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Re: Portfolio "lake project"
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Diciamo che le tonalità  dominanti sono senza dubbio quelle fredde, e questo per una precisa scelta legata alla tematica

Marco(pamar5)

Inviato: 21/6/2005 22:33
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Re: Portfolio "lake project"
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Falcopardo ha scritto:

E' un quesito che mi ero posto: non sara' che i nostri video sono tarati in modo diverso?


Non saprei cosa dirti Renzo. Io ho stampato tutte le foto del portfolio e ti assicuro che di dominanti verdi non ce ne sono e anche chi ha visto le stampe come per esempio Marco non mi ha detto di avere notato dominanti di alcun tipo............

Marco(pamar5)

Inviato: 20/6/2005 23:22
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Re: kodak
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morenne ha scritto:

VAFFANCULO DIGITALE!!!!!


Certo Certo, hai ragione ad essere incavolato, lo sarei anche io ma questa affermazione così cruda proprio non la capisco

Marco(pamar5)

Inviato: 20/6/2005 18:43
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Re: Portfolio "lake project"
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Grazie a tutti per avermi dedicato un poco del vostro tempo, per i consigli e le critiche.

Falcopardo/Renzo
Grazie per le tue considerazioni ma c'è una cosa che non capisco: al di fuori del verde della vegetazione e dei suoi riflessi sull'acqua in alcune foto in "the lake", dove lo vedi tutto questo verde nelle foto?

Gio e Phstef
Per il consiglio sul BN grazie ci avevo pensato ma non lo sento nelle mie corde, almeno per ora.

Ciao

Marco(pamar5)

Inviato: 20/6/2005 18:40
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Re: 16 bit
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Come giustamente ti ha spiegato fabusdr una scansione a 16 bit contiene un maggiore numero di informazioni.
Scansionare a 16 bit a livello pratico si traduce in un'immagine digitale meno "fragile" al momento che la sottoporrai a determinate operazioni quale il fotoritocco, e ingrandimenti di una certa portata finalizzati alla stampa.
Infatti operazioni quali l'applicazione della maschera di contrasto sono passaggi inevitabile parlando di scansioni per fare riacquistare sharpness all'immagine "ammorbidita" dal processo di scansione. Peccato che la maschera di contrasto sia un processo traumatico e distruttivo per l'immagine stessa. Ebbene una scansione a 16bit sopporta meglio questi trattamenti ed evita o almeno attenua fenomeni tipici del fotoritocco quali posterizzazioni se vuoi estrarre più dettagli possibili dalle ombre o formazioni di pixelature. Inoltre se il tuo scopo è la stampa delle scansioni proprio perchè quelle a 16 bit sopportano meglio le operazioni descritte molto probabilmente otterrai risultati qualitativamente migliori rispetto a file a 8bit. Ricorda comunque che tali differenze non sono sempre apprezzabili dalla semplice visione a monitor a causa delle limitazioni intrinseche di definizione e risoluzione del monitor stesso.
Per quanto riguarda infine la riconoscibilità  di scansioni a 8bit portate poi con PS a 16 bit, l'unica cosa di cui sono sicuro è che l'immagine a 16 bit così ottenuta si basa su interpolazioni software ossia non viene aggiunta "informazione" ma semplicemente viene arricchita artificialmente aggiungendo pixel in base alle caratteristiche di quelli adiacenti. A naso "stressando" con il fotoritocco o con notevoli ingrandimenti un'immagine originariamente a 16bit ed una portata a 16 bit bon PS penso che quest'ultima dovrebbe manifestare prima artefatti e "cedimenti". Se l'originale era ad 8bit la quantità  di informazione contenuta ha tale limitazione, il passaggio a 16bit è artificioso nel senso che non aggiunge nuova informazione ma semplicemente amplifica quella preesistente tramite interpolazioni.

