Ti ringrazio per la precisazione FranzX.

Orso davanti alla resa globale di un obiettivo che molti in modo esoterico definiscono "plastico" tu in base al tuo ragionamento che parola useresti per definirlo, voglio dire una parola che possa racchiudere il tutto. Se si parte da una conoscenza scientifica corretta ( che tu possiedi) si può usare un termine esoterico o meno per definirla?

La prima mi sembra un po' fiacca: con le alte luci un poco pelate e le zone intermedie un poco deboli. La seconda è molto bella sia come composizione che per la giusta densità e leggibilità delle zone in ombra.

Molto bella la terza. Ho provato pure a vedere il medesimo scatto a colori ma per me il B/N è molto meglio.

Io ricordo che ai tempi in cui Progresso Fotografico pubblicava i test dei vari obiettivi, in più occasioni faceva notare che non è possibile stabilire attraverso MTF il senso di sfuocato di un obiettivo, che però è percepibile osservando una immagine. Il termine plasticità (ariosità e trasparenza non riesco a concepirli)io lo posso intendere nella capacità di riprodurre in fase di ripresa una gamma tonale estesa ( certo che poi concorre pure lo sviluppo usato e la stampa) ciò che ad esempio ho riscontrato su delle foto scattate con una Rolleiflex con planar rispetto a quella dotata di un Tessar.

Se aumenteranno i prezzi ( già da adesso sostenuti) temo che gli scatti e le stampe le faranno solo a Buckingham Palace.

Un notizia tristissima che mi riempie di sgomento. Le mie più sincere condoglianze ai suoi cari.

A guardare il video sembra abbastanza facile, nella realtà è una tecnica di stampa assai complessa dove l'imprevisto è sempre in agguato.

Gianluigi,io lo sviluppo Tmax della Kodak l'ho usato in tempi remoti e devo dire che chiude molto le alte luci nella tmax 100 (e uso pure un ingranditore a luce diffusa), non così con la 400. Io non scansiono nulla perché stampo ancora con la chimica, quindi la mia opinione è riferita a questo tipo utilizzo.

Sì in effetti questa pellicola l'ho sempre trovata un poco "ostica" nel trattamento, nel senso che per me tende ad alzare la densità nelle alte luci. Avevo cercato di superare questo ostacolo con alcuni sviluppi cosidetti compensatori ma nell'insieme il risultato non mi lasciava soddisfatto. Per questa ragione anni fa l'avevo abbandonata fino a che ho provato di trattarla con lo sviluppo pyrocat hd con risultati veramente notevoli: ottima acutanza, grana finissima ( nel medio formato si fatica a vederla con il focometro) e alte luci più aperte. Con gli sviluppi che citi posso dirti che ho usato il D.76 e non si comporta male sia in soluzione stock che diluito 1+1, ma non si raggiungono certamente i risultati del pyrocat. Ciao

Vero non esiste, ma purtroppo decenni di martellamento mediatico mi hanno portato involontariamente a scrivere Padania anziché Padana. L'importante che ci siano ancora le lucciole, anche se poche rispetto al passato.

...tu mi parli di arte, io di modesta documentazione....

FranzX, dalle mie parti me le ricordo da bambino, moltissimi anni fa quando la Padania non era ancora sommersa dai pesticidi. Le rividi inaspettatamente una sera di qualche anno fa da amici a Castelmadama e mi emozionai. A me basterebbe l'osservazione di questa meraviglia della natura.

Io mi riferivo agli interventi precedenti dove si discuteva se queste immagini sono da considerarsi fotografia o altro. Ho tratto spunto da una parte del tuo intervento per dire che nel cinema questo distinguo lo fanno e quando si tratta di darle valenza (premiarla) non la mischiano con la postproduzione (effetti speciali).

Fer ha scritto...Anche nei film drammatici si fa (massiccio) uso di effetti speciali in postproduzione, non solo nei fantasy o in fantascienza...

E' verissimo, però esiste l'Oscar per la migliore fotografia e quello per i migliori effetti speciali.

Io aprii una confezione in polvere da 5 litri di Xtol dopo circa un anno dalla data di scadenza, e uno dei sacchetti dei chimici presentava (rispetto ad una confezione fresca) una colorazione giallo paglierino. L'ho buttata senza esitazione.

Io le vedo come illustrazioni ben fatte, ma come genere non mi entusiasmano.

No, non mi piacciono. E non perché fatte in digitale. Si è vero, è totalmente figlio del digitale, come del resto lo sono la grandissima maggioranza dei fotografi del giorno d'oggi.

O anche questo: Soda Solvay (carbonato di sodio puro al 99%). 1 Kg. circa 2.5 euro (supermercato).

Io il Pota lo usai al tempo della Technical Pan e devo dirti che gli preferivo di gran lunga il "dedicato" Technidol. Ma quella pellicola era molto diversa dall'Agfa Copex che tu citi,che mi pare di capire è molto più contrastata. Potresti contattare Westernphoto.it dove hanno in vendita sia il Pota che il Formulary TD-3 Techpan e parlare con il titolare per sapere quale è lo sviluppo più morbido dei due. ciao

Buon lavoro e buona fortuna.Visto cosa è successo al Cairo forse a piazza Taharir avresti rischiato grosso.