E' da molto tempo che mi chiedo questo...

I prezzi dei prodotti Leica sono stati sempre a questi livelli ? Mi spiego meglio...

I prezzi ai tempi delle M3/M4 possono essere paragonati a quelli attuali ? Facendo, ovviamente, i vari raffronti del caso.

Tengo a precisare che la mia domanda non e' stata posta per scatenare alcun putiferio.

Non sono un esperto Leica, ma è indubbio che questa Marca si è sempre piazzata ai vertici del mercato per quanto riguarda i prezzi (e si spera, anche la qualità).
Tuttavia, a giudicare dagli ultimi exploit(Gulp e stragulp ) , ho la netta impressione che ultimamente ci stiano marciando in maniera spudorata

Non lo sono nemmeno io un esperto di Leica, sicuramente neanche di fotografia e sicuramente è questo il motivo per cui parlo in questo modo.

Mi piacerebbe acquisire le conoscenze necessarie affinché, un giorno, possa non meravigliarmi più in merito a simili argomenti.

Comunque, quando vedo che quell'aggeggio per il riavvolgimento rapido della pellicola, usato per la Leica MP, costa 270$ mi viene difficile capirne il motivo di così tanto denaro.

Chiedo perdono per la mia smisurata ignoranza in merito.

Sicuramente il prezzo dei prodotti Leica è dato dal fatto della non delocalizzazione delle fabbriche nei paesi dell'est o dell'estremo oriente. Un operaio tedesco costa molto di più!
Per quanto riguarda la qualità, beh è ottima, molto spesso... ma vogliamo ricorda re i problemi delle M8 o delle M9 (sensore crepato!)
Per quanto mi riguarda le lenti della Cosina Voigtlander se la giocano con alcune molto più blasonate made in Leica. Ricordiamo il glorioso 15/4 attacco m39. Usato l'ho pagato 250 euro. Se si fosse chiamato Leica?

Inoltre, e lo dico con pura e gajarda ironia (visto che ci sono dentro anche io, il livello di onanismo e feticismo che c'è nel mondo Leica è altissimo, molto più che in altre "case".

Questo è come la vedo io. E' vero, chi disprezza compra... ed infatti se fossi ricco o comunque molto benestante, probabilmente andrei subito a prendermi una bella M9-P ed una MM (monochrome).

Un abbraccio,

Enrico.

Ho la scatola di un elmar 35 del 1948 o poco prima, con il prezzo di 39.000 lire segnato. Attualizzando il prezzo, sempre in lire, si raggiunge la considerevole cifra di 1.355.211, ma questo non contempla altre variabili del costo della vita e l'ho scritto in lire per evitare l'effetto Euro che, come sappiamo ha quasi raddoppiato i prezzi.

Leica ha sempre avuto dei prezzi alti, fin dalle origini. Un tempo ciò era giustificato dalla precisione ottica e meccanica che altri non riuscivano a raggiungere, e che comportava un intervento artigianale molto più massiccio di quelli dei concorrenti.

Vorrei ricordare che la Leica Ur, la capostipite, era un esposimetro. In tempi lontani anche dal selenio, era più pratico fare alcuni scatti in bracketing e sviluppare al volo il negativo, prima di girare la manovella della macchina da presa. Questo perché Barnak era appassionato di cinematografia

Il feticismo nasce da quel piccolo apparecchio. Io, naturalmente, non ne sono immune, ma non per questo comprerei a scatola chiusa solo per il marchietto rosso. Ho provato sia la nuova zeiss che le voigtlander (ne ho una), ma non raggiungo la stessa armonia anatomica, la silenziosità, il feeling per dirla con una parola, che mi permette di dimenticare di avere una fotocamera in mano. Vi faccio un esempio: se devo fare una maratona importante e impegnativa sceglierò un paio di scarpe che mi calzino a pennello perché nella concentrazione della gara non devo pensare alle scarpe, sebbene siano lo strumento principale. Altrimenti parte della concentrazione finirebbe sulla scarpa, sulla posizione, sul laccio troppo lento ecc...

Ciò non toglie che usi anch'io qualche lente Voigtlander: ho un 75/2.5 e un 15/4. Il primo è eccellente anche nei controluce, il secondo è sufficiente. L'omologo leitz del 75 è tutt'altra cosa. Il 15 è fisso su una bessa L.

Tornando ai costi attuali. Leitz si è trovata in serie difficoltà economiche alcuni fa. I proprietari del marchio non sono più gli stessi. Produrre obiettivi di altissima qualità costa molto ma, se un tempo la differenza con la qualità dei concorrenti poteva essere quantificata in un rapporto di 1:3, oggi, con le tecnologie moderne, questa differenza si è accorciata fino a 1:1,2. Mantenere il mito costa. L'ingresso del marchio nel digitale non è stato adeguato alle aspettative perché Leitz è nata ed è tutt'ora una officina ottico-meccanica. Tutto il resto deve essere prodotto in outsorcing. Una cosa è far produrre un pezzo che monteranno 3 o 4 modelli, un'altra è il modello unico.
Insomma, per concludere questa lunga tirata, credo che il bollino rosso incida per il 10% sul prezzo finale, tutto il resto è investimento da ammortare, e che prima o poi mi comprerò una Bessa R4a perché in definitiva non ho paura nel mescolare i pezzi di due sistemi compatibili.

Nel 1999 acquistai nell'usato un summilux 35 1.4 primo tipo per 1.500.000 lire. Oggi lo vedo in vendita a non meno di 1700 euro. Mah!!

Non nascondo che se avessi la possibilita' prenderei subito una Leica MP nera, un Summicron 35 f/2 ed un buon paio di scarpe.

Io non conosco molto il mondo Leica, ma ho la convinzione che, almeno in parte, qui sia al lavoro la cara vecchia legge della domanda e dell'offerta.
Leica notoriamente non riesce a produrre abbastanza pezzi da soddisfare le richieste di acquisto: per alcuni prodotti i tempi di attesa sono di molti mesi.
A quel punto, perché no? Visto che così tanti clienti vogliono comprare e loro non possono accontentarli tutti, tanto vale moltiplicare prezzi e margini.
Così sono contenti i clienti che hanno oggetti ancora più esclusivi, il management che non deve affrontare complessi piani per aumentare la produzione senza toccare la qualità e gli azionisti che vedono aumentare moltissimo i margini.

Fer