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Re: bianco e nero.....virtuale

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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ciao,
il 90% delle pellicole che metto nelle mie macchine e' bn. con la reflex digitale scatto in genere con preview in bn perche' e' quello che faro' dopo, e mi serve per visualizzare meglio il risultato che avro' dopo il ritocco. in realta' pero' scatto sempre in raw, ovvero scatto sempre a colori, e poi converto in bn.
faccio parte quindi di quella cerchia di persone che scatta a colori per poi convertire. e non nego che a volte alcuni scatti decido di lasciarli colore (succede raramente) e altri fatti in bn li lascio colorati.
e allora?
per quel che mi riguarda credo di essere soprattutto un buon fotografo in bn, e i colori non li vedo. quando scatto con qualunque cosa ho in mano vedo in bn, e me ne frego di cosa abbia in macchina. non fate l'errore di scambiare quello che vedete nella vostra testa con i mezzi che usate per realizzarlo. se siete onesti con voi stessi potete benissimo scattare a colori e convertire. l'importante sono le sensazioni che avevate nelle trippe quando avete fatto lo scatto, e realizzare quello che avete previsualizzato, il metodo poi conta poco.
per tornare alla domanda originale non scatterei in pellicola colore per convertire per questioni di latitudine di posa, e di facilita' di sviluppi variati del bn, etc. ma con il digitale, scatto sempre in raw, che e' colori e poi converto. ho pero' alcune foto fatte in pellicola colori in indonesia che vorrei scansionare e convertire in bn.
ciao
f

Inviato: 22/8/2005 11:52
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Re: bianco e nero.....virtuale
Utente non più registrato
Senza voler entrare nel meritoio "scorciatoia" - al quale pur io sento di affibbiare sfumature spregiative - bisogna riconoscere al BW digitale il vantaggio della perfetta riproducibilità .
Il BW digitale affranca dall'empirismo (arte) di bruciature, mascherature, spuntinatura, inconsistenze di processo... in una parola: l'UNICITA' (?) della stampa tradizionale. Queste nella mia modesta opinione sono la vera forza/debolezza/differenze dei due metodi.

Ottenere, poi, una stampa veramente neutra con una Epson o un HP... Boh!!!
Sarà io ma non ci riesco....
Anzi! Anche dalla cromogenica mi stampano certe merdate....
Scusate la rozzezza, ma quanno ce và ce và!


Inviato: 22/8/2005 11:47
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Re: Possibile?
Utente non più registrato
ho fatto una scansione del rullo di cui sopra...
Densissimo alte luci pressochè assenti, ma in stampa si puà fare qualcosa, tutta la foto spazia tra la VI e la II zona, dettagli ok, grana abbastanza evidente.
Paul

Inviato: 22/8/2005 11:35
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Re: bianco e nero.....virtuale
Utente non più registrato
Citazione:





Senza poi considerare un atteggiamento metodoligico che io ritengo importante, e cioè che chi fotografa in b&w vede e vive e percepisce il mondo in scala di grigi, tutto è b&w nella sua visione, il b&w è molto prima e molto dopo lo scatto, e nell'istante della ripresa questa visione si realizza e si attualizza ma non senza rapportarsi, in modo a volte fulmineo ed istintivo, alle profonde conoscenze tecniche sui propri mezzi di lavoro e sulla camera oscura.
Chi fotografa a colori e poi converte in b&w mi sembra che sia molto lontano da questo modo di concepire il proprio lavoro, mi sembra che salti qualche passaggio, mi dà  più l'idea che ha fatto una bella foto a colori e poi dice, incuriosito, "chissà  come viene in b&w", il che è una scorciatoia per l'appunto...






Sono pienamente d'accordo...
quando uso la digitale infatti prefersico impostarla per scattare direttamente in b/n...
La filosfia del b/n è diversa dal colore... Poi puoi anche ottenere una bella foto scattando a colori e desaturando, ma è una eccezione che non puà essere una regola...

