Citazione:

Credo di aver capito che ti riferisci alla distanza iperfocale delle due ottiche quando sono diaframmate a 5.6, però non capisco come questo paramentro possa incidere sul test che vi apprestate a fare.
Non potreste semplicemente focheggiare la mira ottica (oppure il soggetto ricco di dettagli) con il quale intendete eseguire il test?

Ciao

Fabio

Mauro,
a meno che tu non abbia capacita’ di autocontrollo fuori dal comune, togli la reflex digitale da quello zaino; specialmente quando sarai stanco, troverai sempre una valida giustificazione per scattare la foto con la D200 anziche’ avviare la lunga procedura di preparazione della Shen.

Ciao

Fabio

Citazione:

Giorgio,
come promesso ti riporto i settaggi di NikonScan con i quali eseguo le scansioni delle mie negative:

Tipo pellicola: Neg (Color)
Analog Gain: Neutral
Digital ROC: Neutral
Digital GEM: Neutral
Digital ICE: Normal
Digital DEE: Shadow 10
SIEnhancer: Neutral
Bit Depth: 14

Non imposto alcuna correzione dalle finestre di controllo Curves, Color Balance, Unsharp Mask e LCH Editor.
Praticamente e’ quasi il default dello scanner.

Di seguito la porzione di un ritratto dove e’ possibile apprezzare la differente resa ottenuta dai due SW:

A sinistra NikonScan, al centro VueScan con profilo Fuji 400 ISO, a destra la stessa (VueScan) dopo aver applicato i livelli automatici in PS:



A sinistra VueScan con profilo Generic, a destra la stessa dopo aver applicato i livelli automatici in PS.



Dopo la semplice applicazione dei livelli automatici in PS i risultati si avvicinano, tuttavia, avendo ben presente l'azzurro di quel fondale, mi sembra che i colori siano piu’ fedeli nella scansione fatta con NikonScan.

Scusate se questo test e’ ben piu’ maccheronico di quelli a cui ci ha abituato Fernando; inoltre non sono riuscito a capire come si fa a mettere i link delle immagini originali caricate su Alice, quelle che vedete sono una versione ulteriormente compressa.

A presto

Fabio

La domanda di Floriano mi ha costretto a riordinare e classificare le idee che talvolta rimbalzano disordinatamente nei meandri della mia mente e sono arrivato alla seguente conclusione:

Sono, o meglio tento di essere, un fotografo dilettante paesaggista socialmente utile.

Dilettante perche’ non e’ mio interesse trarre benefici economici da questa passione.
Paesaggista socialmente utile perche’ da alcuni anni ho un obiettivo ben preciso che vi racconto.
Il mio paese d’origine, in Abruzzo, e’ situato in una valle molto bella dal punto di vista paesaggistico, con alte montagne, borghi e castelli medioevali (Piccolomini), la cascata naturale piu’ alta dell’appennino (Zompo Lo Schioppo), faggete secolari, sistemi carsici, una ricca fauna, compreso il celeberrimo Orso Marsicano e una flora di gran pregio. Tutto questo ben di Dio viene per lo piu’ ignorato o bistrattato dagli abitanti locali presi come sono ad arrabattarsi tra le mille difficolta’ derivate da un lungo periodo di depressione economica (io stesso sono emigrato presso la capitale per guadagnarmi il pane).
Ritenendo che una maggiore consapevolezza di questa ricchezza possa aiutare i miei concittadini a vivere meglio, lagnarsi di meno e darsi piu’ da fare, tento di dare il mio piccolo contributo con la fotografia che diffondo attraverso un calendario fotografico, occasionali pubblicazioni curate dalla locale Comunita’ Montana e delle piccole mostre (tutto molto provinciale e piuttosto ruspante, lo ammetto).

Piccolo OT:
Tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento uno dei paesini della valle, Civita D’Antino, fu meta di alcuni pittori danesi, tra i quali i piu’ noti sono Zahrtmann, Kroyer e Skovgaard, che ritrassero la valle in tutte le possibili salse.
Chissa’ che non si possa ripetere l’esperianza con alcuni granformatisti italiani ….

A presto

Fabio

P.S.: Se continuate con questi argomenti difficili riprendo a frequentare quei forum dove le domande piu’ impegnative sono “…ho uno zoom 14-250 ed uno 300-1200, quale ottica mi consigliate per colmare il buco tra 250 e 300?”

Stefano,
a volte l’efficacia di una soluzione e proporzianale alla sua semplicita’; complimenti.

Una sola nota: in caso di brezze forse sarebbe meglio fissare il morzetto al cavalletto invece che alla macchina … anche se il complesso sembra piuttosto monolitico!

