Si, ti confermo che lo spreco di inchiostro nel cambio lucido/opaco è assurdo.

Buongiorno a tutti.

Posseggo da un paio di anni, con moderata soddisfazione, una epson sc-p600 con la quale mi dilettavo a stampare in B/N su carta canson i file RAF elaborati in Photoshop della mia piccola Fuji X100s.

A dire il vero la uso poco ma ogni mese faccio partire sempre e comunque la procedura di pulizia testine.

Negli ultimi 6 mesi ho eseguito lo switch del nero da nero matte a nero photo per ottimizzare le stampe su carta baryta canson.

Quindi, negli ultimi mesi non ho usato (mea culpa) il canale del nero matte.
Ma comunque, come detto sopra, ho comunque sempre eseguito ogni mese la procedura di pulizia ugelli.

In pratica, vado a sostituire la cartuccia del nero matte (che era oramai agli sgoccioli) ed il livello indicato (sia dal pannello LCD della stampante che dal software di gestione) rimane sempre sul vuoto!

Inoltre, ho sostituito anche la cartuccia del nero photo (agli sgoccioli anche lei) per poter eseguire nuovamente lo switch dei neri e ripristinare il nero matte come nero di default:
la procedura fallisce indicandomi che non c'è abbastanza inchiostro per eseguire lo switch! Anche se entrambe le cartucce sono piene!
Tale procedura infatti prevede come dazio inesorabile, il consumo di una discreta quantità di inchiosto dalla cartuccia eletta a cartuccia di default!

Ho lanciato più volte consecutive la pulizia ugelli tentando di sbloccare la situazione, ma la stampa di prova mi seghetta sempre le linee in corrispondenza del nero matte.
Quindi ho solo sprecato inchiostro!

In rete ho trovato varie procedure per forzare lo sblocco degli ugelli tra le quali una (secondo me abbastanza esotica)che prevede l'iniezione forzata(tramite siringa) di una miscela costituita dal alcool (il normale spirito medicale) e sgrassatore chanteclair.

Prima di fare danni irreversibili, vi chiedo consiglio.

Avete qualche indicazione da darmi?

Come ultima considerazione mi viene da dire che il mondo della stampa digitale di qualità è secondo me troppo costoso, in termini di materiali di consumo, per chi come me non ne fa un'esigenza professionale ma puramente amatoriale/dilettantistica.

Sto considerando seriamente di riacquistare ingranditore e materiale di stampa e far rimettere in sesto la gloriosa Yashica Fx3-super 2000 e prendere un Zeiss Planar 50mm f 1.4 T* su ebay per ricominciare a dilettarmi ogni tanto con sviluppi e stampe annusando un pò di chimica, come ai bei tempi.

Scusate se ho trasceso, ho solo voluto condividere un sentimento da amatore/dilettante un po' frustrato dal peggioramento generale del rapporto qualità/prezzo che, secondo me, il digitale ha portato nel mondo della fine art.

Il problema è che per me la fotografia non ha senso senza la possibilità di ottenere una stampa di qualità; non mi basta lo scatto!

Per carità, sarà un mio limite.

Grazie a tutti per aver avuto la pazienza di leggere e sopportare il mio sfogo.

Saluti a tutti e buona fotografia!!!

Ciao

Luciano, diciamo che a logica il tuo discorso non fa una grinza!
Mi sono comunque ripromesso di farmi sicuramente un giro con le carte Epson.

Con le Canson che ho acquistato sono andato molto "a sentimento" in base a ciò che ho reperito dalla rete in termini di opinioni ed in base ad un criterio puramente istintivo non avendo nessuna esperienza a riguardo.
Da Sabatini (Roma) poi facevano dei prezzi particolarmente aggressivi per le due carte che ho preso.

Tuttavia, prima di procedere all'acquisto ho verificato sul sito della Canson l'esitenza dei profili delle carte acquistate (profili che ho già provveduto a scaricare).

Vi posterò le mie impressioni appena potrò metterci le mani
dal vivo.

Ciao

Allora,

ho rotto gli indugi ed optato per la Epson SC-P600.
Dovrebbe arrivarmi intorno a martedì prossimo.

Ho acquistato anche due pacchi di carta Canso formato A4:

Baryta Photographique 310 e RAG PHOTOGRAPHIQUE? 310

Appena arriva il tutto mi immergo nei test.

Mi chiedevo se usare il nero matte anche sulla Baryta Photographique 310 dato che dovrebbe avere una leggera patinatura.

Vabbè, proverò e vi dirò!!!

Grazie mille a tutti per la partecipazione!

Ciao!

Ragazzi, grazie a tutti per le dritte!

Non vedo l'ora di postare le mie sensazioni "sul campo".

Grazie Pamar per il consiglio sulla carta. Stò dando un'occhiata alla PHOTO RAG BARYTA 315 della Hanhemuhle. A livello di tipologie di carta da stampa per inkjet c'è un'offerta vastissima, da perdersi...