Inviato: 22/8/2005 10:42
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Re: procedura migliore...
Utente non più registrato
si grazie...
in realtà  le rigature sono presenti anche quando non uso la tergifilm, ma questo è secondario xchè le rigature sono sottili e non influenzano la stampa...
L'altro giorno ha fatto asciugare i negativi in una stanza diversa dalla camera oscura e devo dire che la differenza si è vista...
Sull'inserimento nel tank anch'io ebbi la stesso prblema ma poi ho risolto, così come ho capito che è meglio tagliare la pellicola dal caricatore piuttosto che levargli il nastro adesivo xchè se il nastro ha lasciato un po di colla questa puà fare molto danno....

Rimangono ancora degli aloni, pochi ma di spessore consistente tanto che riesco a volte a levarli grattando leggermente con l'unghia...

Infine mi sono accorto che parte delle colpe non era della pellicola ma bensi di un granello di polvere sull'obiettivo.., insomma è una dura lotta!

Inviato: 22/8/2005 10:20
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Re: Test comparativi digitale-pellicola

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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ottimo lavoro, Raffaello.
Appena ho un attimo di tempo provo anch'io con le ottiche Nikon.
Mi sono gia' stampato e ritagliato le mire, non mi resta che fotografarle.
Ciao,
Renzo

Inviato: 22/8/2005 1:21
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Test comparativi digitale-pellicola

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25/2/2004 15:54
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Facendo seguito alle discussioni tenute sul thread Minolta 7D, mi sono stampato il target per il test sulla risoluzione e ho fatto qualche scatto di prova, disponendo sul piano 9 copie del target a vari angoli.

Riporto qui gli esiti avuti con la macchina digitale (EOS 20D), per quella a pellicola occorrera' aspettare un po': innanzitutto vorrei finire il rullino, poi occorrera' farlo sviluppare e infine rifotografero' i dettagli con la digitale.
La macchina era su cavalletto, con blocco dello specchio, e l'obiettivo il 50mm 2.5 macro a f7.1
Lo sharpening e' stato messo a zero e gestito interamente in photoshop (r=0,4 fattore=150)


La prima immagine e' relativa al test "standard", ovvero campo inquadrato di ampiezza 1 metro. Presento qui solo il target principale a pixel reali: clikkandoci sopra si accede a un ritaglio dell'immagine che comprende tutti i nove target (sempre a pixel reali).
<br>
<a href="http://digilander.libero.it/bentobox/8MP.jpg" ><img SRC="http://digilander.libero.it/bentobox/8MPt.jpg" ></a>
<br>
<br>
Riducendo il campo inquadrato a circa 90cm, ho simulato la resa di un sensore da 10MP (come sopra per la visualizzazione di tutti i 9 target):


<a href="http://digilander.libero.it/bentobox/10MP.jpg" ><img SRC="http://digilander.libero.it/bentobox/10MPt.jpg" ></a>
<br>

Resa simulata di un sensore da 12MP

<a href="http://digilander.libero.it/bentobox/12MP.jpg" ><img SRC="http://digilander.libero.it/bentobox/12MPt.jpg" ></a>


E infine di un sensore da 21MP

<a href="http://digilander.libero.it/bentobox/21MP.jpg" ><img SRC="http://digilander.libero.it/bentobox/21MPt.jpg" ></a>

<br>
Come si vede gli 8 MP della 20D non sono sufficienti a restituire il dettaglio ne' dei pattern da 1 pixel di ampiezza ne' di quelli da 2. Occorrerebbe salire a 12 MP per visualizzare correttamente i pattern da 2 pixel nelle diverse disposizioni sul piano.
I 21 MP simulati (sarebbero quelli che avrebbe un sensore FF con la stessa densita' del sensore della 20D) non sono ancora sufficienti, come previsto, a riprodurre correttamente i pattern da 1 pixel di ampiezza (specialmente nei target con angolo diverso da zero).

