Ciao a tutti,
da nuovo Leicista volevo un consiglio ai superesperti del forum.

Sulla mia M8 impiego due summicron non asferici (90 & 50 mm) e un bellissimo 15mm Voightlander (nuovo nuovo).

Il piccoletto soddisfa le mie aspettative e sostituisce degnamente (sulla M8... è ovvio) il più blasonato Leica 18mm Elmarit attualmente in produzione.

Per colmare il salto tra il 15 ed il 50 avevo in mente di mettere un 28mm.

I candidati sono:

Leica 28mm f2summicron
Leica 28mm f2,8 elmarit asferico
Zeiss 28mm f2,8 Biogon T*
Voigtlander 28mm f2 Ultron

Li ho messi ovviamente in ordine decrescente di costo. Domande:

- Quale ottica ha (sull'M8 ripeto) il miglio rapporto qualità/prezzo?!

- Dal Voigtlander posso aspettarmi lo stesso risultato del 15mm

- Il Summicron è così al di sopra degli altri in fatto di tridimensionalità/contrasto etc?!

- E lo Zeiss made in japan ?! Come si comporta?!

- Mi basterebbe un obiettivo pari ai due summicron pre asferici che ho che si comportano, risultati alla mano, splendidamente.

grazie e ciao

f

Eh caro mio, apri una discussione che continua da anni!! Ti dico la mia e prendila per quello che conta. I Voigt vanno bene ma non sono ovviamente al pari dei leica. Soffrono inoltre di una incostanza di qualità che ne consiglia la prova prima dell'acquisto. Quindi, se la borsa lo permette, Leica. Il grande dubbio se asph o no ha radici che si perdono nel tempo. I summicron non asph si dice abbiano lo sfocato più bello mai visto,in virtù di un residuo di aberrazione sferica voluto dal costruttore. Ovviamente il discorso cade se vai sull'asph ma in compenso hai un'ottica dalla nitidezza eccellente. Si dice anche che sul digitale convenga l'asph allo scopo di sfruttare al meglio la definizione del sensore, ma qui i gusti personali entrano in campo e.... ognuno la pensa come crede. Io sono contrario a montare ottiche non leica, con la sola eccezione del Voight 50 1.1 (900€) che fornisce risultati simili (ma non uguali) al noctilus che, usato, sta 4/5000 cocuzze. In conclusione io opterei per il summicron.

Puoi navigare un poco su questo sito:

Recensioni Erwin Puts

Puts è notevolmente pro Leica, ma parla bene degli Zeiss. Forse è il compromesso migliore qualità/prezzo. Io ho un 18 e un 25 e ne sono soddisfatto, per quello che vale il mio giudizio. Il 18 mm va molto meglio del 15 mm Voitglander (che pure fa parte delle mie ottiche pseudo Leica M), anche se 15 mm è ovviamente una focale più critica.

Faccio una domanda da inesperto del mondo Leica.

Ma su una Leica M (digitale o pellicola che sia) montare un obiettivo non Leica (es. Zeiss ZM, Voigtlander, ...) può eventualmente portare qualche problema di precisione del telemetro?
O dimensioni e geometria delle camme sono standard e non creano alcun problema di accoppiamento col telemetro?

Fer

Da ex affetto di leichite (sono guarito: ho venduto tutto!), in tutta sincerità, posso dirti che i telemetri si devono 'accordare', molto spesso, anche alle stesse ottiche Leitz, con successo più o meno alterno. Ho iniziato a usare Leica per usare ottiche molto luminose e non avere di mezzo specchi ballerini, poi mi sono accorto che brevi distanze, tutta apertura e telemetro non andavano troppo d'accordo. Mi ha sempre annoiato la fase di 'accordatura', sono tornato alla Contax G; ho rinunciato a un diaframma più aperto e ho guadagnato in serenità: di scatti non perfettamente a fuoco ne ottengo molti molti meno con la G che con la M.

