Ho sempre usato PS, ma effettivamente mi sono reso conto che molte foto su internet venivano compresse con un risultato migliore. Ottima discussione!
Fer, per favore, hai da suggerire un software come irfanwier per mac? Mi sembra di capire che sia solo per windows...

Grazie Sandro,
si, scarpinare col banco è la mia grande passione e quando riesco a realizzare scatti come questo sono ancora più contento!
Vengo dal vecchio forum di Fotoavventure, dove il GF era pane quotidiano, qui il dibattito è diverso ma ugualmente stimolante.
Ciao!
Simone

Ciao Sandro!

Anche io sono musicista! Però non insegno... o meglio, ho insegnato qualche anno.
Sono contento di trovare un altro GF, spero di vedere presto i tuoi scatti!
Ciao,

Simone

Hai ragione, purtroppo per ora ho solo un 40mm. Mi sono sdraiato per terra ma, purtroppo, non è bastato...

Questa Chiesa si trova a Palazzolo sull'Oglio (BS). Ero li per lavoro e la totale assenza di luci artificiali mi ha ispirato questi scatti.
Cosa ne pensate?

Allega:

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Riapro questa discussione perchè ho trovato la mia soluzione e desidero condividerla con quanti, magari, possono avere il mio stesso problema.

Intanto per lo sviluppo del negativo la app è stata utilissima e, potendo contare su un range di temperatura il tutto si è svolto serenamente. Ma per la Stampa? Per lo sviluppo che dovrebbe restare a 20°?

La soluzione del "bagnomaria" era la più logica ma non mi era proprio possibile attuarla per ragioni di spazio. Così dopo un po' di ricerche sono incappato un quei ghiaccioli da freezer, quelli con la gelatina dentro che si raffreddano e si usano mettendoli nelle borse termiche.

Ebbene ne esistono di molto larghi e sottilissimi. Praticamente lo avvolgo in un panno e ci appoggio sopra la bacinella. Con una temperatura in CO di 30° sono riuscito a tenere lo sviluppo tra i 20°/21° per quasi 4 ore. E ho stampato!

Vengo proprio da un periodo di ricerca di una CO nelle mie parti dove poter stampare decentemente. Ovviamente non ne ho trovate, (mentre a Milano qualcuna si). Certo a leggere il bugiardino dello sviluppo frasi come "Sospettato di provocare alterazioni genetiche, sospettato di provocare il cancro. Molto tossico per gli organismi acquatici." rendono comprensibili accorgiamenti legislativi così severi.
Pensare che uno possa avviare un'attività sversando questa roba nella fogna non è proprio il massimo...
Trovo comunque difficile oggi che ci sia talmente tanta attività in una CO professionale da causare un danno così massiccio, non stiamo parlando di un'industria.
Forse, vista la tipologia di progetto che hai, potresti considerare l'apertura di un'associazione culturale intervenendo come professionista per corsi e workshop.

Pino ma figurati! Ovvio che non c'è nulla di personale! Ma lo do per scontato! Si fà per parlare, d'altronde non ho aperto una discussione su attrezzature, pareri tecnici o la verità sull'arte fotografica; ho cercato solo un "commento a fotografie" per condividere un'esperienza con chi, in un certo senso, ha contribuito indirettamente a realizzarla.

Uno, magari, da un confronto su qualche tema decide di cambiare approccio. Sarebbe fantastico! La convinzione e la "fiducia" sui propri mezzi credo sia fondamentale per portare avanti qualunque idea che abbia l'ambizione di diventare opera artistica.

Però stiamo divagando, chiedo ai moderatori, non vorrei andare troppo fuori il tema della discussione...

Ciao Sergio! E' un piacere ritrovarti. Se non ricordo male mi sei stato davvero utile nel post ante-viaggio messo su fotoavventure. Alla fine lo zaino dell f64 l'ho comprato e devo dire che è stupendo! Spero solo resista al peso il più a lungo possibile...

Spero di incontrarti sulle dolomiti, sicuramente se incontro uno col banco sarai tu e viceversa! Ecco, magari questo potrebbe essere aggiunto alla lista del "perchè fotografare col banco ottico", quando ci si incontra ci si riconosce tutti!!!!

Pino, tutto legittimo, anche se, ad essere sinceri non mi aspettavo tanto spazio dato allo "strumento" rispetto all'"estetica".
Comunque secondo me una stampa a contatto 20x25 in bianco e nero ha ancora il suo enorme fascino, tanto da giustificare tutto la "filiera" per arrivare al risultato.

Fortunatamente conosco chi ha un ingranditore 8x10 e questa immagine, moglie permettendo, verrà stampata 50x60, andandosi ad aggiungere alla serie dedicata a monti e montagne d'Italia.

