Chi vivrà vedrà.
Trita e ritrita battuta, vero, ma in questo caso è davvero cosi'. Il salto Pentax è un salto nel buio; non tanto/solo per Pentax ma anche/in particolare per i potenziali acquirenti. Parliamoci chiaro: non ci si puo' basare solo su un corpo macchina (pur, forse, eccellente). Un sistema reflex è appunto un sistema. Se e come tale sistema avrà sviluppi è (ad oggi) un punto di domanda. Vero che ci sono miriadi di vecchie lenti/accessori disponibili...ma sono appunto oggetti del passato. Ad oggi il mercato fotografico moderno è fatto di tempi rapidi che risucchiano tutto. Il mercato non è fatto solo per l'usabilità di corredi passati.
Il mercato digitale poi "esige" un turnover in tempi decenti, e questo vale anche e soprattutto per i corpi. Pentax sarà in grado di adeguarsi ai tempi odierni ? Spero di si (maggiore concorrenza = vantaggi per il consumatore). Altrimenti chi la prenderà in quel posto saranno i consumatori. Consumatori per i quali investire in un ramo "rischioso" è comunque un azzardo. I soldi non si grattano dalle piante. Le premesse sulla carta sono ottime, ma anche vi sono preamboli negativi (come giustamente constatava Fer): vedi i tempi necessari per questo parto FF. Il mercato fotografico moderno non vive su tali tempistiche. Vedremo. Punto.

Marco

cit:

I soldi non si grattano dalle piante.

Bé, vallo a dire a un raccoglitore di lattice da gomma...

Il mercato digitale poi "esige" un turnover in tempi decenti, e questo vale anche e soprattutto per i corpi.

Come offerta sul nuovo, certo.
Ma in generale io vedo in giro talmente tanti corpi macchina d'ogni brand che han già alcuni anni e che quindi sono, in teoria, preistorici... non è che tantissimi sian disposti a continui upgrade come le Case sperano, quando poi si superano i 1000-1500 euro di investimento per pezzo, sospetto che gli acquisti siano ancor meno compulsivi e finalizzati a un utilizzo più duraturo.

Un po' come molti telefoni di fascia alta, alla fine vengon sostituiti quando qualcosa non va e sarebbe necessaria una riparazione assai costosa.

Citazione:

Oh sì che era migliore. Anche confrontandolo con l'ultimissima versione del Flektogon MC, che ho ancora.

E il Planar 80, in tutte le sue declinazioni, lavava il pavimento sia con l'80mm che con il 120mm della Kiev.
Se questi due lo sfioravano come potere risolvente assoluto, non potevano però neppure avvicinarglisi come microcontrasto, che peraltro nelle foto risalta molto più del potere risolvente assoluto (pure ottimo, nel suo caso).

Attenzione ai test degli obiettivi, che è un lavoro molto serio, come ho imparato a mie spese durante gli ultimi 30 anni...

Fer

Guarda: 1) ho un'altissima considerazione delle tue valutazioni;

2) Il Planar 80 l'ho trovato migliore senza se e senza ma del pur non accio davvero 80/2,8 Kiev 88, in particolare come correzione della distorsione; come nitidezza non c'era un oceano di differenza ma era sicuramente visibilmente meglio; mentre trovai onestamente moooolto poco inciso il Biometar 80/2,8 MC, pur marcato Zeiss Jena della PentaconSix/Kiev 60.

3) il 120 Kiev invece l'ho trovato un poco più nitido, e sai perché? Per confronto diretto in vista di un lavoro di microfilmatura di lucidi architettonici formato A0, che riprodussi nei primi anni '90 per il CONI (erano TUTTI i disegni tecnici del progetto dello Stadio Olimpico, sia nella versione primigenia per le Olimpiadi del '60 che le modifiche strutturali e di impiantistica per i Mondiali del '90).

Tutta AgfaOrtho 25 cavalletto granitico Manfrotto 058, testa 029, 1450 disegni da retroilluminare con una struttura a sandwich autocostruita con plexiglas lattato dietro, plexiglas trasparente davanti, che si chiudeva come un portanegativi con vetri gigantesco, messo in verticale come una lavagna.

Feci prove su prove, niente, al diaframma migliore (fra 8 ed 11 il russo, mi parve 8 il tedesco) il 120 sovietico era avanti sul dettaglio fine. Pagato una stupidaggine, forse meno di centomilalire, quando i Planar costavano ancora i soldoni di allora, mica gli spiccioli di adesso.

Citazione:

Questo può significare 2 cose:

A) Quell'esemplare di Planar aveva dei problemi

B) La messa a fuoco non era corretta. Il che non significa che tu non avessi messo perfettamente a fuoco nel mirino o nel pozzetto: significa che la macchina non aveva perfettamente uguali il percorso ottico soggetto-pellicola e quello soggetto-vetrino di messa a fuoco.
Un problema purtroppo molto, molto comune e molto, molto sottovalutato.