A seguire per altre considerazioni..

Inviato: 22/8/2005 1:14
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Re: procedura migliore...
Utente non più registrato
per le rigature credo che la colpa sia delle pinze tergifilm...ma dimmi una cosa?
Agli inizi quando ero impedito a mettere il rullo nella spirale, notavo che più maltrattavo il rullino più erano le imperfezioni sul rullino, tu hai di questi problemi?
Il mio grande problema, dovuto all'acqua di roma che è troppo calcarea, sono proprio le macchie lasciate dall'acqua che si asciuga, ho risolto il problema diluendo il fissaggio nell'acqua demineralizzata che compro al discount, la stessa acqua la uso per un ultimo bagno di 5/6 minuti, dopo il risciacquo in acqua corrente... serve a sciogliere il calcare rimasto, l'acqua demineralizzata asciugando non mi lascia aloni fastidiosi.
Un valido metodo di contro la polvere e quello di mettere i negativi nel box doccia chiuso ed evitare l'accesso al bagno a tutti fino ad asciugatura completata. Inoltre prima di preparare il tutto levo vestiti, accappatoi e asciugamani da l bagno, perchè anche se non puliti sono una fonte di polvere e pelucchi.
Spero di esserti stato utile.

Inviato: 22/8/2005 0:48
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Re: Minolta 7D

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao a tutti,
stavo pensando al problema della polvere sul sensore digitale, e mi e' sorta una curiosita': ma sui sensori per il medio formato tipo Phase One, c'e' un dispositivo per togliere la polvere?
Ciao
Renzo
P.S. in compenso su internet ( Photo revolt magazine )ho trovato questo:
".....come utilizzare un comune pennello in nylon per rimuovere efficacemente la polvere dal sensore, senza spendere i soldi in un costoso prodotto commerciale, di impiego simile.

In pratica dopo aver pulito per bene un pennello di nylon morbido (è importante che sia di nylon), lo si carica elettrostaticamente sottoponendolo al flusso d'aria di una bomboletta, fatto ciò il pennello è pronto a "catturare" le particelle di polvere dal sensore."

Inviato: 22/8/2005 0:29
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Re: Possibile?
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Citazione:

Ostrega ha scritto:
Salve a tutti.
Sono tornato proprio or ora da un breve vacanzina in montagna dove ho fatto qualche fotografia, il problema è che stavo usando velvia 50 e successivamente ho inserito un rullo BN di HP5+ (400iso) e... Mi vergogno un po' a dirlo... Ho lasciato la sensibilità  a 50 .
Si puà essere così sbadati ?? (la mia unica scusa è che ero a 3000m con un vento niente male e una temperatura glaciale)
Il punto è: si riesce a sviluppare un HP5+ per 50iso , possibilmente con ID-11 visto che ho quello?
Magari con un ID11 1+20 e un millesimo di secondo ?
Ringrazio chiunque provi a dare questa risposta.

p.s.
Ho dato una occhiata a http://www.digitaltruth.com ma arrivano al massimo a 200 iso.


Ciao Ostrega ho appena sviluppato una hp5+ @100 iso in rodinal 1+100 per 7' a circa 21° (anche se ha mantenuto i 20 per i primi 4') e non mi sembra niente male dettaglaito, poco contrastato e con della grana evidente (ma sull'ultima caratteristica non sono sicuro ho dato uno sguardo veloce durante il risciacquo all'ultimo fotogramma)... nel tuo caso proverei:

Rodinal 1+100 per 5'30'' 5 agitazioni iniziali e una ogni 1'/1'5

Inviato: 21/8/2005 23:07
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Re: Vacanze...

