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Re: sviluppo stand

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2/9/2011 20:35
Da Veneto
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Riuppo questo topic iniziato dall'ottimo Andrea/Hologon per condividere con voi questo sito:

Sviluppo stand

Un breve assaggio di quello che ha fatto:

Lucky SHD 100

Rodinal 1+100

3 degrees Celsius

12.5 hours

Vostre impressioni? Secondo me i risultati sono molto molto interessanti e sono un'ottima dimostrazione della versatilità del Rodinal.

Inviato: 12/9/2012 13:49
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Re: sviluppo stand

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3/4/2009 12:52
Da Eboli
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3 gradi?

Inviato: 12/9/2012 14:11
Gianluigi
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Re: sviluppo stand

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17/5/2011 15:12
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Citazione:

gianlu64 ha scritto:
3 gradi?


Beh, è rimasto nel brodino per ben 12 ore!

Inviato: 12/9/2012 14:32
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Re: sviluppo stand

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25/8/2005 8:38
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Ho recentemente avuto ottime esperienze con lo sviluppo stand con Rodinal 1:100 a temperatura contenuta (18 gradi) con pellicola 120.

Ho quindi iniziato a leggere in giro e mi sono imbattuto in piu’ di un contributo dove a questo sviluppo (inteso con Rodinal) venivano associate doti miracolose, con spiegazioni chimiche (di cui non so nulla) che spiegavano il fatto che magicamente foto nello stesso rullino fatte a tre o quattro stop in sovra- o sotto-esposizione ne uscivano comunque molto bene.

Altri sostenevano che era vero ma che non funzionava con pellicola 135 - adducendo spiegazioni chimiche (di cui non so nulla).

Ho quindi deciso di fare il mio esperimentino casereccio, spinto dalla necessita’ di un prossimo intenso uso di TriX 35mm con macchina senza esposimetro.

Riassumendo:
TriX su Leica R8 con Summilux 75mm.
Esposizione corretta (Minolta Spot) in studio in luce artificiale, cartoncino grigio, 1/60 @ f/5.6.
La stessa foto scattata da 8s a 1/8000. Cavalletto, flessibile, chiusura del mirino con ghigliottina per evitare infiltrazioni nei tempi lunghi, etc etc.

Sviluppo in tanichetta di alluminio 250mL

0. Prewash 3 minuti con H2O a temperatura dello sviluppo.
1. Rodinal 1:100 @ 18 gradi per 120 minuti. Tanica immersa in vasca piena di acqua regolata in modo da tenere i 18 gradi costanti.
2. Ilfostop 60 secondi
3. Adofix 5 minuti
4. Ilford washaid
5. Lavaggio in H2O 10 minuti
6. Adostab 2 minuti
7. Negativo appeso

Scansione @ 16 bit grigio, Minolta Dimage 5400 II, @5400dpi.

Preso come riferimento il negativo a 1/60 ho cercato (a occhio) di riportare gli altri negativi ad un look simile a quello di riferimento usando in Photoshop livelli, esposizione e curve.

Buttato via i seguenti negativi, in quanto irrecuperabili: 8s, 4s, 2s, 2000, 4000, 8000. Negli ultimi tre con fortissima illuminazione si vede ancora parecchia informazione nel negativo, ma il rumore generato dallo scanner per cercare di tirarci fuori qualcosa li rendeva comunque totalmente inutilizzabili.

I risultati sono - ovviamente - influenzati dallo scanner usato e dalla metodologia usata. Specialmente il rumore e’ molto presente e il Minolta e’ noto per essere rumorosetto alquanto, ma stiamo parlando di 5400 dpi.

Qui sotto i risultati. Mi sento di dire che il sistema TriX + sviluppo stand + Minolta regge tranquillamente un tre stop di sotto esposizione e un tre stop di sovraesposizione. Per sicurezza diciamo che posso tranquillamente esporre ciascun fotogramma nello stesso rullino a 50, 100, 200, 400, 800, 1600, 3200 ISO senza degradare in modo drammatico il risultato.

Non mi sembra male. Avessi tempo proverei con un 4mL di Rodinal e 60 minuti perche’ effettivamente i 2.5mL che ho usato sono proprio il limite inferiore, specialmente se accoppiati ai 18 gradi.

