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Re: Uscita romana di dicembre, ultima chiamata
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Sono d'accordissimo sul vederci lo stesso e scattare in zona Ostiense (magari già  che ci siamo chiediamo all'Italgas come si puà ottenere, se possibile, un permesso per scattare ai Gazometri dall'interno dell'area, per una nuova futura uscita).

Per quanto riguarda la possibilità  futura di scattare alla Montemartini in un giorno feriale, i problemi principali che io vedo sono:

"Di ogni immagine il museo richiede una "copia originale". Nel caso di pellicola, vanno effettuati doppi scatti di tutto (veramente poco pratico nel caso di pellicola in rullo, che poi andrebbe tutta tagliuzzata...)"

(io scatto in rullo 120 su dia!)

"Occorre dichiarare esplicitamente le riprese che si vogliono fare, quali ambienti e quali opere"

(l'ispirazione mi viene quando sono lì e giro... come faccio a deciderlo prima...)

Fer

Inviato: 1/12/2005 17:50
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Re: Tipi di carta?
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Volevo aggiungere un breve parere sulle carte Ilford Galerie, in particolare la serie Classic; che essendo adatta a inchiostri dye non sarà  di particolare interesse per Fototopo, ma potrebbe risultare utile a qualcun altro.

Di buona grammatura (tra 240 e 250 grammi al metro quadro), adeguato spessore (non è "trasparente") e punto di bianco ben neutro, è offerta in due varietà : Glossy e Pearl.
La Glossy è una finitura lucida che però non genera vistosi riflessi: è quindi adatta ad essere incorniciata ed esposta anche in posizioni non ideali. Il gamut è sufficientemente esteso, i neri sono belli e profondi.
La Pearl ha una finitura satinata a microrilievi; la luce incidente subisce dunque uno scattering (microriflessioni multiple), rendendo le stampe più "morbide" e assai resistenti ai riflessi.
Rispetto alla Glossy è leggermente più pesante (250 contro 240), con le Canon fornisce dei bianconeri a mio parere migliori, e la trovo molto adatta per i ritratti e le foto di architettura in BN.
Ha un gamut leggermente meno esteso, ma soprattutto ha una Gamma più scura: le immagini vanno schiarite di più dai mezzitoni in giù per mantenere il giusto aspetto.

Altri vantaggi di queste carte sono la facile reperibilità , l'esistenza di profili specifici per molte stampanti in download gratuito dal sito Ilford (non sempre accuratissimi però, nella mia esperienza con HP 8750), l'assenza di loghi sul retro della carta (io ODIO i loghi sul retro della carta!! ), e il prezzo generalmente più basso rispetto a carte simili.

Fer

Inviato: 30/11/2005 11:21
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Re: follie del digitale
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Ciao Bavarese!

Grazie di aver condiviso le tue esperienze, interessantissime.

Dal canto mio mi pare di assistere ad una drammatica caduta di capacità  di discernimento da parte sia del pubblico generico, che dei clienti finali, che delle agenzie.
L'unica discriminante è il tempo di consegna e il prezzo, e con questi presupposti è inevitabile il sacrificio di qualità .
Poi è un circolo vizioso: non si producono più immagini di qualità  e di conseguenza il livello medio scende, e con esso le aspettative, per cui non si notano più le differenze tra le cose fatte bene e quelle fatte a tirar via, in tutto... non solo nella qualità  dell'immagine ma anche nella qualità  dell'illuminazione (bank a rotta di collo per i soggetti più grandi, softbox per i prodotti da catalogo meno ingombranti, qualcosa aggiunto con photoshop e ciao) e via discorrendo.
Quando la richiesta diventa qualitativamente meno discriminante anche l'ultimo arrivato, se è al posto giusto al momento giusto, puà piazzare il suo prodotto; pure se farebbe inorridire un art director vecchia maniera.
D'altronde quando leggi in giro che una proiezione fatta in digitale (parliamo di 1-1.5 megapixel!) "ormai è vicina a una diaproiezione tradizionale"... capisci che anche la stampa (nel senso dei media) è scesa di qualità  e non fa più vera informazione.