Marco(pamar5)

Inviato: 20/6/2005 18:16
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Re: Nuovi arrivi ...
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Tantissime felicitazioni anche da me

Marco(pamar5)

Inviato: 20/6/2005 17:50
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Portfolio "lake project"
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Si è vero, mi sono già  presentato, ma la scorsa volta l'avevo fatto dicendovi qualcosa di me e mostrandovi alcune mie fotografie che avevo descritto come un'accozzaglia di scatti senza un preciso filo conduttore. Qualcuno mi aveva suggerito di provare ad organizzare un portfolio o una serie di scatti a tema.....e allora ecco un nuovo piccolo sito che raccoglie un tentativo di portfolio che ha come tematica il lago. Il lavoro è ancora un work in progress, non è un portfolio "finito" ma ormai è arrivato ad un certo punto.
Sarei molto molto felice se voi amici del forum gli dedicaste qualche minuto del vostro tempo. Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate, conoscere le vostre impressioni e naturalmente le vostre critiche che sono sempre bene accette per fare sempre meglio e per crescere fotograficamente . Quindi vi ringrazio anticipatamente ed aspetto le vostre opinioni in merito.
Ecco il link:
http://home.tele2.it/marcopastori/

Ciao a tutti
Marco(pamar5)

Inviato: 19/6/2005 23:37
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Re: Fallimento Agfa
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:

C'e' stata la rincorsa a spallate a buttare fuori digitali e digitaline una dietro l'altra, oggettini stupendi cui manca di fare anche il caffè, e per farlo si sono sobbarcate di spese enormi di ricerca, che in qualche modo debbono riassorbire. E a farne le spese e' stato il sistema analogico, ma vedrai che anche il digitale avra' una brusca frenata, e finalmente si pensera' a mettere sul mercato prodotti sempre piu' sofisticati ed in grado, allora si, di competere e di sorpassare alla grande l'analogico, che si dovra' arrendere.
Renzo


Ciao Renzo
Forse è vero che a farne le spese è stato l'analogico ma alla fine della fiera a farne le spese veramente sono i consumatori come al solito. Pensa alla grande massa di fotografi occasionali per esempio, quelli da compattina per intenderci e da foto delle vacanze. Prima del digitale su un rullino da 36 pose magari ottenevano la metà  o forse meno di foto soddisfacenti ma comunque dovevano farlo sviluppare tutto e pagarlo tutto; ora, mi sembra logico che questa utenza si sia riversata in massa sul digitale: è più comodo, meno costoso visto che si vede prima cosa si ottiene e poi si fanno solo le stampe che veramente meritano. Le grandi case di prodotti fotografici hanno sempre spremuto come limoni questi utenti facendo pagare con prezzi fuori mercato le compattine e il materiale sensibile di largo uso, infatti se tu ci fai caso adesso le compatte a pellicola o anche le reflex entry level analogiche te le tirano dietro!!! come si spiega che solo cinque o sei (non 20) anni fa costavano cinque o più volte tanto???
Ora con il digitale accade lo stesso: le compatte digitali hanno prezzi gonfiati, tanto sull'onda dell'entusiasmo la gente le compra comunque, con la convinzione di ammortizzare con il risparmio sulle spese di sviluppo e stampa. Ma se una compatta a pellicola rimaneva "attuale" di fronte al progresso tecnologico per almeno 5/7 anni ora con le digitali il turnover tecnologico è talmente rapido (paragonabile ai tempi di obsolescenza dei prodotti informatici o ai cellulari) che una compattina è "vecchia" e superata nel giro di pochi mesi e se va bene di un anno.
Quindi le case produttrici ci guadagnano ancora una volta spennando la larga utenza. E allora se prima magari in crisi erano le aziende produttrici di apparecchiature fotografiche adesso in crisi sono i produttori di materiali sensibili e carte, ma questa situazione se la sono creata loro stessi con le loro mani e difetti di programmazione commerciale o forse per la smania di spremere soldi tanti e subito. Sembrerebbe un gatto che si morde la coda. O spremi di quì o di là , ma tanto e da tutte le parti è dura. Allora alla fine chi ci rimette è anche e soprattutto un certo tipo di utenza "evoluta" o con particolari esigenze........e prodotti di un certo tipo scompaiono con un conseguente impoverimento generale.

