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EPSON 4990: DIARIO D'USO

 

Questo articolo non ha la pretesa di essere una recensione completa ed approfondita di questo scanner, ma solo la trascrizione dei miei post sul forum di Fotoavventure e delle discussioni che ne sono scaturite, una specie di diario personale con le mie impressioni nei primi giorni di utilizzo dell'Epson 4990.

Dal momento che, insieme ai partecipanti al forum abbiamo toccato molti argomenti, penso che raccogliere tutte le nostre parole in un unico articolo possa essere utile per chiunque sia alla ricerca di informazioni su questo scanner.

Ovviamente questo diario sarà aggiornato ogni volta che effettuerò qualche nuovo test ed ogni volta che la mia conoscenza sempre più approfondita dello scanner mi permetterà di scoprire nuove, interessanti caratteristiche tecniche o impressioni personali.

 

27/3/05

L'ho ritirato ieri, ed ho già fatto un primo velocissimo test...ho paragonato due scansioni da 4x5", una fatta con il 3200 ed una fatta con il 4990: decisamente c'è un notevole incremento nella dMax rispetto al 3200, la capacità di lettura dei dettagli nelle ombre e nelle alte luci fa impressione, è un grosso passo avanti...la nitidezza è superiore ma non così tanto da "spingermi a scannerizzare di nuovo tutte le 4x5" che avevo già scansionato con il 3200, però su questo voglio fare ancora un paio di test, l'immagine che ho scelto non si prestava al meglio per una analisi sulla nitidezza...la velocità è nettamente superiore rispetto al 3200 e questo lo si sapeva, però è bello avere la conferma ...ultima annotazione, anche scansionando con "No colour correction" la resa tonale iniziale ha meno dominanti rispetto al 3200, però anche per questo aspetto di fare prove con immagini più "significative", oggi ho scansionato una specie di "pattern" monocromatico che però aveva delle ombre ed alte luci rilevanti (pezzi di vetro con intensi riflessi), buono quindi per verificare la dMax ma meno per altri parametri...la cosa che mi lascia un po' perplesso è la "guida" con cui si dovrebbe scansionare l'8x10", secondo me è troppo leggera ed un originale 8x10" lì sopra si piega toccando il vetro e generando anelli di Newton, mah!, vedremo poi all'atto pratico...nei prossimi giorni cercherò di paragonare altre immagini 4x5", qualche 6x6 e 35mm., così ci facciamo tutti una idea più precisa...

 

29/3/05

Ieri un primo problema.
Quando ho provato a scansionare una 4x5" alla risoluzione di 3200 dpi - 48bit co lore , è apparso un messaggio che mi invitava o a diminuire la risoluzione o a ridurre la scala dell'immagine.
La cosa è piuttosto strana perché con il "vecchio" 3200 scansionavo tranquillamente a 3200 dpi senza alcun problema.
Dopo una prima consultazione sui forum inglesi/americani, sembrerebbe che le limitazioni hardware/software del 4990 siano più restrittive rispetto al 3200, ed anche le prestazioni/requisiti del mio PC devono essere superiori per poter fare quello che facevo con il 3200...mmmmhhhhhh, molto molto molto stupido!!!...cmq oggi pomeriggio contatterò Epson Italia e sentiamo cosa mi dicono...

 

30/3/05

 

Cominciano ad arrivare sul forum le prime domande

Massimo ha scritto:

Ciao Marco ,
scusa la domanda da (come al solito) incompetente: volevo sapere se questi scanner piani, nella scansione delle diapositive, garantiscono la stessa qualità' degli scanner dedicate alle dia.



No, se parliamo di dia 35mm uno scanner dedicato, che generalmente ha una dMax di 4,8 ed una risoluzione ottica reale di 4000dpi e anche di più, è su un altro pianeta...tieni presente che il 4990 ha una risoluzione reale di 1800/2000 dpi (contro i 4800 dichiarati) e anche la dMax di 4,0 è una valutazione ottimistica, quindi come puoi vedere la differenza di prestazioni è notevole...questi flatbed sono scanner eccellenti per chi utilizza il grande formato (tanto che su ingrandimenti nell'ordine del 5x possono rivaleggiare con gli scanner a tamburo) e discreti/quasi buono per chi utilizza il medio formato, invece per il 35mm. secondo me sono ancora inadeguati...poi è ovvio, molto dipende da quali sono le tue esigenze ed aspettative qualitative, però se vuoi ottenere delle buone stampe A3 da una 35mm. allora ricorrere ad uno scanner dedicato è assolutamente necessario...cmq voglio provare a fare qualche scansione anche da 35mm con il 4990, devo avere ancora in giro qualche dia delle Havasu Falls che risalgono a tempi in cui ero più interessato ad essere un "serious hiker" che un fotografo, poi ti saprò dire cosa ne penso...

Tim ha scritto:

Questo l'avevo letto anch'io sul forum di V.Oliver ma avevo anche letto che risoluzioni così elevate per un 4x5 non danno alcuna miglioria visibile ma creano solamente un file più grande e meno gestibile.....
Poi non so tu sei l'esperto.....
.



Si, leggo e ho letto queste affermazioni da anni, da quando sono entrato anche io nel mondo della scansione, e sono anche convinto che siano affermazioni che hanno la loro ragion d'essere...però io da quelle poche prove comparative che ho fatto ho sempre notato che nelle scansioni fatte con il 3200 alla massima risoluzione (3200dpi), c'era una maggior numero di informazioni visive rispetto a scansioni fatte a risoluzioni più basse, e non sto parlando di grana o di file più pesanti, sto dicendo proprio che il l'Epson 3200 a 3200 dpi riusciva a leggere più informazioni dell'immagine che a 2400 dpi...certo, piccole cose, dettagli, sfumature, e poi bisogna anche vedere se la stampante riesce a rendere queste "impercettibili" informazioni in più, però io che sono un perfezionista, e ho sempre "puntato" alle stampe 50x60 e 60x70 anche con scansioni dal 3200, e in più non ho mai amato il resampling, ho sempre preferito scansionare alla massima risoluzione le 4x5" per avere tutte le informazioni possibili, e sono convinto che se questi "impercettibili" dettagli in più su una 30x40 non si vedono, su una 50x60 invece si vedono...quindi le affermazioni che leggi sui forum, comprese ovviamente le mie, devono essere sempre un po' relativizzate all'utilizzo poi che il fotografo fa delle proprie scansioni, così come ai differenti livelli di percezione qualitativa, ecco perché ti dicevo che le affermazioni di chi dice di scansionare a risoluzioni minori hanno sicuramente le loro motivazioni tecniche, però non si può affermare che è solo un file più pesante, in realtà non è così, fino a 3200 dpi per una 4x5" ci sono alcune, anche se piccolissime differenze...e poi spingersi fino a certe risoluzioni secondo me aiuta a "sopperire" alla "carenza" di dpi ottici reali dei flatbed: se scansionando a 3200 dpi sappiamo che un Epson restituisce 1800 dpi reali, a 2000 dpi saranno ancora 1800 dpi reali oppure meno? Secondo me sono meno, però non ho le prove "scientifiche" per sostenere questa mia affermazione, sinceramente non amo particolarmente passare ore ed ore a fare test comparativi, preferisco di gran lunga fotografare e stampare...cmq il discorso cambia invece quando con una 4x5" si superano i 3200 dpi, lì si che allora si comincia a portare dentro forse più grana che reali dati dell'immagine ed allora non ha molto senso scansionare a risoluzioni maggiori...
Per il discorso del messaggio d'errore forse ho trovato una risposta, è legato all'orientamento della dia nel telaio e alla cache interno dello scanner, adesso non posso dire di più, stasera faccio una prova e poi domani ti dico...