A presto.

Fabio

Luigi,
intanto benvenuto.
Sebbene la tua iniziativa presenti degli spunti interessanti, non mi e’ del tutto chiaro cosa farebbe in piu’, questo gruppo di appassionati, rispetto a quello che solitamente si fa in luoghi come questo forum.
Molte delle discussioni presenti sul forum sono proprio degli scambi di idee ( trovo bruttissima la parola brainstorming) tra persone di ogni sesso, eta’, professione e livello culturale, nelle quali ognuno mette il suo “centesimo” (come ama dire Borful) e dalle quali ognuno trae insegnamenti e nuove idee.

Nella tua ipotesi vedo solo la scomodita’ di doversi recare fisicamente presso un luogo e … sai che a Roma gli spostamenti non sono proprio indolori!

Spero con questo di non aver intaccato il tuo entusiasmo.

A presto.

Fabio

Citazione:

Baritato,
solo per amor di precisione, le stampe che hai ottenuto da Graphicolor non dovrebbero essere esattamente Cibachrome, infatti, proprio la scorsa settimana, ad una mia richiesta hanno risposto: “…è possibile stampare su materiale Ilford Ilfoflex poliestere lucido da file tramite il sistema Lambda. il supporto è uguale all'ex Cibachrome…”.
Non tutti si trovano d’accordo sul fatto che i due supporti siano realmente “uguali”.

A presto.

Fabio

Citazione:

Giorgio,
il PC con NikonScan e scanner sono nella casa dove vado il WE, quindi potro’ darti i settaggi esatti soltanto sabato.
Comunque confermo la tua impressione rispetto ai risultati ottenuti con i due programmi, solo che a me sembra che i colori piu’ fedeli siano quelli del NikonScan mentre quelli del VueScan sono piu’ “sbiaditi”; la stessa cosa non accade per le dia.
Devo pur dire che non ho dedicato molto tempo al raffinamento della configurazione su VueScan e per questo speravo anch’io nelle dritte di qualche competente utilizzatore.

A presto.

Fabio

Citazione:

Giorgio,
ho provato piu’ volte a digitalizzare le negative con VueScan, senza mai riuscire ad eguagliare i risultati, piuttosto buoni, ottenuti su questo tipo di pellicola con il sw NikonScan.
Farebbe piacere anche a me sapere quali sono le impostazioni ottimali di VueScan per le negative.

Ciao

Fabio

Citazione:

Forse non c'e' magagna ma semplicemente manca ancora molto alla fine dell'asta.
Potrebbe finire circa alla cifra di questo che stavo tenendo d'occhio qualche giorno fa (solo per curiosita').

Ciao

Fabio

Ciao a tutti,
stimolato da questa discussione ho provato a contattare via e-mail il laboratorio romano Graphicolor che aveva fama di essere tra i migliori per il trattamento Cibachrome e che attualmente dispone di una stampante Lambda.

In paio di giorni mi hanno fornito la seguente cortese risposta:

“… e’ possibile stampare su materiale Ilford Ilfoflex poliestere lucido da file tramite il sistema Lambda. Il supporto è uguale all'ex Cibachrome.
Disponiamo di uno spazio ftp per caricare eventualmente i files. Per la spedizione lavoriamo esclusivamente con corriere UPS i cui costi di spedizione sono variabili in funzione di dimensioni e peso e non sono comunque economicissimi (si parte da 18€ in su) …”

Qualcuno del forum ha avuto modo di confrontare questo materiale Ilfoflex (forse il materiale “molto molto simile” cui accennava Marco) con il vero Cibachrome? La resa finale e’ davvero uguale?

A presto.

Fabio

P.S. x Fer e Blackstar: Questo laboratorio e’ compreso tra quelli che avete provato per le stampe in Lambda?

Fernando e Raffaello,
ieri Hamrick ha rilasciato la versione 8.4.11 per la quale, tra le altre news, cita “Enabled Input|Fine mode for Nikon LS-9000”, mentre per la versione 8.4.04 diceva “Added Input|Fine mode for Nikon LS-9000”.
Mi sfugge la differenza; sara' un ulteriore miglioramento oppure un refuso?

Ciao

Fabio

Entrambi i produttori che ti ho segalato producono piastre specifiche per il 300VR.

Kirk LP-52

RRS MPR-113

(cliccare sui link in neretto)

Io non le utilizzo, quindi oltre a questi riferimenti non so darti altre informazioni.

