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Re: Il problema della polvere sul sensore

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12/5/2005 19:57
Da Frosinone
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Soffiare con l'aria compressa, è assolutamente controproducente, se non addirittura dannoso,l'aria compressa, innanzitutto contiene acqua,che non si sposa bene con i circuiti elettronici,per evitarne il più possibile la presenza, è necessario dotare il compressore di apposito spurgo,ma prescindendo dalla presenza di acqua,soffiare significa mandare ancora più in profondità  la polvere.Io non possiedo ancora una reflex digitale,quindi non ho ancora avuto modo, di misurare la giusta soluzione,ma credo che si possa in qualche modo arginare il problema, ricorrendo all'uso di un mini aspirapolvere,ce ne sono in commercio di veramente mini,e anche potenti,questa soluzione unita allo spegnimento della macchina, ogni volta che si cambia l'obiettivo,dovrebbe contribuire molto al miglioramento del problema;un'altra cosa che si potrebbe fare, è smontare l'obiettivo, da dentro una sacca,realizzata in un tessuto che non si carica elettricamente con facilità ,ma qui siamo al limite dell'esaurimento nervoso,per altre soluzioni,a parte l'acquisto della Olympus E-1,ci penserà.
Ciao
Joe60

Inviato: 16/7/2005 20:29
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Canon EF 70/200 f 4 L USM

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12/5/2005 19:57
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Ho cercato informazioni,sull'obiettivo Canon EF 70/200 f4L USM,potendo così constatare che si tratta,indubbiamente di una lente ben progettata,con una qualità  meccanica ineccepibile ( baionetta in metallo;barilotti interni in lega ecc. )Non ho ben capito,se la focale 4 dell'obiettivo,si riferisca alla focale minima o massima;inoltre si consiglia l'uso di quest'ottica con il suo duplicatore: EF Canon Extender 1,4 X,con cui diventa uno zoom 98/280 f5,6;o addirittura un 2X.Secondo Voi con questi duplicatori,soprattutto se usati alla focale max,ci sono problemi?
Ho visto che di quest'obiettivo, ve ne sono due tipi,che sembrano perfettamente identici;il primo con garanzia Canon import 2 anni ad Euro 663;il secondo con garanzia italia 2 anni,ad Euro 708,questa differenza sta solo per la questione garanzia o c'è dell'altro?Con la garanzia Canon import,in caso di difetti,non ne risponde la Canon Italia?Insomma come funziona questa storia delle garanzie che non ci capisco niente? Un'ultima domanda riguardo la lente anteriore dell'obiettivo;ho notato che ha un diametro filtri da 67mm,mentre il mio Tamron 70/210,ha il diametro da 52mm;a parte la ineluttabile qualità  del Canon,ma il fatto di avere una lente più grande comporta dei vantaggi,almeno come capacità  di inquadratura,o un maggiore angolo di campo?
Mi scuso per il bombardamento di domande, ma la mia inesperienza in materia fotografica,non vorrei mi portasse a fare delle fesserie.
Un grazie a tutti
Joe

Inviato: 3/7/2005 16:33
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Re: I paesaggi di Berthold Steinhilber

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12/5/2005 19:57
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Luciano,ti ringrazio anch'io per avermi fatto conoscere questo formidabile artista,mi sono soffermato in particolare sulla serie Lightworks,quei paesaggi surreali mi affascinano molto.Non pensavo che in posa B,si potessero ottenere simili risultati,addirittura nelle foto di paesaggi,certo che bisogna avere proprio una grande abilità ,abbinata ad un grande lavoro: se ne fa di scarpinate costui.Una curiosità ,con questo tipo di riprese,di norma vengono usate pellicole a bassa sensibilità  da 64/50 iso?Questa tecnica della luce pennellata,mi intriga molto,ho già  provato qualcosa,ovviamente di ben diverso e meno impegnativo,ma con scarsi risultati,forse la pennellatura di luce l'ho fatta durare troppo poco,o la fonte di luce era troppo debole,Boh.Comunque al più presto darà un'occhiata anche alle altre foto,ti ringrazio ancora.
Joe

Inviato: 29/6/2005 23:42
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Re: IL CAVALLETTO FOTOGRAFICO

