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Termocolorimetro

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Ciao a Tutti!!!

Il termocolorimetro fornisce i valori di temperatura colore in gradi Kelvin e filtri LB e filtri CC. Se indica l'indice non so cosa mi serve quest'informazione. Se invece indica il filtro allora è semplice ma per esempio se indica 16Magenta come si riporta a 0 con i filtri davanti l'obiettivo oppure con le gelatine davanti ad una luce??? Si va per tentativi e misurazioni con le gelatine??? Ci sono delle tabelle???

Grazie
Stefano

Inviato: 1/2/2018 13:34
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Re: Termocolorimetro
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Credo si debba fare riferimento alle tabelle della Kodak Wratten che ai tempi dei tempi della fotografia analogica, produceva l’intera serie dei filtri di conversione e di correzione colore. Ed il cui uso poteva essere occhiometrico (per esempio si montava un filtro debolmente Magenta tipo un 5 o un 10M, quando si fotografava una ragazza od un bambino dalla pelle molto chiara sotto gli alberi, per compensare la dominante verdastra che le foglie conferivano alla luce naturale), oppure con maggiore precisione, seguendo appunto le indicazioni del termocolorimetro che nell’esempio precedente avrebbe indicato esattamente quanti punti di Magenta erano necessari per ristabilire la neutralità della luce.
Naturalmente, nel caso di fotografia in luce artificiale, è anche possibile intervenire con filtri e gelatine colorate piazzate sui punti luce. Ma visti anche i costi elevati, non sono sicuro siano mai state prodotte le serie complete e precisamente graduate sulla scala Wratten, e di conseguenza non penso si possa per quella via raggiungere in tutti i casi la correzione teoricamente perfetta.

Inviato: 2/2/2018 7:13
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: Termocolorimetro

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ste17 ha scritto:
Il termocolorimetro fornisce i valori di temperatura colore in gradi Kelvin e filtri LB e filtri CC.

Il termocolorimetro non indica i “filtri LB e filtri CC”, ma il Light Balancing index lungo l’asse giallo-blu (LB) e il Color Compensating index lungo l’asse verde-magenta (CC), espressi rispettivamente in Mired e Decamired.
Il Mired (micro reciprocal degree) è il Megakelvin Reciproco, cioè “1.000.000 diviso la Temperatura Colore in Kelvin”, e un Decamired equivale a 10 Mired



Citazione:

ste17 ha scritto:
Si va per tentativi e misurazioni con le gelatine???

No, il termocolorimetro è uno strumento di misura, e serve proprio a non andare per tentativi.



Citazione:

ste17 ha scritto:
Ci sono delle tabelle???

Sul Minolta Color Meter II che ho io, sono stampate sul retro, e riportano alla denominazione dei filtri Kodak. In alternativa si può usare un nomografo mired (il “normografo”, spesso citato dai guru sui gruppi social, invece non funziona… ) che una volta veniva fornito dai fabbricanti di filtri.




Citazione:

ste17 ha scritto:
se indica 16Magenta come si riporta a 0 con i filtri davanti l'obiettivo oppure con le gelatine davanti ad una luce???

16Magenta (cioè “+16 decamired” sull’asse verde-magenta, equivale grosso modo a un filtro 35M secondo la classica denominazione CC della Kodak.



Citazione:

luciano ha scritto:
Naturalmente, nel caso di fotografia in luce artificiale, è anche possibile intervenire con filtri e gelatine colorate piazzate sui punti luce. Ma visti anche i costi elevati, non sono sicuro siano mai state prodotte le serie complete e precisamente graduate sulla scala Wratten, e di conseguenza non penso si possa per quella via raggiungere in tutti i casi la correzione teoricamente perfetta.

