Tutti i post (Umberto)
Re: Yazidi, un popolo perseguitato |
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Fantastiche
Inviato: 6/8/2014 17:12
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Re: Grecia- 1967 |
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Non mi convince, poi avevo una Contax, non una Rollei.
Inviato: 31/7/2014 13:17
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Re: Grecia- 1967 |
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Grazie per i commenti.
Circa l'allineamento con i bordi, quando ho scattato la foto con la mia vecchia Contax IIIa Photoshop non esisteva, e l'ho lasciata così. Avrei potuto spostare l'inquadratura a sinistra, ma la mancanza di persone da quella parte mi avrebbe dato fastidio.
Inviato: 31/7/2014 12:09
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Grecia- 1967 |
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Uno scatto durante un mio viaggio nel Peloponneso, in un villaggio sullo Jonio.
Casualmente il mio primo approccio con questo Paese coincise con l'anno del colpo di stato militare; l'aria statica della piazzetta fotografata in un torrido pomeriggio d'estate mascherava una situazione ben più pesante sia per i greci stessi, che per tutti i visitatori, perennemente controllati dalla onnipresente polizia militare. Cercare di fare scatti di quanto si vedeva e percepiva non era affatto prudente ed a rischio di sequestro della fotocamera ed espulsione immediata; invece i greci considerati oppositori ogni tanto sparivano.
Inviato: 30/7/2014 8:43
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Re: Strana fotocamera... sotto con le ipotesi! :) |
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Inviato: 26/7/2014 6:09
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Re: L'anima di Milano |
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Inviato: 4/7/2014 16:16
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Re: L'anima di Milano |
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stazione centrale Widelux F7- piazza Aulenti via Mercanti- la resistenza è finita i ballatoi di San Gottardo La Barona, dove la città si perde nella nebbia Il naviglio grande, nei dintorni di casa mia Credo sia una delle mie prime foto, fine anni '50 Gualtiero Marchesi, ai tempi dell'Albergo Mercato, quando non aveva ancora inventato la nouvelle cuisine Prevert in corso Garibaldi
Inviato: 2/7/2014 10:08
Modificato da Umberto su 2/7/2014 10:27:02
Modificato da Umberto su 2/7/2014 10:49:59 |
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Re: Varianza prestazionale degli obiettivi |
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Concordo in pieno.
Anch'io mi sono fermato ad M5 ed M6.
Inviato: 2/7/2014 10:04
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Re: L'anima di Milano |
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Il mio portinaio è di Colombo, il giardiniere rumeno, il barista cinese, il meccanico bulgaro, il parrucchiere in piazza egiziano, la badante della condomina del 1° piano equadoregna, il frate della parrocchia di S.Rita indiano, la coordinatrice dell'università dove lavora mia figlia è austriaca...........ho dimenticato qualcuno ?
Siii, il mio spacciatore di macchine fotografiche è giapponese !
Inviato: 11/6/2014 16:07
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Re: L'anima di Milano |
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Sai che Fiume, prima di essere jugoslava, italiana, non era austriaca, bensì ungherese ?
______________________________ Ciò che ha snaturato Milano ? La scomparsa di una classe dirigente, sbandata e dissolta dalla seconda e terza generazione di figli e nipoti di una classe industriale, che ha tramutato l'industria (ed i suoi posti di lavoro) in finanza, per vivere alla grande di speculazioni senza produrre nulla che i propri utili in borsa, trasferiti il più sollecitatamente possibile in qualche paradiso fiscale; la scomparsa di una classe politica di socialismo ideale da Turati sino a Parri, Greppi, tramutatasi in una congrega di profittatori. Sono rimasti solo i bottegai purtroppo, che a loro volta stanno patendo l'attacco delle grandi catene commerciali spagnole, francesi e tedesche. Non so quale sarà il futuro, non solo di Milano, ma francamente alla mia età non è più tempo di fare programmi, ma solo consuntivi. Ti dò ragione. Trovare ispirazioni qui è difficile. E' una città priva di mare, di un fiume, di colline o monti, quindi priva di prospettive di ampio respiro. Quasi priva di piazze e di fontane. Che i suoi tesori li cela, quasi ne fosse gelosa. Ma la sua gente non è mai stata chiusa in se stessa, come nella borghesia di Torino, Genova, Firenze o Bologna. Il pregio di Milano era che se avevi voglia di lavorare, ti alzavi la mattina, ti rimboccavi le maniche e lo trovavi. Che se per disgrazia qualcosa andava storto, avevi la possibilità di rifarti e ritirati in piedi lavorando, senza essere bollato a vita, come accade in provincia.