Hologon ha scritto:

Ciao Marco ,
Anch'io, come manu_puma, sono molto interessato a conoscere un tuo parere sulle scansioni del 4990 su 120, ed un confronto con il 3200. Devo acquistare uno scanner e sono un pochetto confuso. Mi piace il prezzo del 4990 in confronto al prezzo di altri scanner dedicati alla pellicola 120, che sono attualmente troppo cari per me, ma non voglio "anelli deboli" della catena, anche perché vorrei poter ottenere delle scansioni che mi permettano di avere stampe decenti fino al 100x100, e non ho la minima idea di quanto siano le dimensioni di stampa decenti ottenibili dal 3200 e dal 4990.
Se non è possibile ottenere stampe decenti delle dimensioni che mi interessano non vedo altre alternative, per ora, alla stampa su carta fotografica.



No, finché mi si "blocca" su una 4x5" non mi interessa, vedrai però che fuoco e fiamme se non riesco a scansionare una 8x10" a 2000/2400 dpi, allora lì si che mi arrabbio di brutto ...guarda, farò sicuramente delle prove con qualche dia 6x6 e poi ti farò sapere, però la mia esperienza con il 3200 è che, partendo da una dia 4x5", si ottengono ottimi risultati in fase di stampa fino ad ingrandimenti 5x (quindi 50x60cm), poi io comincio a vedere un calo qualitativo...per analogia faccio fatica a pensare che si possano ottenere stampe da un medio formato che superino ingrandimenti nell'ordine del 4x/5x, quindi siamo molto lontani dal "tuo" 100x100...poi devo anche dirti che conosco personalmente gente che stampa 100x100 partendo da un medio formato scansionato con un flatbed e stampa 130x150 partendo da una 4x5" scansionata con un flatbed, e ti dico pure che vende le stampe, i risultati sono discreti, però ecco, sono discreti, per me, per quello che riguarda il mio personalissimo modo di concepire la resa visiva delle stampe, un risultato "solo" discreto non mi soddisfa, io voglio l'ottimo (ammesso che sia in grado di arrivarci ), piuttosto stampo più piccolo...questo per dirti che in teoria, scansionando alla massima risoluzione una 6x6 o una 6x7 con il 4990, alla fine ce li hai i dpi sufficienti per stampare 100x100, solo che il risultato finale secondo i miei personali parametri qualitativi sarà appunto discreto, non buono, non ottimo, non eccellente, ma discreto...per arrivare a quelle dimensioni è necessario uno scanner dedicato, così come se io volessi stampare 180x200 dovrei partire da una scansione a tamburo...cmq farò qualche prova con il medio formato, poi ti saprò dire...

 

Per tornare al 4990: allora, ieri ho provato a scansionare una 4x5" a 3200 dpi con il 4990 utilizzando il "vecchio" telaio per dia 4x5" del 3200.
La differenza è che il "vecchio" telaio posiziona la 4x5 in posizione verticale sul vetro dello scanner, là dove con il nuovo telaio (che ha due slot per 4x5") la dia viene posizionata in posizione orizzontale.
Beh, sono riuscito a scansionare a 3200 dpi, esattamente come riuscivo a fare con il 3200.
Questo significa che aveva ragione chi mi ha suggerito che, questi scanner, hanno una limitazione interna, hardware (cache/buffer, non so), sul numero di pixel/informazioni/dati che possono acquisire per ogni linea di scansione, e quindi se la 4x5" è posta in posizione orizzontale (e quindi la 4x5" viene scansionata partendo dal lato lungo) lo scanner si rifiuta di terminare l'operazione, se invece la si scansiona in posizione verticale, e quindi a linea di scansione è il lato corto della dia, allora si riesca a scansionare tranquillamente a 3200 dpi...ora rimane cmq da capire se i requisiti interni del sistema influenzano cmq questa limitazione interna degli scanner (mi risulta di gente che è riuscita a scansionare una 4x5" a 3200 dpi con il 4990 ed il telaio "nuovo"), e come sarà il comportamento con una 8x10"...io intanto mi tengo ben stretto il "vecchio" telaio del 3200

 

31/3/05

Allora, ho scansionato tre 4x5" con "No colour correction": confermo che la resa dei colori, pur scansionando senza nessuna correzione co lore , è più neutra, vicina ai colori originali della dia, con meno dominanti rispetto alle scansioni effettuate con il 3200.
Questo non è male perché così il lavoro in PS sarà meno gravoso.
Confermo anche che la dMax rispetto al 3200 è notevolmente aumentata, la capacità di lettura dei particolari nelle ombre/alte luci è molto superiore, se posso azzardare una stima numerica direi che l'incremento mi sembra nell'ordine del 0,7/0,8, quindi quasi un punto di dMax, che è veramente tanto.
Molto superiore anche la velocità di scansione rispetto al 3200, l'incremento è veramente notevole.
Anche la nitidezza dell'immagine è leggermente migliorata, ma l'incremento in questo caso non è significativo, stiamo parlando di valori minimi, ed infatti ho deciso di non scansionare di nuovo le 4x5" che avevo già scansionato con il 3200, il poco beneficio che ne trarrei non varrebbe assolutamente la fatica.