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12/5/2005 19:57
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Ovviamente la mia idea, era soprattutto per le foto da studio, o al max dal giardino di casa,è assolutamente controproducente, portarsi dietro delle zavorre inutili,l'idea fornita da Falcopardo, di portarsi dietro, per le esursioni fotografiche esterne,semplicemente una rete,(meglio un sacchetto a rete di quelli per la spesa), su cui introdurre dei sassi, reperibili facilmente sul posto,la stavo già  rimuginando,il problema è che la staffa, da posizionare nella parte inferiore della colonna, come suggerito da Desert,soprattutto se fissata saldamente con rivetti,va bene per quei cavalletti dove l'escursione della colonna centrale, avviene per mezzo di una manovella (Cavalletto a cremagliera).Mentre invece per gli altri modelli,come il mio Manfrotto dove l'escursione della colonna non è a cremagliera,appositamente per consentirne l'uso rovesciato,non è possibile fissargli una staffa.Ma la soluzione in questo caso è semplice:basta praticare, nella parte inferiore della colonna, un foro passante da parte a parte, del tubo della colonna,preferibilmente facendolo fare in un'officina, dotata di trapano a colonna, per garantire una perforazione perfettamente assiale;sul foro così realizzato, si puà sistemare un gancio in acciaio, su cui appendere il sacchetto a rete,con i sassi, che penderà  in modo perfettamente centrale (a piombo) per evitare squilibri del cavalletto.Beh,questa mi pare proprio la soluzione ottimale;visto che condividere delle idee porta a delle soluzioni migliori?

Inviato: 28/6/2005 10:43
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Re: pentax 1st DS

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12/5/2005 19:57
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Benvenuto anche da parte mia Kalbert.
Capisco perfettamente la tua indecisione,io ho cercato a lungo info più precise, riguardo le prestazioni della Ist Ds,se non altro per la comodità , di utilizzare le ottiche della mia Pentax Mx 35mm,anche sul corpo digitale.Le recensioni di questa macchina, già  sono discordanti,ne ho letta una recentemente da una rivista,dove si sostiene che il sensore della ist ds, della Sony ( è lo stesso della Nikon D70 ),conferirebbe alla macchina una tendenza alla sottoesposizione,al punto che è necessario aggiungere + 1 EV,per tentare una correzione,fra l'altro non del tutto soddisfacente,ovviamente lo stesso problema avviene anche con la Nikon D70.Altre recensioni sono meno critiche,la soluzione ottimale, sarebbe quella di sentire, il parere di chi utilizza sia Pentax,che Nikon.Per quanto riguardo la Pentax ist Ds,ho letto su un forum, le grida di disperazione di un utente, che avendola comprata,ha verificato i seguenti problemi:la fotocamera usata in condizioni critiche (come il notturno o l'astrofotografia),ha gravi problemi di rumore,inoltre pare, che la carica delle batterie stilo, duri solo per pochi scatti.Ovviamente, non so se a questo problema, la Pentax abbia posto rimedio.C'è da considerare, che il rumore fotografico, caratterizza un pò tutte le digitali,chi più chi meno.Ma da quello che sento in giro, la reflex digitale, che ne risulta meno afflitta, è la Canon.Riguardo Nikon, vedo in giro sui forum,ma anche sui mercatini dell'usato, che molti si disfano delle D70, per passare a Canon.Penso a questo punto, anche io che in questo momento, Canon sia superiore a Nikon,poi,ovviamente puoi sentire altri pareri.

Inviato: 27/6/2005 23:35
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IL CAVALLETTO FOTOGRAFICO

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12/5/2005 19:57
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Che il cavalletto fotografico,fosse molto importante, tra gli accessori del corredo di un fotografo,è cosa ben nota;sarebbe preferibile possederne due,uno più leggero:per la caccia fotografica in esterni;ed un'altro da usare in studio, ben più pesante.Ma non tutti siamo dei professionisti,e al di là  della passione, che ci spinge verso il mondo affascinante della fotografia,non è del tutto giustificato, spendere troppi soldi, semplicemente per soddisfare, una passione;purtroppo non si vive di sole passioni,e lo stipendio è quello che è.Personalmente, mi sono dotato, di un Manfrotto Professional Tripod 190,dal peso di 1,900Kg;quindi non eccessivamente pesante,in modo da potermelo portare in giro, abbastanza agevolmente;purtroppo come stabilità  non è il massimo,per cui di recente, dovendo fare dei test in posa B,dove completamente al buio, c'è il rischio, che solo sfiorando il cavalletto,va tutto a farsi friggere,ho trovato una soluzione, che sembra ben funzionare.Ho sistemato su ognuna delle gambe del Manfrotto, una polsiera di quelle che si usano in palestra, per gli esercizi ginnici;facilmente si possono reperire, in un qualsiasi negozio di articoli sportivi,ne esistono di vari pesi,è sufficiente il tipo da 1 Kg.Tali polsiere, si fissano con il velcro,nel mio caso facendole poggiare, sulle chiusure delle gambe telescopiche,che sono del tipo a collare:cosicchè ai circa 2Kg. del manfrotto + i 3 Kg. aggiunti, il cavalletto arriva a pesare 5 Kg,e vi assicuro che gli conferisce una ben maggiore stabilità .Se si vuole risparmiare ancor più,invece delle polsiere,soprattutto se in casa qualcuno sa cucire,basta farsi realizzare dei sacchetti, e riempirli di pallini di piombo,il risultato sarà  identico.Lo so, a qualcuno questa cosa, puà sembrare un pò troppo laboriosa,però funziona e si risparmia.Puà,comunque essere utilizzata, come soluzione temporanea,in attesa di potersi permettere, l'acquisto di un cavalletto migliore.