Esistono, o per lo meno esistevano (ne ho parecchi), e non erano neanche tanto costosi in quanto non erano su supporto di gelatina come quelli da mettere davanti all’obiettivo, ma su supporto di acetato (plasticaccia) otticamente meno omogeneo. Venivano venduti a metro da rotoli di varia altezza, e si trovavano ambra, blu, verde e magenta, proprio per poter apportare alle sorgenti luminose le correzioni LB e CC indicate dal termocolorimetro. Ho visto “filtrare” tutte le finestre di una grande chiesa per bilanciare la luce naturale che da esse entrava con quella degli illuminatori piazzati all’interno per una ripresa televisiva.

Inviato: 3/2/2018 22:12
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Re: Termocolorimetro

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4/7/2010 12:51
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Avevo letto qui una discussione che ahimè non trovo più che diceva questo:

L'assorbimento spettrale di un filtro di conversione non e' lineare (rullo di tamburi, scoperta del secolo, in odore di premio Nobel). L'85B applica uno spostamento di -130 mired quando la temperatura di colore e' attorno ai 5500K, ma solamente di circa -53 mired quando la temperatura di colore e' 3700K.

Quindi resta il problema che quando ho il valore dello spostamento in mired non so quali gelatine o filtri usare per correggerlo.




Inviato: 4/2/2018 11:27
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Re: Termocolorimetro

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orso ha scritto:
Citazione:

ste17 ha scritto:
Il termocolorimetro fornisce i valori di temperatura colore in gradi Kelvin e filtri LB e filtri CC.

Il termocolorimetro non indica i “filtri LB e filtri CC”, ma il Light Balancing index lungo l’asse giallo-blu (LB) e il Color Compensating index lungo l’asse verde-magenta (CC), espressi rispettivamente in Mired e Decamired.
Il Mired (micro reciprocal degree) è il Megakelvin Reciproco, cioè “1.000.000 diviso la Temperatura Colore in Kelvin”, e un Decamired equivale a 10 Mired



Citazione:

ste17 ha scritto:
Si va per tentativi e misurazioni con le gelatine???

No, il termocolorimetro è uno strumento di misura, e serve proprio a non andare per tentativi.



Citazione:

ste17 ha scritto:
Ci sono delle tabelle???

Sul Minolta Color Meter II che ho io, sono stampate sul retro, e riportano alla denominazione dei filtri Kodak. In alternativa si può usare un nomografo mired (il “normografo”, spesso citato dai guru sui gruppi social, invece non funziona… ) che una volta veniva fornito dai fabbricanti di filtri.




Citazione:

ste17 ha scritto:
se indica 16Magenta come si riporta a 0 con i filtri davanti l'obiettivo oppure con le gelatine davanti ad una luce???

16Magenta (cioè “+16 decamired” sull’asse verde-magenta, equivale grosso modo a un filtro 35M secondo la classica denominazione CC della Kodak.



Citazione:

luciano ha scritto:
Naturalmente, nel caso di fotografia in luce artificiale, è anche possibile intervenire con filtri e gelatine colorate piazzate sui punti luce. Ma visti anche i costi elevati, non sono sicuro siano mai state prodotte le serie complete e precisamente graduate sulla scala Wratten, e di conseguenza non penso si possa per quella via raggiungere in tutti i casi la correzione teoricamente perfetta.

Esistono, o per lo meno esistevano (ne ho parecchi), e non erano neanche tanto costosi in quanto non erano su supporto di gelatina come quelli da mettere davanti all’obiettivo, ma su supporto di acetato (plasticaccia) otticamente meno omogeneo. Venivano venduti a metro da rotoli di varia altezza, e si trovavano ambra, blu, verde e magenta, proprio per poter apportare alle sorgenti luminose le correzioni LB e CC indicate dal termocolorimetro. Ho visto “filtrare” tutte le finestre di una grande chiesa per bilanciare la luce naturale che da esse entrava con quella degli illuminatori piazzati all’interno per una ripresa televisiva.


Ecco, appunto, lo stavo per dire io...

