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Re: C'era una volta ....

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3/4/2009 12:52
Da Eboli
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Anche il mio ultimo Kodachrome risale piu o meno a quel periodo. Era un 64 ed aveva lo sviluppo compreso.
Poi per un po' ho usato Le Ektachrome 64x (che non mi dispiaceva) e alla fine sono passato a Fuji.
Il problema del Kodachrome e che ci voleva tempo per vedere i risultati.

Inviato: 23/10/2014 15:15
Gianluigi
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Re: C'era una volta ....

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27/4/2006 13:48
Da Roma
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Da quel che so, il problema risiedeva non tanto nella delicatezza del trattamento, quanto nei segreti industriali che racchiudeva il processo di sviluppo, e con non volevano "regalare" ad altri. Purtroppo, ancora una volta, le scoperte dell'umanità sono relegate dietro la cortina del profitto. Il Kodachrome non sarebbe finito se fossero stati molti i laboratori a poterlo trattare.

Inviato: 23/10/2014 17:18
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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Re: C'era una volta ....
Moderatore
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Era comunque un trattamento più complesso e delicato del normale E6.
Il Kodachrome era una pellicola bianco nera (ho letto da qualche parte che era questa sua caratteristica a permettere la finezza di grana e l'acutanza che lo caratterizzava) cui venivano aggiunti i copulanti colore in fase di sviluppo (e questo invece avrebbe garantito la purezza degli stessi).
Insomma, era un procedimento che probabilmente non tutti i laboratori sarebbero stati in grado di garantire con la necessaria qualità e costanza.
Poi sarà anche vero che Kodak non smaniasse dalla voglia di rivelare i suoi segreti industriali. Ma il Kodachrome fu presentato, nella sua forma più o meno definitiva, mi pare nel 1935. Ed è andato avanti fino agli albori del nuovo millennio.
Non credo che i suoi concorrenti come Agfa e Fuji, in 70 anni non sarebbero stati capaci di presentare una pellicola analoga. Se non l'hanno fatto probabilmente è per la oggettiva complessità del processo che gli ha suggerito di battere strade alternative, seppure per molto tempo non con la stessa qualità.
Dopo l'uscita di pellicole come Velvia ed altre, in realtà il mito di Kodachrome ha cominciato ad appannarsi, perché le nuove arrivate garantivano grana di pari finezza, colori sgargianti (anche troppo secondo me, ma è questione di gusti) e con lo scatolino delle diapositive belle e pronte in un paio d'ore. ..E costando meno della metà.

Poi, insomma, se Steve McCurry a mia precisa domanda in una conferenza, rispose che non sentiva nessuna nostalgia del Kodachrome e che si trovava benissimo con le sue attuali Nikon digitali, perché diavolo dovrei stracciarmi le vesti io..che di ragazze afgane da immortalare non ne ho viste neppure di schiscio ?


Inviato: 23/10/2014 17:47
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: C'era una volta ....

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10/1/2010 10:42
Da Roma
Messaggi: 375
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Il fotoreporter, specie con connotazione molto "sociale" come un McCurry, ha esigenze che non sono quelle dell'amatore raffinato che vuol portarsi indietro venti paesaggi uno più bello dell'altro dal suo ultimo viaggio in Madagascar (che, comunque alla bisogna prima o poi potrebbe replicare).

Il fotoamatore non rischia il sequestro di originali irripetibili, e non ha promesso a un editore il lavoro durante il viaggio stesso.

Digitale vuol dire possibilità di originali multipli, possibilità di duplicare il contenuto di una scheda su più supporti fra cui una SD da inguattarsi addosso in qualche modo in caso di sequestro delle memorie da parte della soldataglia, vuol dire possibilità di inviare il tutto ovunque ci sia uno straccio di connessione Internet o alla peggio anche con un telefonino satellitare.