Inviato: 26/6/2005 15:45
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Re: Obiettivi & Filtri

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Ringrazio tutti per gli interventi,comunque i consigli di Hologon mi sollevano molto;quindi potrà utilizzare il polarizzatore ed altri filtri anche sulle ottiche con lente ruotante,( la maggioranza delle mie attuali ottiche ).Visto che mi trovo a parlare di filtri,Vi chiedo un'altra cosa:
Ogni ottica Ha un diametro differente,del portafiltri,mi chiedevo se esiste un adattatore che rende universale l'uso dello stesso filtro,sulle altre ottiche di cui si dispone.Su un altro Thread di questo forum,che non riesco più a ritrovare,ho appreso di un B+W con anelli step down,mi spieghereste meglio di che si tratta?

Inviato: 22/6/2005 18:26
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Obiettivi & Filtri

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12/5/2005 19:57
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Penso che un pò tutti, sui nostri obiettivi, utilizziamo dei filtri,sia a protezione delle lenti,sia per ottenere vari effetti.Recentemente, ho letto su una rivista, un particolare che ignoravo: la necessità  di adottare delle ottiche, le cui lenti anteriori non ruotino, durante la messa a fuoco.A quanto pare,questo fatto,anche se puà sembrare cosa di poco conto, in realtà  puà creare grandi problemi,soprattutto con il filtro polarizzatore, per il quale, l'orientamento rispetto alla luce è fondamentale.Purtroppo, tra le caratteristiche tecniche delle ottiche, non viene indicato, se la lente anteriore ruoti o meno.Per il momento,l'unico obiettivo di cui sappia, che la lente anteriore non ruota, è il Sigma 17/35 f 2,8/4.Dovendo procedere all'acquisto, sia di nuovi obiettivi, che di filtri,compreso il polarizzatore,volevo sincerarmi di questa cosa.Sulla base delle Vostre esperienze,ci sono davvero i problemi sopra esposti,o si tratta di esagerazioni?
Qualora riteniate questa notizia attendibile,come faccio a sapere, quali sono gli obiettivi,soprattutto di marca Canon e Sigma,le cui lenti ant. non ruotino?

Inviato: 22/6/2005 11:18
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Re: Scatti Eos 300D + Sigma 105mm EX Macro 1:1

