Fabio, Fer vi ringrazio per il vostro contributo ma ormai non c' è più niente da fare... l'apparecchio è passato a miglior vita!
In breve i fatti: un mio amico, appassionato come me di fotografia, ha comprato questo scanner a un mercatino dell'usato per la cifra (stratosferica!) di 30 euro e me l'ha portato a casa chiedendo aiuto a me per avere qualcosa di accettabile. Bontà sua mi da una qualifica tecnica che non ho e infatti ho chiesto, giustamente, chiarimenti a che ne sa tantissimo più di me e questa affermazione è pura verità.
Mi sono, però, insospettito quando ho visto questo scanner per due motivi: il primo è il prezzo, anche se ignoro il suo valore di mercato, mi sa che l'ha pagato niente e quindi ho fiutato una fregatura latente (ogni riferimento all'analogico è puramente voluto!); il secondo motivo stava in un odore di bruciacchiato che si sentiva quando veniva acceso e ciò non lasciava, a mio avviso, presagire nulla di buono. La conferma del nefasto presagio si è concretizzata poco più di un'ora fa quando, rimesso in funzione, il bruciacchiato si è evoluto in una puzza di bruciato e lui si è spento definitivamente. Al tatto è risultato caldo in maniera anomalo. Da incompetente penso che si saltato l'alimentatore interno o qualcosa che gli somiglia. Risultato: è stato consegnato all'isola ecologica per lo smaltimento rifiuti. Vi ringrazio ancora per il tempo che mi avete dedicato.
Mario

Ciao Fabio,
il punto essenziale è che le immagini che escono fuori presentano in una piccola zona, che varia sempre, una specie di macchia diciamo vagamente rossastra , giusto per dare un nome al colore. La messa a fuoco lascia a desiderare ma ciò, penso, dipenda dalla non planarietà (bello questo termine , mi è uscito così) della pellicola nell'apposito contenitore. In definitiva il mio dilemma è: sono io che non so fare opportuni interventi in fase di scansione (valori delle luci, ombre, toni medi; nitidezza; regolazione colore ecc.) oppure come giustamente dici tu il massimo che si può pretendere è un archivio veloce e senza pretese. Ultima annotazione: la faccenda delle macchie, di cui prima, è presente solo su negativi b/n.
Fabio ti ringrazio per il tuo intervento e ti auguro una buona giornata, da me piove...
Mario

Buona sera,
poichè si parla di scanner piano piuttosto che aprire un'altra discussione pongo qui la mia domanda, anche se non riguarda il modello di scanner in questione.
Ho sottomano un vecchio scanner HP Scanjet 3570c che è provvisto, di serie, di adattatore per 35 mm.
Ho fatto delle prove con i negativi usando le impostazioni della casa ma i risultati sono molto scarsi, giusto per non dire disastrosi qualitativamente. Qualcuno ha esperienza con questo scanner?
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.
Mario

La sensazione che ho è la seguente:
le sensazioni e le emozioni sono soltanto mie, mi appartengono; che qualcuno possa condividerle o meno è solo un incidente di percorso.
Grande lavoro e complimenti Andrea.
Mario

Ultimo lavoro e poi smetto di annoiarvi con le mie ricerche

Allega:

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  _DSC0026.jpg (227.86 KB)

Ancora un lavoro, spero di non tediare.

Allega:

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  _DSC4444 .jpg (249.46 KB)

Renzo, hai centrato la mia questione. L'idea è proprio quello di presentare una scena immersa nel nero da dove a fatica la luce e quindi il soggetto emerge. Diciamo che il protagonista è il nero corposo, materico. Il riferimento a Caravaggio è stato poco felice e lo voglio chiarire: non ho intenzione di ricreare la magica luce di Caravaggio semplicemente perchè non ne sono capace; il riferimento a lui era in senso lato ovvero far emergere dal buio, dal nero, sprazzi di soggetto illuminati da una luce cruda.
Ciao
Mario

Innanzi tutto grazie per l'attenzione che mi dedicate.
Andiamo con ordine per i giusti chiarimenti che devo:
1- Le luci bianche ovvero i riflessi ci sono e sono fastidiosi, di meno nel formato tiff ma più evidenti nel jpg
2- L'asciugamano è un percorso sbagliato nel senso che avevo una mia idea che poi non ha trovato riscontro nella realizzazione
3- La luce è volutamente dura e tagliente perchè è il tipo di illuminazione che mi sono imposto senza remore e qui la sparo grossa...sto inseguendo le suggestione della luce di Caravaggio. Lo so l'ho detta grossa, ne sono cosciente.
4- La post-produzione è pesante , gli aloni che si vedono sono dovuti, forse, alla compressione jpg e alla bassa qualità dello stesso.
5- La giusta osservazione a questo punto è: ma se sai tutto ciò perchè hai postato? Risposta: perchè è un lavoro che si sta concretizzando adesso e in tempo reale raccolgo suggerimenti e critiche drastiche.
La mia idea non è realizzare la 'bella immagine' tipo foto stock ma la 'brutta immagine' che resta negli occhi di chi osserva. Non so se sarò capace di tanto. Ci sto provando.
Grazie ancora per l'attenzione
Mario

Hai ragione Andrea,è stata una mia dimenticanza. A seguire alcune immagini di questo mio lavoro, sono poche perchè è un progetto in corso di lavorazione.