Ciao

Grazie mille, e crepi il lupo!

Ciao ragazzi,

sono sileno e provengo da qualche anno passato nell'analogico rigorosamente in B/N.
Sviluppavo le mie pellicole (per lo più Fuji Neopan 1600) e stampavo (in sessioni notturne in bagno )
su carta multigrade(l'ottima Foma Multigrade)

Da un paio di anni ho preso una fuji X100S che mi sta dando enormi soddisfazioni grazie anche allo studio delle tecniche di conversione mutuate dai guru del settore tipo Greg Norman, Russel Brown e altri.

Sono arrivato al punto in cui vorrei ricominciare ad occuparmi di stampa.
Per quanto riguarda la stampa digitale sono un assoluto novizio, ma l'esperienza pregressa in camera oscura mi da la certezza di preferire la stampa su carta Matte, esclusivamente in B/N.

Sto cominciando a dare un'occhiata in giro ed ho svariati dubbi:

1) A livello di hardware mi sono invaghito della Epson Surecolor SC-P600 a 9 testine colore (siamo sui 650 euro)
ed inchiostro a pigmenti. E' dotata di modalità Advanced Black And White di Epson di cui sento parlare un gran bene.
Inoltre, è supportata nativamente anche dal software Quadtone RIP, che da quanto vedo in giro mi
consentirebbe di pilotare la stampante in maniera "ragionata" al fine di incrementare al qualità di stampa
finale, utilizzando anche gli inchiostri originali.

Inoltre, gli inchiostri a pigmento realizzano stampe di grande durata (così mi dicono)

Però mi chiedo se il mio livello di esperienza (minimo) sia adeguato ad un hardware del genere.

2) Altrimenti l'economica Epson XP-55 (6 canali), che dicano dia ottimi risultati ma su carte Glossy.
Usa gli inchiostri Claria Photo HD, un misto tra Dye e pigmento.
Copre fino all'A4 ma mi va bene.

Allora mi viene un'idea malsana. Scusate se dirò una serie di castronerie a valanga ma ripeto, sono un novizio:

1) Compro l'economica Epson XP-55
2) Compro un set di cartucce ricaricabili
(ho dato un'occhiata a queste: http://www.stampacontinua.it/cartucce ... ce_ricaricabili_t24_serie
%20_elefante_?product_id=166)

domanda: secondo voi, a livello pratico, meglio
cartucce ricaricabili manualmente o un modulo CISS?

3) Compro il set di inchiostri per il bianco e nero da photoactivity:
http://www.photoactivity.com/public/c ... oducts.asp?idCategory=127


4) Usando Quadtone RIP mi creo le curve per la mia stampante in accoppiata con la carta che scelgo di usare.

Nella mia testa questo workflow dovrebbe consentirmi di ottenere, in termini di resa, una soddisfazione
simile a quella che ottenevo in camera oscura.

Quindi la domanda è: mi sono fatto nella testa un film irrealizzabile?

Di seguito i dubbi che non riesco a risolvere navigando in rete:

1) La Epson XP-55 nasce per utilizzare inchiostro Claria HD di tipo DYE. Le testine di stampa hanno
hanno come dimensione minima della goccia 1,5 pl, con tecnologia Epson Variable-sized Droplet.

Secondo voi, usando cartucce ricaricabili con inchiostri
a pigmento per il B/N di photoactivity (al carbonio mi
pare)le testine riescono a lavorare ugualmente?

2) Se riuscissi ad utilizzare le cartucce ricaricabili con
il kit di photoactivity, l'Epson xp-55 si rivelerebbe
comunque scarsa per ottenere stampe di qualità fine art?
L'hardware della xp-55 è troppo scarso?

3) Ho installato sul mio notebook l'ultima versione di
Quadtone RIP ed ho notato che tra le stampanti
selezionabili non cè la xp-55. Forse perchè nasce come
Dye?
Il software in questione permette la creazione di un
profilo stampante personalizzato?

In poche parole:

1) Mi butto direttamente su Epson SC-P600 che di suo sembra
dia ottimi risultati, e magari più in là mi organizzo
con kit vari di inchioistri al carbonio? Spesa: circa
650 euro + kit carbonio quando sarò "skillato"

2) Comincio a farmi le ossa (o a rompermele ) con
un'economica Epson xp-55 a cui aggiungo subito set di
cartucce ricaricabili +
kit photoctivity? Spesa--> Epson xp-55: 140 euro
circa Set cartucce: circa 30 euro Kit photoactivity
(Kit Completo 6 inks 120 cc) : 150 euro circa
Totale: circa 330 euro

Grazie mille a tutti per la pazienza.
Ogni suggerimento è ben accetto!
Accetto anche tentativi di dissuasione

Ciao

Ciao a tutti.
Domanda banale, ma sono nuovo nell'argomento stampa inkjet.
Stò puntando la Epson R3000.
Sul sito ufficiale a livello di specifiche tecniche riguardo i tipi di carta compatibile è indicata un range di grammatura 64 g/m² - 255 g/m² .
Questo significa che ad esempio non potrei utilizzare le carte Hahnemuhle PHOTO RAG SATIN 310 g/mq
per via della grammatura?
Viene poi indacato come range di spessore 0,08 mm - 1,3 mm quindi niente carte con spessore 1,5mm?