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12/5/2005 19:57
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Mi dispiace jekoz, di vedere solo ora queste immagini,comunque devo farti i complimenti, per il buon lavoro eseguito,soprattutto se sono le tue prime macro,ma prescindendo da questo,macrofotografare gli insetti non è per niente facile,bisogna avere molta pazienza e conoscere le loro abitudini,insomma bisogna essere quasi un entomologo e ovviamente, attrezzarsi opportunamente.Anche a me piace molto la macrofotografia,ma piuttosto che cominciare, con obiettivi invertiti,soffietti& prolunghe varie,preferisco aspettare il momento propizio e comprare direttamente, un obiettivo dedicato per la macro.Il tuo Sigma 105 EX,appare già  più che performante,sarebbe stato interessante, vedere uno scatto realizzato direttamente, sugli occhi degli insetti,per verificare fino a che punto, con forti ingrandimenti, si mantiene la nitidezza.L'elaborazione fatta al Pc è buona,ma si perde qualcosina,comunque dovrebbe dare una idea delle potenzialità  dell'obiettivo.Quando avrai tempo,prova a fare uno scatto del genere e postala sul sito, vorrei fare una comparazione tra il tuo 105 EX e un Sigma Apo Macro2 EX 180mm f/3,5 di cui ho visto una prova su una rivista,con dei risultati davvero strepitosi;mi è piaciuto molto la macro dell'occhio di un calabrone,in cui si vedono addirittura le macchie oculari,ma ciò che sorprende è la grande nitidezza dell'immagine,nonostante la focale di 180mm non sia stabilizzata.Comunque si tratta di professionisti, che hanno usato una fotocamera speciale: la Canon EOS RT ( Fuori produzione ),dotata di specchio semitrasparente,non ribaltabile,che permette di vedere anche durante l'attimo dello scatto.L'assenza del ribaltamento dello specchio, ovviamente contribuisce notevolmente, all'eliminazione del micromosso,e questo in macrofotografia, è molto importante per ottenere delle immagini di grande nitidezza.Però ripeto guardando le tue foto, già  si puà essere soddisfatti,ho visto delle macro di insetti in giro, su alcuni siti, che fanno veramente pena.Toglimi una curiosità , per questi scatti oltre alla piastra micrometrica ( che fra l'altro non ho mai visto e non so come si usa ),hai usato anche il sollevamento manuale dello specchio?Ma soprattutto, hai usato la sola ottica Sigma 105 EX, o le hai abbinato un duplicatore di focale?E ancora: per l'illuminazione hai usato un flash anulare, o la sola luce ambiente?Scusa per le domande,ma prima di dedicarmi alla macro vorrei ben capire come attrezzarmi al meglio e soprattutto senza svenarmi.
Saluti

Joe

Inviato: 19/6/2005 19:17
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Moltiplicazione di Focale

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Spesso si insiste,nella comparazione tra fotocamere 35mm e digitali, sulla questione, che essendo alcuni sensori digitali, di dimensioni più piccola, rispetto al 24x36mm,si ha un effetto di moltiplicazione della focale.In virtù di ciò, si arriva a sostenere ad es.che un 400mm,possa corrispondere ad un più poderoso 600mm,e questo sarebbe fantastico.Io non sono d'accordo su questo,in quanto ritengo, che la grandezza di un soggetto, è determinata solo dalla focale e non dal formato della pellicola, o del sensore digitale.Con un sensore di tipo Aps, più piccolo rispetto al Full Frame (24x36),si avrà  solo l'illusione di un maggior ingrandimento,perchè l'area impressionata è più piccola.

Inviato: 18/6/2005 19:54
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Re: Canon vs Nikon ammiraglie digitali

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In risposta a Falcopardo,riguardo la rimozione dello sporco e della polvere dalla superficie del sensore( che si traduce con dei puntini o peletti bianchi sull'immagine ),è un problema molto sentito nelle reflex digitali.Lo sporco,infatti,si va a depositare nel box specchio, quando si cambiano le ottiche, e da qui passa al sensore, quando l'otturatore scatta.A questo punto si aggiungono, le microparticelle, prodotte dal funzionamento dell'otturatore stesso.L'unico sistema di pulizia automatica del sensore,che io sappia,è proprio quello della Olympus,per tutte le altre reflex digitali,bisogna ricorrere alla pulizia manuale,per i quali esistono appositi kit,ma è una operazione molto rischiosa, se non fatta con attenzione,il sensore,purtroppo,è molto delicato,si puà graffiare facilmente,di solito questa operazione è consigliabile farla eseguire in assistenza.
Riguardo il 4:3 se il sistema è davvero così valido,come detto da Morenne,e basandoci su quanto affermato da Desert,riguardo l'ormai prossima incompatibilità  delle vecchie ottiche anche con Nikon,perchè non mandare al diavolo tutti e due( Canon e Nikon )e abbracciare il sistema 4:3 Olympus?Il problema è che le uniche case a produrre ottiche, per il 4:3 oltre alla stessa Olympus,con le validissime ottiche Zuiko,c'è solo Sigma che di ottiche 4:3 ne produce 3.Il problema si puà presentare, a chi abbia la necessità  di utilizzare, una focale lunga stabilizzata,che per il momento manca dal catalogo Olympus,ma penso si tratti di una carenza temporanea.Voglio segnalare, che al momento una Olympus E-1 si puà trovare a poco meno di 900 Euro,se mi permettete,non è preferibile una macchina professionale,in lega di magnesio ( e con tante altre qualità  ),piuttosto di una Canon 350D in volgare plastica?

