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Rullini anteguerra

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24/11/2014 16:42
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Ciao a tutti,

recentemente ho ritrovato una 60ina di rullini di mio nonno.I rullini sono per la maggior parte degli AGFA Isopan F 10/17 din contenuti in cilindretti di cartone o di alluminio. Presumibilmente impressionati tra il 35 ed il 65. Ad un primo esame sembrano tutti ancora in ottimo stato.
Per passare alla digitalizzazione è però necessario ristenderli. Qui come potete ben immaginare iniziano i miei problemi.
La procedura che mi è stata in parte consigliata è più o meno la seguente. Ribagnare tutti i rullini, sciacquarli, lasciarli asciugare appesi ed infine procedere alla fase di digitalizzazione mediante rifotografatura con apposita ottica. Le più belle invece tramite scanner fotografico.
Fin qui a grandi linee tutto bene. Ora veniamo ai dettagli che mi lasciano dubbioso.
Innanzitutto i rullini secondo voi sarebbe meglio rifotografarli prima o dopo la fase di lavaggio/stesura? tenete conto che appena aperti non presentano polvere ma sono solo un attimo difficili da srotolare.
La fase di idratazione pensavo di farla con acqua bidistillata (5 min). 5 rullini a volta in un tank
La fase di lavaggio pensavo di farla sempre con acqua bidistillata ed una goccia infinitesima di AGEPON. (5 s)
Poi leggendo su questo forum pensavo di centrifugare il tutto
Una volta tagliati in strisce di sei pensavo di riporli nei classici fogli di papierino.
I dubbi sono … basta l’acqua demineralizzata per osmosi al posto di quella bidistillata? è necessario l’uso dell AGEPON oppure una goccia di sapone da piatti può bastare ? Tutta questa metodologia è corretta per il tipo di pellicola oppure ne conoscete un'altra migliore?
Grazie mille !

Inviato: 24/11/2014 20:58
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Re: Rullini anteguerra

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10/1/2010 10:42
Da Roma
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In generale, non credo vi siano differenze fra una pellicola e l'altra, a parte il fatto che oggi i supporti son di acetato ininfiammabile mentre all'epoca probabilmente celluloide.
Immagino che sia il caso di lavorare sui 18-20°C, non di più, per evitare che si ammorbidisca troppo la gelatina dell'emulsione.
Per lo stesso motivo, anche la durata non dovrebbe essere eccessiva; 5' saranno sufficienti, ma anche sei o sette male non faranno.
Se hai una tank da cinque rulli, poso immaginare che si tratti di pellicole 35 mm, poi quel po' di Agepon (anche un po' più di una goccia per litro...) potrebbe stare un minutino scarso ancora.
Forse il detersivo per piatti è troppo alcalino, casomai se non hai Agepon o Kodak Photo-Flo, userei shampoo neutro per neonati.

Non centrifugherei nulla in senso stretto, ma mi limiterei a mettere una spirale per volta nell'asse, e a far cadere il grosso dell'acqua con dei movimenti bruschi come se volessi "far cadere l'acqua dall'ombrello chiuso" rivolto per dire verso l'interno del box doccia così gli schizzi non bagnano nulla di sporchevole; poi togli la spirale, l'apri con cautela e ti limiti a stendere con la classica coppia di pinze in un luogo veramente privo di correnti d'aria e polvere, attaccate al classico filo robusto.
Niente pinze tergifilm, e fossi io nemmeno le dita umide per togliere l'eccesso d'acqua. Non sappiamo dopo tanti anni se l'emulsione ha forse un po' meno voglia che all'origine di restare attaccata là.
Le lasci in pace a oltranza, e poi procedi come pensavi: il pergamino a mio avviso va benone.

Inviato: 24/11/2014 23:19
...io non vorrei mai far parte di un club che accettasse uno come me come socio... (Groucho Marx)
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Re: Rullini anteguerra

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24/11/2014 16:42
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Ciao grazie mille della risposta,

si oggettivamente il supporto è in celluloide e, come hai ben dedotto, si tratta di 35 millimetri.La tipologia di supporto l'ho ritrovata sia in letteratura che facendo il test in trielina oltre che alla fiamma (molto divertente perché non avevo mai visto nulla del genere).Rispetto alla celluloide è già una versione più sicura. Vien classificata come costituita in parte da nitrato, in parte da pellicola di sicurezza.
Ottimo il consiglio di essere quanto mai delicato nella fase di scolo. Ma per quanto riguarda l'acqua? basta la demineralizzata o, data la delicatezza, meglio andare sulla bidistillata per evitare al massimo impurità di ogni genere? Rischio che per osmosi si tiri via gli elementi presenti sulla pellicola?
Scusate tutte queste domande ma non mi capita tutti i giorni di trovare materiale del genere e non vorrei perderlo in un sol colpo.
Grazie

L.