Proverei anche le 24 ore di sviluppo in frigo … se avessi tempo


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Inviato: 28/6/2017 23:04
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Re: sviluppo stand
Moderatore
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Ma intendi dire che se invece cha passarlo allo scanner , avessi ingrandito il film in analogico (con ingranditore e in CO) i risultati sarebbero stati ancora migliori (non essendoci il problema del rumore digitale indotto dalla scansione) ?

Inviato: 29/6/2017 11:02
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
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Re: sviluppo stand

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25/8/2005 8:38
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Ciao Luciano,
Mi fai una domanda a cui non so rispondere, non avendo alcuna esperienza con ingranditori in CO. Posso solo fare qualche osservazione.

Leggendo su internet si sostiene che questo stand compensi magicamente le sotto e sovra esposizioni. Nel mio esperimento questo effetto *non* si vede: i negativi sottoesposti sono più chiari e quelli sovraesposti sono più scuri, quindi niente magia. Come dicevo alcuni dicono che l'effetto si ha con pellicole piane e non con il 35mm, altri sostengono di averlo visto anche con il 35mm. Io nel 35mm TriX 400 non l'ho visto.

Quello che però ho sperimentato è che questi negativi si possono recuperare entro + o - 3 stop (con livelli e curve in post!!!!) al punto da renderli molto simili a quello di riferimento. E questo soddisfa le mie necessità di "ignorare" l'esposizione quando scatto (uso solo TriX). Magari tutto questo deriva semplicemente dalla latitudine della pellicola e lo stand non aiuta per nulla. Mi piacerebbe sentire pareri di esperti a riguardo,

Se esamino il negativo con lupe 15x questo risulta migliore di quello che vedo su schermo dopo scansione a 5400 dpi e prima del post livelli+curve.

"Migliore" = molta meno grana, più dettagli, ombre meno chiuse.

Però non ho usato tutti gli artifizi digitali disponibili in post: niente riduzione della grana in sw, niente maschere di contrasto, niente sofisticato burning/dodging in photoshop, etc. Quindi mi tengo lontanissimo dal confronto ingranditore <> scanner.

Il tema è importante per me perché il mio workflow futuro per il 35mm é negativo film + digitalizzazione + negativo digitale su Pictorico + stampa chimica a contatto.

@begin(OT)
Nei prossimi 12 mesi passerò a fotografare il negativo (sempre e solo BN) con macchina digitale; mi sembra che questa tecnologia sia ormai superiore anche ai vecchi scanner top di gamma che anche quando funzionano come il mio Minolta hanno comunque elettroniche e sensori vecchi di 15 anni o più. (Francamente non ho il cuore per buttare nella spazzatura un pezzo di elettronica che funziona ancora a dovere.)
@end(OT)

Inviato: 29/6/2017 12:48
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Re: sviluppo stand
Utente non più registrato
Ogni tanto rispunta, in effetti, la presunta magia della stand. Personalmente sono sempre stato del parere che il negativo va esposto e sviluppato con i giusti tempi e diluizioni se si vogliono avere una grana contenuta e una gamma tonale ottima. Le prove vanno fatte per vedere quali sono i giusti tempi e diluizioni per le proprie esigenze, a prescindere dai buguiardini, ad esempio io ho trovato che il Rodinal con la Fomapan 100 richiede 7'30" a 19 Gradi con diluizione 1+50 (che è la morte sua), a prescindere dalle indicazioni della ditta. Trovata la pellicola che mi piace e i giusti tempo e diluizione, non mi sono più mosso, e ho dei bianco e neri bellissimi. Tra l'altro bisogna tenere anche in considerazione lo scanner, il mio ad esempio, gradisce negativi più leggeri che densi.

La stand lo usavano i negozi di fotografo 50 anni fa quando non è che mettevano a sviluppare ogni pellicola dei singoli clienti a parte. Buttavano tutto assieme nella sviluppatrice; stand e via, almeno per le pellicole con sensibilità similari.

