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Tecniche di stampa
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Fra i tipi di stampa (inkjet, lambda, ecc...) quale reputate vincente? Ovviamente escluderei fra le varie tipologie la stampa chimica per ovvie ragioni (è un'altro paio di maniche). Diciamo che baso il mio quesito sulle varie tipologie atte a stampare un file digitale. Metterei anche un distinguo fra B&N e colore.

Marco

Inviato: 22/1/2012 22:38
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Re: Tecniche di stampa

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Forse per “stampa chimica” (che escludi) intendi stampa da negativo su carta chimica con ingranditore.
La stampa “lambda” è fatta su carta chimica, mentre la ink-jet no.
La prima è una tecnica (sempre validissima) di oltre dieci anni fa, la seconda è una tecnica in continua evoluzione. Da alcuni anni a questa parte si legge che il gamut ottenibile con l’ink-jet è superiore a quello ottenibile con tecnica lambda. Girando per mostre, noto che la quantità di file digitali stampati ink-jet è in continuo aumento.

Inviato: 23/1/2012 10:41
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Re: Tecniche di stampa
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Ciao Marco,

ti riporto la mia preferenza, senza pretesa di obiettività o scientificità.

Per le stampe a colori e in bianconero fino al 30x45, mi piacciono molto le stampe che escono dall'Agfa DigiLab III, o almeno quelle che fa Digitalpix.it con questa tecnologia.
E' una specie di Lambda, fatta però con una macchina diversa: il procedimento prevede sempre un laser RGB che impressiona una carta chimica RA4 ottimizzata per esposizioni molto brevi (nel mio caso Fuji Crystal Archive) che viene poi sviluppata con il solito sistema RA4 per stampe chimiche a colori.

Per stampe a colori più grandi di così non posso usare quel servizio (perché la macchina non gestisce dimensioni superiori alla banda 30) e ho allora provato vari laboratori a Roma che stampano Lambda.
Sono sempre rimasto molto deluso: gamut limitato, profondità insoddisfacente, poca brillantezza.
Non è affatto detto che sia un limite della tecnologia in sé, potrebbe benissimo essere un problema di (loro) workflow, dato che non permettono la stampa "nativa" (con profilo ICC di stampa incorporato già da me) come invece fa Digitalpix.

Di conseguenza per stampe grandi usufruisco della gentilezza di FabioBi e della sua inkjet grande formato (HP DJ 130). La qualità è eccellente per le stampe a colori, mentre il bianconero non è ancora del tutto soddisfacente secondo me.
C'è sempre il limite della delicatezza della stampa dye, ma tanto io plastifico tutto e quindi è un problema relativo.

Fer

Inviato: 23/1/2012 12:14
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Re: Tecniche di stampa

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Marco,

io ho trovato che la combinazione Epson R1400+Claria su Pictorico Pro Hi-Gloss White Inkjet film in diasec o piu' economicamente in plexiglass con silicone trasparente fornisce un risultato veramente eccezionale.

La resa va abbondantemente al di la del superglossy Quindi e' una scelta molto di nicchia, da usarsi con parsimonia, e di impatto molto forte. Da usare per messaggi visuali 'sbattuti in faccia' quando si ricerca anche una notevole profondita' dell'immagine.

I pezzi che ho da due anni non mostrano alcun segno di deterioramento. Peccato che sia limitata al 13"x19".


Inviato: 23/1/2012 12:34
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Re: Tecniche di stampa
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Marco riesci ancora a trovare la Pictorico? Dove?? Dimmiiiiii!!!!!

Fer

Inviato: 23/1/2012 17:21
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Re: Tecniche di stampa

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Non sapevo fosse cosi' un problema. In effetti non l'ho mai cercata fuori dagli USA: io la ordino tramite K&S in Palo Alto quando qualcuno della famiglia va negli USA, il che succede abbastanza spesso.

L'ordine direttamente da Mitsubishi Imaging l'ho fatto due volte negli scorsi anni ma ho avuto solo problemi seri con il pagamento online, per cui passo tramite K&S per tranquillita'.

Inviato: 23/1/2012 18:18
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Re: Tecniche di stampa
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Grazie. In EU pare molto difficile da trovare, la prenderò da K&H tramite Consegnato.

Beh così ho anche risposto alla domanda di Marco: la Pictorico Hi-Gloss White Film è il mio supporto preferito per le stampe inkjet a colori.
Per il bianco e nero mi piacciono semilucide e perlate, come la Ilford Galerie Pearl.
Per le stampe laserchimiche sono ormai sposato alla Fuji Crystal Archive.


