Questa e' uno di quegli oggetti che gli inglesi chiamano "grow tent". Servono per crescerci le piante dentro in "totale" oscurita'. Chiaramente questo ha interessato negli anni i fotografi che ci hanno visto una potenziale camera oscura portatile.

Ho acquistato la “tenda” Mammoth Dark Room 120. Il numero indica la dimensione, cioè’ 120cm x 120cm. Mi e’ sembrato un buon compromesso dato che mi permette di tenere un tavolinetto dentro ed avrò una pressa per stampa a contatto 40cm x 50cm. L’altezza e’ circa 2 metri, quindi non claustrofobia.

L’unica camera oscura portatile dichiaratamente per scopi fotografici e’ fabbricata dalla Nova e costa circa 700 euro. La Mammoth che ho comprato io mi e’ costata circa 200 euro. Ecco spiegato l’interesse di molti nel vedere se le “grow tent” si possono usare per scopi fotografici. Come spesso accade su internet, riuscire ad ottenere una risposta chiara, precisa e dettagliata sull’usabilita’ di una “grow tent” a scopi fotografici e’ stata “mission impossibile”: mi sono quindi deciso di rischiare i 200 euro e provare.

La tenda - nonostante il nome - non e’ chiaramente pensata per scopi fotografici, dato che l’esterno e’ in nero ma l’interno e’ in argento. Infatti da nessuna parte il fabbricante pretende di rappresentarla come strumento per il fotografo: parla solo ed esclusivamente di un oggetto per poter crescerci le piante dentro. La tenda ha un numero impressionante - ed inutile, a scopi fotografici - di aperture piccole e grandi. Questo significa chiusure a lampo e manicotti un po’ da tutte le parti. L’entrata principale poi e’ a singolo zip, e non doppio come per esempio tutte le changing bags che si rispettano. L’inizio quindi e’ … preoccupante. (Mi sono dimenticato di parlare del montaggio ma questo e’ facile e senza problemi di sorta.) Un altro problemino - che già sapevo, quindi nessuna sorpresa - e’ che la tenda e’ pensata per crescerci delle piante, quindi uno entra, fa le cose che deve fare alle piante, e poi esce. Non esiste il concetto di “chiudersi dentro” - cosa che il fotografo invece fa: la chiusura a lampo e’ solo fuori, quindi c’e’ bisogno di un aiutante che apra e chiuda l’ingresso.

Ok, entro e mi faccio chiudere dentro. Passano un cinque minuti e comincio a vedere delle minuscole infiltrazioni di luce. Fondamentalmente sono le chiusure a lampo di un paio di aperture che qui e la’ hanno qualche minuscola infiltrazione. I manicotti invece tengono benissimo, e questo mi permette per esempio di portare dentro una ciabatta per collegare l’illuminazione. Mi armo di “duct tape” (che non so come si dice in italiano) e sistemo le infiltrazioni. La tenda viene anche con due porticine laterali con delle coperture che si possono fissare con il velcro sopra per chiuderle. Queste due coperture pero’ non bloccano completamente la luce: prendo del panno nero, di nuovo abbondante duct tape e il problema e’ risolto.

Ultima cosa, stare attenti quando si chiude l’ingresso perché se non lo si fa con attenzione qualche minima (ma piccolissima) infiltrazione c’e’, e li’ non si può certo mettere il duct tape per coprirla!

Dopo una decina di minuti passati a coprire le piccole infiltrazioni qui e la’ con il nastro adesivo ed il panno nero mi chiudo dentro ed espongo della carta (Fomabrom Variant 111) per dieci minuti. Risultato: perfettamente bianca. Rifaccio l’operazione con la luce di sicurezza accesa per 10 minuti per controllare che sia di sicurezza davvero. Risultato: nessuna infiltrazione di luce, carta bianca.

Conclusioni. La tenda funziona e mi permette di fare stampe a contatto e di (s)caricare i miei film holder con il film 14x17 pollici. Queste e solo queste sono le due operazioni che faro’ dentro alla tenda. E’ una camera oscura portatile? Direi di no. Se uno ha in mente di montarla e smontarla spesso, portarla in giro nei campi ed in montagna, come fanno Hicks and Schultz allora bisogna prepararsi a tirar fuori i 700 euro per la Nova. Se la si monta e si smonta un paio di volte all’anno e la si usa all’interno di un edificio allora direi che la “grow tent” ce la può fare. Le poche infiltrazioni che ho sistemato rimarranno … poche anche fra sei mesi? Fra un anno? Entrare ed uscire dalla tenda (apri e chiudi la *unica* zip) manterra’ intatta la zip come adesso, che non ha infiltrazioni? Non lo so.

Nel mio caso, dopo averla montata, la lascio li’, quindi direi che l’unica seria incognita e’ il degrado delle zip. Ma anche a quello con un po’ di creatività c’e’ rimedio.

Grazie per la recensione Marco

Sì, davvero interessante!
Anche l'accenno alla tenda Nova, di cui non sospettavo l'esistenza!

Fer

Citazione:

Grazie un accidenti, adesso mi toccherà sopportarti mentre te ne costruisci una

Vorrei sapere se eri cianotico, all'uscita, o c'è un minimo di ricambio d'aria.

Ottimissima domanda

Mi spiace ma ho solo risposte complicate.

L'ho usata dentro all'atelier che era a 21 gradi. Nessun problema a starci dentro in T-shirt (ma sono caloroso) anche per una decina di minuti. Il ricambio d'aria va benissimo per farci quello che faccio io , pero' non vorrei certo svilupparci dentro con bacinelle. In effetti la Nova viene con un ventilatore incorporato.

Per tutta una serie di motivi che sarebbe lungo spiegare qui penso pero' che venga molto caldo molto in fretta se ci stai dentro all'aperto quando la temperatura e' superiore ai 25 gradi. Immagino che sia un problema anche con la Nova, malgrado il ventilatore (e comunque in esterno dove trovi la presa della luce? generatore portatile? ouch......) .

Se stiamo parlando di pochi minuti non e' comunque un problema ma se tu volessi adoperare una tenda portatile per farci dentro sviluppo "by inspection" (non so come si dice in italiano) secondo me ti sciogli dentro la tenda prima di finire lo sviluppo. E gestire la temperatura dei liquidi diventa forse problematico. Anche se pero' nell'ottocento era il modo con cui fotografavano all'aperto, e non e' che producessero schifezze. Ma erano altri liquidi (spesso tremendi) e altri processi.

Il primo paragrafo sopra e' un fatto, gli altri due solo supposizioni quindi .... maneggiare con cura

Non hai la possibilita' di inserirci un tubo flessibile di una decina di cm di diametro in cui inserire dentro un ventilatorino anche a pile? Meglio che niente, almeno un po' di ricambio d'aria...

Buona idea. Penso proprio di si: i manicotti si chiudono con sicurezza (questi hanno doppia chiusura) e quindi si chiuderebbero con sicurezza attorno al tubo. Poi ci metto del bel nastro nero per bloccarlo dal di fuori ed il gioco e' fatto.

Dimenticavo: la tenda montata e' leggerissima, quindi si può' spostare anche di decine di metri senza alcun problema. Ovviamente senza il fotografo dentro

Citazione:
Scusa se dissento da quest'ultima afermazione, che secondo me suona più corretta così:

"...il fotografo dentro la può spostare anche di decine di metri, come in un film comico di serie B"