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Ciao Luciano,ti posso solo dire che hai fatto bene a comprare la Fuji,è una buona macchina,la volevo comprare anch'io usata da un amico,accidenti non me ne ha dato tempo,l'ha venduta subito.Se ti metti ad aspettare le occasioni come me,la digitale non la comprerai mai.Comunque,io l'ho maneggiata e ne ho avuto tutto sommato una buona impressione:Fa delle buone macro,per mezzo dell'aposita funzione,cosa interessante ha un tempo di otturazione molto rapido 1/10000 di secondo,la posa B,anche se solo 30";e cosa non molto diffusa tra le prosumer,ma anche tra le reflex,ha l'interfaccia superveloce Firewire,che ti consente di scaricare tonnellate di foto in un attimo.Il mio amico che l'ha sostituita con una Canon 300d,è incavolato nero,per la lentezza della porta Usb canon.Riguardo le foto,che ho visto scattate dalla S20Pro,non sono affatto male,quindi ti auguro buoni scatti.
Ciao
Joe

Inviato: 21/8/2005 19:11
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Re: Locations fotografiche tradizionali e bizarre

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Ciao Falco,ti ringrazio per la gentile segnalazione,il tuo "Orrido",contrariamente a quanto puà trasparire dal nome,è davvero bellissimo,il problema,in effetti,è se in questi luoghi pieni di fascino naturalistico,ti lasciano scattare delle foto,questo è il dubbio che ho,anche sui siti da me segnalati,beh aspetto info in merito,intanto ti saluto.
Ciao
Joe

Inviato: 21/8/2005 18:53
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Re: Locations fotografiche tradizionali e bizarre

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Citazione:

joe60 ha scritto:
Altre tipologie di Canyons esistono in Europa e quindi in Italia e sono:
"Le Vie Male e Gli Orridi"


Ciao Joe,
ti segnalo un altro orrido, quello di Botri, qui in Toscana, sull'Appennino lucchese.
E' percorribile solo a piedi ed in periodo di magra, in quanto e' necessario in qualche punto entrare in acqua almeno fino alle ginocchia. Purtroppo credo che non sia concesso fotografare,o perlomeno bisogna avere l'autorizzazione, perche'probabilmente chi gestisce i percorsi guidati vuole l'esclusiva, e se e' cosi'questo gli si ritorce contro perche' non ho visto in giro una sola foto che sappia descrivere l'Orrido nella sua realta'.
Infatti mi e' sembrato di capire, almeno dalle foto pubblicate, che nessuno e' entrato a scattare con una attrezzatura adeguata, e cioe' con un banco ottico o perlomeno con una decentrabile come la Silvestri e con delle ottiche supergrandangolari adeguate.
Comunque merita una visita, perche' l'ambiente e' spettacolare, come spettacolari sono i monti che sovrastano la zona e che sono quasi raggiungibili con una strada sterrata ma comunque percorribile che sale fino ad uno dei passi piu' alti dell'appennino, con dei panorami degni di questo nome.
Su internet ho trovato questi link che raccontano dell'orrido di Botri:
http://www.ufficioguide.it/2004/botri.htm
http://www.ursea.it/appennino/ORRIDO% ... BOTRI/Orrido_di_Botri.htm
http://www.orridodibotri.it/orrido/index.html
..e gia' che ci sono segnalo un sito in cui si evidenziano con belle foto i vari aspetti delle Alpi Apuane
e anche un approccio all'Orrido di Botri in cui credo sia sconsigliabile portarsi dietro la folding.
http://www.apians.com/ita/index.php?o ... view&catid=1&key=20&hit=1
Ciao,
Renzo

Inviato: 21/8/2005 18:16
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Locations fotografiche tradizionali e bizarre

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Locations Fotografiche
Grazie a questo sito ho potuto apprezzare delle straordinarie foto panoramiche,in particolare del Grand Canyon

statunitense,di recente su una rivista ho notato una foto di uno scorcio del Grand Canyon:The Rainbow Bridge,un'altra vista

spettacolare,che non mi pare di aver visto nel nostro sito,ma mi rendo perfettamente conto, che non è facile fotografare 450