Forse però la colpa è anche nostra, fotoamatori e professionisti, che non facciamo toccare con mano sia alle agenzie (portando portfolii costituiti da stampe ineccepibili ogni volta) e sia al pubblico (esponendo ogni volta che sia possibile, sfruttando ogni occasione) la qualità  vera della stampa vera.
Non mi riferisco a te sia chiaro!
Voglio dire che bisogna fare noi stessi formazione... cercare di riportare un po' di cultura fotografica nell'ambiente.

Insomma non la vedo tanto la contrapposizione tra tutto digitale e pellicola scannerizzata (io uso entrambe a seconda dei casi); vedo invece nettissima la contrapposizione tra buona fotografia di qualità  (dove tutto è curato, dalla ripresa alla stampa) e mediocre prodotto di consumo (compresi certi album di matrimonio... che recentemente mi hanno fatto veramente rabbrividire). Sta anche a noi cercare, ove e quando possibile, di mostrare questa differenza anche agli altri.

Fernando

Inviato: 29/11/2005 21:57
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Re: Linhof Technikardan
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Citazione:

Io sono in attesa della documentazione ufficiale da un paio di distributori ... se hai pazienza appena mi arriva te ne giro una copia.


Fantastico, grazie!!!!

Citazione:
Il rullo lo puoi usare anche sulla versione per il 4x5 con il vantaggio di poter fare anche il 4x5 ... però forse a te non interessa questa possibilità .


In effetti no... non perché non mi interessi il 4x5, ma ho attrezzatura e workflow tarate tutte sul 120, dallo sviluppo alla scansione; inoltre per me qualche centimetro e qualche etto risparmiati hanno parecchia importanza.

Grazieeeeee!!

Fer

Inviato: 29/11/2005 17:19
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Re: allora si acquista...
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Io ci sto!

Fer

Inviato: 29/11/2005 17:12
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Re: Linhof Technikardan
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Mi unisco al coro!
Però chiedo anche se qualcuno ha informazioni di prima mano sulla TK23, visto che comunque io dal rullo 120 per tanti motivi non posso muovermi. L'idea sarebbe quindi TK23 e obiettivi 38/47, 90/110, 210... mantenendo però i movimenti!

Fer

Inviato: 29/11/2005 17:08
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Re: Giochino
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Domanda.

La Technikardan 2x3" che obiettivi puà montare mantenendo ragionevoli movimenti (copertura obiettivo a parte) con il soffietto standard, qualcuno lo sa?
Es. è usabile con un 47 e con un 210?
Ma perché ci sono così poche informazioni pratiche in giro... delle reflex 120 e 135 si sanno vita morte e miracoli...

Grazie!

Fer

Inviato: 29/11/2005 17:02
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Re: Linhof Technikardan
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Voi mi porterete alla bancarotta... io lo so...

Inviato: 28/11/2005 18:07
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Re: grandangolo spinto per canon 20d
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Ecco un esempio!
Fotocamera Canon 10D, scatto a 1/10s f/3.5 (quindi praticamente a tutta apertura...), niente cavalletto, 800iso:

Open in new window

Questo scatto non è stato "defishato", è così com'è. Quindi non sempre la distorsione del FE è così evidente, dipende dallo scatto (inclinazione macchina, distanza soggetto etc.)

Fer

Inviato: 26/11/2005 12:24
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Re: Epson R1800 vs R2400
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Complimentoni, splendida macchina!

Fer

Inviato: 25/11/2005 10:05
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Re: Giochino
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Dimmi che hai preso una Toho 45 FX!!

Così potrà finalmente vederne una, in un prossimo raduno...!

Fer

Inviato: 24/11/2005 20:03
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Re: Non ce la faccio + !!!!!!
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(Premessa: sono sistemista Linux e Solaris, per quanto un po' arrugginito, ma uso soprattutto Windows XP e un po' di MacOS X).
XP è un sistema che tenta di quadrare il cerchio, con un kernel decente, servizi completi e un'interfaccia sia verso l'utente che verso le periferiche tutto sommato niente male. Il supporto hardware è impressionante...

