Tempi duri per i fotografi!

Mi sono fatto questa statistica anche l'anno scorso:
a Venezia arrivano ogni anno circa 20.000.000 di turisti (sembra impossibile ma è proprio così, specie dall'Oriente). Sono concentrati soprattutto nell'arco di 6 mesi (aprile-sett.)

Mettiamo che metà siano maschi, e li scartiamo, rimangono 10.000.000 di femmine, supponiamo che 1/3 abbiano più di 40 anni (fra i 40 e i 50 le mettiamo nelle riserve) e un terzo meno di 21 (queste le mandiamo con i genitori), ne rimangono per difetto circa 3.000.000.

Mettimo che siano metà brutte e metà belle, ci sarebbero 1.500.000 di belle ragazze (di cui possiamo ipotizzare 1/100 di bellissime), da fotografare in una bellissima ambientazione nell'arco di 6 mesi ogni anno.

Ma la legge ce lo impedisce!!

Ma come....
basterebbe imitare il tuo celebre concittadino di qualche annetto fa e mettersi a corteggiarle. Cosi' unisci l'utile al dilettevole...

Mi hai provocato, come vedi è tornato e sta già scandagliando la situazione!

Allega:

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A Rolleipì, ma che stai a dì?
Per fotografare in luogo pubblico persone che se ne vanno a spasso non serve autorizzazion veruna!

E' se poi miri a pubblicazioni cartacee o immateriali (proiezioni di dia in pubblico, immagini digitalizzate pubblicate su web etc) che entra in ballo la "prìvasi" (che ho scoperto da cookney purosangue pronuciarsi in siffatta guisa, non "praivasi" come pensavo anch'io nella mia infinita ignoranza)

Comunque Falcopardo ho già provato ma c'è qualcosa che non mi quadra. Ne ho conosciute solo 3 in 2 anni, eppure la statistica è giusta perchè la campana della curva gaussiana piazza la maggior probabilità sui trent'anni che è effettivamente l'età delle tre.
Forse non voglio vedere quello che la statistica mi dice chiaramente: sono uno sfigato!

Valerio, è così infatti, ma io ragiono nei termini della pubblicazione dello scatto.

non e' questione di sfiga, ma di organizzazione...

Magari vedrò di organizzarmi meglio.
In reltà al di la delle facezie a cui ogni tanto in Off Topic credo possa far bene lasciarsi andare, ho spostato qui una questione che avevo sollevato nella mia risposta alle foto di Franz.

Di una delle tre ragazze conosciute ho potuto pubblicare una foto (Sound off silence); mi ha dato una autorizzazione verbale dopo che ho stampato per lei e sua sorella flautista (molto carine entrambe) alcune foto spiegando la destinazione di questa. Mi chiedo quali siano i limiti entro cui si può pubblicare. Per esempio non mi è chiara una definizione che avevo letto proprio in un paragrafo inerente la legislazione (che adesso non ho sottomano) da cui mi sembra di capire che sarebbe lecito nel caso la foto sia destinata ad una discussione sulle caratteristiche artistiche della foto stessa, quindi ad esempio in un ambito fotoamatoriale.

Non si prenda per buona questa mia affermazione (sul cui fondamento dubito) per sentirsi autorizzati ai termini di legge.

figurati che ho avuto l'autorizzazione a pubblicare le foto di una ragazza che ho ritratto quando aveva 17 anni e che avevo perso di vista dopo che a distanza di tanti anni per puro caso ho incontrato su FB la figlia che ha la stessa eta' e che mi ha fatto da tramite....

Non capisco perchè questi dubbi esistano quando si tratta di una ragazza (e a quanto pare, se carina) e non per le altre persone.
Tanto per dire: l' hai chiesta l'autorizzazione al gondoliere che alzava la zampetta? O lui non ha diritti sulla sua immagine?

E' una giusta osservazione la tua, Luciano, e tra l'altro ho omesso (non sarà il tuo caso) che la statistica vale anche per chi invece di 1.500.000 femmine vuole prendere in considerazione 1.500.000 maschi che è l'altra metà del dato statistico.