Inviato: 25/11/2014 9:03
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Re: Rullini anteguerra

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23/2/2009 22:15
Da Albiate (MB)
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Ma perché vuoi lavarli? Sono sporchi?
Comunque eviterei proprio l'acqua distillata e anche quella depurata se non per l'ultimo risciacquo con un vero imbibente. L'acqua distillata rigonfierebbe troppo la gelatina rendendola ancora più delicata, l'acqua del rubinetto va benissimo. Saponi e shampoo è bene evitarli, hanno profumanti, coloranti e, nel caso di saponi per piatti, brillantanti, per far sembrare le stoviglie più pulite.
Il problema maggiore di conservazione delle pellicole vecchie è proprio il supporto instabile in nitrocellulosa, se senti odore pungente di acido acetico è il segno che il supporto in nitrocellulosa si sta deteriorando e per quanto ne so l'unico sistema per allungare la vita della pellicola è la congelazione.

Inviato: 25/11/2014 10:56
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Re: Rullini anteguerra

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24/11/2014 16:42
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Ciao,

il ribagnarli è per poterli stendere e per poterli tagliare in strisce da 6 fotogrammi. L'uso dell'acqua bidistillata è dovuto al non impiego dell'acqua del sindaco che a quanto pare con il cloro par essere molto molto aggressiva su supporti così vecchi ed alla non introduzione di agenti inquinanti tipo spore batteri etc etc... Qualcuno mi aveva anche consigliato l'acqua oligominerale a basso contenuto di calcio (<100).
Per l'impiego dell'agepon o similari ho qualche problema dato che non riesco a trovarli da nessuna parte, oramai la tiritera che ti dicono nei negozi storici è che questa roba non si trova più così facilmente...

Inviato: 25/11/2014 12:10
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Re: Rullini anteguerra

Iscritto il:
23/2/2009 22:15
Da Albiate (MB)
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Se è solo per renderli piatti potrsti arrotolarli in una spirale nel senso contrario (immagino con il lato emulsionato rivolto all'esterno) e lasciarli "in forma" per qualche giorno.

Inviato: 25/11/2014 13:04
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Re: Rullini anteguerra

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Da Roma
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Le vecchie pellicole di celluloide arrotolate sono un vero problema perché se il supporto ha iniziato a deteriorarsi, l'acqua no ha solo un effetto meccanico, ma soprattutto chimico.
La Nitrocellulosa è un potente esplosivo autocombustibile che non richiede, cioé, osigeno per esplodere o bruciare
Se ritieni proprio necessario stenderli prima di tagliarli la prima cosa è non scaldarli, come si farebbe con un film in triacetato. La seconda, appunto, non bagnarli. La terza: appendili con un peso in un luogo al sicuro da polvere, urti ecc. per qualche mese.

Personalmente, tuttavia, li taglierei nonostante l'elsticità che li vorrebbe riarrotolare e, dopo averli infilati nel pergamino con moooolta attenzione (quando vogliono arrotolarsi, gli angoli tendono a strappare il portanegativi mentre li fai scorrere dentro), e poi sotto una pressa artigianle o libri pesanti per il resto della loro vita.
La tua non è un'impresa facile, perché da troppi anni hanno "vissuto" nella stessa posizione: mettiti nei loro panni e immagina cosa ti succederebbe a rimetterti dritto dopo 80 anni vissuti arrotolato. E tu non sei nemmeno infiammabile!

Inviato: 25/11/2014 14:43
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Re: Rullini anteguerra

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22/6/2009 11:34
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Sono anch'io del parere che bagnarli servirebbe a poco. Piuttosto stendili asciutti col peso in fondo per alcuni giorni in un ambiente al riparo dalla polvere, poi procedi come suggerito da Franz



Citazione:

chromemax ha scritto:
L'acqua distillata rigonfierebbe troppo la gelatina rendendola ancora più delicata, l'acqua del rubinetto va benissimo.

L'acqua distillata rigonfia la gelatina e quella del rubinetto no???
Come mai?

Inviato: 26/11/2014 19:22
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Re: Rullini anteguerra

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24/11/2014 16:42
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Ciao a tutti,

grazie di tutti i vostri consigli. Alla fine oggi mi sono deciso ed ho iniziato il lavoro di digitalizzazione.
Alla fine, onde evitare problemi, ho optato per il metodo della stenditura a secco. Guanti di lana, perone per soffiare via la polvere e via... ora mi aspettano settimane di scatti.
Grazie a tutti di nuovo.

L.

Inviato: 26/11/2014 21:29
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Re: Rullini anteguerra

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27/4/2006 13:48
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COTONE!!! I GUANTI DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERE DI COTONE!!! la lana rischia di caricarsi di elettricità statica!!!! E non è solo un problema di attirare la polvere, ma di lesionare l'emulsione se è rroppo secca. Esplodere non credo, non ho mai provto, ma non si sa mai. e poi può graffiare se si incastrano granelli di polvere un po' più duri.

Inviato: 27/11/2014 1:25
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Re: Rullini anteguerra

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10/1/2010 10:42
Da Roma
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In tutta onestà, quando ebbi lo stesso problema con una pletora di rulli formato 127 da Baldinetta 4x6 degli anni '30, feci tutto a umido senza difficoltà... solo che stando attento a non superare i 18°, stavo anche sui 16°-17°C.

I guanti di lana, se si caricano di statica, possono se asciutti anche "innescare" i tratti di rullo che stai maneggiando... wamp, ed è tutto.

Inviato: 1/12/2014 22:26
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