Per rispondere a Tim: fare delle stampe comparative con la 2100 tra due scansioni ottenute dai due scanner, il 3200 ed il 4990, non avrebbe senso, in una A3 io non riesco a scorgere differenze tra una stampa ottenuta da una scansione a tamburo ed una ottenuta con il 3200, figurarci quindi tra due scanner così "vicini" come prestazioni complessive, sicuramente più vicini di uno scanner a tamburo ed un flatbed.
Però le mie valutazioni mi spingono ad affermare con certezza che con il 4990, scansionando una 4x5", si possono ottenere gli stessi, eccellenti risultati in fase di stampa che ho sempre ottenuto con il 3200, anzi in questo caso ancora meglio, in quanto la maggiore dMax permette una migliore resa in fase di stampa dei dettagli nelle aree critiche dell'immagine.
Però il fatto che la resa di nitidezza tra i due scanner sia così vicina, mi spinge a ribadire che anche con il 4990 non è consigliabile spingersi oltre ingrandimenti di 5x, magari 6x per alcune immagini, esattamente come il 3200.
Questo non deve essere considerato un fattore negativo, ripeto, lo scanner è un notevole passo in avanti rispetto al 3200, maggiore velocità, migliore dMax, Digital ICE, migliore resa dei colori, scansioni appena appena meno "soffici", però effettivamente era assurdo pensare che potessero migliorare l'ottica del 3200 al punto tale da avvicinare il 4990 ad un drum o ad un Imacon di moderna produzione, sarebbe stato così se l'ottica del 3200 fosse stata una vera schifezza, ma evidentemente non era così...quindi tutto normale e prevedibile, pensare che con un flatbed si possa ingrandire 8x sarebbe stata solo una vana chimera, non dimentichiamoci che per 450 euro la qualità delle prestazioni di questo scanner, soprattutto per chi usa il grande formato, è da fantascienza...personalmente poi ora ho la conferma che posso tranquillamente ingrandire le 20x25cm fino a 80x100 o 100x125 senza problemi, sottraendomi così alla "schiavitù" ed ai costi della scansione tamburo, che era esattamente quello che volevo...

Nei prossimi giorni, tempo permettendo (sto stampando di brutto per Photo Espana), farò una scansione di una 6x6 alla massima risoluzione, con brutale correzione automatica dei colori, e poi la stampo in A3 e vediamo cosa esce.
Stessa cosa per il 35mm, solo che in questo caso la stampa la faccio in A4.

Vi farò sapere, stay tuned!!

 

 

 

1/4/05

Tim ha scritto:
Grazie
Marco . Ma alla fine queste considerazioni e queste prove a che risoluzione le hai fatte?Altra curiosità, si può trovare in giro un porta negativi 5x4 come quello che hai tu del 3200 da adattare al 4990 per scansionare "in verticale", sempre che questo sia effettivamente utile? ....



Le prove le ho fatte ovviamente a 3200 dpi così che le scansioni fatte con il 4990 potessero essere equiparate con quelle del 3200 (effettuate a loro volta a 3200 dpi).

mmmmmmhhhh, il porta negativi forse si può richiedere ad Epson come pezzo di ricambio, il 3200 è fuori produzione però penso che abbiano delle rimanenze di magazzino, altrimenti aspetti che il buon Doug realizzi il telaio per il 4x5" compatibile con gli scanner Epson, se sarà al livello dei telai che ha realizzato per il medio formato allora darà la paga, e di brutto!!, al telaio Epson, anche al "vecchio" telaio del 3200.

Anche perché Doug ha fatto una ricerca molto attenta e approfondita sul punto ottimale di messa a fuoco di questi flatbed, ed ha scoperto che l'hot spot della profondità di campo è al centro del vetro dello scanner, e quindi il suo telaio non solo sarà verticale per permettere scansioni a risoluzioni maggiori, ma si posizionerà esattamente nella zona del vetro in cui la messa a fuoco dell'ottica sarà ottimale...tieni presente che il nuovo telaio del 4990, che ha due slot per due 4x5", per come è strutturato pone le pellicole piane in una posizione superiore ed inferiore rispetto al centro, alla zona di hot spot di messa a fuoco ideale del flatbed...anche questo è un vantaggio del "vecchio" telaio del 3200 rispetto a quello del 4990, la dia è centrale sul piano del flatbed...penso che il telaio di Doug sarà pronto in un paio di mesi, gli ho chiesto anche se aveva in mente qualcosa per l'8x10" ma mi ha detto che non è possibile realizzare un telaio di plastica rigida per il 4990, per come è strutturato lo scanner l'unico modo per scansionare le 8x10" è quello previsto da Epson, cioè appoggiare le dia sul vetro utilizzando la mascherina in dotazione ma che sono quasi sicuro che ci saranno alti rischi poi però di avere gli anelli di Newton...

Sul discorso se è utile o no scansionare a 3200 dpi come vedi ci sono pareri discordanti, anche qui sul forum...io ti ho spiegato il mio punto di vista, anche Doug concorda con me, è meglio scansionare a 3200 dpi, la risoluzione maggiore significa più informazioni e maggiori dettagli, il guadagno magari sarà appena percettibile ma poi su una stampa 50x60 potrebbe fare la differenza...tieni presente che lavorando con un flatbed ed ingrandimenti di 5x/6x, stiamo lavorando al limite delle possibilità e delle capacità dei nostri strumenti di lavoro, li stiamo spremendo come limoni, e quindi io preferisco avere un micron di dato in più che magari quasi nessuno è in grado di distinguere piuttosto che non averlo...certo che se stampi in A3 basta e avanzano 2400 dpi, ma anche meno, 2000 dpi, in questo caso il limite fisico della testina di stampa impedisce la restituzione di quei piccoli, a volte impercettibili, dettagli in più che avresti con i 3200 dpi, però, ancora, ok, scansiono a 2000 dpi, faccio il fotoritocco (e mi costa tempo e fatica!!!), faccio le mie stampe in A3 e sono tutto contento, resa dei dettagli da paura, nitidissime, poi decido che voglio fare una prova con la 9600, un bel 50x60 o un 60x70, ho il sospetto che 2000 dpi possano non bastare, mmmmmmhhhhh, scansiono allora a 3200 dpi e vedo qualche dettaglio in più, e quindi cosa mi tocca fare?: riscansionare ancora a 3200 dpi, rifare il fotoritocco (che mi costa tempo e fatica!) e ristampare...allora io preferisco scansionare subito a 3200 dpi che tengo poi come file sorgente, quello con tutti i dati possibili e anche quelli che magari non "servono" (e mettiamoci dentro pure la grana della pellicola), e poi creare da questo file una serie di file più "leggeri" in base alle diverse esigenze di stampa...guarda, Chris Jordan scansiona le sue 8x10" a 2400 dpi con uno scanner a tamburo che, in base a molte e legittime opinioni che leggi in rete è una vera follia, e probabilmente è vero che "porta dentro" più dati di quelli che effettivamente servono, anzi magari ad un certo punto porta dentro più grana che dettagli dell'immagine, però quando vedi una sua stampa rimani a bocca aperta, ti stende!!, ed allora alla fine ha ragione solo lui e fa bene a fare così...alla fine sono scelte, a volte basate su percezioni soggettive, è giusto che ognuno sperimenti di persona e poi si faccia una propria idea...

