Ciao Mauro,
il Lift e’ l’accessorio che trasforma ogni ciclo di svuotamento e riempimento della tank, da “macchinoso” a “semplicissimo”.

Senza il Lift, per eseguire il svuotamento e riempimento devi:
- Staccare la tank che e’ fissata al meccanismo di rotazione con un magnete
- Togliere il tappo della tank
- Svuotare la tank
- Riempire con il bagno successivo
- Rimettere il tappo a pressione premere la membrana per evitare che lo stesso esca.
- Fissare la tank al meccanismo di rotazione

Con il Lif per ottenere lo stesso risultato devi:
- Azionare la leva che solleva la tank provocandone lo svuotamento attraverso un tubo presente sul Lift.
- Riabbassare la leva quando tutto il liquido e' uscito.
- Versare il bagno successivo nell’apposito imbuto presente sul Lift

Io avevo iniziato con il CPE2 senza lift, ma l’esecuzione di tutta la sequenza sopra indicata, ripetuta per ben 13 volte (nel caso di sviluppo E6), mi ha convinto a comprare l'accessorio; ora e’ una vera passeggiata anche perche’ ho realizzato un file MP3 che mi detta, ai tempi giusti, tutte le operazioni da fare, sollevandomi anche dal tenere d’occhio il cronometro e mettendomi a riparo da dimenticanze.

A presto

Fabio

Ciao Fernando,
nella confezione del PEC-12 c’e’ un pacchetto di salviette molto morbide; si spuzza un po’ di prodotto su un angolo della salvietta e con questa si strofina delicatamente la pellicola.
E’ un liquido estremamente volatile e non so quanto sia salutare respirarlo, quindi durante l’operazione credo sia meglio mantenere il naso a distanza di sicurezza.

A presto.

Fabio

Ciao,
io ho provato il prodotto PEC-12.
Funziona solo se la muffa non ha aggredito profondamente l’emulsione, nel qual caso credo si possa provare a salvare l’immagine solo affidandosi alla funzione di rimozione polvere e graffi degli scanner.
Per il resto il prodotto rimuove qualsiasi schifezza, compresi segni di pennarello indelebile e, sul breve periodo, non sembra produrre danneggiamenti all’emulsione.
Approfitto per chiedere a Candidus (esperto in materia) se prodotti simili possono causare deterioramenti dell’emulsione a lungo termine.

A presto.

Fabio

Ciao,
ti suggerisco i fogli in polipropilene con le taschine per i fotogrammi singoli.
Io utilizzo quelli della Printfile; i fogli 225-12HB sono adatti a contenere 12 fotogrammi 6x6 singoli, mentre i fogli 120-16HB contengono 16 fotogrammi 6x4,5 singoli; esistono fogli adatti a qualsiasi altro formato.
Il polipropilene e’ perfettamente trasparente quindi e’ possibile esaminare le dia senza toglierle dalla loro taschina.
I prodotti di questa marca sono distribuiti in Italia da Editrice Reflex e da Shadesdirect (che mi pare abbia un maggiore assortimento); e' possibile fare l'ordine dai rispettivi siti.

A presto.

Fabio

Stefano,
visto che parli di pompa, mi sorge il dubbio che il mio CPE non abbia lo stesso sistema di riscaldamento del tuo CPA.
Nel mio caso la resistenza di riscaldamento e’ sistemata nel fondo alla vasca a diretto contatto con l’acqua da riscaldare, quindi versando un paio di flaconi di anticalcare nella vasca la resistenza ne viene sommersa (e ripulita).
Se, nel caso del CPA, per far arrivare l’anticalcare alla resistenza e’ necessario attivare una pompa allora la mia esperienza non ti e’ di alcuna utilita’. Sorry

Ciao

Fabio

Stefano,
il precedente proprietario tedesco del mio CPE2 doveva essere un grande sporcaccione, quindi ho dovuto faticare non poco per toglire incrostazioni di calcare sulla resistenza elettrica e nella vasca.
La pulizia e' diventata facile solo dopo aver versato due interi flaconi di Viakal (tanto da sommergere la resistenza), lasciando il tutto a mollo per un’oretta e distribuendo, di tanti in tanto, il prodotto sulle pareti con una spugnetta.
Successivamente sono stati necessari molti lavaggi con acqua per togliere l’odore del Viakal pero’ il Jobo e’ tornato come nuovo e non sembra aver subito alcun danno dovuto all’aggressione dell'anticalcare.

