Sempre buone notizie, ultimamente...
Non conosco personalmente tali ottiche, ne conosco però la fama, assai lusinghiera; è un peccato, come sempre succede quando c'è qualcosa in meno tra cui scegliere...

E credo che tu faccia assolutamente bene!
Sia per la gioia di possedere un'ottica siffatta, sia per la gioia di possedere un'ottica siffatta!
Gioia 1: dovuta al conseguente utilizzo ed ai relativi immaginabili grandi risultati e soddisfazioni.
Gioia 2: dovuta al fatto che man mano l'ottica diventerà  sempre di più un "pezzo" da mettere in una vetrina blindata, e da osservare (ed utilizzare) con orgoglio.
Corri in negozio...

BUONA PRIMAVERA!

Luca

Grazie Ric per la Tua precisazione.

Io non sono un fotografo naturalista, e questa Tua precisazione l'ho inchiodata a quanto imparato nei colloqui al mio fotoclub.

Ragionando su quanto appreso, aggiungo, però, che il nido dell'upupa di cui ho parlato era in un olivo cresciuto in un parco giochi per bimbi.
Probabilmente l'upupa in questione era abitutata ad avere gente intorno e non si è fatta problemi nel vedere un fotografo appoggiato al tronco che ospitava il nido.

In ogni caso, sono assolutamente d'accordo con Te in merito alla foto persa piuttosto che ad un nido abbandonato.

Grazie ancora.. sono cosciente di aver imparato un'altra cosa oggi, e questa notte, di sicuro, dormirà più contento.

BUONA PRIMAVERA.

Luca

Citazione:

E' una scelta onorevolissima ! (io ho una Pentacon Six)
Che attacco e che obiettivo/i ?

Citazione:


E fin qui ci siamo.....ottima deduzione.

Citazione:

La faccenda si complica.......dovresti trovare un sintonizzatore TV esterno con uscita VGA
Tipo questo:

SKINTEK TV BOX PLATINUM

Questa sarebbe la soluzione piu' pratica al problema TV sul PC spento.

Citazione:

Io non cambierei il mio NEC Multisync FP955 PRO da 19" con nessun'altro in circolazione. Peccato che sia fuori produzione perche' altrimenti ne compererei un altro solo per tenerlo di riserva nel caso questo un domani mi lasci.

Inoltre se ti abitui a lavorare con Photoshop su un 19" se solo ti capita di smanettarci su un 17 ti viene voltastomaco.......io lo utilizzo a 1280x1024 (ma puo' supportare risoluzioni fino a 1600x1200) a 100Hz ed e' una vera gioia per gli occhi.

La notizia è apparsa in questi giorni sui forum in lingua inglese e non è stata confermata dalla azienda, però sembrerebbe che Nikon voglia cessare la produzione di obiettivi per il grande formato...

Se fosse vero sarebbe una gran brutta notizia, Nikon ha prodotto ottiche superbe (io addirittura ne possiedo un paio, il Nikkor SW 75mm f/4,5 ed il Nikkor M 300 f/9), alcune delle quali diventeranno sicuramente dei "classici", e spesso a prezzi assolutamente "abbordabili", e penso, oltre al 300M, allo straordinario M 450 che, se è vero quanto detto nei forum, diventerà  sicuramente un oggetto di culto e ricercatissimo sul mercato dell'usato, senza po considerare i leggendari tele prodotti dalla casa nipponica...anzi, visto questa brutta "novità ", quasi quasi rompo gli indugi e mi "regalo" un M 450 molto molto prima di quanto avessi previsto ...

Grazie Marco,
In effetti quel reportage è stato il primo che ho fatto. Purtroppo i risultati migliori li ho con la stampa bianco e nero mentre il digitale proprio non lo digerisco!

Emiliano, grazie per la tua bella presentazione, da cui traspare tutta la tua passione e tutto il tuo amore per la fotografia, complimenti!!!, sei riuscito a trasmettere in modo molto emozionante anche il tuo personale ed attuale percorso di ricerca

Ho dato una occhiata al tuo sito e le immagini sono veramente molto buone, in particolare mi è piaciuto il portfolio "Una giornata nel pallone", ci sono almeno un paio di immagini che io considero eccellenti...e allora avanti così!!!! è un vero piacere "conoscerti" ed averti tra noi ...

Renzo, leggo con un pò d'apprensione quello che ti è successo, spero che adesso vada meglio e tu non abbia avuto conseguenze gravi...facci sapere!!!!!!!!