Marco(pamar5)


Inviato: 18/6/2005 2:05
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Re: Fallimento Agfa
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Hologon, Luciano, Falcopardo: avete ragione a lamentarvi per la repentina scomparsa di tutta una serie di prodotti legati in particolar modo alla stampa tradizionale ma io ho una personalissima teoria circa il motivo per cui tutto questo avviene. Ripeto che il digitale secondo me (quindi essendo una mia opinione posso benissimo essere fuori strada) non è la causa ma solo un possibile capro espiatorio. Insomma sono pronto a scommettere che se non fosse arrivato il digitale ci troveremmo nella stessa medesima situazione, magari meno "pesante" ma comunque non di molto. La causa secondo me di questo impoverimento nella "possibilità  di scelta" è da ricercare nelle mutazioni che ha subito il mercato negli ultimi 5/10 anni: parlo insomma di globalizzazione. Non voglio entrare in discussioni politiche o cose del genere ma sono convinto che la globalizzazione dei mercati mondiali se da un lato ha reso accessibile una grande quantità  di beni in più parti del globo dall'altro abbia portato ad un appiattimento della "varietà " e della possibilità  di scelta. Un azienda in questo tipo di mercato deve per forza, per poter sopravvivere smerciare una certa mole di prodotto. Cià ha reso NON CONCORRENZIALE la distribuzione e vendita di beni o prodotti per così dire "di nicchia" quali per esempio i materiali per la stampa B&W. Sulla massa di chi fotografa quanti sono i bianconeristi che stampano da soli al giorno d'oggi? E quanti di questi usano sviluppi o carte particolari o fine art?
Io ritengo chiaramente questa situazione negativa visto che privilegia la "quantità " alla "varietà " e alla possibilità  di scelta. Sfortunatamente il problema se ci pensiamo un attimo è presente in molti altri campi ed ambiti. Aziende in un certo senso artigianali o le stesse grandi aziende stanno poco a poco eliminando prodotti che a fronte della "quantità  di vendita necessaria" non riescono a portare introiti in rapporto alla possibilità  del bacino d'utenza in un mercato di massa come quello di oggi. E' per questo motivo che io non mi sento di demonizzare il digitale che è solo una conseguenza della situazione del mercato fotografico di oggi ma certamente non la causa o almeno non la principale.

Marco(pamar5)

Inviato: 17/6/2005 20:44
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Re: Fallimento Agfa
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Io ho un'idea, di quello che sta per accadere: la maggior parte della gente che scatta in digitale, una volta coprata la compttina da 3.2 Mb e' gia' piu' che contenta, tanto non ha mai fatto ingrandire una foto oltre il 13x18, e al massimo compra un stampantina di quelle che funzionano in automatico e che fanno il 10x15. Difficilmente comprera' una macchina piu' potente, e' gia' soddisfatta di quel che ha. Quindi di carta stampata su questo versante...poca vela....
I fotoamatori sono gli unici che stampano, ma non molto, dati i prezzi dei consumabili, e poca vela anche da questa parte....
Di amanti del processo chimico per il momento ce ne sono sempre meno, e se troveranno difficolta' crescenti a trovare sviluppi e carte...