Fer

Inviato: 23/1/2012 22:14
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Re: Tecniche di stampa

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Citazione:

pamar5 ha scritto:
Fra i tipi di stampa (inkjet, lambda, ecc...) quale reputate vincente? Ovviamente escluderei fra le varie tipologie la stampa chimica per ovvie ragioni (è un'altro paio di maniche). Diciamo che baso il mio quesito sulle varie tipologie atte a stampare un file digitale. Metterei anche un distinguo fra B&N e colore.

Marco


Secondo me non è questione di "tipo di stampa vincente" o meno, quanto di sistemi che si adattano alle personali esigenze di ciascuno. Stampe realizzate con Lambda o Agfa DigiLab, e poi magari laminate, possono fare inorridire i cultori della fine art, ma possono anche andare benissimo per molti fotografi che non hanno voglia di sostenere costi ben più elevati o non si preoccupano di esporre mostre in gallerie d'arte.
Detto questo, se si limita il discorso alla stampa digitale fine art non vi è dubbio che, come è stato già detto, la tecnologia in auge sia ormai quella inkjet con inchiostri ai pigmenti, per via dell'archiviabilità, dell'amplissimo gamut raggiungibile con i più moderni inchiostri (v. Lucia2, Epson HDR), dell'enorme scelta offerta dai produttori di carte.
Quanto al distinguo tra colore e B&W direi che in quest'ultimo campo il problema neppure si pone, nel senso che non esiste una tecnologia che possa neppure avvicinare i risultati ottenibili con l'inkjet e, in particolare, con gli inchiostri ai pigmenti di carbone (v. MIS Eboni6, Piezography).
Fabio Maione

Inviato: 24/1/2012 9:09
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Re: Tecniche di stampa
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Prima di arrivare ai livelli a cui sono tanti che qui scrivono, ne deve passare di tempo per me, ma per chi come me fosse neofita della stampa digitale posso dire che ho riscontrato anch'io che per il colore le stampe che mi faccio fare dal fotografo dove abito con una macchina a Laser del tipo descritto da Fer della Fuji su carta Fuji Crystal Archive sono più che dignitose e analoghe alle stesse fatte fare con una macchina della Agfa dello stesso tipo da un'altra parte.


Inviato: 24/1/2012 11:25
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Re: Tecniche di stampa

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Citazione:

fabio ha scritto:

..

Stampe realizzate con Lambda o Agfa DigiLab, e poi magari laminate, possono fare inorridire i cultori della fine art, ma possono anche andare benissimo per molti fotografi che non hanno voglia di sostenere costi ben più elevati o non si preoccupano di esporre mostre in gallerie d'arte.



Fabio, ti seguo su tutto meno che su questo punto. Nelle gallerie d'arte si vede di tutto: laminati, dye-based, manipolazioni manuali, collage, stampe su cartone etc etc.


Inviato: 24/1/2012 13:01
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Re: Tecniche di stampa
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Citazione:

Nelle gallerie d'arte si vede di tutto: laminati, dye-based, manipolazioni manuali, collage, stampe su cartone etc etc.


Infatti, e anche nelle esposizioni. Di Lambda, poi, ce ne sono fin troppe...!

Inviato: 24/1/2012 13:20
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Re: Tecniche di stampa

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Citazione:

Fer ha scritto:
Citazione:

Nelle gallerie d'arte si vede di tutto: laminati, dye-based, manipolazioni manuali, collage, stampe su cartone etc etc.


Infatti, e anche nelle esposizioni. Di Lambda, poi, ce ne sono fin troppe...!


Beh, dipende dal tipo di mostra e di galleria.
Comunque non mi pare di avere detto sul punto nulla di diverso da quanto aveva asserito Orso nella prima risposta al post di avvio:
"Da alcuni anni a questa parte si legge che il gamut ottenibile con l’ink-jet è superiore a quello ottenibile con tecnica lambda. Girando per mostre, noto che la quantità di file digitali stampati ink-jet è in continuo aumento".

Quanto al fatto che le stampe lambda ed Agfa siano "più che dignitose" non c'è alcun dubbio. Però, che piaccia o meno, un plotter come Epson 7900 o Canon ipf 6300 presentano oggettivamente dei vantaggi (che hanno un costo), riscontrabili anche strumentalmente, sicché, almeno per gli eventi più importanti, è dato riscontrare quanto aveva già notato Orso. Per il B&W, poi, come ho già detto, il discorso neppure si pone, stante il problema del metamerismo che affligge sia gli inchiostri ad acqua che le stampe Lambda o Agfa (anche se in verità si può rimediare anche con questi materiali, ottimizzando il profilo ICC per l'illuminante che si sa verrà utilizzato per la mostra). Per non dire della durata nel tempo che, con i pigmenti di carbone, è adatta a soddisfare le esigenze di un museo.
Fabio


Inviato: 24/1/2012 15:02
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Re: Tecniche di stampa

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Il metamerismo non affligge anche gli inchiostri a pigmenti?

