un buon ambito in cui muoversi, c'è relativamente poca concorrenza e le agenzie sono sempre interessate ad acquisire nuove immagini...in generale loro trattengono le immagini che gli interessano (di solito preferiscono le dia originali, con tutti i dati di ripresa riportati, ma ultimamente sta prendendo sempre più piede l'acquisizione digitale) ed offrono al fotografo un contratto di 3/6 anni (dipende dall'agenzia), periodo in cui l'agenzia propone le immagini selezionate ai propri clienti utilizzando solitamente dei cataloghi o il proprio sito internet...se l'immagine viene venduta l'agenzia solitamente trattiene il 50% dell'importo...trascorsi i 3/6 anni il fotografo puà richiedere la restituzione delle proprie dia...le agenzie più importanti hanno centinaia di fotografi e centinaia di migliaia di immagini, quindi il prezzo che bisogna pagare è quello di essere un pò dispersi nelle migliaia di proposte dei loro cataloghi e a volte essere scelti o no puà essere solo una questione di fortuna più che di bravura (a meno che sei un nome già  noto)...considera poi che la fotografia di paesaggio e quella naturalistica sono molto inflazionate, sono i generi fotografici in assoluto più proposti alle agenzie, e quindi la concorrenza è maggiore e c'i sono maggiori difficoltà  ad emergere (noi ad esenpio avevamo una piccola fetta di mercato ma solo perchè fotografiamo in 4x5" e quindi questo connotava maggiormente le nostre immagini), in un certo senso sarebbe stato meglio se tu avessi fatto food o industriale ...uno dei segreti per riuscire ad incrementare le vendite/introiti con le agenzie è quello di rinnovare ad intervalli regolari il prorpio portfolio proponendo nuove immagini, ci vuole un pò di tempo ma solitamente qualche soldino entra, magari non sono sufficienti per campare solo di fotografia ma quantomeno ti ripagano di qualche spesa e poi vuoi mettere la soddisfazione!!!...in generale le agenzie sono serie, però, che dire!, il disonesto c'è dappertutto, noi personalmente non abbiamo mai avuto problemi, magari fammi sapere il nome dell'agenzia con cui siete in contatto, non è detto che la conosca ma posso sempre chiedere in giro...

4)Se il file scansionato ti soddisfa in termini di tonalità , saturazione, contrasto, non vedo perchè tu denna operare delle modifiche...

Mamma mia quanto ho scritto, mi sa che ho battuto il record!!!

Inviato: 24/9/2004 16:52
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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Buongiorno a tutti!

Questo week end ho scaricato la verisone demo del software Silverfast AI per Epson 3200 , l'ho provato penso faccia al caso mio. Poi ho guardato il prezzo del prodotto finito e azzzzz..... quanto costa! In dotazione con lo scanner c'è la versione SE ma non è la stessa cosa infatti.
Sono andato da un mio amico e lui c'è l'ha per un tipo di scanner diverso dal mio sempre Epson ma 9800, ho provato ad installarlo, funziona ma credo abbia attivo un profilo icc differente. Alla fine sono molto combattuto, potrei cercare il file epson.de e installarlo nella cartella lasersoft oppure acquistare il pacchetto, magari a natale, mi piacerebbe molto trovare il file , qualcuno di voi mi sa consigliare?


Ciao

Inviato: 27/9/2004 9:35
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Re: Software e Metodiche di "scansione".

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14/9/2004 23:43
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grazie marco della splendida risposta.

Ok ho provato e riprovato la tecnica del punto bianco/nero/grigio con photoshop (il cromatismo della foto varia considerevolmente), però non ho capito una cosa:

Il punto bianco e/o nero va sempre regolato in ogni immagine,indipendentemente dai colori presenti?

Le scansioni non me le ha fatte un LAB, ma un negozio di articolo fotografici nel quale incontri spesso persone che ritirano cibachrome di farfalle, macro, natura etc. insomma un negozio di appassionati. [Autoscatto a Pontedera (PI)].

Ho seguito le tue indicazioni sull'esame delle scansioni e mi sembra tutto a posto

Grazie delle "dritte" sulle agenzie, noi le abbiamo "navigate" a fondo sul web ed in effetti nei loro archivi hanno di tutto di più...natura in primis.
Comunque un tentativo lo facciamo (nei prossimi giorni spediremo il CD), se non ti disturbo potrei mandarti in pvt i loro nomi.

a presto,ric

Inviato: 27/9/2004 11:11
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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Ragazzi, voi avete comprato silverfast ai?
oppure....