Scherzi a parte: i filtri da sorgente luminosa (comunque chiamati gelatine) sono presenti nel catalogo della lee filters. Sono filtri in poliestere verniciato. Ultraresistenti. Non è una questione di omogeneità della colorazione, quanto di pressoché nulla resistenza al graffio, ma ciò non inficia l'effetto.
Per i video io uso, sempre con l'occhiocolorimetro, una serie di filtri per effetti particolari, come virare al giallo la luce per simulare l'alba, o il blu profondo per simulare la notte. Costano tra i 6 e i 7 euro il formato più picolo (circa 40x50) circa la metà i proporzione i rotoli lunghi e più alti.

Inviato: 4/2/2018 11:28
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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Re: Termocolorimetro

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Citazione:

FranzX ha scritto:
i filtri da sorgente luminosa (comunque chiamati gelatine) sono presenti nel catalogo della lee filters. Sono filtri in poliestere verniciato. Ultraresistenti. Non è una questione di omogeneità della colorazione, quanto di pressoché nulla resistenza al graffio, ma ciò non inficia l'effetto.

Quelli che hai linkato non sono filtri per sorgente luminosa, ma filtri 100x100 mm da mettere davanti agli obiettivi.
Quelli per filtrare sorgenti luminose sono quelli venduti in rotoli, molto meno costosi, con buona uniformità cromatica ma pessima uniformità superficiale (possibili variazioni di spessore, righe, puntini, difetti vari) e quindi non adatti ad essere inseriti nel percorso ottico dei raggi che formano l'immagine, cioè davanti all'obiettivo.



Citazione:

ste17 ha scritto:
Quindi resta il problema che quando ho il valore dello spostamento in mired non so quali gelatine o filtri usare per correggerlo.

In effetti sì, se non vuoi usare le tabelle stampate sul retro del termocolorimetro, e neanche il nomografo di cui parlavo, rimane quel problema che dici...

Inviato: 5/2/2018 9:03
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Re: Termocolorimetro

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Salve a tutti.
Sono arrivato al momento in cui è necessario migliorare il mio workflow video, e cambiare termocolorimetro.
Qualcuno di voi ha già usato il Minolta III? Sulla baia è offerto a 250 Euro compresa spedizione.
Tanto nelle foto, quanto nei video, uso spesso i fogli Lee filters per dare effetti particolari, ma il mio parco luci è molto variabile: Led di marche diverse, kino-flo type neon, qualche fresnel con lampadine al quarzo da 3400 ecc...
Fino ad ora ho usato un approssimativo Sixticolor, dotato di un supplemento occhiometrico, ma l'ultima serie di spot che ho girato ho toppato. Nulla che il cliente possa rilevare, o se lo dovesse rilevare lo posso far passare per intervento artistico (tengo sempre il controluce o la RIM un pelo più fredda della principale, ma questa volta sono due peli...).
Insomma, senza fare investimenti esagerati, prenderei questo Minolta, che va bene anche per i flash ed ha tre sensori, ma mi farebbe piacere sentire il parere di qualcuno che lo abbia usato, o che mi proponga un'alternativa.
Grazie

Inviato: 7/8/2020 11:13
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Re: Termocolorimetro

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25/8/2005 8:38
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Io ho usato per tanti anni un

Kenko KCM-3100 Color Meter

con soddisfazione. Venduto per un pugno di lenticchie.

Inviato: 7/8/2020 11:39
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Re: Termocolorimetro

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18/10/2007 15:59
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ciao Franz, in un mio cassetto riposa da tempo un Gossen color-pro 3F, potrebbe esserti utile?

Inviato: 7/8/2020 14:24
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Re: Termocolorimetro

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Da Roma
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Ciao Sander,
si, potrebbe essere interessante. Dipende anche dal prezzo, anche io soffro per il Covid pur senza esserne stato contagiato!

Intanto studio il libretto di istruzioni e lo comparo con il Minolta, sebbene attraverso la scienza naso-occhiometrica mi sembra quasi meglio il Gossen.

Scrivimi in privato.

Franz

Inviato: 10/8/2020 9:38
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Re: Termocolorimetro

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18/10/2007 15:59
Da Torino
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Ciao Franz, ti ho scritto un messaggio in privato.

Inviato: 10/8/2020 11:25
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