Inviato: 24/1/2012 15:05
Intelligenti pauca
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Re: Tecniche di stampa
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Citazione:

fabio ha scritto:

Comunque non mi pare di avere detto sul punto nulla di diverso da quanto aveva asserito Orso nella prima risposta al post di avvio:


Sì invece, perché hai detto:

"Stampe realizzate con Lambda o Agfa DigiLab, e poi magari laminate, possono fare inorridire i cultori della fine art, ma possono anche andare benissimo per molti fotografi che non hanno voglia di sostenere costi ben più elevati o non si preoccupano di esporre mostre in gallerie d'arte."

Mentre Orso aveva detto:

"Da alcuni anni a questa parte si legge che il gamut ottenibile con l’ink-jet è superiore a quello ottenibile con tecnica lambda. Girando per mostre, noto che la quantità di file digitali stampati ink-jet è in continuo aumento".

Che è ben diverso.

Fernando

Inviato: 24/1/2012 15:50
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Re: Tecniche di stampa

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Per Claudio:

il metamerismo che affligge le stampe ottenute con i moderni pigmenti e le carte attuali di tipo fine art è valutabili in termini assolutamente minimi.

Per Fer:

non mi va di fare inutili polemiche e non era certo mia intenzione urtarti.

Io penso che ognuno deve essere libero di fare le scelte che crede più opportune per le sue esigenze e ogni scelta di tal tipo a mio avviso merita il massimo rispetto.
Così stampare in Lambda e farsi laminare le foto, come fai tu, in quanto corrisponde ai tuoi desideri rappresenta per te la migliore delle scelte possibili e nessuno può permettersi di criticarti per questo; ciò non toglie che nel mondo specifico del fine art questa procedura non è ammissibile perché in contrasto con la definizione stessa di fine art. Anche la scelta dei cultori del fine art, peraltro, merita il massimo rispetto.
Nelle esposizioni fotografiche prevalgono (numericamente), come ha notato Orso, gli autori che optano per l'inkjet a pigmenti.
Tutto qui.
Allego un paio di link che possono interessare:
http://www.carbonprint.it/category/conservazione/
http://www.carbonprint.it/category/tecnica/carbon-inkjet-print/

Fabio

Inviato: 24/1/2012 16:16
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Re: Tecniche di stampa
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Fabio, il concetto di Fine Art è molto relativo nel reale mondo dell'Arte, delle Gallerie, dei circuiti espositivi, delle case d'asta, e certamente lo sai benissimo anche tu.

Le stampe fotografiche contemporanee più quotate ed esposte sono quasi invariabilmente C-Print da Lambda o da ingranditore tradizionale (chimicamente indistinguibili).

Tanto per fare due nomi, Cindy Sherman e Andreas Gursky (esempio: http://247.libero.it/focus/20044846/4 ... a-4-3-milioni-di-dollari/ ) ; restando a casa nostra, Massimo Vitali.

Quindi l'affermazione che le stampe RA4 non siano ben viste da musei e gallerie, beh, via, fa un po' sorridere.

Che poi ci siano tecniche di stampa che consentano di ottenere alcuni vantaggi (e qualche svantaggio, ad esempio il gloss differential) non lo metto assolutamente in dubbio; qualche anno fa (vedo che eri già iscritto, ma probabilmente non lo ricordi) fui proprio io a scrivere un articoletto con analisi strumentali di target stampati in inkjet, Lambda e Digilab, sostenendo che l'inkjet aveva "numeri" già superiori e un luminoso futuro davanti.

E naturalmente ognuno è liberissimo di scegliere l'una o l'altra tecnica, anche in base alla singola immagine e a ciò che vuole ottenere; poi i circuiti accetterranno o meno i suoi lavori, ma non certo in base alla tecnica con cui sono stati stampati.

Fer

Inviato: 24/1/2012 16:46

Modificato da Fer su 24/1/2012 17:07:10
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Re: Tecniche di stampa

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Citazione:

Fer ha scritto:
Fabio, il concetto di Fine Art è molto relativo nel reale mondo dell'Arte, delle Gallerie, dei circuiti espositivi, delle case d'asta, e certamente lo sai benissimo anche tu.

Le stampe fotografiche contemporanee più quotate ed esposte sono quasi invariabilmente C-Print da Lambda o da ingranditore tradizionale (chimicamente indistinguibili).

Tanto per fare due nomi, Cindy Sherman e Andreas Gursky (esempio: http://247.libero.it/focus/20044846/4 ... a-4-3-milioni-di-dollari/ ) ; restando a casa nostra, Massimo Vitali.

Quindi l'affermazione che le stampe RA4 non siano ben viste da musei e gallerie, beh, via, fa un po' sorridere.