Andrea

Carissimo Andrea, mi sembra Ti si sia allungato un poco il naso, sei sicuro di essere guarito dalla leichite... ?
Senz'altro non sono così esigente e talebano come i Tuoi standard richiedono, ma sinceramente con la M2, non so se ne hai mai usata una, avendo la calma e la concentrazione per focheggiare a dovere difficilmente sbaglio la messa a fuoco. Non ho un parco ottiche numeroso, solo leitz però, dal gusto decisamente vintage come oggi si amano definire i vetri di un tempo e nonostante ciò le camme funzionano ancora con precisione oltremodo dignitosa; per scelta, comunque, non ho mai voluto estendere il parco ad ottiche di altre case anche perchè pur essendo zeiss&co. al top, hanno una resa differente da quel che cerco e che trovo nei vetri di cui sopra, summilux in testa, giusto per ammorbarTi nuovamente con una buona dose di... leicavirus.

r

Roberto, che fai, provochi? Certo che la M2 focheggia bene, anche con il Summilux a un metro e a tutta apertura: te lo venduta io! Ti assicuro che mi sono imbattuto in corpi con il telemetro sempre da tarare, in corpi che sono ok a infinito e non vanno alle brevi distanze, in corpi che fanno il contrario, in ottiche che vanno bene solo su un corpo, quello del vecchio proprietario, che anziché tarare il telemetro ha 'tarato' la camma dell'ottica, asportando con una lima un po' di ottone... Ogni corpo è una storia a sé, ogni ottica è una storia a sé: questa è la mia esperienza con Leica.
Certamente se si usano sempre diaframmi intermedi, a medio lunghe distanze, è difficile avere problemi, ma allora perché usare una M?
Poi, per carità, è chiaro che se qualcuno vuole disfarsi della sua M3 Black paint, della sua M9, del suo Noctilux in qualunque versione, può tranquillamente spedirmi il tutto all'indirizzo ufficiale di effeunoequattro, non c'è nessun problema, anche se il mio compleanno è già passato!

Andrea

Da persona tuttora affetta da Leicjite acuta io ti consiglierei un Elmarit pre-asph per una certa omogeneità con le ottiche che possiedi, a meno che tu non voglia iniziare un corredo aspherico. Se non trovi l'Elmarit pre-asph. ti consiglierei un III tipo ma con matricola molto alta, possibilmente del '91. Se hai deciso invece per l'aspherico allora il Summicron è sicuramente superiore all'Elmarit, di cui non tutti sono soddisfatti da ciò che si sente in giro. Aggiungo però che quest'ultimo è l'unico che non ho né provato né avuto, a differenza degli altri.Ciao.

Visto che il topic è stato "ravvivato", dico la mia: secondo Leica (cioè secondo dati ufficiali, curve MTF eccetera) non ci sono significative differenze qualitative fra l'ultimo 28 f/2.8 pre-asferico (quarto tipo), il 28 f/2.8 asferico e il 28 f/2 asferico: i vantaggi delle versioni più recenti sono rispettivamente la maggior compattezza dell'attuale f/2.8 asph (mentre il vecchio f/2.8 è grande quanto l'attuale f/2, oppure se preferisci quanto il 35 f/1.4 asph) e la maggior luminosità dell'f/2 asph.

Poi se entriamo nel solito, infinito discorso della "piacevolezza" dello sfocato, della "morbidezza" nella separazione dei piani blablabla non la finiamo più: quanto a quello a ognuno il suo, c'è chi valuta moltissimo queste caratteristiche (e allora in genere evita le ottiche di ultima generazione, asferiche e compagnia bella), chi pochissimo (e allora permuta sempre con l'ultimo modello).

Sulle odierne ottiche Voigtlaender non ho esperienza, anche se parlano molto bene del 15mm. Di quelle Zeiss (ZM) dicono meraviglie, soprattutto del Biogon 35 f/2 e dei 21.