Ciao

Fabio

Ciao Michelangelo,
io utilizzo una KS-2 con le piastre QR-2 da 60mm; la testa si comporta onestamente e le piastre sono molto ben fatte ed hanno un sistema di sicurezza contro lo sgancio accidentale.
Ti confermo che Benro ha adottato (copiato) lo standard Arca, quindi puoi utilizzare le piastre del blasonato produttore come pure, ad esempio, quelle Kirk e RRS (rinunciando pero’, con queste, al sistema di sicurezza).

A presto.

Fabio

Ciao,
per lo sviluppo delle diapositive, se vuoi risultati decorosi, ti occorre un color-processor con il suo sistema di tank (i piu’ diffusi sono i Jobo CPE, CPA e CPP); questi attrezzi servono ad assicurare il mantenimento preciso dei 38° di temperatura per i bagni, l'acqua per i lavaggi e la tank, inoltre eseguono la rotazione alternata della tank durante il processo di sviluppo.
Ti serve poi un kit di sviluppo E6 in tre bagni tipo l’Ornano DIA3.

Il color-processor misura grosso modo 60x30x50 cm e va sistemato su un piano d’appoggio profondo almeno 60cm e lungo 150cm; difficilmente riuscirai a sistemare tutto in una valigia per attrezzi.

Se queste piccole difficolta’ non ti scoraggiano e decidi di andare avanti, posso raccontarti altre cose sulla mia esperienza.

A presto.

Fabio

L’articolo di cui si discute e stata la goccia che, per quanto mi riguarda, ha fatto traboccare il vaso.

Nonostante l’assoluta assenza di qualsiasi contenuto minimamente utile, avevo continuato ad acquistare la rivista in oggetto insieme ad altre, piu’ che altro per affezione ad un rito che compio da 25 anni.
Ora pero’ basta, mi sentirei colpevole se continuassi a finanziare strumenti di informazione-superficiale o, addirittura, di disinformazione.

Se ci fosse modo per farlo, con i soldi risparmiati contribuirei molto volentieri alle spese di questo sito.

A presto.

Fabio

Stefano,
io utilizzo i fogli PrintFile venduti da shadesdirect, nei fomati per dia 35 mm intelaiate, negative 35 mm in strisce da 6, negative 6x7 in strisce da due e 4x5 (due per ogni foglio).
Sono in polipropilene (adatti alla conservazione quindi) e perfettamente trasparenti ma molto sottili e flessibili, tanto che la negativa si appiattisce soltanto se il raccoglitore contiene abbastanza fogli da creare una sufficiente “pressione”.
Se i fogli Secol sono piu’ spessi e rigidi potrebbe essere un buon motivo per sceglierli.

A presto.

Fabio

Citazione:

Fernando,
uso proprio l’Ornano DIA3, processo E6 in tre bagni, piu’ quello di stabilizzazione, che fanno quattro ... piu’ un precondizionamento e 8 lavaggi intermedi, che fanno tredici .
Il CPE2, quando ben riempito d’acqua, mantiene la temperatura in modo abbastanza preciso, comunque entro i +/– 0,2 gradi raccomandati da Ornano e con questi scostamenti non ho mai avuto sovra/sottosviluppi evidenti.
C’e’ pero’ da precisare che non so essere scientifico come te nell’osservare i risultati dei miei pasticci .

A presto.

Fabio

Citazione:

Mauro,
molto volentieri, tanto ho sempre qualcosa da sviluppare durante il fine settimana (da poco anche qualche 4x5, finalmente!).
I risultati che ottengo mi sembrano molto buoni, certamente meno casuali di quelli che ottenevo negli ultimi tempi dai laboratori che servono la mia zona, per esempio non ho piu’ interi rulli rigati o con improbabili dominanti di colore.
Avrei potuto cercare un laboratorio affidabile a Roma ma tutto sommato con il CPE2 unisco la soddisfazione del “fai da te”, l’immediatezza, la buona qualita’ ed anche l’economicita’.

Ti aspetto.

Fabio

Citazione:

Corretto Mauro.
L'accessorio si chiama Cog Gear ed e' una ruota dentata che va inserita a pressione al posto del tappo (credo sia meglio non rimuoverla piu' dopo averla fissata altrimenti si rischia di rovinare la guarnizione di gomma che garantisce la tenuta).
In questo modo trasformi la 2521 in una 2523.
Io, non trovandolo su e-Bay, ho comprato questo accessorio direttamente dall'importatore italiano (Asphot) tramite il mio negoziante di fiducia.
Se il Cog Gear per le tank della serie 25xx e' uguale a quello della serie 15xx (dovrebbe esserlo) il codice articolo e' 1505.

A presto.

Fabio