Mi unisco anche io ai complimenti già  espressi dagli altri , approvo pienamente la tua scelta e ti dico anche di stare tranquillo, le pellicole per medio formato saranno in circolazione per molti molti anni a venire perchè il medio formato è ancora diffusissimo tra fior di professionisti e moltissimi amatori evoluti, quindi ti toglierai un bel pò di soddisfazioni!!!
Tra l'altro il 6x6 è un formato che io amo particolarmente, io e Cristina l'abbiamo usato per qualche mese prima di passare al 4x5", e l'ho sempre trovato un formato esaltante, che ti "costringe" a soluzioni compositive sempre originali, mai scontate...e poi scusa, se tu ti senti controcorrente con il 6x6 cosa dovrei dire io che sono passato all'8x10" e che Fuji Italia mi ha appena detto di scordarmi che loro mi procurano le pellicole?!?! ...no, battutacce a parte, io penso che certe scelte epressive e di attrezzatura nascano dal profondo, siano un'esigenza fotografica ineludibile, e noi non dobbiamo renderne conto a nessuno se non a noi stessi , nemmeno ad un mercato che ci dice "digitale" ad ogni istante, però l'hai detto tu chiaramente, a te il digitale non appassiona e non c'è assolutamente niente di male (così come ovviamente non c'è niente di male a chi invece il digitale appassiona e tanto), e allora hai fatto bene benissimo a prendere il 6x6...





PER RIC: per "calcolare" le lunghezze focali del 6x6 rispetto al 35mm, devi moltiplicare quelle del 35mmm per 1,8, non è proprio una formula precississima ma ti da almeno una idea...

Giulio, premetto che l'uso che ho sempre fatto io del Geko è sempre stato quello di caricare/scaricare i "miei" waypoint e le coordinate satellitari dei "miei" soggetti fotografici o percorsi di hiking, quindi l'ho sempre usato come un circuito piuttosto "chiuso"...cmq, ovviamente, puoi utilizzare il Geko per creare delle routes o dei wayponts con il tuo pc e poi trasferire questi dati al Geko, ovviamente non pensare che il Geko ti permetta di visualizzare delle vere e proprie mappe come altri gps, però ripeto, puoi creare una routes sul tuo pc con i vari waypoints, caricare tutti i dati nel Geko e lui ti porta lì...la prima cosa necessaria è acquistare il cavetto che ti permette di intrefacciare il gps al PC:

http://shop.garmin.com/accessory.jsp?sku=010%2D10206%2D00


Sui software per creare le routes da una mappa topografica e scaricarla poi nel gps mi trovi un pò impreparato, ripeto, io ne faccio un uso leggermente diverso, però qui c'è una review in cui si parla anche di questi software, penso che potrai trarre spunti interessanti per approfondire la materia (sempre ammesso che non ci sia niente sul sito della Garmin):

http://www.pocketgps.co.uk/garmingeko.php

Cmq ogni informazione che vorrai condividere sarà  bene accetta, è un aspetto che non ho mai approfondito molto per via del mio spirito da "scavezzacollo" che a volte preferisce andare andare andare senza sapere bene dove e perchè e affidandosi alla "vecchia" toponomastica (tanto poi il Geko mi riporta sempre indietro ), però l'argomento mi interessa sicuramente...

Anche io sono molti anni che sto "meditando" il passaggio al 6x6 e l'avvento della foto digitale non ha assolutamente interrotto questa...meditazione!

1°) come farai a "gustarti" le tue dia? I buoni proiettori analogici 6x6 sono merce rara e molto costosa.

2°) da poco conoscitore del sistema quali sono i rapporti con il 35mm?
Nel senso un 400mm per il 35mm a cosa corrisponde nel 6x6, e via dicendo, esiste una formula se non ricordo male.

3°) Già  è difficile, almeno dalle mie parti, trovare un LAB che sviluppi DIA 35mm con qualità  ottime, figuriamoci il 6x6.

4°) Nel caso tu volessi scansionare le DIA 6x6?
Nikon coolscan 9000, oppure...

a presto, ric

Grazie a tutti per le risposte e per i messaggi di incoraggiamento, siete stati molto gentili

Dunque, mi rendo conto che adesso qualcuno (tutti?) rimarra' deluso dalla mia scelta ma, insomma ... ... ... ... ..., non ho molte risorse da destinare alla fotografia e avendo in programma per i prossimi mesi un obiettivo veramente impegantivo (dal punto di vista economico) per la 35mm, ho cercato di non spendere molto per il MF e ho scelto la ... ... ... ... Kiev 88.
In compenso come pellicole ho acquistato e credo che continuero' ad acquistare le Velvia 50. Io utilizzo generalmente le Fuji 100 con la 35mm per cui, almeno da questo punto di vista, dovrei ottenere un miglioramento qualitativo.
Appena arriva faccio qualche foto e poi vi faro' sapere

P.S. per Desert: ho sbagliato il forum di questo 3ad; potresti per favore spostarlo nel forum "Fotocamere, obiettivi, materiali ed attrezzature varie"? Credo sia il forum piu' adatto.