Che poi ci siano tecniche di stampa che consentano di ottenere alcuni vantaggi (e qualche svantaggio, ad esempio il gloss differential) non lo metto assolutamente in dubbio; qualche anno fa (vedo che eri già iscritto, ma probabilmente non lo ricordi) fui proprio io a scrivere un articoletto con analisi strumentali di target stampati in inkjet, Lambda e Digilab, sostenendo che l'inkjet aveva "numeri" già superiori e un luminoso futuro davanti.

E naturalmente ognuno è liberissimo di scegliere l'una o l'altra tecnica, anche in base alla singola immagine e a ciò che vuole ottenere; poi i circuiti accetterranno o meno i suoi lavori, ma non certo in base alla tecnica con cui sono stati stampati.

Fer


Qualche anno fa, mi pare nel 2009, su questo sito si era pure parlato dell'evento avvenuto in Roma in cui erano scesi dalla Germania tecnici di Hahnemhule che avevano messo a confronto proprio la tecnologia inkjet con quella lambda.

Quanto alla nozione di fine art credo che non sia così aleatoria, visto che da molti anni negli U.S.A. sono in vigore prassi e direttive poi recepite anche in Europa e Giappone. Comunque non ho mai affermato che siano i circuiti a selezionare gli espositori in funzione del supporto e della metodologia di stampa. Ho solo verificato che nelle mostre vedo una prevalenza di autori che hanno scelto l'inkjet e ho cercato di spiegarne le ragioni.

Sono infine pienamente d'accordo con te nel rivendicare la piena libertà di ognuno di scegliere i mezzi e gli strumenti che ritiene più congeniali per lui; ma mi pareva di averlo già detto.

Con il che ti saluto caldamente e chiudo la mia partecipazione a questa querelle che rischia di divenire quantomeno sterile.

Fabio

Inviato: 24/1/2012 19:13
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Re: Tecniche di stampa
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Ringrazio tutti per gliinterventi e vado a rispondere su alcuni punti:

Citazione:

orso ha scritto:
Forse per “stampa chimica” (che escludi) intendi stampa da negativo su carta chimica con ingranditore.


Si, esatto. Intendo l'uso dell'ingranditore e sviluppo da negativo.

Citazione:

fabio ha scritto:

Secondo me non è questione di "tipo di stampa vincente" o meno, quanto di sistemi che si adattano alle personali esigenze di ciascuno.


Ma questo mi pare logico. Il termine vincente non è riferito all'assoluto, ma alle personali esigenze e convinzioni. Mi interessa conoscere le preferenze di ciascuno ed eventuali pareri e consigli. Io stampo inkjet, ma nulla vieta di avere eventuali alternative e di conoscere le altrui valutazioni.

Ringrazio Fer e Mxa per quanto hanno detto.

Riprendendo il mio quesito, aggiungo una richiesta: per stampare abbastanza grande (100 x 100 o 150 x 150 cm) ottenendo risultati buoni e senza spendere un capitale, cosa consigliereste?

Marco


Inviato: 24/1/2012 22:51
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Duane Michals


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Re: Tecniche di stampa

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Ciao Marco,
ultimamente sto stampando diverse stampe che vanno a mostre fotografiche di formato medio grande/grandissimo direttamente su materiali rigidi (forex, dbond,ecc), le motivazioni sono molto spesso legate al prezzo perchè non c'è il problema di accoppiare stampa + supporto + plastificazione, altre volte perchè l'artista deve intervenire direttamente sulla stampa e supporto, altre volte perchè cerca stampe particolari come la stampa speculare sul vetro.
Ciao
Stefano

Inviato: 25/1/2012 0:44

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
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Re: Tecniche di stampa
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Citazione:

pamar5 ha scritto:

aggiungo una richiesta: per stampare abbastanza grande (100 x 100 o 150 x 150 cm) ottenendo risultati buoni e senza spendere un capitale, cosa consigliereste?


Intanto bisogna capire quali sono le tue esigenze a livello di resa della stampa.
Ad esempio: per il mio tipo di fotografia, sono molto importanti elevata gamma dinamica, profondità, brillantezza dei colori, incisione dei particolari.
Inoltre il mio punto di partenza è sempre un file digitale, anche quando l'originale è su pellicola (come mi succede quasi sempre ormai).

Analogamente nel tuo caso ci saranno una serie di considerazioni che ti porteranno a prediligere un certo tipo di resa.
Però viste le dimensioni che vuoi raggiungere, personalmente credo che l'unica via praticabile sia una stampa inkjet tramite plotter 44" o 60" rispettivamente.
Infatti non credo esistano macchine laserchimiche (Lambda-like) da 1.5m di banda, e se anche esistessero (e se ti piacesse il tipo di resa) credo che una stampa di quelle dimensioni con quella tecnica ti costerebbe una cifra terrificante.

Fer

Inviato: 25/1/2012 13:44
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