Quanto alla precisione del telemetro, dipende: io solitamente uso le Leica M con i grandangoli, con i quali anche a massima apertura c'è una profondità di campo sufficiente a compensare piccole imperfezioni di taratura. Chiaro che ad usare il Summilux 75 aperto a f/1.4, a maggior ragione a brevi distanze, bisogna stare molto più attenti, anche se io non ho mai avuto particolari problemi con le M che ho avuto nel corso degli anni; poi al solito bisogna vedere anche l'uso che se ne fa (un ritratto o una foto in available light è una cosa, una riproduzione architettonica un'altra) e quanto s'ingrandisce (parentesi: oggi molti obiettivi sembrano scadenti perché c'è troppa gente che ha la rotella dello zoom facile, col pc, mi sa ).

Federico

A proposito di Leica, telemetri e messa a fuoco, oggi ho vissuto una giornata piuttosto terrificante.

Però lascio a Mauro un riassunto, se ne avrà voglia... diciamo solo che mi è passata subito la fantasia di prendere un obiettivo Leica molto luminoso con l'idea di lavorare con messa a fuoco selettiva a breve distanza.

Poi per carità, nessun sistema è perfetto e le mie infinite tribolazioni con la messa a fuoco Canon ne sono testimonianza di prima mano.

Fer

Citazione:

Dai Fer, adesso che hai gettato il sasso dilla tutta altrimenti semini il panico. Poi magari io integro il tuo pensiero con le mie considerazioni.

Citazione:

Eheheh, conosco qualcuno che ci è già passato...

Andrea

Su TF di questo mese c'è un test di due Leica M 28mm (non l'ho ancora letto).

Citazione:

devo ancora riprendermi dal fatto che quei fenomeni di Zeiss e Kyocera siano riusciti a mandare a ramengo la produzione Contax...

Io uso anche medio tele sul Leica M e non ho avuto particolari problemi a TA ed alla minima distanza. Certo lenti e macchina debbono essere tarati ma questo vale per ogni sistema. Ciao.

Citazione:

Eheh, sì, mi sono riletto il tuo intervento, e in effetti potrei sottoscrivere parola per parola; però a me la Leichite non è passata lo stesso!

Devo anche dire che ho avuto grattacapi notevoli anche con le mie varie Contax G e Canon (e perfino con i miei tre banchi ottici!), quindi sono giunto alla conclusione che quando voglio una messa a fuoco veramente precisa devo ricorrere ad una digitale con Live View.
Da quando lo uso massicciamente sulla 5DmkII ho finalmente il fuoco esattamente dove voglio io!
Sulla Leica mi accontento, tanto non la uso per lo stesso tipo di fotografia: ne sfrutto i punti di forza ed evito quelli deboli.

Fer

Sono da poco tornato da un viaggio in Indocina e ho portato come solo un corredo Leica M digitale: nonostante le condizioni di media difficoltà la Leica si è comportata bene e ho anche potuto tracciare un'analisi sulle differenze tra reflex e telemetro nella fotografia di viaggio.

Se appena puoi, io ti consiglio di acquistare il 28 summicron.
In passato ho avuto due elmarit (III e IV serie) che trovavo eccellenti, soprattutto in termini di uniformità di resa su tutto il campo inquadrato ed assenza di distorsione, ma il summicron, oltre a confermare questi pregi, consente anche incredibili risultati nel reportage a luce ambiente, perchè ha una resa elevatissima ai primi due diaframmi di apertura, tanto che alcuni evitano di utilizzarlo a diaframmi più stretti per evitare un ... eccesso di microcontrasto.
E' diventato il mio obiettivo "di partenza" per qualsiasi uscita fotografica, ed a mio avviso - nonostante la nitidezza addirittura sovrabbondante - nell'impiego comune si può usare anche a f:4-4,5.
Unico difetto, una notevole clb che talvolta è fastidiosa nel paesaggio. La cosa è irrilevante con la M8, che ha un formato minore rispetto alla M9.
Per i generi che prediligo non rinuncerei alle caratteristiche di questo obiettivo, se vogliamo dal carattere un po' estremo, ma sicuramente affascinante.
Nessun problema di accoppiamento telemetrico con la MP nè con le due M9, fotocamere queste ultime che mettono davvero alla frusta qualsiasi obiettivo del sistema M.
Buona luce