Citazione:
Oddio vuoi fotografare con un camcorder hd?

Continuo a chiacchierare volentieri, finché la pazienza dei moderatori lo permette.
L'hd, soprattutto il 720, comincia a mostrare la corda se già  cominci a fare postproduzione un po' pesante, a meno di non uscire in SD, e quindi più definizione e dinamica ti permettono di lavorare con più agio. Poi esiste una fascia di mercato, quella occupata dal 16mm, che magari non ha le risorse per affrontare il 4K o il 6K e trova l'hd limitato,a cui andrebbe benissimo una via di mezzo sia come prestazioni che come costo. Che una macchina fotografica diventi simile ad una telecamera, è solo una questione di "pelle", basta che ergonomicamente permetta di lavorare bene... per uno shot pubblicitario hanno montato una zenza sullo stedicam...
Già  da molto prima di FinalCut esistevano sistemi di montaggio non lineare, la fortuna di FC è stato il perfetto tempismo con cui è uscito, in concomitanza con l'affermarsi di sistemi di storage performanti e molto più economici dello scsi e con la potenza di calcolo delle cpu "standard" in grado di masticare video in realtime. Non è stato FC il punto di svolta, ma l'abbassamento dei prezzi e quindi un uscita video a 2 o 4K da una dslr da 3000-5000 euro costringerebbe arri red panavision a salire nelle performance e/o abbassare i prezzi, ai ragazzi che escono dalle scuole del cinema di poter fare lavori di fine corso ad ottimi livelli qualitativi, a chi ha una buona idea di poterla portare all'attenzione e alla critica del pubblico più facilmente ecc. ecc.
Ciao
Diego

No, non lo è, ma non è neanche così "casuale" come mi sembra che tu la poni; secondo me dietro un ragionamento c'è stato, anche se non una vera è propria manovra per rompere il mercato, ma un po' il "buttare il sasso"; se la cosa prende allora entreranno nel gioco coi pezzi pesanti. E la cosa mi sembra che possa avere un seguito. Da qui a qualche anno ci saranno dei bei sconvolgimenti e io già  aspetto "terminator 14" girato col nokia, con gli effetti renderizzati sull'eeepc e l'audio editato su ipod
Scherzo ma non troppo, e allora sarei curioso di vedere cosa diverrebbe quello che oggi si definisce "mercato professionale".
Ciao
chromemax

Citazione:
I due mondi stanno convergendo, anche perché col digitale le differenze tecniche/costruttive sono diventate veramente minimali e questo, piano o no, produrrà  degli assestamenti, come dice giustamente samuel. Con un hw a basso costo e basso consumo in grado di gestire i flussi in uscita dal ccd, anche le macchine fotografiche andranno ben oltre l'HD.
L'abbattimento dei costi non è un fattore ininfluente, anzi è stato imho il fattore determinante che sta sconvolgendo il mercato, rendendo l'etichetta "professionale" un fattore di marketing non più legato a qualità  specifiche.
chromemax

Costa meno

Avevo visto anch'io gli scanner che mi suggerisci, ma mi sfugge l'ice sugli opachi; le foto presentano soprattutto macchie marroni di solfurazione e angoli ammaccati. Per la risoluzione, alcune foto sono contatti da negativi di formato strano, comunque sui 25 cm quadri (vado a memoria, non posso controllare adesso). I dubbi più grossi li ho sulla gamma dinamica degli scanner (non vorrei trovarmi le ombre completamente "chiuse") e se, sugli opachi, la resa di es. un v700 o 750 vale la spesa in più rispetto ad un modello di classe inferiore come il 4490. Se non sbaglio il v500 è a led, questo è meglio o peggio per le mie esigenze, per tua conoscenza?
Grazie mille ancora
Diego

Ciao a tutti, ho bisgno di un vostro consiglio: dopo la morte di mia nonna, sono venuto i possesso di tutte le fotografie di famiglia che lei conservava. Per la maggior parte sono foto che vanno dagli anni '20 agli anni '70, ma alcune risalgono alla seconda metà  dell'800 (la mia bisnonna in fasce) e ci sono anche quelle stampate da mio nonno,fotografo dilettante.
Le foto sono state conservate "male", cioé accatastate in scatole o, peggio, staccate (a volte in malo modo) da album a cui erano state incollate, e presentano chiazzature, macchie e piegature.
La mia idea è quella di passare a scanner tutte le foto --anche il retro, perché molte hanno delle scritte che riportano il luogo e la data, con la calligrafia (almeno a detta di mia madre) del mio bisnonno, che vorrei conservare-- per archiviarle digitalmente, "restaurarle" e magari farne un fotolibro da regalare ai componenti della famiglia
Quale scanner mi consigliate?
Ciao
Diego