Ora, secondo me il principale problema dei PC connessi in rete sono i virus/trojan/worm, gli spyware, le intrusioni via rete.

Per i primi un valido antivirus è caldamente consigliato, la mia personale preferenza va a Nod32 ma ce ne sono diversi validi.
Per gli spyware consiglio MOLTO caldamente "Spybot Search and Destroy", che potete scaricare gratuitamente da www.safer-nerworking.de (seguite bene le istruzioni, immunizzate e tenetelo sempre aggiornato).
Per l'ultimo problema, un personal firewall non è una cattiva idea; per chi ha una connessione via router è anche possibile fare qualcosa programmando adeguatamente il router stesso (che puà bloccare tutte le porte non necessarie e fare address translation/forwarding/masquerading sulle altre, riducendo l'esposizione ai malintenzionati).

Dai, con un po' d'impegno il PC si puà proteggere, e si possono mooolto allontanare le odiose reinstallazioni.

Fer

Inviato: 24/11/2005 1:23
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Re: Il bianconero digitale
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joe60 ha scritto:
Ringrazio Fer per la segnalazione del Plug in,ho scaricato la demo,lo sto provando:c'è da smanettare un pò,ma sembra che vada bene:per intenderci quello che cerco di ottenere da un B/N sono foto con dei neri pieni,ben contrastate,senza che l'azione della maschera di contrasto di Photoshop,faccia degenerare l'immagine.Ho dato un'occhiata al tuo sito,ti faccio i complimenti per le belle foto,in particolare mi colpisce:My own point of view,è esattamente così che mi piace un B/N,eccellente realizzazione,qui hai usato questo plug in?
Ciao
Joe


Grazie mille Joe, è un complimento bellissimo (sono molto legato a quella foto...).
Quello è un BN "vero", nel senso che ho usato una pellicola BN Kodak TMax 400, sviluppata da me (con chimici TMax e seguendo pedissequamente le indicazioni Kodak) e scannerizzata da rullo 120 (è 6x6).

Comunque, se vuoi dei neri belli pieni, dopo la conversione con il plugin ti consiglio di applicare una leggera curva di contrasto a forma di "S" con Photoshop, e/o un pochino di aumento di contrasto locale (es: maschera di contrasto con raggio 100, intensità  tra il 10% e il 15%, soglia 0), che è molto diverso dalla normale maschera di contrasto (che usa un raggio molto stretto).

Ciao!

Fer

Inviato: 23/11/2005 16:51
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Re: Uscita romana di dicembre, ultima chiamata
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Risposto!

Ora ci rimane solo da sperare per l'autorizzazione e per il bel tempo (così avremo un'illuminazione migliore).

Fer

Inviato: 23/11/2005 10:27
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Re: Pictorico Photo Gallery Hi-Gloss White Film....ma è proprio cosi fenomenale?
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IOPUREIOPUREEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!

Io pure voglio la Pictorico! Mi sta bene sia l'A3 che l'A3+, no problem.

Fer

Inviato: 22/11/2005 14:08
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Re: Il bianconero digitale
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Un dot gain 20% è in effetti molto più realistico per una inkjet (dalle misure fatte per lavoro, posso dire che in realtà  il dot gain effettivo è ancora maggiore, 30% e anche più).

Riguardo alla conversione in BN da colori, io dopo un po' di impazzimenti sono passato ad un plugin della The Imaging Factory chiamato "Convert To BW Pro": costa caro ma è molto potente.
Credo ne esista anche una versione "Standard"; e di entrambe è possibile scaricare una demo che dura 30 giorni.

Tra le cose che fa:

1. Prefiltraggio controllabile in colore e intensità  (es. effetto del filtro rosso davanti all'obiettivo)
2. Equalizzatore multibanda per customizzare la sensibilità  dell'"emulsione" ai vari colori
3. Emulazione delle pellicole BN più note
4. Duotone
5. Emulazione tipo di carta ed esposizione (!)

Insomma c'è di che divertirsi... personalmente sono felicissimo dei risultati ma naturalmente consiglio di scaricare la demo...