Per il gondoliere è diverso perchè un gondoliere nella sua divisa fa parte (lo spiego a spanne perchè anche questo ho letto ma anche questo non mi è del tutto chiaro) di un contesto urbano pubblico per cui fotografando una gondola è inevitabile fotografare anche il gondoliere, così come fotografando un politico in una pubblica manifestazione è inevitabile riprendere anche chi ci sta intorno.

Vi spiego a grandi linee qual è la situazione legale per ogni tipo di immagine fotografica che ritragga della gente.

dividiamo subito il mondo in 2 parti:

1. il luogo privato

2. il luogo pubblico o privato soggetto ad uso pubblico

Nel primo caso è inutile qualsiasi discorso, poiché servono autorizzazioni salvo rarissimi casi che riguardano alcun tipologie di professionisti.

Nel secondo caso NON c'è e non ci può essere alcuna limitazione al di fuori di quelle di sicurezza (installazioni militari, ambasciate sensibili, aeroporti ecc...)

E' bene sapere, tuttavia, che i luoghi pubblici dove vige un divieto di ripresa fotocinematografica devono essere segnalati. Chiunque voglia impedirlo, sequestrare una memoria o un rullino ecc.. compie un abuso se:
1. non è stato ripreso un reato in flagranza pertanto la ripresa può costituire prova giudiziaria;
2. non presenta regolare mandato del giudice

Questa la teoria per quanto concerne la ripresa

In pratica succede anche che la polizia possa sequestrare, ma non reggerebbe in tribunale.

Per quanto riguarda tutte le persone non investite di una qualche forma di autorità ISTITUZIONALE (escludiamo subito vigilantes e affini con i quali ci si può rifiutare sia di consegnare qualsiasi cosa sia di restare lì ad aspettare, a costo di subire un'aggressione, denunciarli e vincere la causa), insomma tutti gli altri in luogo pubblico: non esiste alcun divieto.

La diffusione delle immagini è un'altra storia.

Le immagini riprese in luogo pubblico possono essere diffuse con qualsiasi mezzo se:

1. non ledono la dignità del soggetto ritratto
2. non procurano lucro a chicchessia (quindi non possono essere vendute, salvo che per uso giornalistico)
3. non mettono a repentaglio la sicurezza del soggetto ritratto per il fatto di essere diffuse.
4. non sono rielaborate in modo tale da suscitare il ridicolo (es. caricature)
5. non rientrano in un contratto commerciale tra fotografo e soggetto (per il quale è necessaria autorizzazione contrattuale.

In questa prospettiva un negozio di fotografia può esporre in vetrina la foto che ha scattato fuori dal negozio ai passanti, ma non la copia della fototessera che ha fatto al cliente, a meno che quest'ultimo non dia il proprio consenso.

Tutto il resto è solo errata percezione del pubblico.
Io sono ben disposto ad arrivare in tribunale per una foto che ritengo vada scattata, ma nella mia esperienza non ci sono mai arrivato, ne' con la gente comune ne' con le autorità, sebbene con questi ci si sia andati vicino parecchie volte ma, trattandosi di professione, loro erano ben consapevoli che uno scandalo giocava proprio a mio favore.

Per finire, i link di alcuni thread del passato:

Il solito problema della privacy

Ok, gli esperti di legge si facciano avanti

Quando scattare diventa un rischio

Foto di persone sui siti

Grazie Franz, questo specchietto che è molto chiaro me lo sono salvato sul computer. In base a questo si aprirebbe qualche spiraglio.

Si, Pino, ma non dimenticare mai che a causa della fobia per le foto, le relazioni con la gente sono complicate, e che di solito è meglio non far valere i propri diritti, ma chiedere scusa e filare.

Come stanno cambiando i tempi...
Ho letto intanto la discussione a cui si riferisce il primo link. Sono 4 pagine di interventi, ciascuno di almeno una cinquantina di righe a caratteri piccoli! C'era evidente il piacere di colloquiare e da parte di molti. Forse è colpa della crisi!