Allega:

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  _DSC6152.jpg (210.45 KB)


  _DSC6109 definitiva copia.jpg (264.10 KB)

Un vostro commento su una mia idea di natura morta. E' un progetto personale dove cerco di evitare l'iconografia tipica di questa tematica fotografica. Grazie.

Allega:

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  _DSC6166 ldefiniyiva copia.jpg (304.77 KB)

Giusto per fissare dei parametri, ho trovato i seguenti articoli:
Datacolor Spyder 4 Express , euro 120
Datacolor Spyder 4 Pro, euro 150
Datacolor Spyder 4 Elite, euro 200
Che faccio? 'Nel mezzo c'è la virtù' e prendo il Datacolor Spyder 4 Pro ?

Mi stai dicendo che hai preso il Datacolor?
...Simpatico questo ping-pong 'calibrato'!

Grazie per i vostri consigli. Son partito con il Datacolor e mi sto convincendo di prendere X-Rite... sono cose che capitano, specialmente a me che parto con un'idea per approdare poi a un'altra.
Ancora grazie

Voglio esporre brevemente il mio problema (se è stato già discusso in altra sede gentilmente datemi il link, grazie)
Lavoro una foto con Photoshop su iMac e la vedo bene come contrasto, luce, ombre ecc., la stessa vista su un altro computer con schermo NEC appare smorta ovvero non ritrovo quei parametri visivi che vedo sul Mac. La soluzione è quella di calibrare il monitor, bene se compro Datacolor Spyder 4 Pro risolvo il problema? In altre parole dopo aver calibrato il Mac non dovrei più avere queste discordanze? Nel caso vado a calibrare anche il NEC? Qualcuno ha esperienza con questo Datacolor? Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi. Buona serata.

Provo a spiegare il mio punto di vista sulla Fotografia:
paragono gli albori della Fotografia a un vocabolario composto da solo 100 parole che nel tempo aumentano, oggi quel vocabolario contiene centinaia di migliaia di parole ma... nessuno spiega (o istruisce) come assemblarle per formare una frase di senso compiuto e come assemblare varie frasi per costruire un dialogo. Chi dovrebbe essere preposto a questa forma d'istruzione? Le riviste? Tranquillamente il 99.9% di esse possono chiudere perchè servono sono all'economia fotografica-industriale per reclamizzare prodotti di cui è gradita la loro assenza. Le loro rubriche sono la riproposizione nauseante del solito manuale-tipo che esiste da quando esiste la fotografia e la tecnologia che presentano è quella prezzolata del momento. I libri? Quelli che concretamente potrebbero insegnare a parlare ( e ce ne sono!) in termini fotografici pochi li conoscono poichè gli 'addetti ai lavori' se ne guardano bene dal pubblicizzarli per il semplice motivo che se la loro diffusione diventa capillare loro smettono di essere gli addetti ai lavori e i 'fotoamatori' iniziano ad usare un proprio cervello fotografico per discernere la Fotografia dalla fotografia. Al momento, quotidianamente, si è martellati visivamente da migliaia di immagini senza sapere cosa si sta realmente vedendo. La domanda , per me, fondamentale è "Ma qual'è il fine ultimo della fotografia?" Una volta risposto a questa domanda, senza barare con se stessi, si può tranquillamente fotografare all'insegna di 'il mezzo giustifica il fine.' Sciascia ha affermato che il fine ultimo di una fotografia è di stare nell'album di famiglia.

TITOLO: MIMMO JODICE
AUTORE: MIMMO JODICE
EDITORE: FEDERICO MOTTA EDITORE
Note: E' una grande antologia sulla produzione di Mimmo Jodice, a mio parere il più grande fotografo italiano in senso assoluto insieme a Ugo Mulas. Stampato in occasione della mostra tenuta a da Jodice a Roma lo scorso anno.

TITOLO: Flowers
AUTORE: Robert Mapplethorpe
EDITORE: SCHIRMER/MOSEL
Note: Come dice il titolo sono immagini esclusivamente di fiori. Il paragone che viene istintivo (per me) fare è Michelangelo Bonarroti. I fiori sono scolpiti con la macchina fotografica così come, forse, avrebbe fatto Michelangelo se ai suoi tempi fosse esistita la Fotografia. La perfezione totale che (sempre a mio parere) ha aperto la strada a un certo modo 'artistico' di fotografare soggetti floreali. Imperdibile per convincersi che per fare fotografie 'eccezionali' di fiori non c'è bisogno di andare alla ricerca del fiore raro ma bastano e avanzano quelli che si vendono su una qualunque bancarella rionale.

TITOLO: La Creazione
AUTORE: Ernst Haas
EDITORE: Garzanti
Note: Poesia fotografica allo stato puro. Il maestro Haas interpreta in modo ineguagliabile i versetti della Bibbia relativi alla Creazione. Purtroppo fuori catalogo da anni, si può provare solo presso qualche libreria che tratta antiquariato librario. Anni fa l'ho trovato in una libreria di Torino, in edizione italiana e in perfetto stato di conservazione: autentico colpo di fortuna!

Grazie a Falcopardo e Orso per i preziosi suggerimenti.
Non resta che mettermi al lavoro.

Sto lavorando su still life di bottiglie e bicchieri, nel forum qualcuno ha trattato questo argomento? Per trattare intendo ottica usata, schema di luci, allestimento set ecc.?
Grazie in anticipo e ... buon Anno a tutti anche se con un ritardo a dir poco... osceno!