Calma! Calma! Io non sarei così pessimista
E'vero che la maggior parte della gente usa compattine digitali e che raramente fa stampare più grande del 10 x 15, ma se ci pensi è sempre stato così anche prima del digitale. Mi spiego: qualche anno fa chi comunemente scattava fotografie senza essere un fotoamatore evoluto ha sempre usato compattine a pellicola e raramente faceva stampare più grande del 10 x 15. E allo stesso modo i fotoamatori con un certo corredo erano senza dubbio la minoranza rispetto alla massa di fotografi da compattina. Ma non per questo si sono estinte le fotocamere reflex o il medio formato. Oggi allo stesso modo non penso si arriverà  all'estinzione di un certo tipo di fotografia. Semmai bisogna considerare come molte aziende che non si sono preparate a cavalcare "l'onda digitale" o l'abbiano affrontata in modo sbagliato si trovino attualmente ridimensionate o in difficoltà . Tra l'ammettere ciò e parlare di "estinzioni" però ce ne corre (fortunatamente).
Magari alcune tipologie di prodotti saranno più difficoltosi da trovare e altri addirittura spariranno ma questo penso sia legato più allo scorrere del tempo che all'avvento del digitale, che semmai puà velocizzare il tutto ma non essere considerato la "causa primaria". La storia della fotografia è piena di esempi di prodotti che non hanno resistito allo scorrere del tempo e di fallimenti eclatanti, ma non per questo la fotografia è morta. Oggi probabilmente viviamo in un momento di rivolgimenti ed assestamenti del mondo della fotografia.....

Marco(pamar5)

Inviato: 17/6/2005 0:04
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Re: un doveroso grazie...
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Musica ha scritto:
Citazione:

Per Marco pamar, e per spiegarmi meglio:
le cose che hai detto sono proprio quelle che cerco. e non parlo dello scenario ripreso dall'alta quota, dove una macchina panoramica puà ricreare un fotogramma ad effetta anche se non troppo "artistico", ma piuttosto quando si cammina in valle o si raggiunge una selletta: tutti itinerari di un paio d'ore, senza corde e con dislivelli di 7-800 metri.
In quel caso un fiore, la sagoma di una roccia, una visuale da un promontorio che apra sulla spianata non è realizzabile con macchine senza movimenti.............



Carissimo Stefano, se queste sono le tue esigenze e motivazioni allora non posso che augurarti un caloroso "buon lavoro" con il GF. Il mio era solo un tentativo di metterti la pulce nell'orecchio, e ti spiego perchè: ho la sensazione che ultimamente sia imperante la moda del "grande a tutti i costi", sia per quanto riguarda le stampe che i negativi ecc...(sembra per esempio che oggigiorno stampe che non siano almeno di un metro di lato non debbano nemmeno essere considerate). Sono convinto che a volte questa esigenza del grande sia supportata da basi artistiche ed espressive molto molto valide ma che molto più spesso si tratti solo di mania di gigantismo a tutti i costi senza una valida ragione.....una sorta di corsa al "più grande possibile" indipendentemente da cosa si fotografa e da quali sono gli scopi.
Tu hai sottolineato però come il GF ti attiri per ben altri motivi, compositivi, stilistici e creativi, quindi ti rinnovo ancora una volta il mio augurio di "buona luce" con la tua prossima nuova esperienza nel mondo del GF.

Marco(pamar5)

Inviato: 16/6/2005 15:26
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Re: un doveroso grazie...
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Sono da sempre convinto che l'attrezzatura fotografica sia "sempre e solo un mezzo" per ottenere quello che si vuole nel modo (possibilmente) migliore, ossia: lo scopo è la fotografia, l'immagine. Mi lascia quindi abbastanza stupito il tuo caso Stefano. Il tuo interesse principale è la fotografia di paesaggio in montagna, magari in luoghi che richiedono fatica e tempo per essere raggiunti. Non capisco cosa potrebbe darti in termini di vantaggi il grande formato rispetto per esempio al medio formato. Magari sono io che non ci arrivo ma a meno che tu non abbia particolari esigenze quali per esempio la stampa finale a certe dimensioni o composizioni paesaggistiche di tipo near/far o conseguenti movimenti di macchina per soggetti particolari, non vedo cosa potrebbe darti in termini di vantaggi il grande formato.