Inviato: 27/9/2004 14:48
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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Ric, il termine "regolare il punto bianco" è abbastanza vago ed effettivamente puà dare origine a qualche confusione...allora, per semplificare un pò: ogni volta che operi una correzzione di tonalità  e contrasto in una scansione oppure successivamente in PS (nel caso scansioni con "Nessuna correzzione colore"), o in file raw oppure applichi la regolazione in automatico con il software della compattina digitale sul file jpeg, stai in un certo modo regolando il punto bianco e quindi, in questo senso, si, ogni immagine digitale richiede la regolazione del punto bianco, altrimenti tutte le immagini sarebbero "flat", cioè spente e piatte...detto questo non farti fuorviare dalla terminologia tecnica, banalmente regolare il punto bianco significa solo utilizzare gli strumenti del software di fotoritocco per riportare i valori di tonalità /contrasto il più possibili simili alla dia originale (in caso di foto scansionata), oppure alla tua personale visualizzazione della scena (in caso di fotografia digitale e file raw), e per fare questo puà essere sufficiente agire sugli slider di destra e di sinistra dell'istogrammma delle curve senza porsi troppe domande sul punto bianco, il punto nero e similia, che ti ricordo sono sempre e cmq punti arbitrari, decisi da te, in base ai quali cambia la tonalità  ed il contrasto dell'immagine...tu paradossalmente potresti cliccare con il contagocce/punto bianco su una collina verde, ovviamente avresti una immagine assolutamente sbilanciata, però magari avresti le tue buone ragioni per fissare il punto bianco proprio nel...verde ...ti ho mandato un PM, così mi puoi contattare in privato con il nome dell'agenzia, non disturbi affatto...

Manu, io ho utilizzato Silverfast AI per molto tempo, ma alla fine era come utilizzare Livelli e Curve in PS, con lo svantaggio che era meno potente, e quindi ho smesso gradualmente di usarlo, scansiono con "No colour correction" e non mi importa molto del software di scansione...certo che c'è qualche funzione carina, come quella dei "filtri" per ogni tipo di pellicola, però ancora, siamo sempre lì, gli automatismi mi spaventano sempre un pò, io voglio sempre essere consapevole ed avere il controllo totale su quello che faccio...se hai dei soldi da investire io ti consiglierei piuttosto Imageprint, lì avresti tutti i profili per tutte le carte esistenti in commercio ed è inoltre l'unico modo per ottenere delle stampe b&w con la 2100 che siano esenti da metamerismo...cmq Silverfast AI lo trovi, eccome se lo trovi ...

Inviato: 27/9/2004 15:29
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Re: Software e Metodiche di "scansione".

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manu_puma ha scritto:
Ragazzi, voi avete comprato silverfast ai?


Cerrrrrrrto....come no!!!!

A parte gli scherzi forse e' meglio fare come dice marco.....lasciare perdere tutti questi softqware e concentrarsi su PS.


Inviato: 27/9/2004 17:42
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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Era solo per aggiustare l'immagine in prescansione in modo da acquisire il massimo di pixel buoni possibile. Vorrei provare questo procedimento con DIA difficili da scansionare come ad esempio quelle molto sature ai limiti della sottoesposizione.

Non è che una qualche anima pia ( )mi puà passare il file vero?
Quello che mi serve è il file epson.ds contenuto nella cartella windows/twain_32/lasersoft/epson.ds di circa 3Mb

per adesso grazie




ciao

Inviato: 27/9/2004 17:54
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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Manu, se ho ancora in casa il cd te lo mando volentieri, altrimenti vedo di chiedere a qualche amico ...

Inviato: 28/9/2004 11:34
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Re: Software e Metodiche di "scansione".
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AriThanks!!!!!

nigrisolie@ima.it



Inviato: 28/9/2004 11:54
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Re: Software e Metodiche di "scansione".

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Citazione:

Non è che una qualche anima pia ( )mi puà passare il file vero?


Purtroppo io ho una vecchia versione che mi passo' un amico e che provai per un po' di tempo......quindi nulla di "passabile"....sorry.

Altrimenti ti avrei portato il file alle cascate del Dardagna cosi' ti osservavo all'opera!

Ciao

Inviato: 28/9/2004 22:08
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