Tra l'altro, un'altra delle "grandi" questioni che girano in rete è se valga o no la pena di stampare a 2880 dpi con le Epson, oppure se basta e avanzano 1440 dpi, ed un sacco di gente dice che stampare a 2880 dpi non ha senso, non ci sono differenze, solo chi vuole sprecare inchiostro la fa.
Per le carte matte i 1440 dpi effettivamente bastano e avanzano, la superficie dei supporti opachi è troppo materica per vedere differenza di resa dei dettagli tra una stampa a 1440 dpi ed una a 2880 dpi.
Però sulle carte glossy io ho fatto un piccolo esperimento personale: ho stampato 5 immagini, una copia a 1440 dpi ed una a 2880 dpi.
Solo io sapevo quale era a 1440 dpi e quale a 2880 (avevo fatto un piccolo segno sul retro).
Le ho mostrate a Cristina e lei ha sempre distinto quelle stampate a 1440 dpi e quelle stampate a 2880 dpi, non ne ha sbagliata una che fosse una, le sue parole erano sempre "questa è a 2880 dpi, è più nitida", con buona pace di quello che si legge sulla rete.
Ho ripetuto lo stesso test con mia madre, ed il risultato è stato diverso, era evidente che facesse fatica a distinguere le stampe a 1440 dpi da quelle a 2880 dpi, confermando quindi quello che si legge in rete.
Morale?
Siamo sempre lì, la percezione della qualità è molto soggettiva, non vediamo poi tutti allo stesso modo e le stesse cose, vedere è un saper vedere, l'occhio allenato e qualitativamente selettivo di Cristina vede sempre una differenza tra una stampa a 2880 dpi da una a 1440 dpi, quello "generalista" di mia madre non scorgeva praticamente differenze, alla fine io so solo che stampo su carta glossy a 2880 dpi e scansiono a 3200 dpi perché anche io vedo differenze e voglio il massimo della qualità possibile, anche a costo di andare contro il buonsenso o quello che a volte si legge in rete, io mi fido solo del mio occhio e della mia esperienza, è tutto qui, non è una questione di avere torto o ragione, è solo una questione di scelte creative ed espressive personali..

 

 

2/4/05

E a proposito di prove!!
Volevo fare le stampe da 35mm e medio formato questo week-end ma poi continuavano a frullarmi per la testa le domande ed i dubbi di TIm, mannaggia a te!!!, e siccome sono un pignolo e non ce la faccio a stare tranquillo se non ho l'assoluta convinzione di avere fatto tutti i test possibili per arrivare ad una opinione la più consapevole possibile, ho continuato a sperimentare con le 4x5", questa volta ne ho scansionate una decina, di tutti i tipi, di tutti i soggetti, quelle perfette, quelle con problemi, insomma di ogni...
Volevo verificare due cose: le differenze tra una scansione effettuata con il "vecchio" telaio del 3200 ed una con il nuovo telaio del 4990 e poi una serie di valutazioni sulle scansioni a diversi dpi, sia con il 3200 che con il 4990.
Ecco le mie conclusioni.
Telaio 4x5" 3200 vs. telaio 4990: sapete tutti che l'idea di usare il vecchio telaio del 3200 mi è venuta perché volevo scansionare a 3200 dpi le mie 4x5", cosa che con il 4990 è possibile solo che la dia è posizionata sul vetro dello scanner in posizione verticale, così come permette il telaio del 3200.
In più il telaio del 3200 permette un posizionamento della 4x5" nel centro del flatbed, che dovrebbe essere l'hot spot della profondità di campo dei prodotti Epson (con il telaio del 4990 le dia sono appena sopra o appena sotto questo hot spot).
Effettivamente si nota una lieve, anche se quasi impercettibile, migliore nitidezza della scansione effettuata con il vecchio telaio del 3200 rispetto a quella fatta con il telaio del 4990, solo che quello che peggiora in maniera molto rilevante è la dMax, in maniera tanto rilevante che non è assolutamente consigliato usare il telaio del 3200.
Questo avviene perché il telaio del 3200 è più piccolo rispetto al piano del 4990, questo causa una infiltrazione di luce parassita, che non viene "schermata" dalla superficie opaca del telaio, nel momento della scansione, causando così dei problemi di lettura al sensore CCD.
La cosa è particolarmente evidente nelle zone di ombra.
A questo punto potrebbe essere più saggio, se si vuole mantenere la 4x5" in posizione verticale, scansionare direttamente a contatto con il vetro, anche perché il software Epson del 4990 prevede una modalità di scansione con telaio ed una modalità con la "guida pellicola" (cioè quella per l'8x10", cioè a contatto con il vetro), evidentemente è prevista una differente messa a fuoco ottimale per le due diverse modalità, questo è molto intelligente e molto utile.
Così facendo però c'è il rischio degli anelli di Newton, io li ho avuti con 8 scansioni su 10.
Altra possibilità
è aspettare il film holder per il 4x5" compatibile con il 4990 di Doug, oppure mettere sul vetro dello scanner una pellicola anti anelli di Newton, anche se personalmente non ho esperienza diretta in materia.

Però, però però, ho scoperto un'altra cosa.
Appurato che una scansione a 3200 dpi fatta con l'Epson 4990 è praticamente equivalente ad una fatta con l'Epson 3200 a 3200 dpi, mi è venuta l'irrefrenabile voglia, spinto da Tim, di verificare se tra una scansione a 3200 ed una a 2400 dpi fatta con il 4990 ci fosse la stessa differenza che ho sempre notato tra le due differenti risoluzioni quando utilizzavo il 3200.
Mi sono accorto infatti che avevo dato la cosa per scontata, ho pensato cioè che se a 3200 dpi i due scanner si comportano in modo così simile allora lo stesso sarebbe stato a 2400 dpi.
Ma al mondo non c'è niente di scontato.
Ed infatti, con mia immensa sorpresa, ho verificato che con il 4990 la differenza di nitidezza e di informazioni presenti in una scansione a 2400 dpi sono praticamente identiche a quelle di una scansione a 3200 dpi, contrariamente a quanto avviene invece con il 3200 in cui ho sempre visto una differenza qualitativa tra una scansione a 3200 dpi ed una a 2400 dpi, l'Epson 4990 cioè risolve molto meglio le scansioni a 2400 dpi di quanto non facesse il vecchio 3200.
Da quello che ho visto può essere perfettamente inutile scansionare una 4x5" a 3200 dpi, a meno che uno abbia bisogno di un file molto grosso per poter stampare a certe dimensioni e non abbia simpatia per gli upsampling, anche se partendo da un originale 4x5" gli upsampling non apportano praticamente nessuna degenerazione significativa all'immagine.

Sia Luciano che Renzo a questo punto propongono due soluzioni interessanti per risolvere il problema degli Anelli di Newton:

Luciano: Una domanda circa gli anelli di Newton con gli originali da scansionare a contatto col vetro (come mi pare sia inevitabile con l' 8x10"). Questi anelli si formano dal contatto del vetro con la superficie lucida della pellicola (che è l'orientamento corretto dell'originale). Ma hai provato a capovolgere la pellicola, in maniera che il contatto avvenga tra vetro ed emulsione, che è opaca e dotata di microstruttura? Io faccio così con il mio attuale flatbed, impostando nel menù del suo software la funzione di "rifletti orizzontale", il che mi riporta ad avere il file di uscita orientato nel senso giusto.