Inviato: 13/6/2005 10:04
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Re: Canon vs Nikon ammiraglie digitali

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12/5/2005 19:57
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Argomento molto interessante quello sollevato in questo forum,è verissimo che i produttori pensano unicamente ai loro interessi,fregandosene degli utenti,vedi il caso Canon,riguardo il passaggio da baionetta fd a eos,che all'epoca fece incavolare tutti i Canonisti,potete stare tranquilli, che la cosa si ripeterà , quando la stessa canon, ma anche qualsiasi altra casa, lo riterranno opportuno, a dispetto dei disagi che si arrecheranno inevitabilmente ai clienti.Per il momento assistiamo alla scelta di Canon di proporre sia il sensore a pieno formato che Aps,e da parte Nikon del solo Aps,dall'altra parte c'è Olympus,che come si sa non aveva più un suo sistema reflex,dopo la fine della produzione delle reflex OM,ragion per cui,non ha avuto alcuna difficoltà  ad adottare il nuovo sistema 4:3.Questo sistema è nato per il digitale,e la Olympus con il sistema professionale E-1,almeno come risulta dalle recensioni,pare che riesca ad ottenere, un ottima qualità  fotografica,dovuta al felice equilibrio, fra obiettivi e sensore,tanto che puà dare ottime stampe 30x40,senza interpolazione,pur partendo da file di soli 2560x1920 pixel,tenendo così la testa con altre concorrenti dotate di risoluzione maggiore.Sarebbe interessante, poter verificare, quanto viene detto di questa macchina,magari confrontandola con una Canon 20D;é davvero possibile che una fotocamera da 5MP abbia più o meno le stesse prestazioni di una 8MP,per il fatto di avere un miglior accoppiamento ottica/sensore?
Comunque al di là  di questo,un'altra cosa interessante,della E-1,è il sistema per la rimozione di sporco e polvere dalla superficie del sensore,per mezzo di un sistema ad ultrasuoni,che sembra essere molto efficace.Perchè non ci hanno pensato le altre case?La risposta è ovvia:per far rompere facilmente da chi non è molto bravo nella pulizia manuale,il maledetto sensore.

Inviato: 12/6/2005 23:02
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Possibilità di montaggio ottiche Nikon/Leica/Zeiss,su corpi Canon EOS

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Gli anelli adattatori, mantengono,utilizzati in Stop-Down la misurazione TTL in manuale e priorità  di diaframmi.Vi fornisco questa notizia sperando che possa essere utile a qualcuno del forum.Pensate che bello sarebbe poter usare su una EOS 10D/20D,ottiche pregiate come le Leica o le Zeiss. Anzi,scusandomi ancora, per la mia profonda ignoranza, gradirei molto che qualcuno mi spiegasse, in modo semplice, cosa vuol dire che tali anelli mantengono,con l'utilizzo in stop-down,la misurazione TTL in manuale e priorità  di diaframmi? Lo stop-Down non si riferisce alla chiusura del diaframma?
Ho notato, comunque, che tali anelli non hanno contatti elettrici,questo significa che nel caso di ottiche Nikon autofocus,la focheggiatura puà essere solo in manuale?

Inviato: 6/6/2005 17:25
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Re: A proposito di esposimetri