Km di grand Canyon,bisognerebbe conoscere i posti più interessanti, dal punto di vista naturalistico e quindi

fotografico,sarebbero a questo punto necessarie delle guide,poichè immagino, che ci sia molto altro da vedere.Ma non tutti

possono visitare gli States,per queste altre persone,mi sono premurato di trovare qualcos'altro più vicino alle nostre

latitudini.Anche se la mia modesta ricerca forse sarà  inutile e tardiva(per molti le vacanze sono già  finite),voglio comunque

portarla a Vostra conoscenza.Altre tipologie di Canyons esistono in Europa e quindi in Italia e sono:
"Le Vie Male e Gli Orridi"
La più nota delle "Vie Male" è quella scavata dal Reno posteriore,nel cantone svizzero dei grigioni:in alcuni punti si

restringono a 160 m e sprofonda per 30/40m.Sono valli scavate in rocce dolomitiche vecchie di 200 milioni di anni,nate dove

l'acqua ha trovato una strada,dove scavare il proprio letto.Mentre in Italia una delle più grandi gole nazionali è:il "Su

Gorropu",in Sardegna.le cui pareti,nel punto più profondo sono alte 400m.
Gli "Orridi",invece,si aprono per "l'arretramento" di una cascata.Quando un fiume si getta in una valle più bassa con un

salto,la forza dell'acqua puà erodere il fronte della cascata,facendolo arretrare e approfondire,sino a portare il fondo

della valle più alta,al livello di quella più bassa.Si crea così una valle stretta e profonda:l'Orrido.In Italia un esempio

di orrido,di grande interesse naturalistico,si trova a Bellano,in provincia di Como,che è stato creato dal fiume Pioverna, ed

è visitabile dai più coraggiosi,grazie ad un sistema di passatoie sospese.Notizie su:

http://www.larioonline.it/italiano/centrolago/orrido.html
Uno dei più grandi Canyons d'Europa si trova proprio in Italia,nel Parco delle Gravine di Laterza in provincia di Taranto.La

Gravina è un'altra tipologia di Canyon,consistente in un profondo crepaccio scavato nelle rocce calcaree.Da segnalare che la

LIPU,in convenzione con il Comune di Laterza e la Provincia di Taranto,gestisce l'Oasi Gravina di Laterza,estesa su una

superficie di 800 ettari.L'Oasi è visitabile,a piedi,seguendo sentieri attrezzati.Il centro visite dell'Oasi è dotato di

mostra fotografica,e di una originale veduta d'insieme delle Gravine.Ulteriori Info su:

http://www.laterza.org/natura/gravina.asp
Luoghi naturalistici,da visitare e fotografare in Italia ce ne sono tanti,difficile è sapere quali siano quelli più

interessanti,da una mia ricerca in rete,ho trovato il seguente sito: http://www.canyoning.it/procanyon/intro.htm si tratta

del sito di un'associazione sportiva:il Canyoning detto anche torrentismo,costoro si dilettano a discendere per mezzo di

funi,i Canyon ( o Forre,come vengono anche chiamati),attraversamento di torrenti ecc.Comunque al di là  dell'interesse per

questo sport,sul sito si trovano interessanti indicazioni su luoghi di interesse naturalistico:Canyons,Torrenti ecc.
Difatti a questo indirizzo del sito: http://www.canyoning.it/catasto/catlug01.htm potrete trovare il "Catasto Nazionale delle

Forre Italiane"
Se poi,preferite avere informazioni sui Parchi italiani,ho trovato questo interessante Link: http://www.parks.it se andate

sul menù immagini-panorami a 360°,potrete fare un simpatico viaggio virtuale a 360° nelle zone proposte dei vari parchi.
Un'ambientazione completamente diversa,si trova a Larderello,tra Siena e Grosseto,dove delle fumarole,conferiscono al

territorio circostante,un effetto,quasi da inferno dantesco,si tratta in realtà  di pozzi geotermici,dove il vapore che si

trova intrappolato sotto la crosta terrestre,esce dai boccapozzi ad una temperatura di 300°,provocando le suddette