Tu dirai "eh ma allora sarebbero stati tutti e due non perfettamente a fuoco".
Sì, ma questo può facilmente svantaggiare uno dei due.
Ad esempio, lo scherma alla base del Kiev 120/2.8 Vega soffriva di una certa quantità di aberrazione sferica secondaria non corretta, compromesso necessario ad uno schema relativamente semplice ed economico per ottenere elevata luminosità senza far partire per la tangente le altre aberrazioni (che, come sappiamo, aumentano con la potenza del diametro d'apertura).
L'aberrazione sferica secondaria provoca focus shift: via via che si chiude il diaframma, pur senza spostare la messa a fuoco, il piano di massima nitidezza si allontana (problema ben noto che hanno anche obiettivi assai blasonati, per inciso. Ma non i Planar).
Supponiamo allora che la tua macchina soffrisse di un po' di frontfocus. A parità di messa a fuoco effettuata, una volta chiuso a f/8 il Planar avrà comunque il piano di massima niditezza più vicino rispetto a dov'è il soggetto, mentre il Vega grazie al focus shift ce l'avrà, magari, coincidente proprio con il soggetto, annullando l'errore di percorso ottico del mirino.
E' solo un esempio, ma serve per illustrare uno dei centomila problemi che purtroppo vanno affrontati e risolti prima di trarre conclusioni sul confronto tra due obiettivi.

Affrontato il discorso della risolvenza (peraltro, come avevo detto, molto buona sul 120 Vega), c'è poi da dire che il Planar è anche più... planare del Vega, ha minore aberrazione cromatica sia laterale che longitudinale, migliore uniformità di illuminazione, contrasto largamente migliore. E meccanicamente purtroppo non c'è paragone (dico purtroppo avendo avuto ben 2 Vega 120/2.8). La superiorità di un obiettivo va vista nel complesso delle sue prestazioni.

Fer

Tutte osservazioni come sempre competenti, pertinenti e puntuali; tieni presente però che di Planar 2,8 ne ho avuti tre, e non mi han mai fatto innamorare, anche se tenni il migliore (ai tempi il lavoro c'era, sopratutto quello "un po' tecnico" in cui non c'era la pletora di concorrenti improvvisati come invece per i poveri pro di matrimoni cerimonie e book); mentre il Planar 100 mi lasciò interdetto per la "seraficità" con cui esprimeva senza sforzarsi tanta qualità;

e che il fuoco per fare i test - così come ogni mattina prima di iniziare - lo facevo con l'accessorio vetro acute matte sul piano pellicola. Come fosse un banco ottico.

Secondo questo sito tecnico, per quel che vale, la K-1 potrebbe essere una desiderabile macchina da studio.

http://diglloyd.com/blog/2016/2016022 ... perRes-PentaxFlowers.html

l'affermazione

The Pentax K1 SuperResolution mode appears to offer the highest image quality and highest resolving power of any DSLR today. Detail rendition in SuperResolution mode reminds me strongly of the Sigma DP Merrill, but with far superior color, much wider dynamic range, and considerably lower noise. And of course a whopping 36 megapixels.

Particularly impressive is the ability to render subtle detail in monochromatic color areas and with subtle tonal differences (see the delicate orange and pink tones in the flowers). That, and extremely fine details such as veining in leaves, crisply defined edges, subtle tonal transitions: this is like medium format imagery, only better because there are no demosaicing artifacts, no spurious resolution, no color moiré or color speckling. The difference is strikingly similar to a Retina-grade image versus a standard-res image.

mi sembra veramente apodittica, sia chiaro che non ho dati a riprova della totale indipendenza del sito.

potrebbe essere anche - al momento - vero, e spingere la concorrenza ad offrire anch'essa un pixel shifting analogo per pareggiare i conti.
Non so se tutta la faccenda sia impedita da prudenti sfilze di brevetti, però. Questa faccenda del microshift non era però già comparsa tempo addietro su un dorso per medio formato, mi pare proprio per Hassy, o ricordo male io?

Ricordi bene.
Alcuni modelli Hasselblad hanno già da qualche anno questa funzione di pixel shifting, il che porta la risoluzione (ed il peso dei files ) a livelli altissimi.
Se brevetti ci sono, non credo appartengano a Pentax.

Naturalmente almeno nelle versioni viste finora, il limite è che necessitano di soggetti statici: e dunque che adesso tutti si mettano di corsa ad imitare Pentax è possibile, ma non è affatto detto.

Statico, per statico...allora erano forse meglio i dorsi a scansione che ebbero una qualche diffusione alcuni anni addietro, tipo i Betterlight , gli Anagramm o simili.

Non a 2000 euro IVA compresa con quattro anni di garanzia (cinque se presa in un qualche evento promozionale di quelli prossimi).

Questa è la novità. Mi chiedo se la FF di Pentax andrà a dar fastidio alla loro medio formato, malgrado quest'ultima disponga già di un parco ottiche dedicato ben più adeguato.

Nervoso endorsement nervoso di Jerry Lewis, che stava appena iniziando a giocare col regalino che si era fatto per il 90° compleanno, visibilmente preso alla sprovvista alla notizia dell'imminente disponibilità sul mercato della troppo a lungo favoleggiata K1

ma porcacc.... ADESSO me lo dite?

EDIT DEL MODERATORE: non si possono inserire immagini di cui non si è l'autore.

( ...è che l'ho capito che non mi credi capace di fotografare Jerry Lewis! )