Sono appena tornato da un viaggio in auto, dove mi sono macinato un bel po' di km in giro per Camargue (brevemente) e Catalogna, Andalusia.

E' stato un bel collaudo per la mia nuova A6000 col VarioTessar dedicato. Un insieme di appena 600 grammi che non ha influito sul mio mal di schiena cronico. Non fosse che per questo , è stata una bella vacanza.
Classiche foto di viaggio, intendiamoci: niente cavalletto, attesa della luce giusta, o dell'ora propizia. Comunque un minimo di ricerca formale, specie alla Città delle arti e scienze di Valencia, sicuramente ho cercato di metterla.

Ho messo una selezione di immagini su Flikr (invero un po' troppo ampia: andrebbe sicuramente smagrita) .

Se avete voglia di perderci un po' di tempo, le trovate QUI

Secondo me è un crescendo, mi sono piaciute molto soprattutto quelle di architettura alla fine (anche perché amo il genere)

Notati difetti della macchina?

F.

Rispetto alla precedente A6 ha perso la livella elettronica che io trovo molto utile sulla A99. Naturalmente è possibile far comparire nel mirino elettronico un disegno a griglia ( anzi si può scegliere tra 3 o 4 tipi diversi) che aiuta a fare foto dritte. Ma la livella elettronica sarebbe meglio.
Per il resto francamente non ho da lamentare nulla. Magari se fosse tropicalizzata... Ma allora sarebbe più costosa.
Ah no, un difetto c' è: il piccolo flash incorporato crea delle ombre se usato con lenti più lunghe dello zoomino di serie o fissi di piccole dimensioni. C' è la slitta universale per montarci un classico flash tipo cobra che risolve il problema. Ma è un peso in più (io non l' ho portato).

Non c'è quella specie di baracca che ha l'A7, che magari sarebbe anche comoda se non apparisse esattamente nel centro del mirino, tipo bersaglio del tirassegno? Preferisco di gran lunga il sistema delle Nikon di ultima generazione (trattini che appaiono in basso e sulla destra del mirino, molto meno invasivi)

F.

Immagino che la baracca sia appunto la livella elettronica. No, non c' è: al suo posto c' è un reticolo a quadrati oppure basato sulla regola dei terzi, simile a quello dei vetrini smerigliati quadrettati dei tempi passati. Non è invasivo, e comunque ti aiuta. Ma non ti avverte se stai un po' storto.
Non conosco il sistema Nikon.

Sì, quello che dici tu si può comunque selezionare, sull'A7. In più premendo il tasto DISP si può attivare la livella elettronica piazzata a coprire mezza foto.

Il sistema Nikon è questo:
http://s24.postimg.org/poejbbzvp/image.jpg

In pratica le due scale in basso e a destra, contrassegnate dal numero 4 nella didascalia, indicano l'allineamento sui due assi, e quando è presente solo il riferimento centrale, la macchina è in bolla.
Io trovo molto più comodo appunto per la sua poca invasività...

F.

belle e interessanti le foto, anch'io pereferisco l'architettura di un tempo, proprio non mi piacciono le costosissime strutture in cemento armato e acciaio che secondo me rappresentano una modernita' fatta di apparenza senza sostanza ( non sevono proprio a niente ). Ma e' un parere personale..
La resa mi sembra ottima, ma trovo che e' un pelino contrastata o comunque leggermente chiusa nelle ombre. Probabilmente e' determinato dalle splendide giornate di sole che hai trovato, ma se lo percepisco io che sono Nikonista, e la Nikon e' tutt'altro che morbida...

Cavolo Federico, ho sempre avuto Nikon ma il giochino della livella non lo conoscevo... ho visto che si attiva premendo il tasto inferiore sul frontale, bisogna che ritiri fuori il libretto di istruzioni...

Puoi anche metterla su un altro tasto, se vuoi. Io la trovo davvero comodissima...

F.

Una carrellata piacevolissima!!

Splendide quelle del complesso di cemento e vetro con fontane e tanta acqua. Cos'è?

Fer

Fer, si tratta del complesso della Citta' delle Arti e delle Scienze di Valencia, curata soprattutto dal famoso architetto Santiago Calatrava, composta essenzialmente da 4 grandi edifici, cui si aggiungono altre strutture come l' Umbracle (quella grande terrazza con le palme) e l' Oceanografico che mi pare essere l'acquario più' esteso, qui in Europa (il biglietto costa ben 27 euro, ma tutto sommato ne vale la pena).
Anche se comprendo la preferenza di Renzo per le architetture tradizionali, devo dire che questa e' tutt'altro che una struttura inutile o inutilizzata: accoglie musei, sale per spettacoli vari e tantissime manifestazioni ed altre cose.
Le ultime foto che sono piaciute anche a Federico (grazie per l'apprezzamento!) sono invece la mirabile Plaza de Espana di Siviglia che e' il monumento più' rappresentativo tra quelli costruiti per la grande Esposizione Iberoamericana del 1929. Vien da piangere a pensare cosa realizzavano nel '29 rispetto a quanto (non) stanno realizzando per la prossima Expo di Milano.
Renzo, la luce , specie a Siviglia, e' luce africana. Avrei potuto attenuare i contrasti in PP, ma francamente ho preferito invece tenerli alti, perche' sono connaturati a quei luoghi. La luce ed i contrasti che ho trovato visitando la Real Maestranza (la Plaza de Toros di Siviglia che risale alla seconda meta' del diciottesimo secolo) erano abbacinanti: si capisce benissimo, perché' i prezzi dei biglietti dell'emiciclo in ombra sono il doppio di quelli equivalenti nella meta' al sole ...