"fumarole".Tra le meraviglie della natura ci sono anche le grotte,queste sono presenti un pò ovunque,alcune sono un pò

particolari,come le Grotte di Altamura,presso Bari,dove è stato ritrovato,il corpo di un uomo di 250 mila anni fa,inglobato

in una stalagmite.Info su http://www.altamuraweb.it/cosavisitare/uomo.asp
Mentre a Toirano (SV),ci sono delle grotte,molto belle,dove fra l'altro c'è il cranio di un orso inglobato in una concrezione

calcarea.Info su:
http://www.volipindarici.it/viaggi/vivicittà /it_lig/toiranogrotte/index2.htm Ma oltre alle meraviglie della natura,su cui

concentrare la propria attenzione fotografica,ci si puà rivolgere anche alle meraviglie costruite dall'uomo,magari non i

soliti monumenti inflazionati,ma cose che hanno,qualche elemento,insolito,particolare.Parliamo ad es. di statue,in Italia ne

abbiamo una quasi da record: il colosso di S.Carlo Borromeo,che si trova ad Arona,in provincia di Novara,ed è stato eretto su

una collina,poco distante da Arona,è realizzata in Bronzo e rame,cavo all'interno,è possibile entrarvi dentro, e

dall'alto.all'altezza degli occhi si puà osservare un bellissimo panorama.La statua è alta complessivamente 35m circa,ed è

seconda alla statua della libertà .
Sull'isola di S.Stefano,nel nord della Sardegna,si trovano i pezzi di quella che doveva essere la statua in

granito,dell'ammiraglio Costanzo Ciano,da collocare davanti al faro più grande del mediterraneo,a Livorno.La costruzione di

entrambi fu interrotta dopo la caduta del fascismo.Ovviamente nell'isola c'è anche dell'altro di interessante,come la

struttura ottagonale del Forte S.Giorgio del 18° secolo ecc.Tornando negli USA,da una montagna delle Black Hills,da molti

anni, si sta costruendo una statua, del guerriero indiano Cavallo Pazzo ( Crazy Horse),condottiero Lakota.Su una delle

granitiche e sacre montagne indiane,l'immagine del celebre condottiero, è stata scolpita fino ad un'altezza di 27m,ma al

compimento dell'opera raggiungerà  i 169m.Dell'opera.finora è stato scolpito solo il volto;a valle è possibile osservare una

scultura in scala,del lavoro completo.Per info su http://www.crazyhorse.org/ ed anche su

http://www.aaa-tech-davis.com/vacation/crazy%20horse%202.jpg
Altri soggetti un pò strani da fotografare,si possono trovare in Giappone,nel parco di Kinugawa,si possono ammirare delle

miniature, dei più grandi monumenti del mondo,come il Duomo di Milano;il tempio indiano Taj Mahal e le Twin Towers.Sempre in

Giappone allo snow Festival di Sapporo,che si tiene ogni anno,vengono realizzate sculture in ghiaccio e neve.Per info

http://www.aurora.net.or.jp/snow-gest/05/digest/2005.html oppure su:
http://www.snowfest.com/english/index_e.html
A Ottawa in Canada,viene fatta una cosa simile,la ice-lowing competition,info su http://www.flyyy.com
Anche in Francia,a Valloire in Savoia,fino a qualche anno fa si faceva il concorso internazionale di sculture di ghiaccio e

di neve,ma sull'unico sito che interessa la città  di Valloire: http://www.valloire,net/site-francais/hiver/sculpture.htm,