Renzo: Marco , un tempo sapevo che esisteva, perché' lo usavo, uno spray anti newton. Ho cercato su internet ed esiste ancora:

http://www.amba-italia.it/union/prodotto.asp?IDC=1&IDP=108

Fra l'altro esiste anche l'olio, quello usato negli scanner a tamburo. Se ti trovi al perso potresti usare quello.

 

5/4/05

Ieri ho stampato una 30x30cm dopo aver scansionato una 6x6 con il 4990.
Per poter interpretare al meglio le mie valutazioni e leggere insieme, il più oggettivamente e consapevolmente possibile, i miei risultati, è doveroso darvi una serie di informazioni tecniche perché in questo caso l'anello debole della catena non è solo lo scanner, un flatbed anziché uno scanner dedicato, ma ce ne sono altri.
Partiamo dalla macchina fotografica: l'immagine che ho scansionato è stata realizzata con una biottica, una Yashicamat 124G, macchina dignitosissima ma le cui prestazioni ottiche non possono certo essere paragonate a quelle di Hasselblad o Rollei.
Questo è importante da sapere per poter ragionare insieme su alcuni aspetti della mia prova.
La pellicola che ho scansionato è una Kodak EPP 100.
Il soggetto sono delle foglie autunnali sul greto di un fiume: ho scelto questa dia perché così potevo fare delle comparazioni con una 4x5" che ho scansionato con il 3200 ed in cui il soggetto principale sono delle foglie autunnali, mi interessava vedere la differenza di resa delle venature, delle sfumature, dei dettagli.
Ho scansionato a 4800 dpi e senza applicare nessuna correzione co
lore : nessun problema, il software completa l'operazione in 3 minuti ed ottengo un file a 16 bit di 620 mega.

Dopo aver fatto un fotoritocco "basilare", non volevo perdere troppo tempo, ho cominciato ad analizzare la scansione.
Ottima la resa dei colori, lo scanner ha restituito egregiamente le sfumature di giallo, rosso e marrone delle foglie, così come è ottima la profondità di lettura nelle ombre (in questa dia non c'erano alte luci), mi sembra che il risultato sia equiparabile a quello ottenuto con le 4x5", a conferma che la dMax del 4990 è effettivamente un bel passo avanti rispetto ai suoi predecessori.
L'immagine però è "soft", che è una cosa tipica dei flatbed, però a differenza della "softness" che vedo solitamente nelle scansioni da 4x5" qui c'è qualcosa di diverso, è come se fosse ad un tempo meno nitida rispetto ad una 4x5" (e questo è ovvio) ma ho anche avuto subito l'impressione visiva che questa minore nitidezza fosse meno facilmente "recuperabile" con la Maschera di Contrasto rispetto ad una 4x5".

Ed infatti sono subito passato alla Maschera di Contrasto (MdC), per vedere cose succedeva.
Qui ho avuto la conferma delle mie impressioni iniziali: applicando la MdC si riesce si a recuperare nitidezza, ma non nella misura in cui sono abituato con una 4x5".
In più: con una 4x5" si ha sempre l'impressione che, qualsiasi sia il va
lore della MdC applicata, ci sia sempre un margine di miglioramento nella nitidezza dell'immagine, una specie di infinita possibilità di intervenire sulla dia, anche se poi valori alti portano anche rumore/distruzione di pixel, però ecco, anche la nitidezza aumenta sempre.
Con la 6x6 che ho scansionato invece quando superavo certi valori non riscontravo più nessun "guadagno" in nitidezza complessiva ma solo un aumento di degenerazione qualitativa dell'immagine, di sporcizia e rumore digitale, cioè oltre un certo limite, pur aumentando i valori di Raggio e Fattore la nitidezza non solo non migliorava affatto, ma addirittura degenerava così come il resto della qualità dell'immagine, cosa che, ripeto, con una 4x5" non avviene.
A questo punto ho cercato i valori che mi permettessero un massimo di nitidezza con un minimo di degenerazione dell'immagine, e li ho applicati.
Ho quindi riguardato l'immagine a colori in RGB (la MdC l'ho infatti applicata in Modo Lab) ed il risultato sinceramente non mi ha soddisfatto.
Continuavo a confrontare la resa delle venature delle foglie, dei loro contorni, dell'immagine a video con quella della dia originale analizzata con una lupe 8x, e nell'immagine a video non vedevo un livello di nitidezza sufficiente, quantomeno adeguato ai miei standard, a quello a cui sono abituato io (che capisco benissimo sia tanto, una 4x5", il doppio di una 6x6): là dove con una 4x5" ero stato in grado di restituire tutte le infinite venature, i bordi lievemente irregolari delle foglie, con la 6x6, vista ad un ingrandimento superiore al 50% (con ingrandimenti inferiori l'effetto a video è ovviamente diverso), vedevo che le venature si perdevano nella superficie liscia della foglia, la sua irregolare matericità annegava nei gialli e nei rossi, rimanevano solo alcune delle venature principali.
A parte questo ribadisco che cmq l'equilibrio tonale e cromatico reso dal 4990 mi convinceva via via sempre di più, veramente ottimo.

Vabbè, mi sono detto, stampiamo!!
Ho applicato ancora un po' di MdC, poca roba perché come ho già detto prima l'immagine degenera in fretta e non si guadagna in nitidezza, ed ho stampato una 30x30, quindi praticamente al limite delle possibilità di ingrandimento di un flatbed.
La stampa però non ha fatto altro che, ovviamente, restituire ciò che già vedevo a video: ottimo equilibrio dei colori, buona saturazione, ottima resa dei particolari nelle ombre, però per quelli che sono i miei standard ho trovato la stampa "soffice", le nitidezza e la resa dei particolari delle foglie, viste da una distanza di visione un po' più lontana da quella "standard", possono ancora essere discrete, viste invece da una distanza di visione normale le ho trovate al di sotto dei miei standard qualitativi, troppo soffici ed, in generale, stampa sufficiente o più che sufficiente per uso domestico ma non proponibile per la fine art.
Detto questo ci sono ovviamente altre considerazioni da fare:

- Io sono abituato moooooolto bene, con il 4x5", forse sono troppo critico, però se un aspetto importante del soggetto non è sufficientemente nitido non lo è e basta. Cmq la stampa è a casa mia, a disposizione di chiunque voglia vederla.

- Partendo da una 6x6 ottenuta da una Hasselblad il risultato finale sarebbe stato sicuramente migliore, ma fino a che punto questo non lo posso sapere, forse in questo caso ci potrebbe illuminare Manu Puma.

Io l'impressione che ho è che, partendo da una 6x6 realizzata con apparecchiatura fotografica di alto livello, si possano raggiungere risultati più che discreti e, se non parliamo di ingrandimenti superiori al 4x, anche buoni (là dove io mi sono dato un voto solo sufficiente/più che sufficiente), ma sicuramente i risultati che si possono ottenere con uno scanner dedicato, che non paga lo scotto iniziale di una nitidezza così critica, possono portare questo "più che discreto/buono" all'"ottimo/eccellente", anche su ingrandimenti maggiori.