Grazie mille, Marco, per il Tuo invito e la Tua disponibilità .
Sono sicuro di una cosa: che finché non cambieremo casa, null'altro potrà  entrare in quella attuale... anzi, sarebbe meglio uscisse già  qualcosa.
Ed è un vero peccato, anche per la mia fidanzata, la quale, da ragazza, dipingeva sulla ceramica in modo veramente eccezionale ed ora non fa più nulla di tutto ciò.
La mia attrezzatura fotografica è costipata un armadio, ed ogni volta che ne devo prendere un pezzo devo spostarne altri centomila, ed il 50% delle mie riviste fotografiche (Vernacoliere incluso) è finito in cantina..
Il grande formato mi spaventa solo per il suo aggettivo!
Comunque, se il caso lo vorrà , non è detto che la testa sotto il telo non si riesca a metterla.
Ciao
BUONA PRIMAVERA!!

Luca

Qui sta diventando un bel nosocomio!!

Ieri sono uscito con la mia macchina fotografica.. al primo accucciamento mi è partita una fitta nella zona lombare, ed oggi ho la schiena rigida come un sasso!

Foto non ne ho fatte.. tra l'altro avevo anche la testa vuota, ed in più mi sono pure bloccato come una vecchietta.

Beati voi che riuscite ancora ad arrampicarvi sugli alberi!

BUONA PRIMAVERA!!

Luca

Sono pienamente d'accordo a metà  sul fatto di non perdere mai di vista la qualità  del risultato più che quella (presunta) dei mezzi.
E sono assolutamente d'accordo sul fatto di evitare il più possibile posizioni reazionarie in merito ai mezzi digitali.

La fotografia non è solo il risultato di uno sforzo tecnico, ma l'aver dei mezzi idonei al proprio scopo rendono i propri obiettivi fotografici più facilmente raggiungibili.

Che sia un 6x6, che sia un sensore da 3 Mpixel, che sia un banco ottico, che sia una usa e getta, se in testa non si hanno delle buone idee, non c'è nulla da fare.

Tuttavia se i mezzi aiutano a sentirsi più a proprio agio, se i mezzi aiutano ad esprimere più correttamente e con più enfasi le proprie idee... benvengano questi mezzi. Tutti!

Quindi auguri per la tua fotoavventura nel 6x6.

BUONA PRIMAVERA!!

Luca

E pensare che da ragazzo mi districavo come una lippa tra i paletti degli slalom speciali! Ora, con questo acquisto del PC mi sono perso nella discesa.. per fortuna all'orizzonte vedo uno skilift!

Bene.. ovvero male.

Il mio giretto fra negozi di sabato mi ha dato l'idea che il PC sia meglio costruirselo da soli piuttosto che affidarsi alle mani di venditori che non distinguono un pixel da un ipse dixit, e che le scelte dei componenti del PC, monitor incluso, sia meglio farsele da soli studiando il più possibile riviste e siti del settore e scambiando idee con chi il PC lo usa per gli stessi fini.

Monitor: passo dal 19" al 17". Ho realizzato che la stagrande maggioranza dei 19" TFT LCD ha una risoluzione nativa di 1280x1024, la medesima dei 17" ma con un dot pitch più grande: 0,29 contro 0,26. Per avere un aumento effettio della risoluzione maggiore, occorre passare ai 20".. sassate sul portafogli.

Rimane sempre l'esigenza di poter vedere la TV sul monitor SENZA accendere il PC.. so che è stupido, ma se si vive in due sotto uno stesso tetto, e non si hanno spazi propri occorre scendere a compromessi.

Facciamo così, a questo punto: desidero fare un sondaggio.
Ditemi i vosti monitor, e l'uso che ne fate, nonché come vi trovate.. mi sembra una buona idea.. o no?!

BUONA PRIMAVERA!!!

Luca

Citazione:

Solo una breve riflessione.Da sempre seguace della fotografia analogica, recentemente ho incominciato a pensare che non potevo chiudermi su posizioni reazionarie che dovevo capire che il digitale aveva fatto passi da gigante e che oramai dovevo incominciare a prenderlo in considerazione esattamente come altri mezzi per ottenere buone immagini.Mi sforzo un pò, studio, vado al photoshow per avere una visione globale, mi interesso a scanner dai prezzi allucinanti e cerco di capire quale possa essere la stampante migliore per me, almeno "mentalmente" non mi pongo limiti si prezzo, cerco di trovare fra tutto quello che offre il radioso mercato digitale la soluzione che più si adatta alle mie esigenze.Forse ci riesco torno a casa con le idee più chiare, mi sento un pò più tranquillo, non rimarrà imprigionato come un fossile nel passato.Ma il giorno dopo mi soffermo a vedere una vecchia stampa in BN che ho in soggiorno fatta tempo fa con una reflex da 800.000 lire ed un ingranditore da 300.000, mi avvicino di più alla stampa, mi raggelo, si, perchè mi rendo conto che se avessi portato quella foto in fiera e l'avessi mostrata a tutti quelli che lodavano e si stupivano del "progresso" vedendo le stampe che uscivano dalle varie Epson o Hp, l'avrei potuta benissimo spacciare per una stampa fatta con chissà  quale scanner,macchina o stampante milionaria dell'ultimo momento.
Questa ovviamente è solo un racconto di una mia esperienza però e stato per me un grande monito sul fatto di non perdere mai di vista la qualità  del risultato più che quella (presunta) dei mezzi.
Pertanto: vai alla grande con il sei per sei !