non ho trovato indicazioni in merito.
Altra stranezza che potrebbe costituire un interessante soggetto fotografico, è il più grande albergo di ghiaccio del

mondo,che ogni anno viene costruito a Jukkasjar,presso Kiruna,nel cuore della Lapponia Svedese,in pratica si tratta di un

gigantesco igloo,che funziona dall'inverno alla primavera, dove si possono trovare tutti i confort: bar;sauna ecc.è possibile

pernottare,sul letto di ghiaccio,vengono fornite coperte di pelli di renna e sacco a pelo:Tutti gli arredi sono in

ghiaccio,info su http://www.icehotel.com
Concludo,infine,con una ulteriore bizarrìa degli americani: a Newark - Ohio la Longaberger Basket Company

http://www.glasssteelandstone.com/us/oh/newarklongaberger.html la più grande società  produttrice di cestini del mondo,ha

realizzato la propria sede a forma di un enorme cestino.Scusatemi per la lunghezza del mio thread,la prossima volta cercherà

di essere più breve.
Ciao
Joe

Inviato: 21/8/2005 17:13
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Re: Vacanze...
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Citazione:

galago ha scritto:
... quali sono gli aspetti che ti soddisfano di meno ? Per me ad esempio l'aspetto piu' carente (ma la mia compatta e' ormai un animale preistorico, essendo datata anno 2000..) era la bassa velocita' di risposta, che nelle immagini di movimento, e anche nei ritratti non posati, fa perdere parecchie occasioni...




Beh, ci hai azzeccato in pieno. Premesso che la mia non è precisamente definibile come una compatta, bensì una bridge camera, sul tipo della Nikon Coolpix 8800 o della Konika Minolta A2, in effetti il grosso difetto è la scarsa velocità  di risposta. L'autofocus, che non è basato sullo stesso sistema delle reflex, ma su un sensore esterno a contrasto di fase (credo), è lento, ed inoltre sembra che per decidere la distanza di messa a fuoco debba fare eseguire alla macchina un ciclo di intera escursione delle possibili distanze (o qualcosa del genere: il fatto è che si sente un ronzio prolungato, prima del definitivo bloccaggio del punto di messa a fuoco, che io interpreto così...). Ovviamente questo è un grave handicap per le foto colte a volo. Un mio compagno ed amico di viaggio , munito di EOS 20D, era decisamente avvantaggiato rispetto a me, nel cogliere al volo le "bellezze russe" (ognuno qui è libero di intendere come vuole...)
La nuova ed annunciata Finepix S9000 http://www.fujifilm.com/JSP/fuji/epar ... tail.jsp?DBID=NEWS_836304 dovrebbe offrire una velocità  maggiore, ma dubito che sia comunque competitiva rispetto ad una reflex, specie se Canon.
Detto del peggiore difetto, e dato per scontato che, anche a parità  di pixel nominali, il piccolo sensore della mia e delle altre bridge camera, specie usato a sensibilità  pari o superiori ai 400 ISO, dovrebbe comunque fornire risultati inferiori a quello dei sensore formato APS delle reflex di fascia economica e media, vorrei dire quello che , per me , è il maggior pregio di questa tipologia di macchine (e che è stato il motivo maggiore che mi ha fatto desistere dall'acquisto di una reflex di fascia economica): non esiste nessun problema di eventuale polvere sul sensore, dato che lo stesso è ben sigillato all'interno del corpo macchina e l'obbiettivo è un ottimo e luminoso (da 2.8 a 3.1 f) zoom fisso. Fino a che non troveranno un sistema intelligente che mi permetta di cambiare l'obbiettivo con la stessa tranquillità  con cui lo cambio sulla reflex analogica, credo che la reflex dovrà  attendere. Certo avrei potuto acquistare la Olympus reflex A300, ma mi sarebbe comunque costata circa il doppio (attorno ai 1000 euro, rispetto ai 590 che ho pagato per la S20).
Non avendo la stampante A3 ho provato ad aprire una foto, salvata in formato TIFF, in PS. L'ho poi dimensionata al formato 30x40 con 300 dpi, applicando solo una leggera maschera di contrasto ed ho lanciato il comando di stampa sulla mia A4, lasciando che venisse stampata solo la parte centrale. Credo che il procedimento sia corretto, per valutare le possibilita' di una stampa A3 a pieno formato. I risultati sono tutto sommato più che accettabili. Segno che il pur piccolo sensore da 6 MP coadiuvato da un obbiettivo che mi sembra decisamente buono (sebbene afflitto da una certa distorsione a barilotto in posizione grandangolo), compie egregiamente il suo dovere. Certo se ci si mette col lentino, si nota che le linee diagonali sono leggermente dentellate ed anche qualche fenomeno di disturbo pure esiste. Ma anche mettendosi col lentino ad esaminare le foto da dia, spesso vengono fuori diverse magagne (ad esempio una messa a fuoco non perfetta, che invece affligge poco i sensori digitali, sia per la loro intrinseca struttura che per le piccole dimensioni)...

