Devo ancora scansionare i negativi di prova che ho fatto; mi sembra comunque di poter dire che non ha infiltrazioni di luce dal dorso (come invece temevo).
Bisognerà  vedere se planeità  del fotogramma e accuratezza dell'elicoide per la messa a fuoco sono OK, ma per questo devo analizzare le scansioni e in questi giorni purtroppo non ho tempo...

Fer

Dai dai, fai le prove, che se sono buone la Gaoersi triplica il suo fatturato !


Andrea

Benissimo , attendo (in)pazientemente notizie... Un'informazione: ho voglia di comprare un SA 75/8 da usare con la Shen-Hao e in seguito (spero) con la 6x12... ci sono problemi per l'accoppiamento di un copal 00 con gli adattatori per lenti Gaoersi? Non vorrei che abbiano fatto fori per i 75/5.6, che probabilmente hanno il copal 0...
Scusa la domanda forse stupida.

Grazie
Paolo

Considera che quando acquisti una Gaoersi, loro ti chiedono esplicitamente con quale obiettivo (obiettivi) vuoi usarla: io inizialmente avevo scritto "65mm", poi ho dovuto specificargli "SuperAngulon 65/8 Copal 0".
Quindi l'adattatore è quasi su misura, non dovresti avere problemi.

Fer

Dunque, da un primo esame dei negativi sembrerebbe che la planeità  della pellicola è OK, e non ci sono infiltrazioni di luce.
Invece l'elicoide non è ben tarato... fa frontfocus

Il problema è che più avvitato di così non si puà, è a fondo corsa...

Fer

Non e' un po' dolorosa la cosa?

E adesso? Limare-limare-limare?

Credo che mi limiterà a correggere il riferimento per le distanze sull'elicoide e a contare sulla profondità  di campo per avere a fuoco l'infinito una volta esaurita la corsa.

Fer

Va be', ma se con la pdf risolvi il problema allora non e' cosi' brutta la cosa...

Leggi il PM che ti ho inviato prima di toccare qualcosa. Auguri, Candidus

Grazie Floriano!

Tranquillo, non ho intenzione di modificare niente per il momento, anche perché sono assolutamente incapace da un punto di vista autocostruttivo.

Anzitutto però farà prove più precise con pellicola, vetro smerigliato e misuratore di distanze ad ultrasuoni.

Fer

Grazie a tutti per i consigli pubblici e privati; ho effettuato un'altra serie di test in condizioni più controllate; la settimana prossima (!) il lab dovrebbe restituirmi le dia sviluppate e potrà meglio quantificare il problema.
Vi terrà aggiornati!



Fer

Una nota... mancando di telemetro, queste macchine si basano sulla capacità  del fotografo di valutare ad occhio la distanza con il soggetto, e sulla profondità  di campo.

Beh, devo dire che già  in un paio di occasioni mi sono reso conto che:

1) Valutare ad occhio la distanza del soggetto non è semplice. Specie se il soggetto è a più di pochi metri (distanza entro la quale si possono stimare i passi, il numero di figure umane che ci entrano, etc.). Es: sareste in grado di stimare affidabilmente una distanza di 30 metri contro una di 50? E una di 50 contro una di 100?

2) La profondità  di campo anche di un supergrandangolare (su 6x12) come il 65mm, a diaframmi di lavoro non particolarmente chiusi (es. f/16), non è poi molto estesa: non sempre puà coprire errori come al punto precedente, specie se si intendono effettuare ingrandimenti non troppo modesti (es. 4x o superiori). In generale, comunque, trovo che le tabelline della p.d.c. che si trovano in giro siano alquanto ottimistiche...

3) Anche chiudere a f/22 o f/32 non è che sia LA soluzione: obbliga a usare pellicole più sensibili per l'uso a mano libera o ad usare il cavalletto (cosa che personalmente aborro, specie per una macchina come questa che si presta ottimamente all'uso a mano libera)

Ecco, sono considerazioni in più che volevo condividere con i potenziali utenti.