Inviato: 11/6/2014 15:29
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Re: L'anima di Milano |
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Sono vecchio e stento a trovare le mie radici.
Una piccola spiegazione: sono nato a Fiume nel 1943, dove mio padre era ufficiale della 2° armata; mio padre era nato a Lecco, ma mio nonno era a sua volta nato a Lugo di Romagna. A fronte di questo caos di origini, sono arrivato a Milano nel 1944 (diciamo per cause di forza maggiore) ed in 70 anni non mi sono mai più mosso. Fino alla Milano da bere di craxiana memoria, mi consideravo quasi milanese, poi la città ha iniziato a snaturarsi ed a cambiare ed io a perdermi. In un certo senso ho perso l'orizzonte, i milanesi veri e propri sono rimasti al più 20.000 su 1.500.000 abitanti, di cui una gran parte immigrati per un terzo dal nord Italia e 2/3 dall'Italia del Sud. Ora il melting pot è aumentato con l'immigrazione di cittadini comunitari e più del 15% di forza lavoro di extracomunitari (almeno riferendosi a quelli regolarmente censiti); tralasciando poi il fenomeno del pendolarismo, di coloro i quali a Milano vengono a lavorare al mattino e tornano a casa la sera, dal pavese, basso Piemonte, bergamasca e bresciano, Brianza, provincia di Piacenza e fin dal Veneto. In queste condizioni è ovvio che il tessuto umano della città sia mutato profondamente, ma è errato a mio avviso affermare che la città respinga, nel qual caso non sarebbe riuscita ad attirare, accogliere e trovare collocazione ad una tale congerie di persone. Ovviamente, sempre secondo me, a Milano si viene per lavorare, e quando il lavoro tirava veramente si iniziava molto presto e si finiva a sera, ora è di moda saltare anche il pasto di mezzogiorno. Tempo libero per bighellonare durante la settimana ne è sempre rimasto poco, perchè anche gli statali ad orario unico, che a Roma dopo le 14 hanno il pomeriggio libero, qui generalmente si cercano un secondo lavoro, poichè la vita è cara, più che altrove. Quelli che possono cercare aggregazione serale, affollare le sponde dei navigli per l'happy hour sono in genere i circa 100.000 studenti, perchè Milano ha perso le sue industrie, chiuse o trasferite altrove, ma in compenso ha oggi più di 12 diverse sedi universitarie. C'è da rammentare che qui hanno sede tutte le maggiori case editrici, e, in un Paese che legge troppo poco e con l'informatizzazione sempre meno, nel solo centro di Milano si vendono circa il 25% di tutti i libri d'Italia. L'architettura sta mutando, vedasi il quartiere di Porta Nuova, ma a me non dispiace, ed alcuni angoli del vecchio corso Garibaldi e San Marco si sono salvati, seppure a caro prezzo. Io abito nella zona 6, quella compresa fra il naviglio grande a San Cristoforo ed il naviglio pavese, posso passeggiare la sera in San Gottardo (quello vicino allo scomparso Spazio Forma), e lì la città ha mantenuto alcune delle sue vecchie caratteristiche, negozietti, botteghe artigiane, gli anditi delle antiche case a ballatoio dei primi del 1800. Francamente, se devo essere sincero, non saprei vivere altrove, pur essendo stato in giro un paio di anni fra Piemonte e Veneto (turismo di Stato), avendo una casa sull'Appennino Emiliano, e conoscendo bene per questioni di parentela sia Firenze e Roma. Una sola città mi è rimasta nel cuore, ed ogni tanto ci torno, ma la considero ormai un non luogo: Trieste (ma questo è un altro discorso).
Inviato: 11/6/2014 13:47
Modificato da Umberto su 11/6/2014 14:08:55
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Re: Obiettivi con difetti di conformità rispetto al contratto |
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La resa deve essere effettuata tassativamente non oltre i 10 gg dal ricevimento.