Inviato: 21/8/2005 15:57
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Re: Vacanze...

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Beh Luciano, questa e' una novita' interessante, anche se non completamente inattesa, dato che in qualche occasione ti eri gia' mostrato possibilista verso il digitale. E' interessante soprattutto che tu abbia giudicato gia' buona la resa di una semplice compatta. Sulla comodita' e praticita' (soprattutto in ripresa..) penso che siamo tutti d'accordo.

Appurato che l'hai trovata sufficientemente buona da decidere di utilizzarla in esclusiva per i viaggi, quali sono gli aspetti che ti soddisfano di meno ? Per me ad esempio l'aspetto piu' carente (ma la mia compatta e' ormai un animale preistorico, essendo datata anno 2000..) era la bassa velocita' di risposta, che nelle immagini di movimento, e anche nei ritratti non posati, fa perdere parecchie occasioni.

Naturalmente, quando hai tempo e sei in vena, anche io sono interessato a tutto il resto della storia, inclusi i workshop di Massa Marittima.


Inviato: 20/8/2005 10:50
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Re: Vacanze...

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Ciao Luciano,
ecco il tuo prossimo acquisto: guarda che roba, cosi' abbini la "digitalina" al GF.
http://www.sinar.ch/sinar/default.htm
Appena ti arrivano un po' di arretrati....
Anzi, se te ne arrivano tanti ne potresti regalare una anche a me
Ciao
Renzo

Inviato: 19/8/2005 22:33
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Re: obiettivi per linhof 617 SIII

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Grazie Luciano
Avevo un mezzo sospetto di questo, mi era balenata l'idea di un acquisto ma penso resti un sogno e continuo con la mia xpan.
Ciao
Stefano

Inviato: 19/8/2005 17:46

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Re: obiettivi per linhof 617 SIII
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La Linhof 617 monta tre diversi obieetivi (compreso il 90 Super Angulon XL che citi), ma purtroppo solo montati in fabbrica su specifiche piastre porta obbiettivi di diversa profondità  a seconda dei diversi tiraggi e munite di elicoide di messa a fuoco. Questo comporta un notevole innalzamento dei costi. Ma credo che questa soluzione sia inevitabile con tali tipi di apparecchi che non posseggono un soffietto per la messa a fuoco. Anche l'analoga panoramica della Fuji funziona con lo stesso sistema.

Inviato: 19/8/2005 17:11
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obiettivi per linhof 617 SIII

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Volevo sapere se qualcuno mi puà aiutare su un quesito, sulla Linhof 617 S III si possono montare gli obiettivi per il grande formato (naturalmente che coprono il 13x18)tipo lo schneider 90 XL 5,6 o bisogna acquistare obiettivi dedicati alla macchina ?
Ciao
Grazie

Inviato: 19/8/2005 16:32

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