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Salve a tutti,ho provato il test sull'esposimetro,come suggeritomi,caricando una pellicola diapositiva.Non so come siete messi Voialtri,soprattutto nelle grandi città ,ma in una piccola provincia, come la mia,ho dovuto girare parecchio per trovare una pellicola dia da 100 iso,introvabile la Velvia 100,(solo su ordinazione),in un negozio ho trovato la Velvia 50,ma non essendo certo se andava bene per il test,ho preferito continuare la ricerca,e dopo lungo girovagare, ho optato per una Kodak 100 iso,di cui però non ricordo il tipo.Ho eseguito degli scatti,su diversi soggetti,partendo dai nominali 100 iso,abbassando,poi,a 64 e alzando a 200 iso;ho scattato altre foto,dove oltre a variare gli iso,ho dato anche uno scatto in sovra/sottoesposizione.Ho mandato a sviluppare la pellicola,chiedendo la stampa su carta,con la numerazione progressiva degli scatti,in modo da poter ritrovare ad es. sulla foto 1 lo scatto in pellicola n°1,e così via,solo in questo modo, posso fare un confronto,con le foto dello stesso soggetto a cui ho variato solo gli iso,e il diaframa.Ebbene,sono andato a ritirare le foto,mi hanno dato solo le diapositive,intelaiate ed imbustate,fra l'altro non ho la certezza che queste dia,siano state imbustate in ordine di scatto,ma anche se fosse,alla mia nuova richiesta, di mandarle a stampare su formato 10x15,con l'indicazione sul retro della foto, del numero di scatto corrispondente alla pellicola,mi hanno detto che questo si puà fare solo con le pellicole negative.Se le cose stanno davvero così,cosa le stampo a fare?Come faccio a confrontare, tutti i dati pazientemente riportati su un foglio,fotogramma per fotogramma?Le diapositive le ho guardate in controluce,e sono venute proprio tutte,già  guardandole in questo modo, si capisce quale è più esposta e quale lo è meno,ma non so se questo metodo di valutazione sia affidabile,valutarle stampate è sempre meglio,ma anche se possono essere validi altri metodi di valutazione,tipo la visione per mezzo di un diaproiettore (che non ho),ecc.resta sempre l'incertezza della numerazione in ordine cronologico.Insomma ho notato un pò in tutti i negozi,che se si tratta di richiedere un lavoro normale,non ci sono problemi,ma se si vuole qualcosa di particolare,come ad es. lo sviluppo ad alta acutanza,che se non vado errato,serve per dare alla pellicola,già  in fase di sviluppo,un maggior contrasto;cominciano i problemi.In pratica,molti negozi ormai,si rivolgono a laboratori che soprattutto in fase di sviluppo usano processi standard.Tornando alla variazione degli iso,che ho eseguito nel test,mi è venuto il seguente dubbio:
è necessario chiedere il trattamento spinto,in fase di sviluppo,indicando al laboratorio,di quanti stop ho tirato la pellicola,oppure per il tipo di test eseguito se ne puà fare a meno?In caso contrario,sorge il problema,come ho già  detto prima,i laboratori a cui si affidano i negozianti cui mi sono rivolto,usano lo sviluppo standard,pertanto:niente trattamento spinto.In conclusione con questa maledetta standardizzazione,stanno uccidendo la pellicola argentica,si capisce perchè in tanti passano al digitale:non c'è più il problema dello sviluppo del negativo,ma in fase di stampa?Le procedure standard riguardano anche il processo di stampa digitale.Non possiedo ancora una digitale,ma me ne sono fatta prestare una da un mio amico;ho realizzato molti scatti,che in Post ho ritoccato,in modo da renderle più sature nei colori,e anche più contrastate,le foto trattate in questo modo le trovo più interessanti,soprattutto l'uso della maschera di contrasto,restituisce alle foto,per loro natura bidimensionali,maggior rilievo e ricchezza nei dettagli,fino a renderle quasi tridimensionali,il problema è che in fase di stampa,non ritrovo ciò che vedo sul monitor,sicuramente dipende dal tipo di carta usata dai laboratori,uno dei quali usa carta Kodak Royal,è una carta fin troppo lucida,ha comunque dei bei colori,ma il contrasto non è abbastanza rilevante;chiedere ad un laboratorio che lavora in modo standard una stampa più contrastata,mi pare già  di intuire la risposta,per cui non so che cosa fare;stamparle da solo credo mi costerebbe troppo;non conoscete laboratori che realizzano stampe fuori standard,magari usando un servizio on line,o per mezzo postale,sempre a prezzi accettabili?

Inviato: 28/5/2005 19:01
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Re: A proposito di esposimetri

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Scusatemi tutti,certamente,come rilevato da Luciano nessuno è in grado di dirmi se ho fatto degli errori,lo dovrei sapere solo io cosa ho combinato.Il fatto è che il problema della sottoesposizione,pur se non drammatica,mi tormenta da un pò di tempo;non sempre si intende,anche se credo di non aver sbagliato:ho sempre impostato sulla macchina,la stessa sensibilità  della pellicola caricata sulla fotocamera,e anche usando una sensibilità  diversa da quella nominale,non ho ottenuto miglioramenti.Non ricordo se queste prove, le ho fatte in ottime condizioni di luce,però è certo che ho sempre usato pellicole negative.Non riuscendo a capire i motivi,di questi fallimenti,ero piuttosto disorientato.
Ignoravo, che per testare un esposimetro, sia preferibile usare una pellicola diapositiva,quindi proverà a fare un test,così come suggerito da Luciano.Riguardo il sistema di lettura esposimetrica, la MX usa il solo tipo Semispot,questo lo leggo dalle sue caratteristiche tecniche,ciò mi dovrebbe semplificare il test.Ringrazio molto Luciano per i preziosi suggerimenti.
Buona fine Domenica a tutti
Joe60

Inviato: 15/5/2005 19:40
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A proposito di esposimetri