Fer

In effetti sono considerazioni del tutto condivisibili.

La soluzione potrebbe essere quella di acquistare un telemetro da inserire nella slitta portaaccessori: oltre a quelli d'antiquariato, costosetti, mi pare che ne facesse uno la Cosina/Voigtlaender. Ci sono poi quelli elettronici, ma non so assolutamente quanto costino.

Certo che se poi uno riporta tutto sulla ghiera che è ...starata , siamo punto a capo !


In ogni caso ci vedrei un 47, sulla cinesina.


Andrea

Citazione:

Certamente è una possibilità ; anche se lì ci si monta già  il mirino. Non ci sono due slitte quindi ogni volta sarebbe da smontare e rimontare mirino e telemetro... per l'uso a mano libera non è il massimo della praticità , ma si puà fare.
Infatti avevo pensato a cercare qualche vecchio telemetro da slitta.

Citazione:

A parte quelli ad ultrasuoni, che hanno varie limitazioni tra cui un raggio d'azione limitato (fino a 20m scarsi), ci sono quelli a laser che però costano da 150 euro circa in su e non sono predisposti per il montaggio a slitta.
E' comunque una possibilità .

Citazione:

Sarebbe sicuramente un bel vedere!
A questo proposito mi riallaccio ad un discorso fatto da Musica... le corte focali per grande formato hanno una distorsione talmente bassa che, ad occhi allenati (o fuorviati!) da anni di reflex, non sembrano neppure supergrandangolari: c'è meno "senso di fuga" perché non c'è barilotto, anche se poi a vedere il campo inquadrato tutto torna. Almeno, questa è la sensazione.

Anche tu hai avuto quest'impressione?

Fer

Sì, è una sensazione che ho avuto anch'io, ma non solo sul grande formato, ma anche con il Distagon 40: la distorsione è così contenuta che l''effetto grandangolare', con quella prominenza del centro e il decadimento ai lati, tipico, tranne rarissimi casi, del piccolo formato, non c'è più. Naturalmente nel GF la sensazione è ancora più forte.

Per quanto riguarda il problema della doppia slitta, sempre Cosina/Voigtlaender produce un 'duplicatore di slitta': ci sarebbe da vedere se fisicamente ci sta mirino e telemero. In ogni caso è necessaria una soluzione che eviti il 'metti e togli', del tutto inadeguato alla funzione della macchina.


Andrea

Nel frattempo ho notato che tutti i telemetri meccanici portatili (da slitta o tascabili) che ho trovato in giro hanno una portata massima di 15 o 20 metri... evidentemente sono pensati per la compattezza e per il piccolo formato, dove oltre i 15-20 metri c'è... l'infinito!

Fer

Ho dato un'occhiata alle doppie slitte Voigtlaender e mi sembrano un po' stettine per essere usate con mirino e telemetro; tuttavia credo che sia una strada da tentare: non sono riuscito a capire quanta distanza c'è tra una slitta e l'altra. Se il discorso ti interessa pensaci in fretta perchè sono uscite di produzione.


Andrea

Non credo tu riesca a trovare di meglio quanto ad economia e 'consanguineità ': telemetro; fai scorrere un po' la pagina e lo trovi.
Mi pare che 'veda' qualcosa di più dei 20 metri, mi pare di leggere un 60 sulla scala.


Andrea

Sono piedi, purtroppo: 18 metri.

Grazie della segnalazione comunque!

Fer

, bastava che ingrandissi la foto! Mi spiace.

Prova con il telemetro elettronico della Linhof , quello che avevano presentato insieme alla Technika 2000: forse ti misura 62,85 metri... anche se temo che con il suo prezzo in alternativa potresti comprarti un bel pacchetto azionario della Gaoersi .

Sinceramente non saprei veramente cos'altro pensare.


Andrea