Dopo questa prova con il 6x6 sinceramente ritengo inutile fare quella con il 35mm., secondo me è ancora più difficile che io riesca con questo formato a realizzare un A4 discreto.

   

14/4/05

Allora, ieri ho fatto una prova di scansione con Digital ICE.

Volevo scansionare una delle 6x6 che mi ha mandato Raffaello, così poi avrei fatto anche una prova di stampa, però poi la mancanza di tempo mi ha spinto a scegliere una "strada" più veloce, scansionare cioè un piccolo crop di una 4x5", praticamente ho "ritagliato" un’area di 4500x4000 pixel, ho scansionato a 2400 dpi, un file di circa 100 mega.

Ovviamente ho fatto una scansione senza Digital ICE ed una scansione con D. ICE.

Anche se i tempi di scansione sono relativi alle prestazioni del proprio PC, dipendono cioè dalla Ram e dal processore, vi fornisco i dati, così, giusto per avere una idea: sul mio sistema la scansione senza Digital ICE ha impiegato circa un minuto, la scansione con Digital ICE invece circa 13 minuti.

Facendo una comparazione delle due scansioni ho verificato che Digital ICE ha funzionato in modo quasi perfetto, solo un pelucco particolarmente invasivo ed un granello di sporco molto grosso non sono stati "puliti" correttamente, per il resto ha fatto veramente un lavoro egregio.

Ho analizzato con molta attenzione ed a lungo le due scansioni, ma io non ho notato nessuna diminuzione di nitidezza nella scansione effettuata con Digital ICE rispetto a quella senza D. ICE, anche nelle zone in cui c’è stata la "pulizia" di un elemento estraneo la nitidezza mi sembra assolutamente identica.

E’ chiaro che Digital ICE sia uno strumento potentissimo e che può fare risparmiare un sacco di tempo in fase di fotoritocco.

All’atto pratico però lo vedo solo utilizzabile con il 35mm. e, forse, con il medio formato, perchè in questi casi si può scansionare a risoluzioni alte, applicare Digital ICE ed avere ancora tempi accettabili di scansione.

Per il grande formato, scontato che a certe risoluzioni cmq il sistema si rifiuta di completare l’operazione, ed anche se il sistema lo permetesse, i tempi sarebbero infiniti, quantomeno per il mio livello di pazienza, e quindi ricorrerei cmq al timbro clone.

 

13/05/05

Finalmente sono riuscito a scansionare la dia 6x6 che Raffaello mi ha mandato qualche settimana fa, realizzata con strumenti di lavoro qualitativamente molto molto superiori a quelli della prova precedente (ricordate? avevo scansionato una 6x6 realizzata con una "misera" Yashica Mat 124G). Chiedo anzi se per cortesia Raf può postare le specifiche tecniche dello scatto così che poi aggiorniamo anche il diario sullo scanner includendole nell'articolo. I risultati ottenuti sono significativamente più confortanti e meritano un commento. Ho scansionato la dia a 4800 dpi, ottenendo un file da circa 620 mega, scansione piuttosto "soffice" così come prevedibile. Dopo aver effettuato un fotoritocco veloce, ho subito convertito l'immagine nel canale Lab per l'applicazione della maschera di contrasto e ripristinare così un livello accettabile di nitidezza. E qui una prima significativa differenza rispetto alla scansione della dia realizzata con la Yashica Mat, la maschera di contrasto cioè mi consente di arrivare ad un livello di nitidezza assolutamente accettabile e, soprattutto, mi accorgo subito che aumentando i valori della maschera di contrasto riesco sempre ad aumentare in una qualche misura la nitidezza dell'immagine, certo pagando il caro prezzo di una degenerazione qualitativa della stessa (molto rumore digitale), però niente a che vedere con quello che mi aveva lasciato perplesso rispetto all'immagine realizzata con la Yashica Mat, e cioè il fatto che una volta superati certi valori non riscontravo più nessun "guadagno" in nitidezza complessiva ma solo ed esclusivamente un aumento della degenerazione qualitativa. Questo è indubbiamenete legato all'obiettivo utilizzato da Raf che, essendo ovviamente più nitido ed inciso, aiuta poi a risolvere meglio i dettagli in fase di scansione. Però l'impressione visiva è ancora un pò lontana rispetto a quella che provo quando applico la machera di contrasto ad una 4x5", e questo è ovviamente normale, però ripeto la sensazione di nitidezza è accettabile e si riesce già ad intuire che la stampa potrebbe essere buona. Converto quindi in RGB, poi a 8 bit, e mi appresto ad applicare la maschera di contrasto ad hoc per la stampa. Opto per un valore di 1,0 come Raggio e 400 come Fattore, la nitidezza complessiva ha ancora un incremento, buon segno, però questa volta il rumore digitale è veramente tantissimo. Dal momento che stamperò 30x30 decido di fregarmene, la testina di stampa non riuscirà a rendere questo "disturbo". Ed effettivamente la stampa ottenuta mi soddisfa, la nitidezza complessiva è molto superiore a quella della stampa ottenuta dall'altra scansione, siamo a livelli più che discreti, quasi buoni, dico così perchè, per come sono abituato io, "manca" ancora qualcosa rispetto ad una stampa ottenuta da una scansione da 4x5", ma in questo caso, a differenza dell'altra volta, la sensazione visiva complessiva è decisamente soddisfacente. L'impressione però è che siamo proprio al limite qualitativo, ingrandire di più secondo me non è proprio possibile, l'immagine sgranerebbe inevitabilemente e si comincerebbe a vedere la sporcizia digitale. Per correttezza bisogna anche dire che questa immagine è stata presa sul pontile di una nave in mare aperto, quindi secondo me c'è anche un pò di micromosso, sono sicuro che con uno scatto effettuato in condizioni perfette si guadagnerebbe ancora qualcosa, ed allora la stampa 30x30, da più che discreto/quasi buono, passerebbe a buono/più che buono, però rimane cmq il fatto che saremmo anche in questo caso al limite dell'ingrandimento accettabile partendo da una 6x6. I risultati ottenuti sono sicuramente incoraggianti, mi spaventa però un pò questa eccessiva sporcizia digitale a cui si è condannati per rispristinare una nitidezza accettabile e che, anche se non viene restituita dalla testina di stampa, in qualche modo degenera qualitativamente la stampa, e questo mi porta a pensare che se l'immagine fosse stata scansionata con uno scanner dedicato probabilmente il risultato ottenuto sarebbe stato, su queste misure di stampa, molto molto vicino a quello di una 4x5" di quanto non abbia ottenuto io con il 4990. Rimane poi sempre il fatto che il 4990 costa una frazione di uno scanner dedicato...