Citazione:

IMHO anche secondo me...
il medio formato ha una resa che il 35 mm non riesce a darti...

Dopo aver tanto aspettato, non mi sentivo ancora pronto al grande salto, ho deciso che è ora di presentarmi come si deve ai frequentatori di questo portale fotografico.
Mi chiamo Emiliano Celli e sono nato il 9 aprile di 31 anni fa.
Per anni sono stato un seguace di ogni mostra di pittura che si presentasse nella mia città  e ogni volta rimanevo affascinato dalle emozioni che un’opera poteva darmi.
Purtroppo madre natura non mi ha fornito di mani capaci di disegnare, ma la voglia di raccontare quello che vedevo e provavo riuscivo comunque a fissarla in racconti e poesie che scrivevo, e continuo a scrivere, sulla mia moleskine.
Da piccolo l’unico approccio con la fotografia era rappresentato dalle foto che mio padre scattava con una vecchia ST605n Fujica durante le vacanze e le occasioni particolari, reflex che si ruppe nel lontano 1984 e che coincise, per me e la mia famiglia, con l’inizio di un periodo di “buio fotografico”.
Non erano ancora arrivati gli anni delle mini telecamere o delle camere fotografiche digitali, quando decisi di comprare la mia prima compatta autozoom, se ricordo bene era una samsung con un obiettivo 38-105 con la quale immortalavo senza nessuna cognizione fotografica i miei momenti felici.
Quando nacque il mio amore per la fotografia?
Galeotto fu un week end a Lisbona con due miei colleghi appassionati di fotografia, io e la mia compattina, rimanevamo allibiti e imbarazzati davanti la loro attrezzatura, e per me provare l’emozione di provare lenti diverse mettere a fuoco e scegliere tempi e diaframmi , fu talmente forte che decisi di passare ad una reflex.
Comprai una EOS 300 con un 28-105 e iniziai a scattare cercando di capire quali fossero le regole basilari della fotografia, profondità  di campo, sfocato, luci e colori avevo bisogno di tutto ciò per spiegare al meglio cosa provassi nel momento dello scatto.
Grazie ad internet ed alcuni suoi frequentatori mi addentrai nel tremendo mondo della fotografia, e iniziai a sentir nominare nomi strani come: Zeiss, Leica, Salgado, Nachtwey, Mccullin. In più iniziavo a capire che dietro una foto oltre che all’emozione c’erano anche materiali di qualità  non solo tecnica.
Cambiai modo di fotografare allargando le mie inquadrature e diventando un feticista del grandangolo e finalmente arrivà dopo tanto tempo un corredo degno di nota.
Nel giro di pochi mesi riuscii a mettere le mani su una Yashica FX3-2000 e una Contax 137 MA, ma soprattutto su un corredo Zeiss composto da 25/2.8, 35/2,8 e 50/1.4. Nel frattempo ero anche riuscito ad attrezzare una piccola camera oscura e fu subito amore tra me e la fotografia in bianco e nero.
L’emozione di una foto che appare davanti i tuoi occhi mi fa ancora tremare le gambe, mentre migliorarla con ombreggiature e mascherature, mi fa tornare al pionierismo della fotografia.
Fotografavo tutto e tutti ma mi mancava qualcosa, cioè capire che tipo di fotografia mi facesse esprimere al meglio il dubbio fu presto risolto: il reportage sociale, gli uomini nel loro ambiente questo era quello che mi calzava meglio. Nel frattempo avevo aggiunto alla mia attrezzatura una Yashica biottica e una Olympus Ovetto XA
Nel 2004 decisi di provare me stesso e, da solo partii, per l’India dove passai 12 fantastici giorni in un orfanotrofio indiano, al ritorno capii che ,si era quella la strada da seguire.
E tuttora continuo a percorrere questa strada.

Emiliano

P.S. da circa un anno ho anche un sito su internet : http://www.emilianocelli.com e sono contento di poterlo presentare a tutti voi