Ciao

Fabio

Stefano,
complimenti per l'acquisto e per la presentazione.

Quanto pesa l'ordigno?

Ciao

Fabio

Tank,
grazie per la pazienza dedicata alla ricerca ma avevo gia' letto quei post, principalmente orientati a descrivere il workflow di acquisizione per il bianco-nero.

Quello che intendevo fare era mettere le mani su un file .ini gia' "rodato" che mi semplificasse la vita con la pletora di parametri da impostare, ora che non ho ancora pratica con VueScan.
Seguiro' il consiglio di Fernando operando nella modalita' semplificata.

Grazie ad entrambi.

A presto.

Fabio

Ciao a tutti,
in occasione delle mie prime scansioni 4x5 (Astia 100F), sto provando VueScan 8.3 su Epson Perfection 3200, con qualche difficolta’ per via dell'interfaccia non proprio immediata e delle tante impostazioni disponibili che richiedono numerose prove per verificarne gli effetti.

Se non ricordo male, tempo fa il buon Fer aveva offerto ad un fotoavventuriero il suo file “.ini” in modo da risparmiargli la noia della sperimentazione.

Offro un caffe’ (corretto al poncino) a Fernando o chiunque altro volesse inviarmi un “.ini” collaudato, dal quale trarre ispirazione.

A presto.

Fabio

Roberto,
se ritieni accettabile installare un vetrino non originale e se la 1DsMkII monta gli stessi della EOS 1, questa azienda sostiene di avere un dealer anche in Italia.

Ciao

Fabio

Citazione:

Marco,
questo punto e' interessante.

A causa dell'apparente casualita', denunciata anche da giannic, con cui vengono applicate o meno le tasse doganali, mi ritrovo degli oggetti per i quali, senza alcuna mia volonta', non ho pagato dazio e dogana.

Quali possono essere le conseguenze in caso di rispedizione per garanzia?

Pagare due volte le tasse, una per l'andata e una per il ritorno?

Ciao e grazie

Fabio

Ciao a tutti,
oggi e' il compleanno dalla mia iscrizione a questo forum e con l'occasione voglio rimediare ad un mio errore.

Quando mi sono iscritto per fare alcune domande non avevo colto fino in fondo lo spirito del forum e lo stile che Marco, Roberto e tutti gli altri Fotoavventurieri hanno saputo dare all’iniziativa, quindi, con grande superficialità , ho trascurato di fare le presentazioni. Ferito nell’orgoglio ad ogni nuova discussione riguardante le “buone maniere” e consumato dal rimorso , eccomi ora a tentare la riparazione.

La passione e’ nata sui banchi delle scuole medie, su alcune pagine del libro di Applicazioni Tecniche dedicate, appunto, alla tecnica fotografica. All’inizio degli anni ottanta la mia prima reflex 35mm e l’allesimento della camera oscura, poi nel ‘84 insieme al diploma e’ arrivato il medio formato (una Pentax 6x7 ancora in esercizio).
Attualmente utilizzo un corredo 35mm Nikon/Nikkor e digitalizzo la pellicola con un Coolscan LS-50, mentre “tento” di digitalizzare il MF con un Epson 3200; inizio ora a sperimentare con il 4x5.
Ho sviluppato e stampato il BN per una decina d’anni, poi ho preferito la pellicola invertibile ed infine sono tornato ad utilizzare la CO, ma solo per sviluppare le diapositive.

Mi rimprovero una maggiore attenzione agli aspetti tecnici della fotografia piuttosto che a quelli creativi, inoltre temo di essere affetto dalla sindrome del ”potenziale appagante”, cioe’ la continua ricerca dell’appagamento attraverso l’acquisizione di nozioni tecniche e materiali che “potenzialmente” mi mettano in grado di fare questo o quel tipo di fotografia, una sorta di “impara l’arte (compra gli attrezzi) e mettila da parte”.
La mia fotografia si limita ad essere “celebrativa”, una sorta d’atto d’amore per le cose che piu’ mi piacciono (soprattutto ambienti naturali), risponde all’elementare bisogno di condividere non altri le emozioni “positive”, tuttavia, a forza di frequentarvi cominciano a piacermi anche i linguaggi piu’ evoluti come quello dei rottami, calcinacci e immondizie varie … non so se preoccuparmi!
Mi sto attrezzando per condividere con voi il modesto frutto delle mie fatiche e raccogliere preziose critiche.