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Leggendo il messaggio di Flay,mi è venuto in mente che non ho mai dato troppo peso, alla possibilità  di usare un esposimetro esterno.Un pò per ignoranza,e un pò perchè forse sono troppo ottimista, sulle qualità  dell'esposimetro interno, alla mia Pentax MX,che all'epoca della sua commercializzazione,veniva osannata sulla dotazione, di un esposimetro al fosfo arseniuro di gallio(nome complicato ed inquietante),che prometteva prestazioni ben superiori al più comune al Cds,ciò nonostante a me non sembra di trovare tutto questo miglioramento,rispetto,soprattutto alla mia macchina precedente:una K1000,anzi,passare dalla rilevazione a Galvanometro a quella a Spot è stato un pò traumatico,ma la tendenza alla sottoesposizione,l'ho ritrovata anche nella MX.Di recente, leggevo su non ricordo quale rivista,che sarebbe preferibile, non seguire alla lettera, le indicazioni degli esposimetri, interni alle macchine,anzi,viene consigliato di norma, di sovraesporre da 1 a 2 stop, rispetto alle indicazioni esposimetriche,secondo Voi,sono giuste queste affermazioni?In tal caso,per tutto questo tempo ho continuato a sbagliare.Comunque qualora volessi adottare un esposimetro esterno,per migliorare,non mi è ben chiaro,su che tipologia di foto, essi vanno usati.Da varie prove di tali strumenti, da me visionati su riviste,ne ho notato l'utilizzazione, per lo Still Life ed il Ritratto,quindi per le foto ravvicinate,non sono pertanto adatti per altri tipi di ripresa?

Inviato: 15/5/2005 16:52
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Re: La verità sulle fotocamere digitali

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Beh,avete un pò tutti ragione,falcopardo quando dice che sarebbe preferibile aspettare una 24x36,e poi in questo clima di grandi trasformazioni(Vedete guerra tra 4:3 e 3:2),ecc.forse è meglio attendere novità  importanti,nel frattempo per prendere la mano con una digitale,potrei comprarmi una compatta,che sia particolarmente adatta per la macro e per il ritratto,risolverei il problema dell'obiettivo macro che mi manca dal corredo Pentax;a proposito di pentax,le mie ottiche anzitutto non sono tutte del medesimo produttore,per cui non è certa l'assoluta compatibilità  e poi anche se lo fossero,dimenticavo che dovrà comunque ricomprarmi un'ottica grandangolare,visto che il mio Vivitar 28mm,si trasformerebbe,moltiplicando per un coefficiente di 1,5,in un 42mm,tanto vale cambiare.
Il mio problema era la sperimentazione,in particolare mi piacerebbe provare la fotografia Fine Art,con il fotoritocco,sto vedendo che riesco a combinare qualcosa,ma per riuscire a fotografare quello che voglio,mi sono necessari molti tentativi;
i problemi vengono con la posa B,tutte le cosette che provo a fare,non mi vengono un granchè bene,in tal modo spreco molta pellicola,credo che invece di rifugiarmi sul digitale,dovrà semplicemente cercare di imparare ad usare meglio la mia MX.
Grazie a tutti e a presto
Joe

Inviato: 14/5/2005 19:32
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La verità sulle fotocamere digitali