Fer

Inviato: 22/11/2005 14:05
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Re: Uscita romana di dicembre, ultima chiamata
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Ci sono pure io!!!!!!!!

Fer

Inviato: 22/11/2005 13:56
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Re: grandangolo spinto per canon 20d
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Nel frattempo ho fatto qualche prova col fisheye 15 (Sigma) sulla 10D.
Entro pochi giorni (periodo INCASINATISSIMO ) spero di postarvi qualche esempio sia defishato che non defishato.

Fer

Inviato: 22/11/2005 13:55
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Re: Impostazioni drivere Epson cata Matte......e BN
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Non voglio scoraggiarti Renzo, ma ottenere stampe neutre senza gli inchiostri grigi è terribilmente difficile, ai limiti dell'impossibile; io dopo 2 anni di prove sono riuscito a ottenere stampe accettabilmente neutre e senza sensibile metamerismo dalla i560 solo con un ben preciso tipo di carta e con un ben determinato profilo. Con le altre carte non c'è stato verso.
Con la 8750 è un'altra storia.

Il metamerismo è presente anche con gli inchiostri a pigmenti; anzi in misura maggiore, in genere, rispetto agli inchiostri a dye, per via del fatto che le microcapsule di resina rimangono in superficie aggiungendo ulteriori problemi di riflessione sui cristalli di pigmento...
Con i nuovi K3 il problema è molto ridotto ma ancora in parte presente.

Fer

Inviato: 17/11/2005 22:49
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Gamut, colori, inchiostri
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La R800 ha gocce da 1.5 picolitri.
La R2400 ha gocce da 3 picolitri.
Premesso che il motivo di questa differenza risiede nei K3 che incorporano il gloss optimizer (che intaserebbe la testina con ugelli da 1.5 picolitri: servono più grossi), vediamo che conseguenze ha.

Per riprodurre bene le sfumature molto leggere, e in particolare le transizioni verso le alteluci, la R2400 fa uso dei light cyan e light magenta (e all'occorrenza del light light black); la R800 non ne ha troppo bisogno, in quanto sopperisce con un dithering più fine grazie alle gocce da 1.5 picolitri.
In compenso ha solo 1 nero, e quindi ha qualche difficoltà  in più a dosare le tonalità  scure di colori; si aiuta allora con il Rosso e il Blu, colori carichi che aiutano a completare il gamut per luminosità  tra quarti di tono e tre quarti di tono, e a rendere stampe molto brillanti (per le quali la R800 è particolarmente adatta).

Comunque per sfruttare al meglio il gamut della R800, e far lavorare anche un pochino di più il Rosso e il Blu, conviene lavorare con uno spazio colore molto ampio sin dall'inizio; io consiglio il ProPhotoRGB, che ha Gamma = 2.2 (ormai uno standard) ed è talmente ampio da abbracciare tutte le pellicole, gli scanner e i sensori digitali; nonché tutte le stampanti. Per usarlo però occorre stare sempre a 16 bit per canale (altrimenti è talmente ampio che i colori si "sparpagliano" dando posterizzazione).
A questo punto, si stampa da Photoshop con "Stampa con Anteprima" e si fa gestire (solo) a Photoshop il Color Management ("Permetti a Photoshop di Gestire i Colori").
Si seleziona il giusto profilo stampante+carta per l'output, si usa intent Percettivo e si attiva la Compensazione del Punto di Nero, e si disattiva completamente il Color Management dai driver Epson.
Con carta di elevata qualità  (specie Epson Premium Glossy e Epson Premium Luster) la R800 darà  stampe con gamma colori molto estesa.

Una volta presa la mano, si puà provare a passare all'intent Colorimetrico Relativo e a disabilitare la Compensazione del Punto di Nero (che quando attivata, porta a volte strane modifiche della Gamma con il Colorimetrico Relativo): se non si hanno troppi colori fuori del gamut della stampante (altrimenti c'è il rischio di posterizzazione e/o clipping sulla stampa nei punti di massima saturazione), a quel punto le stampe dovrebbero essere veramente vivide...

Fer

Inviato: 17/11/2005 22:27
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