Spero di condividere quanto prima altri scatti, li posterò nel formato cartolina perchè è così che "tratto" i negativi analogici per il computer o i social, sperando nella vostra comprensione.

Ringrazio tutti per i commenti, apprezzatissimi, specialmente perchè ogni singola scelta su questo scatto è stata voluta ed il solo fatto che sia notata, a prescindere dal consenso o meno, è per me motivo di giubilo!

Il banco ottico mi costringe a delle scelte; l'inquadratura e la composizione sono tutti elementi "vincolati" dalla focale fissa, dal peso dell'apparecchio, dalle condizioni di luce che possono cambiare prima ancora che io sia stato in grado di montare l'obiettivo.

Mi ha stupito la parentesi sull'uso del banco ottico, del suo segregarlo, per alcuni, a strumento vintage o legato ad antiche tecniche. Dopo un periodo di crisi lo stesso mercato ha ripreso ad interessarsi alle pellicole di grande formato; è un approccio fotografico non affatto morto o in via di estinzione, anzi.

Concludo aggiungendo un commento che troverà molti dissensi, ma la sincerità è l'anima del confronto come la pubblicità è l'anima del commercio:
sono convinto che nessuno strumento fotografico digitale sia in grado di riprodurre quella nitidezza, gamma di grigi e dettaglio, in stampa, come una pellicola di grande formato può fare. Quindi mi porto appresso il mio baraccone sapendo che la foto che sto scattando sarà ancora più unica e irriproducibile.

A me piace molto la nr.3. Credo che, narrativamente, sia il momento culminante. Mi piace molto la dinamicità delle scene ed il fatto, ad eccezione dell'ultima, che i personaggi non attraggano troppo l'attenzione ma siano immersi nella scena.

Citazione:

E si, tra chassis, pellicola e scanner i peletti si sprecano!

Posso chiedervi se la foto vi piace? Al di là di nitidezza, dettagli apparechhi fotografici e peletti vari si intravede l'atmosfera che ha notato il buon Fer? Voglio dire, dando per scontato che la stampa sarà perfetta, i dettagli incredibili e le sfumature di grigio impareggiabili, la foto ha un senso estetico o è solo un esercizio di forma?

Comunque, tanto per rendere l'idea...

Allega:

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  Part3429.jpg (83.47 KB)

Credo che la scelta dello strumento sia assolutamente soggettiva. Io nel Banco Ottico trovo quei ritmi e quell'approccio che stimola la mia creatività. Probabilmente, se avessi avuto con me la reflex digitale, questa foto non l'avrei scattata.

Ovviamente la scansione del negativo e la successiva compressione a 72dpi toglie tutto il dettaglio e gamma tonale che una pellicola di quelle dimensioni è in grado di dare.
Questo è un genere di fotografia che può essere apprezzato stampato ma, non avendo la possibilità di invitare tutti a casa, faccio quello che posso!

La foto postata è stata scattata sul Sass Pordoi, a quasi 3000 metri. Si raggiunge con la funivia partendo, appunto, dal Passo Pordoi.

Chiudo una discussione aperta a giungo dell'anno scorso sul defunto Fotoavventure. Avevo chiesto consigli su attrezzatura da montagna per portare in giro l'8x10. Ecco il risultato di quel viaggio;

Delle 4 foto scattate questa è la migliore e a me piace molto per l'atmosfera resa. La scansione è pessima ma non mi interessa, è una specie di provino, tando andrà stampata...

Allega:

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  Passo-Pordoi426.jpg (322.91 KB)

Apro questa discussione per creare un'elenco delle migliori App di supporto per il fotografo. I tempi cambiano e si può rimanere sorpresi dalle applicazioni per Smartphone, come sono rimasto io quando ho scoperto:

Massive Developer's Chart

App interessante per lo sviluppo dei negativi in camera oscura. Ha un nutrito archivio di pellicole a cui si associa lo sviluppo che si utilizza. L'App mostra la diluizione con tanto di proporzioni in base al quantitativo di bagno necessario e i relativi tempi.

Un timer a luce verde o rossa accompagna la sessione di sviluppo indicando gli intervalli di agitazione.

L'App consente di "adeguare" i tempi dello sviluppo in base alla temperatura dei bagni.

Wow, non conoscevo Massive Developer's Chart. Quindi sino ai 24° posso stare tranquillo, è già un grosso passo avanti. Se il regolamento lo consente, propongo di aprire una discussione per censire tutte le app al servizio della fotografia. I tempi cambiano...

E si, vista la situazione forse è più pratico avere a che fare con il freddo!

Che ne pensate di questo?:

https://www.theimagingwarehouse.com/Pr ... a-Trimate-Print-Processor