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Da Frosinone
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Saluto il popolo di Fotoavventure,sono un nuovo iscritto,e anzitutto Vi faccio i complimenti per il sito,dove anche un neofita come me,puà attingere informazioni importanti,altra cosa che apprezzo del sito,è il fatto che non siete particolarmente avezzi a polemiche,ognuno esprime il proprio parere senza ingenerare litigi.
Vorrei passare a parlarVi di un mio problema:
possiedo da circa 1 anno, una reflex 35mm tipo Pentax MX,che nonostante la veneranda età ,è perfettamente funzionante;macchina piuttosto compatta e dal peso contenuto,al punto che riesco ad impugnarla con una sola mano,grazie a queste ultime caratteristiche e alla dolcezza dell'otturatore allo scatto,a volte riesco a scattare a mano libera,con il tempo di 1/8,cosa che non mi è mai riuscita,con le altre macchine nemmeno con 1/30.Il mio problema, è che a me piace molto, sperimentare cose nuove,e considerando che non ho,una particolare abilità  fotografica,tali sperimentazioni risultano rischiose,in quanto purtroppo,il risultato dei miei scatti,li vedo solo al momento della stampa,e nel caso sia andato tutto male,mi tocca buttare km di pellicola,con costi rilevanti.Pensavo,pertanto,di affiancare alla MX,un corpo macchina digitale,come la Pentax ist DS,che mi permetterebbe di usare il mio corredo di ottiche.Ma non sono tanto sicuro,che l'acquisto di questa macchina, sia un buon affare.Difatti,leggendo un pò quà  e là  nei forum,e su varie riviste specializzate,non è che abbia avuto una impressione confortante.Pare infatti,che la ist DS,sia afflitta da gravi problemi di "rumore",soprattutto se usata in condizioni critiche,quindi per la fotografia notturna e per l'astrofotografia.Inoltre,sembra che sia tendente alla sottoesposizione,più di altre marche concorrenti,e le batterie stilo si scaricano rapidamente.Con notizie del genere,appare chiaro,che chiunque si scoraggerebbe all'acquisto,tanto più che allo stesso prezzo,è possibile acquistare una Canon 350D,che offre 8Mp,e che dovrebbe avere alcune caratteristiche,ereditate dalla sorella maggiore 20D.Questo si dovrebbe tradurre,in un rumore più contenuto,immagini più nitide,e non dovrebbero esserci problemi di sottoesposizione.Nell'eventualità  di un'acquisto Canon,ovviamente dovrà ricomprarmi le ottiche,oppure dovrà optare,per una compatta simil-reflex,che offra la possibilità  di scegliere,tutte le regolazioni in manuale,magari tramite ghiere esterne,piuttosto che per mezzo dei soliti noiosi menù;che sia in possesso della posa B;e che abbia un'obiettivo di lungheza focale almeno di 35/280mm.Quindi,potrei pensare subito alla Nikon Coolpix 8800,ma su una rivista,leggo una sua recensione,scoprendo che ha un tempo di accensione di 3 secondi,ma un più drammatico,ritardo dell'otturatore di 10 secondi,quando si inquadra un soggetto poco illuminato e in movimento.Solo rinunciando,all'utilizo di alcuni dispositivi,quali lo spegnimento del sistema VR,e del sistema di riduzione del rumore,la scelta di scattare foto a 5MP,piuttosto che a 8Mp,e altre cosette,si riesce ad aumentare,la velocità  d'azione della 8800.Insomma,addirittura la vecchia Coolpix 5700,va molto meglio,della macchina che l'ha sostituita.Il problema non riguarda solo le Nikon,ma anche altre marche addirittura reflex,come la recente Olympus E-300,che puà effettuare riprese in sequenza,ma solo disattivando la funzione di riduzione del rumore,in quanto,pare che l'impegno della CPU,per l'elaborazione del filtro di riduzione,non permetterebbe di scattare in sequenza.Tutto questo non Vi puzza di truffa?Credo,sia assolutamente inutile,farcire queste fotocamere di una miriade di dispositivi,di cui le case produttrici possano vantarsi,se poi di fatto sono inutilizzabili.Alla luce di ciò,io dico,ma con quello che se li fanno pagare,i loro gioellini supertecnologici,le signore case produttrici,potrebbero usare delle CPU più potenti,buffers con memorie di maggior capacità ,Firmware aggiornati,e quant'altro sia utile ad evitare siffatti problemi.Io non dico che i produttori,dovrebbero elencarci i difetti delle loro macchine (Questo non lo farà  mai nessuno),ma almeno potrebbero dare delle precise indicazioni all'acquirente potenziale,riguardo l'uso che di una tale macchina se ne puà fare;in altre parole,se una fotocamera,è indicata per la fotografia notturna e per l'astrofotografia,oppure no;se una fotocamera è dotata di uno scato rapidissimo,e di un'altrettanta rapida velocità  di memorizzazione delle immagini,sarà  certamente più indicata per la fotografia sportiva,ecc.Se non ci fossero i vari forum sulla rete,e le varie riviste specializzate,un utente medio,dovrebbe forzatamente acquistare una fotocamera,prendendosi magari una solenne "fregatura",semplicemente per poter verificare se quella data macchina possieda le caratteristiche rispondenti alle proprie esigenze.Oppure sono io che pretendo troppo,chiedendo a una fotocamera digitale,le medesime prestazioni di una reflex 35mm,e anche più?
Mi scuso per la lunghezza di questa mia,ma ho cercato di far meglio comprendere il mio problema,che in conclusione è quello di un utente che in questo variegato mondo delle fotocamere digitali,si trova in una grande incertezza e confusione,sono ben 6 mesi che cerco,in fondo,una digitale che possa affiancare o sostituire degnamente la mia reflex 35mm,con cui possa fare di tutto.
Vi ringrazio tutti per la pazienza
Joe60

Inviato: 13/5/2005 15:46
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