Qui dicono che ne hanno fatto una versione apposta per i fotografi, non so se viene importato in Italia o dove puoi trovarlo; cercando (molto) velocemente su internet ho trovato questo.
Il polarizzatore non ti toglie i riflessi interni dell'ottica, anzi semmai li aumenta (altre due superfici di rifrazione con altri due raggi riflessi). Se è un riflesso su una superficie che ti provoca la luce diretta in macchina (ma deve essere proprio una bel di riflesso) allora il pola aiuta, tranne che per superfici metalliche (che non polarizzano la luce). In ogni caso se la tua inquadratura ha molte superfici riflettenti tipo parquet, marmi, piastrelle che riflettono la luce diretta del sole proveniente dalle finestre, il pola diminuisce i riflessi e aiuta a tenere sotto controllo la luce parassita nell'obbiettivo, che magari non si manifesta come flare visibile ma deteriora la qualità .

Una volta si usavano vecchie lenzuola ;)
A me piace molto l'effetto dei retini, che "sfrangiano" la luce mantenendo comunque direzionalità . Potresti fare delle prove con i retini per le zanzariere o anche quei "tessuti" sforacchiati neri o verdi che si usano per le serre (evitando il verde), controllando anche l'influenza cromatica che apportano.
Ciao
chromemax

Per quanto ne so le ultime versioni di windows remote desktop e tightvnc supportano i 24 bit, bisogna poi vedere che tipo di interazione hai con la banda del wifi, soprattutto se usi risoluzioni elevate. L'unica cosa che mi viene in mente che consuma poca banda e ha un'ottima qualità  è remotare il server X di Linux, ma non so se fa al caso tuo.
Ciao
chromemax

Col video io faccio così: se passando una mano sopra e ai lati dell'obbiettivo (con il paraluce montato) vedo l'obra della mano proiettarsi sulla lente ho quella che in gergo si chiama "luce in macchina". Metto la testa d'avanti all'obbiettivo, con gli occhi all'incirca al centro dell'ottica e le luci in cui riesco a distinguere il bulbo luminoso, sono quelle che creano il maggior flare. Se le luci che creano il flare provengono dalla stessa direzione uso una "bandierina" (in gergo romano "bandiera francese", "cremere" in gergo milanese) su snodo. Altrimenti uso una specie di domopack fatto apposta, molto pesante nero, che si chiama Rosco Cinefoil, con cui preparo delle "prolunghe" per il paraluce nelle zone in cui mi serve e che appiccico sul paraluce con un po' di nastro. Il Cinefoil puà essere sostituito con del cartoncino nero, anche se il foglio di alluminio si riesce a sagomare molto meglio ed è sufficiente piegarlo un po' se un angolino entra in campo.
In ogni caso se il filamento della lampada è dentro l'inquadratura devi convivere col flare.
Ciao
chromemax

Belle foto, anche se non è proprio il mio genere.
Sapevo che è vietato fotografare dentro i cimiteri, avete chiesto un permesso?

Ciao
Diego

Mi sa che devi leggere bene l'eula (end user license agreement) o chiedere al produttore. Come saparai quando spendi una migliaiata di euro per un sw paghi solo il diritto ad usarlo ma non la sua proprietà . Per quanto ne so il trasferimento di licenza è gestito in maniera diversa dalle varie software house; alcune chiedono solo di ri-registrare il prodotto, altre chiedono un esborso, di solito dell'ordine di grandezza di un aggiornamento, altre ancora lo vietano espressamente. Inoltre queste politiche cambiano a seconda del paese, per cui ad esempio, in USA potrebbe esistere la possibilità  di trasferire la licenza, in Italia no.
Nel caso di SH "multinazionali" ti consiglio di scrivere un'email sia alla filiale italiana-europea che alla casa madre.
Ciao
chromemax

