Qualcuno puà spiegarmi il significato di questa caratteristica degli apparecchi a corpi mobili e le sue implicazioni a livello pratico? Quello che ho letto non mi ha del tutto convinto.


Andrea

Non è semplicissimo spiegarlo, senza ricorrere a un qualche disegno o schema esplicativo. Comunque, l'essere Yaw Free (che si puà tradurre con "esente da torsione" )è una caratteristica degli apparecchi GF dotati di basculaggio alla base.
Finchè il banco ottico è rigorosamente orizzontale, non c'è nessuna differenza tra l'avere il basculaggio alla base o sugli assi. Ma se devi inclinare il banco (come capita spesso nelle riprese di piccoli oggetti (Still Life) e devi poi introdurre dei basculaggi, usando anche quello sull'asse verticale per ottimizzare la profondità  di campo, allora il basculaggio alla base ti permette di agire come segue: 1) coi basculaggi alla base si riportano in verticale le due standarde anteriore e posteriore 2) coi basculaggi sugli assi verticali si apportano le correzioni necessarie, senza che l'immagine risulti storta. Senza i basculaggi alla base, in una situazione come quella descritta, se operi sui basculaggi sugli assi( verticali), devi poi inclinare tutta la macchina per riportare l'immagine nella giusta inclinazione.
Se la correzione viene effettuata coi soli basculaggi su asse orizzontale, il problema della torsione non si pone comunque.
Capisco che la spiegazione possa risultare oscura, ma ti assicuro che la cosa è chiarissima in pratica.
Se vai sul sito della Sinar, spulciando credo tra le caratteristiche dei vari apparecchi, c'è un rimando allo yaw free con schemi e spiegazioni piuttosto chiari http://www.sinar.ch/sinar/default.htm .
Comunque, è una caratteristica importante per i lavori in studio di precisione, Still Life in primis. Per foto in esterni di paesaggio puà essere trascurabile. Per l'architettura, se c'è è meglio, ma si puà anche rinunciarvi a favore del minor peso e trasportabilità  degli apparecchi tecnologicamente più semplici.

Quoto in toto Luciano ...

Detto in un'altro modo, utilizzando i termini inglesi a cui magari fai riferimento tu dal momento che stai studiando sul libro di Stroebel, i vantaggi di un banco ottico yaw free sono evidenti solo quando utilizzi contemporaneamente sia il tilt che lo swing.
Esempio pratico: se inclini il banco ottico, cosa che accade spesso quando fai still life, e poi basculi (tilt) all'indietro le standarte anteriori per riportarle verticali, e poi devi applicare uno swing, solo con un banco ottico yaw free le standarte rimangono parallele l'una all'altra, altrimenti si verifica appunto una torsione che ti obbliga poi ad un continuo aggiustamento dei due movimenti (tilt e swing) nel momento che operi sull'uno o sull'altro.
Nella stragrande maggioranza dei casi i banchi ottici con basculaggio sulla base sono yaw free, non è sempre così però, ci sono delle eccezzioni.
Per capire se il proprio banco ottico/folding è yaw free basta verificare dove è il pivot point (punto di "perno") del basculaggio alla base, se è sotto a quello dello swing allora il banco ottico è yaw free, se è sopra significa che non è yaw free.
Concordo con Luciano che la funzione yaw free è molto utile e semplifica parecchio la vita nello still life, mentre per altri generi fotografici è sostanzialmente trascurabile, ad eccezzione forse per alcune applicazioni in architettura, ma sono casi sporadici e che all'atto pratico capitano raramente, tanto che se personalmente preferirei un banco ottico con basculaggio sull'asse e che non abbia quindi la funzione yaw free piuttosto che un banco ottico con solo il basculaggio alla base ma che sia yaw free.

Grazie, siete stati chiari ed esaurienti !
In effetti lo Stroebel è a tratti un po' ostico...


Andrea

p. s.: Al di là  dell'effettiva utilità  pratica, dato che raramente mi capiterà  di farci still life, la Gandolfina è yaw free...