Marco(pamar5)

Inviato: 15/6/2005 19:23
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Re: Il Digitale al servizio della bellezza: Sarah Siver
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Anche a me non sono piaciuti gli scatti relativi alla danza, ma per un motivo diverso: la danza è fisicità , vita, energia e movimento. Le foto della Silver ritraggono i ballerini in maniera tale che si ha l'impressione di trovarsi di fronte a manichini di cera messi in posa come danzatori ma senza la minima dinamicità  che contraddistingue i ballerini "veri". Almeno questa è l'impressione che mi hanno dato queste immagini.
Marco(pamar5)

Inviato: 15/6/2005 19:05
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Re: "musica" alias Stefano: mi presento
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Benvenuto anche da me
Marco(pamar5)

Inviato: 9/6/2005 17:44
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Re: Inaugurazione sito personale.
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Complimentissimi!!
Il tuo sito è veramente ben fatto, curato in ogni dettaglio, veramente professionale.
Sei veramente un grande. L'hai progettato e realizzato completamente tu? che programma hai usato per crearlo, se posso chiedertelo........
Complimenti ancora

Marco(pamar5)

Inviato: 8/6/2005 22:02
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Re: forse ci siamo...boh,mah,chissà
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Ciao Tim
L'unica cosa che posso dirti io è che probabilmente la scansione è molto meglio farsela fare in RGB e poi lasciare fare la conversione in CYM da PS in fase di stampa. Ma aspetto la conferma di qualcuno più esperto. Penso che altrimenti perdi in ampiezza dei colori. E poi che fai? se il tuo spazio colore di lavoro in PS è RGB la riconverti al momento dell'apertura e poi ancora quando stampi? Troppi passaggi e troppa confusione.

Marco(pamar5)

Inviato: 7/6/2005 0:15
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Re: Fotoavventori : Galago - sito aggiornato
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Ho guardato con piacere le tue nuove fotografie riguardo il festival Thai. Molto molto ben fatte tutte, ma se devo dirti la verità  mi hanno maggiormente colpito i ritratti non ambientati, "Ritratto di danzatrice" e soprattutto "burattinaia". Hai saputo cogliere i soggetti con espressioni azzeccate e con un ottimo taglio delle inquadrature. Mi sa proprio che abbiamo trovato un nuovo ottimo ritrattista! Complimenti

Marco(pamar5)

Inviato: 5/6/2005 22:17
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Re: Zoom per D70?
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Io ho tutto materiale Canon, quindi non posso aiutarti per Nikon. Posseggo però uno zoom 75-300 che con il rapporto di ingrandimento su reflex digitale diventa 450mm alla massima focale e posso dirti che se pratichi caccia fotogragica è un bel vantaggio perchè con una spesa modica hai un tele che altrimenti ti cisterebbe molto molto di più. Comunque secondo me l'uso a questa lunghezza focale senza cavalletto è un'utopia, otterresti nel 90% dei casi foto mosse o comunque con un evidente micromosso. Quindi è molto meglio se opti per queste lunghezze focali dotarti di un buon cavalletto.

Marco(pamar5)

Inviato: 5/6/2005 22:11
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Re: ... e adesso cosa faccio ???
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Per quello che ne sà io se usi un sistema di inchiostri come U7T devi dedicare la stampante solo per quello. Quindi solo per il bianco e nero. Non è consigliabile e pratico usare la stampante anche per il colore. Quindi se vuoi stampare in B&N e anche a colori con la stessa stampante forse la scelta migliore è proprio imageprint.

Marco(pamar5)

Inviato: 2/6/2005 21:24
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Re: Quanto grande posso stampare...
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Citazione:

galago ha scritto:
Ecco, tu che hai la 1Ds MKII, ritieniti PRECETTATO in caso di meeting (eventualmente lo facciamo sotto casa tua..)


Se ti riferisci a me.....sono spiacente di deluderti. Il mio era solo un esempio, io ho solo una misera 300D

Marco(pamar5)

Inviato: 1/6/2005 20:33
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