Non intervengo spesso per mancanza di tempo ma ho una specie di “mal di Fotoavventure” a causa del quale, dopo poche ore di astinenza, devo venire a dare una sbirciatina ai vostri discorsi.
Per un precedente impegno non potro’ essere al meeting; spero non manchino altre occasioni.

A presto.

Fabio

Ciao Marco,
sono uno di quelli che sperano sempre in nuovi thread che trattino il “fine” piuttosto che il “mezzo”.
Per troppi anni sono stato piu’ appassionato di “attrezzature fotografiche” che di Fotografia; ora ho bisogno di recuperare il gap e sono felicissimo di conoscere e trarre stimoli dalla “visione” fotografica degli altri, specialmente quando gli altri sono certi personaggi che bazzicano questo forum .
Solo per pudore non intervengo su alcune vostre squisite discussioni, tuttavia pendo dalle vostre labbra.
Mi sento un po’ “parassita” ma al momento ho poca moneta con cui ricambiarvi, se non con qualche contributo legato, appunto, alle mie esperienze pratiche/operative.

A presto.

Fabio

Giorgio,
oviamente e’ corretto quanto dice Fernando ma, da utilizzatore del sw Nikon Scan, credo di comprendere le tue perplessita’.
Nonostante la palette Crop si chiami cosi’, il crop dell’immagine con il mouse si fa dalla palette Layout.

In sostanza:

- nella palette Crop imposta soltanto il capo Resolution a 4000 Pixel/Inch; lo fai una volta per tutte e non lo modifichi piu'.

- nella palette Layout, seleziona il bottone con il rettangolo tratteggiato, quindi con il mouse seleziona direttamente sull’immagine di preview l’area da acquisire; a questo punto i valori dei campi “Keep…” nella palette Crop assumeranno i valori conseguenti.

- visto che ci sei, sempre nella palette Layout puoi scegliere il punto di messa a fuoco migliore, selezionando il bottone con il mirino, quindi cliccando con il mouse su un punto della foto con dettagli e contrasto sufficiente ad una buona messa a fuoco.

In questo modo otterai l’acquisizione dell’area selezionata (c.a. 24x36mm) a 4000 dpi.

A presto.

Fabio

Citazione:

Marco,
complimentissimi!

Sono contento che verrete ad esporre anche a Roma, non mi lascero' sfuggire l'occasione per ammirare le vostre opere e magari conoscervi.

A presto.

Fabio

Citazione:

Vero Renzo,
io non mi sono ancora esposto alla pubblica derisione tuttavia sono rimasto di stucco quando, mentre armeggiavo in casa con la Linhof sul cavalletto, si e’ avvicinata mia madre (che vedeva per la prima volta l’ordigno) e mi ha semplicemente chiesto cosa stessi fotografando.

Mia madre, avanti con gli anni, ha seri problemi di memoria per le cose recenti ma conserva una buona memoria per il passato remoto; insomma, per lei evidentemente e’ del tutto normale che le foto si facciano in quel modo!

A presto.

Fabio

Marco, Fer,
in HP esiste il reparto IPG (Imaging & Printing Group) dedicato ai nostri giocattoli.
Sto' cercando di capire qual'e' il contatto giusto; ve lo mandero' in PM.

Ciao

Fabio

Marco,
grazie per la chiarissima spiegazione.

Continuero' a spizzicare informazioni qua' e la' fino a quando non sara' pronta la vostra opera.

A presto.

Fabio

Grazie Luciano,
dunque si usa principalmente per ottenere quello che e' descritto come "decentramento indiretto".

Curiosita' soddisfatta.

A presto.

Fabio

Ciao a tutti,
in attesa che una serie di pacchetti, spediti dai quattro angoli della terra e contenenti varie cianfrusaglie per la mia “Linhofer”, convergano a casa mia, mi sono riletto tutti gli articoli di Michele (Lonewolf) sul GF.

Mi resta un dubbio/curiosita’: riferendomi a movimento di tilt, in quali occasioni e’ preferibile basculare le standarte alla base piuttosto che al centro (nei banchi che hanno entrambe le possibilita' ovviaente)?

A presto.

Fabio


P.S.: Potrebbe essere un buon investimento per voi consigliarmi delle letture sul GF (in italiano possibilmente perche’ le letture in inglese mi procurano dei gran mal di testa).