Inviato: 25/11/2013 20:51
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Re: Appena arrivato |
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Ciao, ci si ritrova !
Ben arrivato
Inviato: 16/11/2013 5:40
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Re: Sondaggio - giochino per "buttare"due minuti..... |
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Nikon SP (che non possiedo, ma vorrei tanto)
Inviato: 10/10/2013 8:22
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Re: Rolleicord |
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Con la Rolleicord V di mio padre ho cominciato a fotografare 60 anni fa, l'ho ancora, è eterna e funziona sempre come allora. Poi all'esame di maturità nel '961 mi regalarono una Rolleiflex 2,8F, ed ho ancora anche lei.
La Rolleicord è meno immediata nell'uso (manca il manettino di riavvolgimento rapido, e l'otturatore va riarmato manualmente ad ogni scatto), ma è più leggera e meno costosa, pur mantenendo un'ottima qualità costruttiva. Una buona Rolleicord Va costa attorno ai 180/200 €., mentre una Vb (con il pozzetto estraibile) poco di più, attorno a 250 €. Durano una vita, ed anche di più, come nel mio caso.
Inviato: 20/12/2012 7:35
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Re: Leica Monochrome |
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Questo è il parere del Prof. Paolo Viviani, che l'ha acquistata:
"A differenza dell'occhio umano che dispone di recettori differenti per le tre componenti fondamentali RGB, tutti i singoli sensori digitali sono strettamente eguali. Quindi per separare le tre componenti è necessario interporre tre filtri che agiscono su tre pixel adiacenti. L'informazione cromatica deve poi essere ricostruita a posteriori nelle fase di sviluppo del file raw con il cosiddetto processo di demosaicizzazione. Se qualcuno, come è il mio caso, è interessato solo all'informazione di luminanza deve poi con un'ulteriore procedimento di conversione disfare quello che la demosaicizzazione ha realizzato. In questo cammino di andata e ritorno, è inevitabile una perdita di informazione. Tutta l'idea di un apparecchio monocromatico è di evitare un tale cammino tortuoso. Chi ha usato la M9 tradizionale, sa benissimo che, già con il colore, oltre i 640 ISO il rumore digitale comincia ad essere fastidioso. Con la Canon 5D Mk III, si può andare un po' più lontano, ma il problema generale rimane. Con la MM il rumore resta accettabile anche a 10000 ISO e, soprattutto, non ha quell'orribile struttura rettangolare del rumore digitale. In questo link troverete un’interessante comparazione fra la M9 e la MM contrata sulla questione del rumore. www.reddotforum.com/content.php/ ... .-Leica-M9 Il rischio di bruciare le alte luci è maggiore con la MM che con la M9 (Canon, Nikon, etc) per la semplice ragione che manca totalmente il processo di demosaicizzazione. Con il colore, c'è sempre la possibilità che almeno uno dei tre filtri RGB abbia catturato un misero fotoncino. Qui se stai a zero, stai a zero. Insomma, conviene sempre esporre per le alte luci tenendo presente che dalle zone scure si può sempre tirar fuori qualcosa senza aver paura del rumore. Naturalmente, da questo punto di vista, la pellicola rimane imbattibile..."
Inviato: 31/10/2012 23:46
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Re: Nuova Lomo Belair 6x12: a me, me piace! :D |
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quella di mezzo, in metallo, non in plastica.
ho il sospetto che le lenti siano i soliti menischi, quindi temo che sarà utile per gioco o mero passatempo. non credo proprio che si potranno ottenere le rese di un tessar.
Inviato: 25/10/2012 14:35
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Re: Nuova Lomo Belair 6x12: a me, me piace! :D |
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Vi saprò dire come funziona a dicembre.
L'ho appena prenotata
Inviato: 24/10/2012 10:41
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Re: Compatta da 100 euro |
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Inviato: 13/7/2012 11:26
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Re: Copsa Mica |
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Uno dei reportage più reali e toccanti che abbia visto recentemente; descrive in modo inimmaginabile ciò che si provava nei kombinat ex sovietici, dalla DDR, alla Cecoslovacchia, all'Ungheria impestata dagli stabilimenti di raffinazione dell'allumina.
Il più grande spegio che si potesse fare a degli esseri umani.
Inviato: 5/6/2012 15:08
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