Più che interessante io la definirei impressionante, sono tecnologie dietro l'angolo. Non so se vi siete fermati solo alla spiegazione di wikipedia, cmq di seguito vi do il link per vedere dal vivo alcune riprese fatte con questo tipo di macchina, che permette, a posteriori, di definire il campo di messa a fuoco.
http://www.refocusimaging.com/gallery/
Ha solo bisogno di una montagna di megapixel, ma con i trend di crescita dei sensori...
Secondo un editoriale della rivista Reflex, gli obbiettivi non avranno più il diaframma, ma una sola apertura ottimizzata per le performance dell'ottica, e scompariranno i sistemi di autofocus (sic).
Un'altro esempio che utilizza la funzione plenoptica è il "Lightstage 6", che potete vedere in azione qui
http://gl.ict.usc.edu/Research/RHL/
In pratica un soggetto viene ripreso con tutte le illuminazioni possibili e poi la luce viene fatta a posteriori (luce frontale, silhouette, dal basso, controluce, ecc.).
Il Lightstage 6 è già  stato usato nella produzione di alcuni film.
Rispondendo a Falcopardo, sono perfettamente d'accordo con te, sempre più sarà  il marketing a dettare le compatibilità  e le scadenze; si è già  visto qualcosa sui firmware (imho la vera "pellicola" nelle digitali), con una serie di funzioni possibili ma disabilitate perché magari dovevano servire a lanciare il nuovo modello dopo qualche mese (e di cui nessuno sentiva l'esigenza). Dato che l'unica lingua facilmente comprensibile da tutti i produttori è la pecunia, le scelte dei consumatori, oltre che alle caratteristiche tecniche, dovranno essere più attente al rispetto che i produttori hanno per i loro clienti.
Ciao
chromemax

Citazione:

Certo che è sintomatico di una precarietà , basta vedere quanti formati si sono sviluppati negli ultimi anni e a cosa si è ridotto il ciclo di vita di una reflex professionale. Del resto chi investirebbe in ricerca-e-sviluppo a medio-lungo termine su un sistema reflex digitale quando anche i sensori sono sottoposti ad una sottospecie della legge di Moore?
Non saprei dire se, almeno in ambito professionale, ci sarà  un rallentamento degli andamenti dei cicli di vita dei prodotti, ma di sicuro con la riduzione dei costi dell'elettronica imho ci dovremo abituare ad un turn-over di modelli (corpi macchina, nell'analogico obbiettivo è diverso) molto più pressante che in passato.
Il potenziale di sviluppo del digitale è spaventoso e chissà  cosa succederà  quando arriveranno le macchine polidiottriche e plenoptiche...

Ciao

chromemax

Buona e serena Pasqua a tutti i frequentatori e ai loro cari

Buona e serena Pasqua a tutti i frequentatori e ai loro cari

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Perché è sbagliato considerare un SO sicuro "di default". E' vero che i sistemi *nix sono intrensicamente molto più resistenti, ma a parte i virus --che in effetti sembrano non attecchire su queste piattaforme-- esistono tutta una serie di "insicurezze" che vanno prese in considerazione: Firefox è stato eletto sw più buggoso del 2008; all'haking contest 2008 MacOS è stato bucato dopo 3 minuti (per quello che valgono questi contest, comunque la cosa fa pensare); nel 2007 i server che ospitavano il sw Debian sono stati violati e, sempre Debian, qualche mese fa ha patchato di corsa ssh che aveva una falla di sicurezza grossa così.
L'installazione di un antivirus su sistemi *nix è utile per evitare di fare "da ponte" a virus per windows, oltre che essere un'ulteriore barriera di sicurezza, soprattutto se si ha il (brutto) vizio di lavorare spesso come root.

Ciao

chromemax

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Ma sarebbe meglio mettercelo

Grazie mille a tutti

chromemax

Non proprio, Cinepaint utilizza alcune parti di Gimp ed è orientato alla postproduzione video e cinema, ma è da considerarsi un prodotto diverso.
E' stato uno dei primi sw ad implementare formati grafici ad alta dinamica, necessari alle varie fasi di postproduzione video e cinema, ed è in grado di importare sequenze di immagini e processarle in maniera automatica. Ha un curriculum blasonato, essendo stato impiegato per la realizzazioni di pellicole di successo (qualche Harry Potter, Shreck, l'ultimo samurai, ecc).
L'ho usato e lo uso, anche se di rado ultimamente. Ha avuto uno sviluppo non sempre coerente e piuttosto altalenante, anche se in futuro, si dice, dovrebbe avere un nuovo impulso grazie agli investimenti (in denaro e codice) da parte di alcune case di produzione USA che lo hanno adottato.
La versione Win è datata e a volte instabile, per Linux è incluso in alcune distro (pochine) anche se non con l'ultima versione, comunque conviene compilarla dai sorgenti più aggiornati. Per Mac non so.
Cinepaint non è Gimp e men che meno Photoshop, ha strumenti di fotoritocco basilari e una più che buona gestione della correzione colore e tonale. Se devi lavorare sulle delle foto lo troverai sicuramente limitato, a meno di usarlo come step intermedio in un flusso di lavoro.
Se quello di cui hai bisogno è il supporto per immagini in alta dinamica, come opensource prova Qtpfsgui, oppure aspetta le prossime versioni di Gimp che con le librerie GEGL ha promesso una vera e propria rivoluzione.
Ciao
chromemax