Galago ha scritto:

Intanto i parametri: Provia 100, Flektogon 50mm 1/250 f11.

Non penso che ci sia del micromosso visibile, questo e' un dettaglio di circa 2mm, che su una stampa 30x30 diventa 10mm circa:

Direi che siamo vicini alla capacita' di registrazione della pellicola nonche' di riproduzione a stampa. Infatti le borchiette del passante della scarpa risultano spaziate di (approx) 2/100 mm sulla pellicola (frequenza spaziale corrispondente 50 lp/mm) mentre sulla stampa 30x30cm risulteranno spaziate di 1/10 mm, ovvero 10 lp/mm, che e' piu' di quello che un file di stampa a 300 o 360 dpi possa restituire (puoi verificare con una loupe sulla stampa fatta).

Quello che invece c'e' di sicuro e' che l'immagine non e' "tutta a fuoco", e sulle figure in primo piano la nitidezza puo' risultare carente. Comunque aspetto con curiosita' il CD con la scansione, per confrontarla con quella fatta a suo tempo dal lab.

Questa la mia risposta: Raf, quello che dici sulle figure in primo piano è un elemento importante, infatti è con loro che ho avuto i maggiori problemi/perplessità, infatti la parte di inquadratura dietro di loro ed alcuni particolari che li sovrastano sono decisamente più nitidi, oserei dire quasi "crispy", quindi questo depone ancora di più a favore della possibilità di ottenere delle buone 30x30 anche con il 4990...rimane però sempre il problema dell'eccessivo rumore per ripristinare questa nitidezza...

5/6/05
 
Raffaello ha effettuato una interessante prova comparativa tra la mia scansione fatta con il 4990 ed una effettuata con uno scanner high end.
Queste sono le sue considerazioni:
 
Ho ricevuto da Marco il file della scansione col 4990 della 6x6. Riporto qui un confronto con quella effettuata a suo tempo dal laboratorio Graphicolor con uno scanner professionale (non a tamburo pero', probabilmente un Durst Sigma) a 2800 dpi.

Dato che quella del lab era a 2800, mentre quella del 4990 a 4800dpi, ho pensato bene di portare entrambi su un terreno neutro, scalando le due scansioni fino a circa 6000 dpi equivalenti (e' anche che i sample del lab li avevo gia' scalati quando testai il servizio di due fotolaboratori "professionali, e quindi ho riutilizzato quei sample). Ho dovuto schiarire un po' la scansione fatta da Marco, per facilitare il confronto con l'altra, che risultava decisamente piu' chiara.

Sono due dettagli della parte in cui la dia presenta la maggiore nitidezza. Per ognuno dei due, prima il sample 4990 unharpened (o meglio, c'e' uno sharpening sul canale lab, forse Marco puo' specificare meglio), poi con maschera di contrasto con valori 0/0,7/100, e infine la scansione del lab. I commenti alla fine.

Sample 1 del 4990 unsharpened

Sample 1 del 4990 con MDC

Sample 1 del lab


Sample 2 del 4990 unsharpened

Sample 2 del 4990 con MDC

Sample 2 del lab


Dal punto di vista della nitidezza, anche applicando una maschera di contrasto ai sample del 4900 non si recupera molto, e i 2800 dpi dello scanner del laboratorio restituiscono un dettaglio maggiore, che risulta piu' evidente sul primo sample. Il 4990 sembra soffrire di una sorta di astigmatismo in direzione longitudinale.

Migliore invece il risultato del rumore. Lo scanner del lab presenta infatti una visibile rumorosita' sul canale blu, mentre il 4990 da' un'immagine piuttosto pulita. Anche la dinamica non e' male, e le ombre sono abbastanza leggibili, vedi dettagli sulla maglia nera del sample 2. Avvertenza: occorre un monitor tarato bene per evidenziare il comportamento nelle ombre.

La resa tonale anche e' piuttosto corretta, forse migliore di quella del lab, che e' un po' "vivace" (confrontare con la macro del sample 1 qualche post piu' su). Forse risulta un po' carente sui gialli. Domanda per Marco: la scansione aveva un profilo Adobe RGB incorporato. Caricandola in Photoshop senza altra indicazione, il profilo dovrebbe essere stato gestito correttamente, e per salvare i sample non occorreva altro che la conversione da psd a jpg, senza conversione di profilo, giusto ? (purtroppo la mia pratica di Photoshop e' ancora limitatissima)

Un po' anomala invece sul sample 1, la presenza di una bordatura chiara lungo la sagoma scura in alto a sinistra, come se fosse stato applicato uno sharpening con qualche pixel di raggio, e questo anche sulla immagine cosiddetta unsharpened.


Marco mi ha anche allegato una stampa inkjet 5x (30x30) realizzata da questa scansione. Confrontata (loupe 8x) con le diverse stampe 30x30 fatte fare a suo tempo ai lab, da un punto di vista della nitidezza, siamo piu' o meno al pari delle migliori. Ossia la stampa Lambda fatta da Graphicolor e anche la Ciba realizzata dall'altro laboratorio, con un certo vantaggio di quest'ultima specialmente riguardo alla "pulizia" dell'immagine.

Insomma, per quel che mi e' dato di giudicare, scansionando al meglio con il 4990, con tutte le sue limitazioni, una stampa 5x e' senz'altro alla portata.

 

6/7/05

Ieri sera finalmente, dopo aver rimandato per almeno un migliaio di volte (mamma mia che periodo incasinato!!! Avrò lì almeno tre articoli da scrivere per Fotoavventure ma o comincio a drogarmi o proprio non ce la faccio ), dicevo ieri sera sono finalmente riuscito a fare le prime scansioni con il 4990 e una piana 8x10". Il test non è ancora completo ma ci tenevo a postare le prime impressioni a "caldo" prima di aggiornare il diario. Allora, prima scansione a 1800 dpi e 16 bit, file da 1,3 Giga, giusto giusto per stampare 100x125cm a 360dpi, tempo di scansione 25 minuti. Fortunatamente non si sono evidenziati Anelli di Newton, anche se però il lungo tempo di scansione ed il calore emanato dallo scanner hanno piegato verso l'alto i bordi/angoli della piana (che quindi non è rimasta uniformente aderente al piatto dello scanner), e questo ha causato dei problemi di nitidezza nella aree interessate al "piegamento" (poca roba, neanche 1/2 centimetro dagli angoli inferiori, però da comq fastidio ). Inutile dire che per il resto il livello di nitidezza è impressionante, è come se il formato maggiore dell'originale attenuasse in qualche modo la naturale tendenza dello scanner a restituire immagini un pò soffici, rispetto ad una 4x5" si ha l'ipressione visiva che non sia necessario utilizzare la maschera di contrasto. Ripeto la scansione invertendo la dia, sia per vedere se si ripete il fenomeno della "piegatura", sia per fare una scansione a 2400 dpi e 16 bit e vedere se il mio nuovo sistema upgradato (ho aggiunto 1 Giga di ram) mi da le stesse segnalazioni di errore che avevo con le 4x5" quando si rifiutava di cominciare la scansione. Con mia immensa sorpresa (mi aspettavo infatti che a 2400dpi si "rifiutasse" di scansionare una 8x10"), la scansione parte, un file da 2,3 Giga, tempo di scansione 45 minuti, anche se io interrompo prima e decido poi per scansionare un crop, sinceramente non ho 45 minuti da stare lì ad aspettare . Una rapida prova comparativa dello stesso crop scansionato a 1800 dpi e poi a 2400 dpi non manifesta differenze in termini di nitidezza e potere risolvente, cosa che mi aspettavo perchè avevamo già appurato che tra una 4x5" scansionata a 3200 dpi ed una scansionata a 2400 dpi non c'erano praticamente differenze, quindi a maggior ragione per un lenzuolo 8x10" scansionato a 1800 dpi invece che a 2400 dpi. Comunque qui mi riservo di fare delle altre prove. Stesso problema invece per quanto riguarda la piegatura deo bordi/angoli. L'unica soluzione è fissare la piana al piatto dello scanner con del materiale adesivo che non lasci residui sul vetro, pensavo alle strisce adesive con cui monto le stampe sul passepartout.