Stò passando dall'analogico al digitale e per me (abituato a stampare in camera oscura)
l'argomento qualità di stampa in B/N è fondamentale.
Vorrei utilizzare una buona stampante inket A3 (appunto la epson R3000) ed il set di colori al carbonio della piezography, utilizzando
Quadtone RIP per crearmi le curve in base alla carte utilizzata. Come sistema di alimentazione inchiostro pensavo a CISS.

Secondo voi la R3000 a questo punto risulterebbe limitante riguardo all'utilizzo dei tipi di carta fine art, caratterizzati da alta grammatura ed alto spessore (1.5mm)
oppure le specifiche tecniche indicate sono da prendere con le pinze e vado comunque indipendentemente da grammatura e spessore carta?

Avete qualche consiglio da darmi a riguardo?
Il costo della Epson R3000 è al limite delle mie
possibilità economiche, quindi nel caso dovessi considerare
qualcosa di superiore, avete qualche consiglio circa un vecchio modello?
L'importante è che possa lavorare con piezography e quadtone RIP, e possa macinare anche le carte con alta grammatura e spessore.

Grazie mille a tutti!

Grazie per i commenti ed il sostegno ragazzi.
Oggi mi sono trastullato un pò per le vie del centro a Roma con la mia contax g1 ed un rullino di across 100.
Credo che per un pò di sera tirerò la hp5 plus fino ad 800 asa o 1600 provandola a sviluppare in ornano std.
Poi farò un test sulla TMax 3200 di kodak prima di ripiegare sulla delta 3200 di ilford che all'epoca non mi entusiasmava.

Tenete duro, il futuro è analogico!!!
hehhehe ciao a tutti.

Ciao ragazzi è da molto tempo che non posto nulla, ma ora colto da improvviso lutto(fotografico) irrompo per chiedere lumi su un fatto improvviso e triste: la fuji ha smesso di produrre la neopan 1600! Stavo sul sito di fotomatica e non la vedevo tra le pellicole disponibili. Allora insospettito mando una email ai tipi di fotomatica. Mi rispondono dandomi la tristissima notizia.
Siete a conoscenza di una qualche alternativa all'altezza?

Grazie mille a tutti.
Ciao

Benvuto nel club kwanon. Per quanto riguarda l'ingranditore, non lo conosco, ma più che altro occhio all'ottica da ingrandimento. Più che l'ingranditore in sè è la qualità  dell'ottica che fa la differenza. Ormai trovi a buon prezzo il rodagon 50/2.8 della Rodenstock. Te lo consiglio. Per il resto che dire: le sensazioni che ricaverai quando vedrai l'immagine formarsi sul foglio ti ripagheranno di tutti gli sforzi. Buon viaggio!

Citazione:

Il bianco è nero è stata la molla che nel 1992 mi spinse a prendere una Yashica Fx3 super 2000 (che ho ancora!)
con un 50 mm (non ML purtroppo) ed a cominciare i primi esperimenti in camera oscura notturna da bagno... ehehheeh ricordo ancora mia madre che di notte mi bussava per andare in bagno! Ora La monto sempre in bagno, ma di notte a bussarmi è la mia compagna!

Ciao

Ciao ragazzi è molto che non mi faccio vivo ma è un piacere ritrovarvi qui.

Questo non significa che non frequenterà più Fotoavventure.it in quanto prima o poi una puntatina sul grande formato la farà.

Dopo anni di inattività  leggervi mi ha ridato lo stimolo per rimettere su la camere oscura notturna in bagno(heheheheh, di necessità  virtù)

Al momento mi diletto con un corpo macchina Contax ST
ed ottiche Zeiss 50mm /1.4 Planar e zeiss 25/2.8 Zeiss Distagon.

Ho anche una Contax G1 con 35mm/2.0 che adoro e trovo perfetta per fotografare in qualsiasi condizione di luce.

Per la stampa uso un vecchio ma affezionatissimo Durst M600
con ottica Rodenstock Rodagon 50 2.8. Stampo prevalentemente dall'A4 in giù su carta fomaspeed variant politenata a contrasto variabile che adoro. Prima o poi stamperò su baritata. Vedremo.

Le mie pellicole preferite sono la NEOPAN PROFESSIONAL 1600
della Fuji, straordinaria per le foto con poca luce, e la Ilford delta 400, molto versatile. Sviluppo in Ornano STD, e Agfa Rodinal le pellicole ed in Normaton ST-18 la carta.


Un saluto a tutti e ben ritrovati!


Ciao