Comunque per il Rodinal non bisogna scendere sotto i 5cc di concentrato per rullino, altrimenti viene esaurito prima dello sviluppo completo. Una diluizione 1+100 va bene ad esempio per una tank da 500 (o più) in cui posso avere proprio il minimo dei 5cc +500.

Inviato: 29/6/2017 13:48
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Re: sviluppo stand

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Da Eboli
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A me il rodinal piace, ma al mio scanner no.
Io lo trovo magico: costa poco, dura una vita, ne basta poco, produce una bella grana etc.
Ma quando lo metto sotto lo scanner la grana diventa rumore e mi passa la vogli di usare il rodinal.
In camera oscura è un'altra cosa la grana secca del rodinal diventa bella. Purtroppo non ho tempo e spazio.
Ho avuto due scanner ed il risultato non cambia ( Prima Minolta Dimage IV e poi Reflecta ProScan 10T )

Gianluigi



Inviato: 29/6/2017 13:52
Gianluigi
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Re: sviluppo stand

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Citazione:

PinoKent ha scritto:
......

Comunque per il Rodinal non bisogna scendere sotto i 5cc di concentrato per rullino, altrimenti viene esaurito prima dello sviluppo completo. Una diluizione 1+100 va bene ad esempio per una tank da 500 (o più) in cui posso avere proprio il minimo dei 5cc +500.


Questo è quello che sostengono molti. Altri hanno avuto ottime esperienze scendendo a 3ml e dilatando il tempo. Io sono uno di questi.

Comunque il mio tema non è quello di "trovare lo sviluppo TriX+Rodinal che da migliori risultati" ma specificatamente "trovare lo sviluppo TriX+Rodinal che da i migliori risultati quando nello stesso rullino sono mischiati scatti da ISO 50 a ISO 3200".

Nei prossimi giorni rifaccio l'esperimento sviluppando il TriX+Rodinal con la ricetta della massive development chart e vediamo se lo stand fa differenza. E se ho tempo provo anche con 5mL riducendo il tempo a 60 minuti.

Inviato: 29/6/2017 18:47
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Re: sviluppo stand

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Anche io ho fatto svilupi stand con quantitativi "omeopatici" di rodinal 1.5 ml.
Comunque preferisco lo sviluppo classico 1+50.

G

Inviato: 29/6/2017 21:18
Gianluigi
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Re: sviluppo stand

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PinoKent ha scritto:


La stand lo usavano i negozi di fotografo 50 anni fa quando non è che mettevano a sviluppare ogni pellicola dei singoli clienti a parte. Buttavano tutto assieme nella sviluppatrice; stand e via, almeno per le pellicole con sensibilità similari.


Hc110 1+15 24 °C 3'30"

dalla Pan F alla Tmax 3200. Tutto stampabile, a dire di chi lo usa per sviluppi conto terzi

Inviato: 29/6/2017 22:24
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!......
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Re: sviluppo stand

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Continuando nell'esperimento con il secondo rullino mi sono accorto stamattina che gli amici di fotoimpex mi hanno venduto per sbaglio due T-max400 e *non* due TX400 ..... e io non me ne sono accorto

Quindi ho continuato nell'esperimento (risultati domani o dopo) ma i risultati si riferiscono alla tmax400. Per fare dovuta ammenda sono già andato da fotoimpex e ho comprato due rullini di tx400, con cui rifarò gli esperimenti.

Interessante che la massive development chart riporta per tmax400 uno sviluppo di due ore con Rodinal 1:100 a 18 gradi che è esattamente quello che ho fatto io nel test mostrato sopra.

In effetti ero stato piacevolmente sorpreso dalla poca grana della tx400 con questo tipo di sviluppo. E già, NON ERA la TX400.

Inviato: 30/6/2017 17:36
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Re: sviluppo stand

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Ho completato i test sia della tmax400 che del tx400. A occhio mi sembrano risultati alquanto interessanti e - almeno per me - anche un po' sorprendenti.

Cerco di mettere tutto insieme domani, o lunedì se non ce la faccio.

Inviato: 1/7/2017 20:07
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Re: sviluppo stand

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I risultati sono in un altro thread aperto allo scopo.

Inviato: 4/7/2017 17:15
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