11/7/05

Allora, nel weekend ho effettuato qualche altra scansione con l'8x10".

Posso tranquillamente dire che, con il semplice utilizzo di nastro adesivo, il problema della pellicola che si incurva verso l'alto ai bordi viene completamente risolto. Io ho utilizzato inizialmente il nastro che metto sui passepartout quqndo monto la stampa, giusto perchè è realizzato per non lasciare residui di colla quando viene tolto, poi però ho usato anche un nastro più economico, sapete quei nastri adesivi di tela/carta che si usano in ambito industriale per gli imballi, ed il risultato è stato lo stesso, cioè nessun residuo di colla sul vetro dello scanner. L'unico inconveniente di questo metodo è che bisogna aspettare che il piatto dello scanner si raffreddi prima di effettuare una nuova scansione, altrimenti non appena si appoggia una nuova 8x10" questa tende subito ad incurvarsi e diventa molto difficoltoso applicare il nastro adesivo ai lati. In questo senso la soluzione proposta da Raffaello, cioè quella di creare una specie di mascherina, potrebbe garantire tempi di lavoro più fruttuosi, però è una soluzione che prevede uno sbattimento maggiore nella realizzaione della mascherina, e quindi alla fine ho optato per il nastro adesivo , anche perchè chi fotografa con l'8x10" non è che abbia 500 dia da scansionare e quindi può anche andare più piano...

Ho poi effettuato un test più scientifico scansionando un crop di immagine sia a 1800 dpi che a 2400 dpi, ho effettuato anche una stampa dei due crop (ingrandimento 5x) e posso confermare che scansionando un originale così grande non noto differenze qualitative tra le due scansioni.

Note da Roberto

17/10/05  

Oggi ho scannerizzzato quella foto dei girasoli fatta con l'Hasselblad e il Sonnar 180. Visti i risultati di stampa che ottengo con il digitale puro, mi aspetto molto da questa scansione: Velvia scannerizzata e stampata con la 2100 su carta matte dovrebbe portare ad un risultato che non passa inosservato appeso nel mio soggiorno!

Scannerizzo col 4990 :TIFF 48 bit , 3200 DPI , color setting = Da Epson STandard a Adobe 1998. Digital ICE inserito naturalmente . Lancio la scansione e vado a mangiare, tanto mi dico, quando ritorno avrà sicuramente finito. Un'oretta dopo circa sono di ritorno, ma la scansione è ben lontana dall'essere finita! O meglio la scansione è finia ma il Digital ICE è pienamente al lavoro. Non misono preso benenota dei tempi ma mi sembra che ci voglia almeno un'altra mezz'oretta per terminare il lavoro di "pulizia" . Però mi va benissimo così, mentre lui pulisce, io faccio altro!

Il risultato mi sembra buono, anche se confermo che non è particolarmente sharp. Mi precipito in modo Lab, ad applicare MdC sul canale lightness. Intervengo pesantemente: 400% raggio 1.6, valori distruttivi per una foto digitale pura ! E poi sto facendo delle prove, quelli di Fotoavventure mica mi vedono... Dopo la cura mi sembra che ci siamo.... do tutto in pasto alla 2100 per un 20x30. IL risultato, mezz'ora dopo : come nitidezza ci siamo abbastanza, certo si vede che non sono partito da una lastra, ma è accettabile. Il bilanciamento cromatico lascia a desiderare ... qualcosa non va accidenti! Adesso devo capire dove nella catena di scansione e stampa c'è l'intoppo. Per oggi basta , mi riposo, ma continuo invariabilmente a pensarci su. Se da digitale puro sono allineato , allora è la scansione che ha qualcosa di sbagliato...

18/10/05 

Adesso faccio una serie di prove a bassa risoluzione, per vedere come si comporta il sistema variando il setting del colore.Lo so lo so, Marco l'aveva detto di settare "no color management" ma così facendo si disabilita il Digital ICE a cui non voglio assolutamente rinunciare! Adesso provo tutte le combinazioni possibili e poi vediamo! Epson Standard -> Adobe 98, gamma correction only e no color correction.
Cavolo, usando solo "No color correction" e poi applicando la trasformazione dello spazio di colore in PS , si ottiene  un risultato fedele.

E ti pareva che andasse tutto liscio ! Adesso devo trovare un software di scansione che mi consenta di abilitare il Digital ICE e ottenere un risultato fedele....

La scelta è obbligata: Vuescan o Silverfast... Cominciamo a procurarci le versione Demo, poi vedremo

19/10/05 

Accingendomi anche io ad utilizzare l'Epson 4990 , mi sono scontrato con alcune lacune del software in dotazione, l' "Epson Scan". Infatti, sussiste sempre la difficoltà nel gestire correttamente i settaggi dello spazio di colore tanto che, come giustamente Marco consiglia, conviene settare "no color management" ed agire successivamente in Photoshop assegnando all'imagine "RAW" così creata, un profilo Adobe 1998, non prima però di avere convertito l'immagine stessa a seconda del profilo di colore dello scanner. Tutta questa operazione viene gestita automaticamente alla partenza di PS, quando compare quella finestra "minacciosa" che parla di strani profili e mancate corrispondenze. Il tentativo di fare gestire il colore dallo scanner, non ha portato , nel mio caso ad un risultato cormatico che fosse aderente all'originale. Il software Epson Scan è molto vorace di memoria e particolarmente lento. Inoltre, cosa ben più grave, settando "No color management" viene automaticamente disabilitata l'indispensabile funzione "digital ICE". Ed è per questo motivo che ho cominciato a "guardarmi un pò in giro"

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