Non è un problema di confronto di qualità, quanto di modalità pratica di distribuzione e condivisione delle immagini.
E, aggiungerei, anche di possibilità di fotografare con bassi livelli di illuminazione.
Quello che si può fare con una Pentax K5 II-S senza filtro antialias, con la pellicola te lo sognavi. Figuriamoci poi con quella qualità di immagine e finezza di rumore.

Poi, le Nikon FF di ultima generazione come la D800E sono di qualità assolutamente adeguata; ma lo erano anche le primordiali D70 da mi pare 6 Mpx - per le esigenze della stampa tipografica su una rivista giornalistica e non su un volumone fine art.

E' bastato l'errore di un lavorante per mandare a monte l'intero lavoro di Robert Capa sullo sbarco in Normandia, non dimentichiamocelo. Col digitale, difficilmente sarebbe potuto succedere questo.

Inviato: 23/10/2014 20:12
...io non vorrei mai far parte di un club che accettasse uno come me come socio... (Groucho Marx)
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Re: C'era una volta ....

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5/12/2010 10:57
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Concordo. Il problema è che le Case cercavano di farcelo credere anche a proposito della D70 e il fine-art...

F.

Inviato: 23/10/2014 21:08
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Re: C'era una volta ....
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4/11/2005 13:12
Da Roma
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Ai tempi della Kodachrome, feci la mia prima vacanza nella magica Sardegna.
Scattai due rullini Kodachrome 25: non potevo permettermene 3.
Li aspettai quasi un mese (era il '94), prefigurando chissà quali capolavori.

Alla fine capolavori non erano: 90% per miei limiti, 10% per aver fotografato tramonti a mano libera con Yashica FX3 e Soligor 135/2.5 + duplicatore di focale Panagor.

Però a scansionarle... finezza di grana, naturalezza dei colori... beh quella pellicola la rimpiango tantissimo.

Fer

Inviato: 23/10/2014 21:19
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: C'era una volta ....

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27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
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Citazione:

VRicciardi ha scritto:
Il fotoreporter, specie con connotazione molto "sociale" come un McCurry, ha esigenze che non sono quelle dell'amatore raffinato che vuol portarsi indietro venti paesaggi uno più bello dell'altro dal suo ultimo viaggio in Madagascar (che, comunque alla bisogna prima o poi potrebbe replicare).

Il fotoamatore non rischia il sequestro di originali irripetibili, e non ha promesso a un editore il lavoro durante il viaggio stesso.

Digitale vuol dire possibilità di originali multipli, possibilità di duplicare il contenuto di una scheda su più supporti fra cui una SD da inguattarsi addosso in qualche modo in caso di sequestro delle memorie da parte della soldataglia, vuol dire possibilità di inviare il tutto ovunque ci sia uno straccio di connessione Internet o alla peggio anche con un telefonino satellitare.

Non è un problema di confronto di qualità, quanto di modalità pratica di distribuzione e condivisione delle immagini.
E, aggiungerei, anche di possibilità di fotografare con bassi livelli di illuminazione.
Quello che si può fare con una Pentax K5 II-S senza filtro antialias, con la pellicola te lo sognavi. Figuriamoci poi con quella qualità di immagine e finezza di rumore.

Poi, le Nikon FF di ultima generazione come la D800E sono di qualità assolutamente adeguata; ma lo erano anche le primordiali D70 da mi pare 6 Mpx - per le esigenze della stampa tipografica su una rivista giornalistica e non su un volumone fine art.

E' bastato l'errore di un lavorante per mandare a monte l'intero lavoro di Robert Capa sullo sbarco in Normandia, non dimentichiamocelo. Col digitale, difficilmente sarebbe potuto succedere questo.



Tutto giusto, ma lo stesso McCurry ha dichiarato anche che il vantaggio principale risiede nel fatto che con la fotografia chimica era costretto a portarsi duecento chili di rulli per un viaggio, oggi la stessa quantità di scatti se li infila in una tasca.

Inviato: 24/10/2014 14:31
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